• Super User

    Mi stai proprio aprendo gli occhi su alcune cose, complimenti per il lavoro e per l'impegno con cui stai portando avanti la questione. Pensando a queste tabelle sto veramente ragionando sul problema prezzi che fino ad ora veniva sempre dopo la realizzazione del sito in sè.


  • Super User

    Grazie per il cordiale apprezzamento. 💋


  • Super User

    Ciao a tutti.

    In effetti è interessante il progetto di redigere una bozza di tariffario per l'attività webmaster.... ma dire ciclopico è davvero dir poco.

    In effetti le variabili coinvolte sono non poche.... anzi.

    L'esempio portato da Andrez delle tariffe professionali dei dottori commercialisti può essere spunto solo per alcuni dei suoi contenuti a mio modestissimo parere. Ad esempio quelli dove il contenuto elaborativo è più intenso.... forse da lì si possono trarre interessanti spunti per la normale produzione di pagine web.

    Segnalo peraltro che un progetto di nuova tariffa per i commercialisti giace presso il ministero per l'approvazione.

    Paolo


  • User

    Cari signori,

    mi permetto di intervenire nella questione portando un osservazione dal mondo civile (anche se sono io stesso un imprenditore del settore).

    Capisco l'intento e la vostra volontà di fissare dei paletti sulle tariffe per poter individuare quale sia un buon oppure giusto prezzo per un determinato bene (qui intendiamo siti web o simili). Capisco che sia un buon servigio al consumatore, così come allo stesso libero professionista per orientarsi sul mercato.

    Ma non vi pare che stiate mettendo in piedi l'ennesimo albo: dottori, commercialisti, avvocati, artigiani, artigiani della pelle, avvocati penalisti, infermieri etc...etc... etc... (e ce ne sono davvero milioni in italia) ?

    Non siamo coscienti tutti che è inutile fissare delle tariffe?? non siamo in un mercato chiuso... ancor di più sul web dove le distanze sono minime... siamo in un mercato globale, non perdiamo competitività, lasciamo perdere la burocrazia, le tabelle, i tariffari, le regole anti-concorrenza sleale.

    E' il mercato domanda-offerta... chi di noi per accaparrarsi il cliente ha fatto un prezzo stracciato? chi di noi ha iniziato offrendo siti o posizionamento a 50€? (io faccio parte della categoria)
    Capisco frustrazioni e nervosismo... ma io credo sia giusto così...

    Spero di non aver fatto del male alla discussione... ma solo un punto di vista completamente diverso!

    Grazie


  • User Attivo

    Capisco l'intento e la vostra volontà di fissare dei paletti sulle tariffe per poter individuare quale sia un buon oppure giusto prezzo per un determinato bene (qui intendiamo siti web o simili). Capisco che sia un buon servigio al consumatore, così come allo stesso libero professionista per orientarsi sul mercato.

    Ti sembra poco?

    Ma non vi pare che stiate mettendo in piedi l'ennesimo albo: dottori, commercialisti, avvocati, artigiani, artigiani della pelle, avvocati penalisti, infermieri etc...etc... etc... (e ce ne sono davvero milioni in italia) ?Infatti loro sono piu' furbi di noi facendo cartello vivono bene e noi (almeno io) passiamo a lavorare e studiare 70-80 (per no dire piu') gia' e tanto se non ci insultano (chi paga le tasse.. ovviamente...) perche' non facciamo un sito a 50 euro

    Non siamo coscienti tutti che è inutile fissare delle tariffe?? non siamo in un mercato chiuso... ancor di più sul web dove le distanze sono minime... siamo in un mercato globale, non perdiamo competitività, lasciamo perdere la burocrazia, le tabelle, i tariffari, le regole anti-concorrenza sleale.
    Scusa chi e che perde competivita' se vengono pubblicate le tabelle? forse chi non paga le tasse o chi vuole fregare la gente? io non faccio parte di nessuna di queste categorie quindi non credo perda niente forse guadagno un po' di tempo cosi' non dovro' spiegare a tutti i clienti che il lavoro non gli e lo posso fare a 50 euro avendo fatto salti mortali per aprirmi la mia attivita' e che se volevo fare volontariato non avrei di certo scelto la carriera del web developer...

