• Super User

    3 - Ukemi waza - le cadute

    Imparare a cadere e tutta la tecnica delle cadute è un momento molto importante per i praticanti del judo e gli esercizi basilari delle cadute sono destinati a fornire sicurezza ed un buon controllo del proprio corpo e dei suoi movimenti.

    Dato che le tecniche di proiezione sono tutte destinate a proiettare al suolo l'avversario, è importante imparare i metodi per assorbire l'impatto del proprio corpo con il tatami, al fine di evitare danni fisici.
    Il timore di cadere porta spesso il principiante a rigidità psichica e fisica ed il conseguente portamento pesante e l'inconscia tendenza a porsi in difesa inibiscono quella naturale flessibilità necessaria per apprendere.

    • saper controllare istintivamente il proprio corpo durante una caduta rende improbabile subire traumi durante la pratica del judo
    • la sua pratica è un ottimo momento di riscaldamento e stretching da effettuare sempre prima di iniziare la sessione d'allenamento
    • nella tecnica delle cadute vi sono i movimenti basilari del judo

    Le cadute debbono essere effettuate sia a sinistra che a destra e le principali possono essere divise in:

    • Caduta rotolata in avanti - mae ukemi imageimage
    • Caduta laterale - yoko ukemi image image
    • Caduta indietro - *ushiro ukemi * image

    L'azione terminale delle cadute è la violenta battuta al suolo dell'avambraccio teso e della mano (mai del gomito) in contemporanea all'appoggio del fianco o della schiena così da attutirne l'impatto.

    In questo corso virtuale di judo non abbiamo le condizioni per tentare l'esecuzione completa delle cadute, ma possiamo senz'altro eseguire i primi step di gradiente per il loro apprendimento qui di fianco ai nostri screen, con l'uso di una semplice pedana o tappeto.
    Assieme agli esercizi di scioglimento, anche la ripetizione di questi primi passi di ukemi waza, le tecniche di caduta, ci produrrà una gradevole sensazione di controllo del nostro corpo e dei nostri movimenti.

    Vediamo dunque assieme come eseguire una caduta in avanti image

    attenzione!
    nel filmato vediamo mae ukemi eseguito secondo la disciplina del Aikido; l'esecuzione è bella e fluida ma nel Judo le gambe restano distese sul tappeto, non si raccolgono piegando il ginocchio 😉

    • inginocchiamoci sul tappeto ed appoggiamo la mano sinistra di fronte a noi image
    • alziamo il ginocchio destro e portiamo la mano destra al suolo, fino a toccare il ginocchio sinistro a braccio teso image
    • abbassiamo il capo sino quasi al tappeto, mantenendo con forza il braccio destro teso
    • spingiamo con la gamba sinistra sino a provocare la capriola in avanti con dolcezza, ricercando la fluidità del movimento ed evitando impatti.

    Tentiamo ora i primi step-gradiente per eseguire una **caduta laterale.
    image

    **

    • abbassiamoci a gambe unite fino quasi a toccare i talloni dei piedi con il sedere.
    • da questa posizione allunghiamo la gamba ed il braccio destro
    • con movimento fluido e morbido, appoggiamo il gluteo destro di fianco al tallone sinistro, andando quasi a toccarlo
    • lasciamo ruotare dolcemente il fianco destro sul tappeto, colpendolo infine con l'avanbraccio image

    Vediamo infine il gradiente per l'apprendimento di una** caduta indietro.
    image

    **

    (non la facciamo come nel filmato :giggle: )

    • pieghiamoci sulle gambe sino a toccare i talloni con il sedere, tenendo entrambe le braccia distese in avanti image
    • con molta delicatezza appoggiamo il sedere al tappeto vicinissimo ai talloni, bilanciando il movimento portando avanti il capo
    • eseguiamo una delicata rotazione della schiena sul tappeto sino a distenderci completamente
    • alla fine della rotazione batteremo entrambe le braccia al tappeto distendendo le gambe a non oltre un metro d'altezza; quest'operazione impedirà alla testa di arrivare a toccare il tappeto. image

    Vediamo una seduta d'allenamento di cadute che ci mostra un riepilogo generale decisamente avanzato delle ukemi waza, eseguito da atleti esperti e preparati, dove è possibile comprendere l'importanza della battuta delle braccia, della flessuosità del movimento e di come a certi livelli diverrebbe davvero traumatico l'apoggio del gomito invece che del braccio disteso.

    Ora con molta calma e dolcezza, prendiamo i nostri tappetini e tentiamo ... poi commentimo pure i risultati in questo topic 😉


  • Super User

    Ma senti mi sfugge un attimo la ragione dello sbattere l'avanbraccio a terra: esclusivamente per non battere la testa ?


  • Super User

    La battuta dell'avanbraccio (ambedue per ushiro ukemi) ha la funzione di assorbire parte del colpo alla schiena e di irrigidire le fasce muscolari di quell'area, proteggendola maggiormente. 🙂

    Una volta assorbito il concetto ed usato istintivamente, è applicato praticamente in tutte le tecniche del judo, ed è di forte aiuto nel contenere i danni da atterramento per una proiezione:

    Senza la battuta dell'avanbraccio, occorrerebbero un paio di reni di ricambio ogni seduta d'allenamento 🙂


  • Super User

    Danke, ora ho capito.

