• User Attivo

    no. nessun interesse è dovuto se il saldo è zero. Questo anche in caso di ravvedimento.


  • Consiglio Direttivo

    Scusa Bax mica ti ricordi un aggangio normativo? In ufficio queste cose si tramandano ma non mi piace lasciare queste informazioni agganciate alla sola tradizione orale. E a questa ci pensavo da un po'.

    Grazie 🙂


  • User

    grazie infinite!! Pure io, se possibile, vorrei trovare qualche cosa di scritto che lo dica.....


  • User Attivo

    Il riferimento più chiaro anche se non strettamente connesso alla maggiorazione dello 0.4% è quello che riguarda l'omessa presentazione del modello F24 con saldo 0. L'art. 19 comma 4 del D.Lgs 241/97 quantifica una sanzione di 154 Euro per la mancata presentazione della delega a 0 (sanzione che si riduce a 51 euro se la violazione è avvenuta entro 5 giorni dalla scadenza). La regolarizzazione dell'omessa presentazione può essere effettuata presentando la delega oltre alla scadenza con la sanzione ridotta a 1/5 (quindi rispettivamente 30 o 10 euro) con l'utilizzo del cod. 8911. Ricordo perfettamente che a suo tempo è stato un argomento piuttosto dibattuto per due questioni:

    1. Il dibattito verteva soprattutto sulla questione del pregiudizio nell'attività di accertamento. Alcune interpretazioni sostenevano che la delega a zero presentata in ritardo costituisse un errore meramente formale non arrecante pregiudizio all'attività di accertamento e pertanto non sanzionabile. Di parere opposto è stata l'ADE.
    2. questo modo di procedere ha fatto sorgere in taluni casi dei calcoli di convenienza sul fatto di presentare o meno modelli di pagamento con saldo 0. In alcuni casi si avrebbe più convenienza in caso di dimenticanza a ravvedere pagando piuttosto che compensando, soprattutto per importi bassi.

    Un ulteriore riferimento normativo da cui si desume che nulla è dovuto a titolo di interessi quando non c'è nessun importo versato si può trovare nell'art. 13 Dlgs 472/97


  • Consiglio Direttivo

    Grazie Bax, gentilissimo :sun:


  • User

    scusami, però qui non è che non ci siano importi versati....è solo per effetto della compensazione che non vengono versati, ma a tutti gli effetti sono acconti versati seppur compensati....ecco perchè mi è venuto il dubbio....in sede di Unico nel caso specifico però mi ricordo che non si tratta di ravvedimento, bensì di versamenti effettuati entro il mese successivo con l'aggiunta dello 0.40%, mentre per il ravvedimento c'è la sanzione ridotta, e mi sembra una cosa diversa.....


  • Super User

    @Hella70 said:

    scusami, però qui non è che non ci siano importi versati....è solo per effetto della compensazione che non vengono versati, ma a tutti gli effetti sono acconti versati seppur compensati....ecco perchè mi è venuto il dubbio....in sede di Unico nel caso specifico però mi ricordo che non si tratta di ravvedimento, bensì di versamenti effettuati entro il mese successivo con l'aggiunta dello 0.40%, mentre per il ravvedimento c'è la sanzione ridotta, e mi sembra una cosa diversa.....

    Se per effetto della compensazione il debito si azzera non devi versare nessuna maggiorazione, come detto giustamente da Bax.
    La maggiorazione dello 0,40% ha natura di interessi passivi per la "concessione" da parte dell'Erario della dilazione. Se non vi è un'effettiva somma da versare in F24 perché il saldo è zero manca la sorte capitale sulla quale applicare gli interessi.
    Saluti.


  • User

    Grazie infinite ad entrambi!!!!!


  • Consiglio Direttivo

    Piccola addenda: ho approfondito all'agenzia delle entrate 🙂

    Se ne parla in questa guida e il riassunto è che una delega a 0 può essere ravveduta normalmente (opzione consigliabile per importi piccoli) oppure versando una sanzione con il codice 8911 per un importo di 10,00 € se l'F24 viene compensato interamente entro 5 giorni dalla scadenza e di 30,00 € entro un anno.

    N.B. Il periodo di riferimento da indicare è l’anno in cui è stata commessa la violazione e non il periodo d’imposta a cui si riferisce il versamento.

    :ciauz:


  • Bannato User Attivo

    Mi intrufolo con esempio perché non tutti concordano sul fatto che su un F24 a zero non sia dovuta la maggiorazione dello 0,40.

    Caso. Tributo CCIAA dovuto supponiamo 100 € - Credito IVA 2007 120.

    Il contribuente non paga il tributo CCIAA entro il 16 giugno ma lo fa entro il 16 luglio.

    A questo punto il tributo dovuto diventa 100 + 0,40% su 100.

    Poi entra in gioco la compensazione.

    Tributo dovuto CCIAA 100,40 - Iva da utilizzare in compensazione per produrre un F24 a zero 100,40.

    Il punto sta tutto qui. La maggiorazione "nasce" sulla scadenza del tributo e non sull'ammontare totale della delega.

    Tra colleghi ne parliamo da tempo ma ognuno ha il suo "credo".

    Buona continuazione.


  • User Attivo

    @Cont@bile said:

    Mi intrufolo con esempio perché non tutti concordano sul fatto che su un F24 a zero non sia dovuta la maggiorazione dello 0,40.