    E' il mercato domanda-offerta... chi di noi per accaparrarsi il cliente ha fatto un prezzo stracciato? chi di noi ha iniziato offrendo siti o posizionamento a 50?? (io faccio parte della categoria)
    Capisco frustrazioni e nervosismo... ma io credo sia giusto così...

    Niente da dire e ovvio che tutti possano fare un lavoro a 50 euro (spero al netto delle tasse) ma se a un ragazzo bravo nel fare siti gli dici (o almeno provi): "Vedi che te sei bravo con il tuo lavoro e puoi chiedere piu' di 50 euro a sito" non sarebbe un bene per quel ragazzo, ovviamente sarebbe un male per quelle agenzie che alle spalle del ragazzo guadagnano un bel po' di soldini (facendo la sottrazione dei 50 euro dovuti al ragazzo ovviamente:))


  • Super User

    Quoto quello che dice Angelbit e aggiungo che quelle postate da Andrez non sono le tariffe del web. Punto. Sono esempi di come potrebbe essere la tariffa per realizzazione, posizionamento etc etc...

    Fare una cosa simile non serve solo al webmaster ma anche allo smanettone delle cinquanta euro, serve a fissare un proprio piano di lavoro.

    Non possiamo lasciare perdere la burocrazia, anche per lavorare in internet ci sono delle leggi ben precise, per guadagnare devi anche pagare (tasse etc etc), non ci si può mettere lì e dire "ok, oggi faccio un sito a cinquanta euro e vado a mangiare la pizza", perdonami ma sembra un ragionamento da chi non ha bisogno di lavorare seriamente. Il tariffario serve anche per i clienti, se tutte le ditte presentassero una cosa simile, il cliente sarebbe consapevole bene o male di quanto gli verrà a costare un sito web, saprebbe perchè gli costerà tot e valuterà se accettare o meno.

    Io non mi intendo di mercato, ma il mercato non è vendere a qualsiasi costo, è soddisfare i bisogni sia del cliente ma anche di chi eroga il servizio, una sorta di scambio di beni che acquistano un valore per entrambe le parti. Se vendessi un sito a 50 euro farei felice il cliente, ma io? Soddisfare il cliente non deve mai escludere il soddisfare anche sè stessi, se no la catena che porta ad un buon prodotto si spezza. 😉


  • User Attivo

    Soddisfare il cliente non deve mai escludere il soddisfare anche sè stessi.
    ecco questo bisogna far capire ai ragazzi, poi se si sentono soddisfatti di vendere un sito a 50 euro ben venga ma intanto credo sia giusto dirgli tu non vali solo quei 50 euro.


  • User

    ...

    Non possiamo lasciare perdere la burocrazia, anche per lavorare in internet ci sono delle leggi ben precise, per guadagnare devi anche pagare (tasse etc etc), non ci si può mettere lì e dire "ok, oggi faccio un sito a cinquanta euro e vado a mangiare la pizza", perdonami ma sembra un ragionamento da chi non ha bisogno di lavorare seriamente. Il tariffario serve anche per i clienti, se tutte le ditte presentassero una cosa simile, il cliente sarebbe consapevole bene o male di quanto gli verrà a costare un sito web, saprebbe perchè gli costerà tot e valuterà se accettare o meno.

    Gli albi professionali sono tutti nati per definire tariffe, prezzi e modalità di lavoro per la soddisfazione dell'utente e per la difesa della dignità dei professionisti... e per tanti altri bellissimi motivi...

    Di fatto sono monopoli, mercati chiusi alla concorrenza, dove tutto si fa per chiudere il mercato ad attacchi esterni o ondate di nuove leve ... (vedi esame per avvocati ne passano 10 ogni 300, vedi notai etc...)

    Io questo discuto... capisco gli intenti buoni che vi muovono!!! Io cercherei di educare i clienti e di diffidare di chi offre lavoro per poco... probabilmente a discapito della qualità ... se poi uno offre qualità a 50?, si vede che se lo può permettere... buon per il cliente!!!


  • User Attivo

    Di fatto sono monopoli, mercati chiusi alla concorrenza, dove tutto si fa per chiudere il mercato ad attacchi esterni o ondate di nuove leve ... (vedi esame per avvocati ne passano 10 ogni 300, vedi notai etc...)
    Il nostro scopo non è quello di instituire esami per webmaster e Co. ma solo definire un tariffario di massima e cercare di attenuare la confusione che c'è sul mondo del lavoro sul web.

    Io questo discuto... capisco gli intenti buoni che vi muovono!!! Io cercherei di educare i clienti e di diffidare di chi offre lavoro per poco... probabilmente a discapito della qualità ... se poi uno offre qualità a 50?, si vede che se lo può permettere... buon per il cliente!!!
    e aggiungo anche di educare il giovane che si vende a 50 euro poi come dici giustamente tu, può fare il lavoro anche a 50 euro (che spero sempre siano al netto delle tasse)
    :ciauz::ciauz:


  • User Attivo

    Questo topic è illuminante, io voglio dire la mia e chiedere qualche informazione.
    Ho inziato a lavorare SEO professionalmente da poco(quest'anno), prima la mia esperienza SEO era orientata a contest, studio e pratica su miei siti web o siti web di amici.

    Inizialmente pensavo di proporre prezzi come 50 euro, poi ho visto che alcune agenzie per stesse chiavi proporrebbero prezzi come 900-1000 euro, ho quindi iniziato ad entrare in quest'ottica...

    Ora orientativamente ho una mia tabella ben definita, anche se è una tabella totalmente personale, purtroppo non ho mai trovato il tempo di chiedere a quanto fare un determinato sito/pacchetto posizionamento/consulenza seo

    Ecco alcune situazioni, ditemi come generalmente le trattate:

    -Consulenza SEO
    -Ottimizzazione Sito Web
    -Posizionamento in prima pagina per chiave secca, concorrenti ai primi posti con 9560 Links, una 40ina a tema, 2-3 anni di anzianità
    -Posizionamento per 10 key medio-facili in prima pagina
    -Posizionamento per 10 key medie in prima pagina
    -Creazione sito web ottimizzato con CMS, contenuti inseriti dall'utente e grafica fatta da voi


  • User Attivo

    Un "tariffario" può essere utile, ma mai come in questo campo entrano in gioco altri fattori decisamente importanti.
    Io posso pure spacciarmi per mega esperto Seo, chiedere 5000€ per farlo entrare in prima posizione (voglio sapere chi è che la garantisce...:lol: ) ma se il risultato non arriva... c'è poco da tariffare.

    Il campo Seo è diverso da quello WebMaster, il webmaster può fare un sito strafighissimo, che contempla tutte le specifiche di questo e quell'altro mondo, ma non basta in termini di posizionamento e quindi - forse - ROI.

    Vuoi una vetrina per il tuo sito? 4 paginette e un logo? Con 100€ euro ti dò pure il resto.
    Perchè siamo sinceri, fare un sito vetrina senza tanti fronzoli (e ce ne sono a migliaia e fatti pagare una follia) non ci vuole un granchè.
    Diverso è un sito in cui la grafica rispetta la cromo (non ricordo come si chiama) ovvero quella sorta di simmetria dei colori e dei caratteri - il mio grafico studia pure queste cose - oppure fare in modo che il CSS sia multibrowser e non che se lo apro con firefox mi trovo il logo sulla barra degli strumenti di office... :mmm: Vabbè, avete capito.

    Credo invece che il campo Seo vada retribuito a risultati.

    Personalmente collaboro con alcuni portali e il "tariffario" è a risultati, trovandolo il modo più corretto.
    Analizzando dall'inizio le possibilità e prononendo i possibili obiettivi, se un cliente mi dicesse di volere essere il primo con la chiave "microsoft", bhè, gli stringo la mano e gli dico che è stato bello conoscersi.
    Se dovessi cercare una consulenza Seo per me, chiederei chessò a Petrone per fare un nome. Ma perchè proprio a lui? Perchè appunto, ha un nome, si è creato un brand che mi da fiducia.

    Cosa voglio dire: la bravura la si conquista on line, con i risulati. Una volta che si dimostra cosa si sa fare, saranno i clienti ha offrire di più.

    Quasi dimenticavo un piccolo aneddoto su una cosa che mi è capitata prima dell'estate.
    Un "ipotetico" Seo era stato contattato da una società real estate di cui conosco il proprietario. In vista del colloquio, il proprietario mi ha chiamato dicendo di vagliare il candidato. Quindi, con un pò di ansia mi sono apprestato a questa cosa, dovevo fare l'esperto ma temevo che si presentasse magari qualcuno veramente con le palle (l'ultima domanda che mi ero prefissato di porre era se conosceva GT - giuro - )
    Durante il colloquio, dopo i soliti convenevoli per sentirci tutti a proprio agio, gli chiedo di farmi vedere il suo portfolio, gli porgo la tastiera e mi fa vedere alcuni siti.
    Di uno aveva curato l'iscrizione alla mailing list, di altri aveva curato l'iserimento sul DB, di altri diceva che li aveva fatti lui.
    Onestamente alcuni erano veramente una cagata, sembravano usciti da Word.
    Poi gli chiedo di farmi vedere i risultati ottenuti dal suo lavoro Seo, comincia a digitare su Google i nomi stessi dei suoi siti e mi mostrava che erano in prima posizione...
    Ah, questo chiedeva 5000€.
    Ovviamente aveva partita iva e tutto, ma non certo le 5000€ del mio amico.
    p.s. per la cronaca: il lavoro almeno nello start-up lo farò io a nome dell'amicizia dice lui... ma se va benen farà curriculum ed è quello che voglio implementare ora.


  • Moderatore

    No ovvio, i risultati non si possono garantire(io stesso faccio darmi un acconto per l'ottimizzazione e poi a fine posizionamento mi faccio pagare, nessuno può assicurare di arrivare in prima posizione...) però io vorrei magari sapere una tabella orientativa dei prezzi a lavoro ultimato e svolto con il massimo dei risultati(che per il cliente potrebbero essere la prima posizione in alcune key)...

    Vero anche che senza un minimo di portfolio non ti assume nessuno, io ad esempio attualmente sto facendo prezzi che reputo mediamente bassi(5000€ non li chiederei mai, e per ora neanche 1000)..

    (sono shivanking con l'account cambiato)


  • User Attivo

    Mi sembra che in ogni caso ci siano uniformità di giudizio riguardo al modus operandi standard sul posizionamento:

    1. contratto annuale (minimo)
    2. startup iniziale
    3. pagamento a obiettivi (posizionamento o conversioni)

    Ora si potrebbero fare esempi concreti di contratti già fatti indicando startup, obiettivo e prezzo per obiettivo. Naturalmente bisognerebbe valutare il sito di partenza...
    Io faccio un esempio concreto con chiave e obiettivo per un sito ancora non costruito:

    Fase 1	**SCELTA KEYWORDS	**			
    

    Secondarie= consulenza aziendale liguria, consulenza aziendale piemonte...

    Principale= consulenza aziendale o consulente aziendale

    Questa fase (2) è solo per indicare al cliente una possibile configurazione del sito
    *Fase 2 COSTRUZIONE SITO

    Miniportale con sezioni ottimizzate per key, se possibile sviluppo verso il settore ?finanza?*

    Fase 3 ** OTTIMIZZAZIONE INTERNA **

    Fase 4 **LINK POPULARITY **

    Link da directory
    Comunicati stampa
    Advertising marketing (es. banner su portali)
    Article marketing
    Social network
    Ebay
    Video
    Scambi / acquisti link
    News? (finanziarie)
    ......