    😉


  • Consiglio Direttivo

    Ieri sera ho ufficialmente cominciato. Sono purtroppo non ancora in piena funzionalità: questa caviglia non vuole saperne di sgonfiarsi del tutto, quindi ho dovuto rinunciare ad alcuni esercizi, altrimenti altro che cedevolezza..... 😉

    Buoni davvero gli esercizi di scioglimento. Mi risultano facilmente praticabili perché sono piuttosto snodata, ma non sono da sottovalutare.

    Ho provato il mae ukemi soprattutto. Non vi dico la fluidità.... :dull:
    Non ho però ben capito come/dove va il ginocchio destro.
    Presumo non debba toccare terra. Mi sa che occorre più spinta con l'altra gamba, vero? Anche la testa mi sa che appena sfiora il pavimento: è sulla spalla/schiena che ci si appoggia, giusto?

    Altra cosa. Rispetto al video dell'Aikido, perché quel judoka cade così pesantemente?


  • Super User

    Dunque, vediamo:

    1. come/dove va il ginocchio destro.
      Le cadute, come le tecniche, vanno eseguite sia di sinistro che di destro.
      Per una caduta in avanti destra, appoggiando cioè l'avambraccio destro sulla materassina, il ginocchio destro inizialmente è piegato in alto, con piede dx appoggiato al tatami, successivamente ruota sopra al corpo (non tocca terra) grazie ad una adeguata spinta della gamba sx. 😉
      E' ben visibile nel filmato del post d'apertura, quello con materassina verde chiaro.

    2. la testa mi sa che appena sfiora il pavimento:
      Esatto, la testa si infila non offrendo la fronte ma l'area sotto alla tempia senza appoggiarla, ed andando invece ad appoggiare con forza l'avambraccio dx, e poi la spalla e via via con il resto del corpo, fino alla gamba sx e alla battuta finale con il braccio sx teso e forte.

    3. è sulla spalla/schiena che ci si appoggia, giusto?
      Quasi giusto; dobbiamo immaginare di offrire alla materassina una ruota, che inizia dal dorso della mano dx, poi l'avambraccio e braccio, poi spalla e schiena, poi sedere e gamba sx; nessuno di questi deve essere più sollecitato, ma il movimento deve ruotare fluttuando armoniosamente, senza nessun impatto reale. Se si avverte un impatto alla spalla o ad altra parte, dovremo concentrarci meglio sugli altri punti non abbastanza utilizzati, ricercando una ruota fluida nel movimento.

    4. ** Rispetto al video dell'Aikido, perché quel judoka cade così pesantemente?
      Bella domanda 😉 (spero perdonerai la pochezza semplificativa del tentativo di risposta)
      L'Aikido è la via dell'armonizzazione dell'energia (interiore).
      Nel suo studio e pratica non sono compresi combattimenti reali come nel judo e tutta l'esecuzione dei suoi esercizi ricorda più una danza che un combattimento.
      Nel judo gli attacchi, le proiezioni e le conseguenti cadute sono
      vere
      e potenzialmente traumatiche; tocca imparare in fretta come renderle sopportabili sin da subito, dando meno spazio agli aspetti più armoniosi del movimento e ricercando l'efficacia.

    L'Aikido è un arte abbastanza recente, mentre il judo è uno sviluppo dell'antico jujutsu, che ricordiamo prevedeva l'annientamento dell'avversario; nelle proiezioni del judo vi sono mille accorgimenti che rendono sopportabile la proiezione, mentre nel jujutsu l'avversario una volta squilibrato o sollevato veniva proiettato al suolo in modo da procurare forti danni, spesso alla colonna vertebrale e l'obiettivo era la morte dell'avversario.

    L'Aikido resta tuttavia un fantastico strumento di studio dell'armonia dei movimenti. :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Benissimo grazie 🙂

    Hai risposto anche ad una domanda che mi era sfuggita: la caduta va eseguita sia di destro che di sinistro. In effetti era scontato 😉

    Ma siamo proprio agli inizi e tendo ad essere pedante e prudente quando inizio una cosa nuova 😄


  • Super User

    Il mae ukemi da un lato mi viene meglio.... devo riprovare un po'.


  • Super User

    E' abbastanza normale che le cadute, come tutte le tecniche di proiezione, siano più facilmente eseguibili a destra (migi mae ukemi) per i destri e a sinistra (hidari mae ukemi) per i mancini. 🙂


  • User

    Le cadute. Per uno che si avvicina a questa disciplina sono la parte più noisosa.....ma presto impara che sono fondamentali.
    Ci si allena nelle cadute continuamente, indipendentemente dal colore della cintura, all'inizio dell'allenamento subito dopo il riscaldamento.

    Come è già stato detto il principio è quella della ruota. Semplice, ma non facile da digerire
    Di solito quando si cade tutta l'energia si scarica in un solo punto --> da qui i danni.
    Con la "ruota" si cerca di distribuire tutta questa energia in maniera uniforme su una superficie più vasta --> la forza che viene scaricata in un solo punto è più bassa e sopportabile dal fisico.

    Per lo sbattere l'avambraccio il mio maestro mi ha consigliato di visualizzare la caduta come un sasso lanciato nello stagno: dove il mio corpo cade produce dei cerchi concentrici in acqua.
    Sbattendo l'avambraccio creo altri cerchi che vanno a "smorzare" quelli prodotti dalla caduta e magari attenuarne la forza.

    P.S.
    Gli ukemi sulla tastiera non mi riescono particolarmente bene.:eheh: