• User

    @Cont@bile said:

    Si richiede allo sportello. Occorre compilare una istanza. Ottenuta l'autorizzazione versi l'importo per l'ammontare che in sede di richiesta presumi di dover spendere. Per capirci all'atto della richiesta presumi di emettere 100 documenti da assoggettare al bollo quindi verserai 100 x 1,81.
    [...]
    Anche altri affermano la stessa cosa in altri commenti e quindi questa mattina mi sono recato fiducioso all'Agenzia delle Entrate della mia zona per presentare tale istanza.

    Però, dopo un tempo di attesa non trascurabile, il funzionario che mi ha ricevuto non ne ha voluto sapere: ha continuato a ridabire che questa autorizzazione si rilascia solo alla grandi società, quelle che generano varie migliaia di fatture l'anno. A sua ragione (secondo lui) mi ha anche fatto vedere le richieste pervenute negli ultimi 10 anni, ed in effetti erano meno di una decina visto che sono ben poche le ditte di tale entità (per inciso uno di queste è l'ospedale del capoluogo della mia provincia con una stima di 30.000 fatture annue! Io nel 2008 ho raggiunto a quota 23..).

    Un po' come un azzeccagarbugli mi ha citato ed in parte letto diversi riferimenti, commi, circolari, paragrafi e leggi, ed infine mi ha dato - sentite un po' - il suo consiglio: mettermi insieme ad altri professionisti miei amici per arrivare almeno al migliaio di fatture e poter presentare quella istanza. Mi sembra pura follia! Chissà poi come dovremmo regolare fiscalmente le nostre contabilità, e poi dovremmo essere almeno in una cinquantina di persone... non ci voglio nemmeno pensare.

    Al momento sono propenso a studiarmi bene il testo della circolare n. 36 del 6/12/2006 che fa riferimento al decreto ministeriale del 23/01/2004, per vedere se davvero esiste questa soglia minima di documenti emessi e/o se c'è un vincolo di tipo societario (il tale mi ha anche detto che i professionisti non possono comunque, ma solo le società).

    Infine, se non troverò impedimenti, sono propenso a presentare comunque l'istanza e prepararmi ad un eventuale bocciatura: perlomeno ci avrò provato.

    C'è qualcuno che ha dei consigli in merito?

    Grazie.


  • User

    Stessa cosa successa a me. La tizia dell'AdE mi ha detto che non rilasciano questo tipo di autorizzazioni a piccole ditte. Vorrei sapere quindi come sono riuscite altre persone ad ottenere questa assoluzione virtuale del bollo. E' impensabile che io mi metta a spedire decine di fatture cartacee al mese nei più disparati paesi europei.

    Oltretutto mi sembra che sia una cosa richiedibile da qualunque ditta (leggete qui confcommercio.pistoia.it/assistenza_fiscale_notiziari/2008/artfisc2411.pdf).

    Cosa fare quindi?


  • User Attivo

    Li si parla di imposta di bollo per le "fatture elettroniche".:ciauz:


  • User

    E cosa cambia? Le fatture inviate via internet da chi è nei regimi minimi non possono ugualmente essere "elettroniche"?


  • User Attivo

    Sono elettroniche nel senso che dici tu perchè trasmesse via internet.
    Fiscalmente, le fatture elettroniche sono cosa ben diversa e vi è una disciplina apposita!!!
    (D.M. 23 gennaio 2004; circolare 45/2005, ecc...).
    :ciauz:


  • User

    Questo significa che i bolli da 1,81 per chi è nei regimi minimi e manda fatture via internet non sono pagabili tramite F23? E non è possibile richiedere un'autorizzazione all'Agenzia delle Entrate per l'assolvimento virtuale del bollo per poche decine di fatture annue? O questo è a discrezione di ciascuna sezione dell'Agenzia delle Entrate?

    Grazie in anticipo per la disponibilità! 🙂


  • User Attivo

    Mi dispiace, ma non ho trovato riferimenti in merito alla possibilità di richiedere l'autorizzazione al bollo virtuale per piccoli contribuenti e non penso che vi sia discrezionalità dell'ADE.:ciauz:


  • User

    Scusate se mi intrometto anche io, la discussione è molto interessante: volevo semplicemente sapere se la marca da bollo in fattura devo farmela rimborsare dal mio cliente (ovvero devo indicarla in fattura come costo ulteriore) oppure è a carico mio?

    totale imponibile 1.250
    ritenuta d'acconto 250
    iva esente 0
    imposta di bollo 1,81
    totale 1.081,00

    grazie anticipato a tutti


  • User

    Quello che dici è corretto, la marca da bollo la addebiti al cliente. Ma stai attento ai calcoli. hai addebitato 81 € di marca da bollo!!


  • User

    Grazie emanuele... meno male che non avevo mai emesso ancora fatture con quei conteggi: avevo fatto al volo i calcoli per la domanda qui.....


  • User

    Se le fatture inviate via internet non sono da considerarsi fatture elettroniche in senso fiscale allora mi chiedo: "ma allora ma le fatture che inviamo (io sono nel regime dei minimi) hanno validità fiscale o dovremmo firmarle e inviarle per posta?"


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti.
    Se a qualcuno può interessare, io sono riuscito ad avere (dopo mesi e mesi di attesa) l'autorizzazione al pagamento virtuale dell'imposta di bollo indicando una previsione di 30 fatture emesse.
    Saluti.


  • Super User

    Con decreto del 07/06/1973, modificato dal decreto n. 6323 del 31/10/1981, sono state stabilite le categorie di atti e documenti per i quali può essere consentito il pagamento dell'imposta di bollo in modo virtuale. L'art. 19 di tale decreto stabilisce che l'imposta di bollo in modo virtuale può essere richiesta per "Ricevute, quietanze, note, conti, **fatture, **distinte e simili, **anche se non sottoscritti, **quando la somma supera L. 10.000 ovvero sia indeterminata o a saldo per somma inferiore al debito originario senza l'indicazione di questo o delle precedenti quietanze.
    Inoltre scorrendo l'art. 15 del DPR 642/72 non vi è nessuna preclusione di tipo soggettivo a chi voglia richiedere l'autorizzazione per l'assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale.
    Ciò significa che qualunque contribuente può richiedere l'autorizzazione ad assolvere l'imposta di bollo in modo virtuale, purché si tratti di atti e documenti indicati nel decreto da me citato che si riferisce a quanto indicato nel comma 1 dell'art. 15 del DPR 642/72.
    La conferma di tutto ciò è stata data da pointeduhoc, il quale è riuscito ad ottenere dall'Ade l'autorizzazione senza preclusione di alcun tipo.
    Saluti.


  • User

    Ciao Rubis.

    Rivolgo a te questa domanda (ma ovviamente l'intervento di tutti è molto gradito) dal momento che ti vedo esperto in materia.
    Leggendo questo post ho incomiciato ad avere dei dubbi sulla possibilità o meno di inviare le fatture via internet.
    C'era infatti chi distingueva fra fatture elettroniche (in senso fiscale) e fatture inviate via internet.
    Se otteniamo l'autorizzazione al pagamento virtuale dell'imposta di bollo possiamo tranquillamente inviare le nostre fatture via internet?
    Non ho infatti idea di cosa siano le fatture elettroniche in senso fiscale.
    Altra domanda. Delle fatture con bollo dobbiamo conservare una fotocopia per avere una copia in cui risulti l'applicazione del bollo sulla fattura del cliente?

    Ringrazio chiunque risponderà ai miei quesiti.


  • Super User

    @rvecchie said:

    Se otteniamo l'autorizzazione al pagamento virtuale dell'imposta di bollo possiamo tranquillamente inviare le nostre fatture via internet?

    Puoi tranquillamente inviarle via internet con un semplice file pdf

    @rvecchie said:

    Non ho infatti idea di cosa siano le fatture elettroniche in senso fiscale.

    Le fatture elettroniche sono diverse dal semplice file formato pdf e richiedono un processo di formazione e archiviazione stabilito dalla legge. Mi fermo qui.

    @rvecchie said:

    Altra domanda. Delle fatture con bollo dobbiamo conservare una fotocopia per avere una copia in cui risulti l'applicazione del bollo sulla fattura del cliente?

    La fattura deve essere emessa per legge in duplice copia. Sulla copia che rimane a te ci scrivi semplicemente "Applicata marca da bollo di ? 1,81 su originale".
    Nel caso di assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale, ovviamente non andrà applicato il contrassegno ma andrà indicato in fattura la dicitura "Imposta di bollo assolta in modo virtuale Autorizzazione n..... del.......... rilasciata da Agenzia delle Entrate - Ufficio di .........".

    Saluti.


  • User

    Grazie 1000 Rubis, sei stato gentilissimo!


  • Super User

    E di che........
    Volevo solo aggiungere che per l'invio delle fatture direttamente via e-mail devi richiedere il consenso scritto da parte del cliente. Nel caso questo manchi devi inviargli anche il cartaceo per posta.
    Saluti.


  • User

    Salve a tutti.
    Ho trovato mgià molte risposte nei post precedenti ma volevo illustrarvi la mia situazione per avere un consiglio. Le prime fatture emesse sono tutte viziate dal problema della data della marca da bollo posteriore a quella dell'emissione della fattura.

    In alcuni casi la differenza è di pochi giorni, in altri di diversi mesi.
    Purtroppo nella maggior parte dei casi ho spedito la fattura tramite posta elettronica ed ho fatto applicare la marca da bollo dal cliente appena mi sono reso conto dell'omissione fatta (qualcuno tra l'altro l'ha annullata con la propria firma, spero questo non sia un ulteriore problema!)

    Cosa mi consigliate di fare?
    Esiste un modo per regolarizzare il tutto?

    Non vorrei che i clienti avessero fastidi ulteriori...

    Stiamo comunque parlando di una decina di fatture. Nove per l'esattezza...

    Ciao e grazie


  • User

    Non riesco a capire....che problemi ci sono a emettere una fattura oggi e poi applicarci la marca da bollo tra un paio di giorni?
    Non ho mai sentito che la marca da bollo deve essere acquistata prima di emettere la fattura. L'importante è che ci sia no??
    Grazie


  • User

    Suona male anche a me ma temo sia così...
    Il fatto è che ora sulle marche da bollo c'è anche stampata la data.
    Ma non so quale sia la ratio che sta dietro a questa esigenza...