• User

    No, generalmente in fattura ci metto sopra "solo" il 25% (in modo che quando tolgo la R.A. sono a 25?/h precisi.
    Dici che è troppo basso?


  • User

    @El Nino said:


    Sotto i 50 Euro i.e. è un suicidio.


  • User

    Buono a sapersi 😉
    Adeguo le tariffe, grazie! 🙂


  • Super User

    Oddio, 50€ mi sembrano un po' tante. Io non riesco mai a trovare clienti per quella tariffa.

    Ma ovviamente la professionalità si paga.

    M.


  • User

    Scusate eh...ma fatturare 50 Euro + iva per un'ora di lavoro può riflettere due situazioni.

    1. Dislocamento di una risorsa interna, con un costo aziendale medio di 20-30 Euro: rimane il restante, a cui togliere le quote di costi di lavorazioni eccedenti la manodopera e le imposte.
      Rimangono 10-20 Euro.

    2. Vendita della propria manodopera: in questo caso rimarranno 25-3 Euro nette.

    Se vi sembra tanto...:?


  • Super User

    Ma si parlava di un "subalterno" o di se stessi come liberi professionisti ?

    M.


  • User

    Io sono un libero professionista


  • User

    @ziobudda said:

    Ma si parlava di un "subalterno" o di se stessi come liberi professionisti ?

    M.

    Entrambe le cose, si parlava del costo orario di un servizio: tieni conto che 20-25 Euro è la tariffa di rivendita di un freelancer ad un'azienda interessata ad ingaggiarlo.

    Verso un privato o il cliente finale si potrebbe/dovrebbe alzare.


  • User

    Entrambe le cose, si parlava del costo orario di un servizio: tieni conto che 20-25 Euro è la tariffa di rivendita di un freelancer ad un'azienda interessata ad ingaggiarlo.Verso un privato o il cliente finale si potrebbe/dovrebbe alzare.

    Ma se c'è questa differenza di costi così grande.. perchè un cliente dovrebbe rivolgersi a un'azienda e non direttamente a un professionista? a cosa dovrebbe servire l'intermediazione?


  • Super User

    Perché molte aziende pensano che avendo a che fare con un'altra azienda le cose siano fatte meglio, ma il più delle volte non è per nulla vero.

    Conosco aziende costituite da una sola persona e poi non è che serva molto per far sembrare di essere a capo di N persone: basta un ufficio con 2 comparse e farsi fare un po' di telefonate "finte".

    M.


  • User

    Appunto Ziobudda (ma che nick sfizioso! :1:

    Quello che non capisco è:

    • è vero che un'azienda ha tutte queste spese in più rispetto a un libero professionista e nessuna spesa in meno?
    • e se è vero: mettere sù una società è utile solo per questioni di immagine?
    • e se anche questo è vero.. come fanno le aziende ad essere competitive sul mercato?

  • Super User
    1. una azienda ha molte più spese rispetto ad un freelance, ma molte più possibilità e sgravi. Per capirci: il freelancer non si deve iscrivere per forza alla CCNNA, l'impresa SI e quindi deve pagare anche un TOT di INPS a prescindere da quanto ha realmente guadagnato.

    2. sicuramente di immagini e di possibilità. Le grandi aziende o comunque quelle che pensano di essere grandi storgono il naso se ti presenti come freelancer, ma non lo fanno se ti presenti come azienda. Poi io ho lavorato moltissimo con aziende che mi presentavano come un loro "dipendente", pero' poi il lavoro lo facevo tutto io come consulente

    3. come lo fanno i freelancer: qualità, professionalità ed una gran botta di cul... hem dose di fortuna nel riuscire a trovarsi nel posto giusto (una riunione) al momento giusto (un cliente che ha molta voglia di spendere).

    M.


  • User

    Premetto che un progetto non va valutato solo ad ore ma a corpo.

    Quindi esiste una parte di operatività pura che ha una tariffazione a cui associare il surplus dovuto, ad esempio, all'idea creativa o all'innovazione della soluzione (e così via).

    Per la teoria della specializzazione, un progetto composito richiede più risorse (ad esempio un sito web solitamente richiede un progetto grafico + la stesura del codice = almeno 2 risorse, ossia grafico e sviluppatore): queste risorse vanno coordinate, il lavoro va integrato, teoricamente va testato/benchmarkato, ....

    Tutte queste attività contemplano costi addizionali, quindi non si rivende mai il semplice costo di produzione (non ci sarebbe utile).

    Anche un libero professionista che segue un progetto dall'inizio alla fine e ne diviene responsabile, quindi è facile abbia una composizione di costi diversa dall'esecutore puro che si occupa di un singolo segmento.

    L'esempio del freelancer è palese; un programmatore viene ingaggiato per sviluppare una singola funzionalità e svolge un lavoro da "manovale".
    Tanto più che recentemente sta spingendo molto la delocalizzazione a programmatori indiani o stranieri per micro task...costano poco e non affrontano le stesse responsabilità inerenti a tutto il prodotto che va consegnato.

    E' quindi chiaro che il freelancer che si offre alla data azienda è equiparabile più ad un lavoratore dipendente che, appunto, mediamente guadagna un netto di 15-20 Euro l'ora...ma è dipendente appunto. 🙂


  • Super User

    @federico.fratta said:

    Premetto che un progetto non va valutato solo ad ore ma a corpo.

    Sentita e risentita questa affermazione, ma alla fine sempre ad ore si inizia e poi si passa a corpo. "bello questo progetto, ci metto X giorni, ogni giorno costo Y quindi XY", ma Y non è altro che Z8 (o per le ore che si lavora giornalmente). Se dico che al giorno costo 400? è perché ogni ora costo 50? quindi sempre "ad ora" si pensa quando si stila il costo di un progetto. Per realizzare la funzionalità X impiego Y ore che per Z costo orario diventa XYZ.

    Tanto più che recentemente sta spingendo molto la delocalizzazione a programmatori indiani o stranieri per micro task...costano poco e non affrontano le stesse responsabilità inerenti a tutto il prodotto che va consegnato.

    Costano poco = valgono poco. Avete mai visto un codice scritto da queste persone ? Io si ed ancora tremo nel pensare se mai dovro' metterci mano...
    Oh, non che molta gente nostrana che si spaccia per "grande conoscitore del linguaggio o dell'html" sia diversa, ne ho giusto toccato con mano l'altro giorno la situazione (in questo caso era la trasformazione da PSD a HTML).

    M.


  • User

    @ziobudda said:

    Sentita e risentita questa affermazione, ma alla fine sempre ad ore si inizia e poi si passa a corpo. "bello questo progetto, ci metto X giorni, ogni giorno costo Y quindi XY", ma Y non è altro che Z8 (o per le ore che si lavora giornalmente). Se dico che al giorno costo 400? è perché ogni ora costo 50? quindi sempre "ad ora" si pensa quando si stila il costo di un progetto. Per realizzare la funzionalità X impiego Y ore che per Z costo orario diventa XYZ.

    Certo, ecco perchè la creatività di Saatchi & Saatchi è equivalente a quella di uno appena uscito dallo IED.

    Costano poco = valgono poco. Avete mai visto un codice scritto da queste persone ? Io si ed ancora tremo nel pensare se mai dovro' metterci mano...
    Oh, non che molta gente nostrana che si spaccia per "grande conoscitore del linguaggio o dell'html" sia diversa, ne ho giusto toccato con mano l'altro giorno la situazione (in questo caso era la trasformazione da PSD a HTML).

    M.

    Non amo questo tipo di outsourcing, tuttavia non farei di tutta l'erba un fascio.


  • Super User

    @federico.fratta said:

    Certo, ecco perchè la creatività di Saatchi & Saatchi è equivalente a quella di uno appena uscito dallo IED.

    Che nulla ha a che fare con il discorso che ho fatto io sul dove si parte quando si stila un costo.

    M.


  • User

    @ziobudda said:

    Che nulla ha a che fare con il discorso che ho fatto io sul dove si parte quando si stila un costo.

    M.

    Che può valere esclusivamente per una stima meccanica; ad esempio per il tempo impiegato nella realizzazione delle declinazioni in pagine di un sito su wireframe e bozza approvata.


  • Super User

    Secondo me vale per tutto, ma ognuno la pensa come vuole.

    M.


  • User

    Comunque mi domando chi fa offerte di siti web (dinamici) sui 200€ (e ce ne sono anche in questo forum) con P.IVA come fa a campare..
    Sono dell'opinione che le offerte a basso prezzo non uccidono il mercato, "uccidono" solamente chi le fa.


  • Super User

    Chi fa le offerte per 200€ è perché non ci deve vivere con quei soldi, ma solo comprarsi l'ultima novità tecnologica oppure i pantaloni griffati. Per vivere ci pensano mamma e papà.

    M.