    *Fase 5	SVILUPPO CONTENUTI				
    

    Articoli, guide, comunicati stampa, news, video, immagini, pdf... *
    Naturalmente anche questa fase è solo per vedere al cliente cosa "dovrà fare" insieme al mio lavoro sulla Link Popularity

    TEMPI MEDI DI REALIZZAZIONE (dopo il completamento del sito)

    1° mese indicizzazione completa e entrata in classifica per le key di interesse
    3° mese Top 100 per le key geolocalizzate
    6° mese Top 100 per le key generali ? Top 50 per le key geolocalizzate
    9° mese Top 30 per le key geolocalizzate
    12° mese Top 50 per le key generali ? top 10 per alcune key geolocalizzate

    PREZZI ( contratto di 1 anno)

    Startup= costo per consulenza, impostazione strategie ? 400,00
    Canone mensile= lavoro su link popularity ( contenuti a carico ditta ) ? 150,00
    + report mensile dettagliato

    Posizionamento= solo con sito in prima pagina per key secondaria ? 500,00
    solo con sito in prima pagina per key principale ? 5.000,00


  • Super User

    Molto, molto importante questo thread.
    🙂

    @Alessandrog said:

    Perchè siamo sinceri, fare un sito vetrina senza tanti fronzoli (e ce ne sono a migliaia e fatti pagare una follia) non ci vuole un granchè.

    .....

    Credo invece che il campo Seo vada retribuito a risultati.
    Secondo me non è corretto.

    Secondo la logica corrente in tutti i mercati (a parte le normali eccezzioni)
    ci si muove in altro modo, ovvero:

    I professionisti (cioè i liberi professionisti) vengono pagati a tariffa oraria,
    mentre le società vengono pagate a bene acquistato.

    Per fare alcuni esempi: l'avvocato lo pago uguale sia se vinco, sia se perdo
    la causa; il medico lo pago in ogni caso, sia se guarisco, sia nell'ipotesi più
    fausta.

    Oltretutto la maggiorparte degli ordini professionali vietano espressamente
    il farsi pagare a risultato.

    Con questo discorso non stò dicendo che è sbagliato farsi pagare a
    risultato, dico solo che "di solito" non funziona così.
    Ovvero non mi pare corretto dire che il SEO dovrebbe farlo per forza, o
    che sarebbe per lui il modo giusto/normale.

    Oltretutto non è vero che fare un sito è più semplice di posizionarlo....
    Dipende da cosa significa "fare un sito", come dipende da cosa significa
    "posizionarlo".

    Se, come mi è capitato spesso di vedere, le case history del SEO sono:
    ti posiziono con il nome della tua azienda.....:():
    Spesso pure il cliente sarebbe capace di farlo da solo!

    Un sito "senza fronzoli" non è necessariamente un sito peggiore....
    Potrebbe pure essere migliore. 😉

    Ho letto un libro sulla cultura giapponese.
    C'era l'autore che, entrato nella casa di un giapponese, la trova arredata in
    perfetto stile europeo del 1800.
    Meravigliato gli chiese: "Ma qui, dove lo vedo lo stile giapponese?".
    Lui rispose: "Il giapponese è dove non si vede.... nell'armonia delle cose...".

    Sono convinto che quando parliamo di tecnologia sia la medesima cosa:
    la tecnologia è e deve essere dove non si vede.
    Un sito che, senza nessun fronzolo, riesce a convertire è un sito doppiamente
    efficace perché risulta semplice, intuitivo, non spaventa l'utente ed ottiene
    il risultato (anzi, probabilmente ottiene più risultati).

    Noi sappiamo bene che "il fronzolo" è bello ma se non è posto nel modo
    giusto il cliente lo paga due volte: paga la sua realizzazione e paga la
    dispersione che genera.

    Sapere che cosa mettere su un sito e dove metterlo, ma soprattutto che
    cosa non mettere, è un passo fondamentale della nostra professionalità.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ottimo post, spero proprio ne nasca qualcosa di buono.
    Il mio modesto parere è che il webmaster/webdesiger/SEO non può essere paragonato ne a un impiegato con lavoro d'ufficio, ne a un artigiano con lavoro manuale.
    La nostra figura si trova nel mezzo, i prezzi non sono difficili da fare, tutt'altro. Tutti sappiamo quali sono i prezzi di mercato corretti e quelli palesemente bassi o alti.

    Mi piacerebbe molto creare un albo dei professionisti del web riconosciuto e ovviamente con selezione all'ingresso, come per tanti altri settori (es. la mia fidanzata è un architetto e per passare l'esame sta spendendo molti soldi e tempo, ma quando sarà iscritta all'albo potrà aprire un suo studio e firmare i progetti)
    E' una cosa che c'è solo in Italia, ma se non ci fosse ci sarebbero troppi professionisti incapaci con firma!


  • Super User

    @osterello said:

    Tutti sappiamo quali sono i prezzi di mercato corretti e quelli palesemente bassi o alti.
    Okey, proviamo a dare i numeri :D.

    Secondo me calcolando le differenze di mercato nelle varie zone d'Italia,
    e le differenze tra i livelli di esperienze/competenze, penso che la tariffa
    oraria possa essere tra le 30 euro e le 100.

    Poi, probabilmente, si potrebbe differenziare tra i servizi SEO, webmaster,
    ecc..

    Personalmente inserirei anche un ulteriore aspetto: la progettazione.
    Con progettazione non intendo cose del tipo: la struttura del DB; il
    template grafico; ecc.
    Con progettare intendo il fissare gli obiettivi con il cliente e decidere come
    andrà fatto il lavoro: quale strada seguire; che cosa ci sarà e cosa no;
    ecc..

    @osterello said:

    Mi piacerebbe molto creare un albo dei professionisti del web riconosciuto e ovviamente con selezione all'ingresso, come per tanti altri settori
    ....
    E' una cosa che c'è solo in Italia ....
    Gli albi non esistono solo in Italia 😉 ma temo comunque che quello delle
    "professioni web" non esisterà mai.

    Da un lato perché l'orientamento generale (a livello sia internazionale, sia
    italiano) è quello della diminuzione degli albi professionali; dall'altro perché
    rimane vero anche un altro aspetto:

    Essendo la costituzione di un albo un paletto contro la libera concorrenza
    ed il libero mercato (quindi un'operazione anti-economica, che rende più
    difficile l'ingresso nel mondo del lavoro, che diminuisce anche l'innovazione)
    si tende a farlo solo quando viene reputato come molto importante per la
    tutela del consumatore (es. professioni sanitarie).

    :ciauz:


  • User Attivo

    Come mai questa discussione è morta così?

    Ho letto molti dei vostri interventi e la discussione si stava facendo davvero interessante!

    Perchè non realizzare una tabella indicativa, sul quale basarsi (ovvio poi ognuno ragiona con la propria testa) quando dobbiamo vendere o comprare un sito?

    In modo tale da "istruire" chi si avvicina a questo mondo nella valutazione del sito che va a comprare/realizzare.

    Ovvio non dico che tutti i webmaster/seo/writer debbano adottare le stesse tariffe, ma quanto meno evitare le enormi differenze che spesso e volentieri vediamo nei vari post delle sezioni lavoro, e non solo!

    Spero che la discussione torni attiva come prima!!

    Un saluto a tutti!


  • Moderatore

    Ok, riprendiamo la discussione, sembrava interessante anche a me 🙂
    Dall'ultimo messaggio ho acquisito un minimo di esperienza anch'io per quanto riguarda preventivi & co. e purtroppo la soluzione a cui sono arrivato è che la SEO non può avere prezzi fissi.. per la costruzione di siti web invece bisogna andare a casistiche ma si può fare qualcosa.

    Il modo di ragionare migliore secondo me è fare una buona analisi iniziale del lavoro da fare e capire quante ore richiederà il lavoro: le prime volte magari non si avrà percezione del tempo richiesto e si spareranno prezzi esagerati/stracciati, ma già dopo qualche lavoro, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di siti web, si saprà approssimativamente quanto chiedere.
    Pensate di essere dei designer o webmaster discreti, magari da 50€/ora e preventivate 10 ore di lavoro? Il conto è presto fatto..
    Oppure, se dovete fare lavori più complessi e lunghi, i costi leviteranno su entrambi i lati.

    Per quanto riguarda la realizzazione dei siti io ultimamente mi sto orientando sulla realizzazione di temi wordpress, l'installazione del CMS e una consulenza su come usarlo: non ci vuole pochissimo fra tutte le cose(a parte l'installazione del CMS ovviamente), ma il cliente generalmente è soddisfatto perché gli si consegna qualcosa che possa gestire lui e quindi si abbattono i costi da una parte e i tempi dall'altra. Si possono fare quindi prezzi mediamente bassi senza svendersi.
    Se invece dobbiamo progettare noi la struttura in PHP ad esempio o gestire il sito le cose cambiano, si prendono pagamenti mensili per la gestione e si hanno costi di statup necessariamente più alti.

    Lato SEO: credo che la cosa migliore in assoluto sia farsi pagare a risultati, magari a risultati intermedi. E ovviamente facendosi rimborsare immediatamente tutte le spese. Il tempo però va pagato a risultati.
    Non credo che muoversi in questo modo sia poco serio: proprio perché non possiamo garantire posizionamenti al 100% credo che non possiamo chiedere, anche per questione di correttezza, dei soldi. Chi assicura allora al cliente che non abbiamo passato il tempo a collezionare solo link da social bookmarking e directory per 1000€? Il cliente nel 99% non sa analizzare il nostro lavoro, non sa leggere i nostri report: mandargli una lista di links da directory in cui abbiamo inserito il sito, e fatte pagare come link normali ad esempio, sarebbe identico a fregarlo.
    Oppure casi di un cliente che ha Wordpress sul quale magari il lavoro On-Page è quasi nullo.. Vogliamo farlo pagare quanto quello con il sito fatto in Word? O peggio.. Come quello con il sito fatto da un'unica animazione flash??

    In questi casi allora è meglio dire: al raggiungimento della terza pagina prendo il 20%, a quello della seconda il 20%, a quello della prima il 20% e alla prima posizione il restante.
    Credo sia un problema di serietà nei confronti di chi ci sta affidando comunque parte del suo business online, o ciò su cui lavora da mesi.

    Oppure facciamoci pagare ad incremento di visite(senza fregare qui eh) dai motori di ricerca.

    L'importante in questi casi è che il cliente abbia ben chiaro che se si devono sostenere delle spese sono a suo carico. Il SEO può lavorare gratis se non riesce a fare il suo lavoro, ma andarci addirittura in perdita no..

    Cosa ne pensate?


  • User

    Credo anche io che per la parte SEO il settore a cui appartiene il sito
    (un sito di turismo è diverso da uno di prodotti metallici), la localizzazione (la concorrenza a Milano è maggiore che a Modena) e il tipo stesso del sito (statico, dinamico, numero di pagine) influenzino troppo il prezzo della consulenza per poter stilare un vero e proprio listino..


  • User

    @daviderosi said:

    Credo anche io che per la parte SEO il settore a cui appartiene il sito
    (un sito di turismo è diverso da uno di prodotti metallici), la localizzazione (la concorrenza a Milano è maggiore che a Modena) e il tipo stesso del sito (statico, dinamico, numero di pagine) influenzino troppo il prezzo della consulenza per poter stilare un vero e proprio listino..

    Condivido quello che hai detto, però un minimo di tariffario in base alle categorie di appartenenza dei siti, si potrebbe comunque fare o no.

    La mia esperienza è comunque poca rispetto alla vostra, quindi la mia è una semplice opinione da neofita...