    Caso. Tributo CCIAA dovuto supponiamo 100 ? - Credito IVA 2007 120.

    Il contribuente non paga il tributo CCIAA entro il 16 giugno ma lo fa entro il 16 luglio.

    A questo punto il tributo dovuto diventa 100 + 0,40% su 100.

    Poi entra in gioco la compensazione.

    Tributo dovuto CCIAA 100,40 - Iva da utilizzare in compensazione per produrre un F24 a zero 100,40.

    Il punto sta tutto qui. La maggiorazione "nasce" sulla scadenza del tributo e non sull'ammontare totale della delega.

    Tra colleghi ne parliamo da tempo ma ognuno ha il suo "credo".

    Buona continuazione.

    Posso solo dire che non condivido. Non possono essere calcolati interessi su un importo dovuto pari a zero.


  • User Attivo

    @Bax said:

    Posso solo dire che non condivido. Non possono essere calcolati interessi su un importo dovuto pari a zero.

    ma non è pari a zero in effetti... entra in gioco la compensazione no? (ovvero poi compensi meno.. anche se di poco per l'aggiunta degli interessi)... mah... faccenda complicata comunque..


  • User Attivo

    e se il pagamento viene effettuato dopo il 16 luglio 2008? esempio devo pagare 100? in data 16 luglio 2008 (versamenti imposte relative al 2007)

    non lo faccio ma le pago in data 30 luglio 2008... quanto pago in più come sanzioni/interessi/ravvedimento? grazie


  • User Attivo

    Altro caso.

    Ho 5.000€ di credito iva riferito all'anno 2006 (anno inizio attività: acquisto attrezzature e macchinari). Nel 2007 (nei 4 trimestri) mi ritrovo con 1.000€ di debito iva. Il 16 luglio 2008 devo presentare F24 a saldo 0, indicando in sezione Erario la compensazione:

    1. Credito IVA 2006 = 1.000€
    2. Debito IVA 2007 = 1.000€

    F24 a saldo 0. E' giusto così? Per cui nell'UNICO 2008 dovrei indicare che ho un residuo IVA (a credito) di 4.000€ (essendo che ho utilizzato 1.000€ di quel credito IVA 2006 di 5.000€ originari).

    Oppure essendo una compensazione interna e riferita ad iva-iva il 16 luglio NON devo presentare alcun F24 a saldo 0 con l'indicazione del pagamento di cui sopra?

    Grazie


  • User

    @Giordano said:

    Altro caso ... Oppure essendo una compensazione interna e riferita ad iva-iva il 16 luglio NON devo presentare alcun F24 a saldo 0 con l'indicazione del pagamento di cui sopra?

    essendo una compensazione IVA su IVA, immagino tu gestisca il credito all'interno della liquidazione periodica (mensile o trimestrale che sia) e, pertanto, non devi presentare alcun mod. F24 ma diminuira il credito a riporto all'interno della liquidazione.


  • User Attivo

    @Kob said:

    essendo una compensazione IVA su IVA, immagino tu gestisca il credito all'interno della liquidazione periodica (mensile o trimestrale che sia) e, pertanto, non devi presentare alcun mod. F24 ma diminuira il credito a riporto all'interno della liquidazione.

    perfetto, per cui devo richiedere il rimborso di quell'importo che avrei fatto pagare... ?


  • User

    @Giordano said:

    perfetto, per cui devo richiedere il rimborso di quell'importo che avrei fatto pagare...?

    io non chiederei a rimborso proprio nulla (fermo restando che la possibilità di chiedere a rimborso dell'IVA è soggetta a specifiche regole e non è sufficiente avere un credito eppoi il credito deve risultare dalla liquidazione annuale, eppoi vi sono altre condizioni ... sulle quali sorvolo per non finire fuori tema).

    Qualora avessi fatto comunque versare l'IVA, anche se non era dovuta perchè la liquidazione chiudeva a credito e non a debito (grazie al credito IVA a riporto dalla precedente liquidazione), gestirai il versamento IVA all'interno delle successive liquidazioni (per esempio in diminuzione delle successive liquidazioni a debito).


  • User Attivo

    @Kob said:

    io non chiederei a rimborso proprio nulla (fermo restando che la possibilità di chiedere a rimborso dell'IVA è soggetta a specifiche regole e non è sufficiente avere un credito eppoi il credito deve risultare dalla liquidazione annuale, eppoi vi sono altre condizioni ... sulle quali sorvolo per non finire fuori tema).

    Qualora avessi fatto comunque versare l'IVA, anche se non era dovuta perchè la liquidazione chiudeva a credito e non a debito (grazie al credito IVA a riporto dalla precedente liquidazione), gestirai il versamento IVA all'interno delle successive liquidazioni (per esempio in diminuzione delle successive liquidazioni a debito).

    per cui se ho versato 100? a debito iva che non dovevo versare (in quanto ero a credito da unico 2007) quelle 100? le recupererei nel momento in cui dovrò andare a versare un'imposta iva a debito.. esempio: mi finisce il credito iva a novembre, devo versare 100? a debito iva nello stesso mese utilizzo quell'erroneo versamento che non dovevo utilizzare, indi come se non fosse mai successo nulla? in caso di contestazione faccio presente l'errore materiale avvenuto a luglio..


  • User

    @Giordano said:

    per cui se ho versato 100? a debito iva che non dovevo versare (in quanto ero a credito da unico 2007) quelle 100? le recupererei nel momento in cui dovrò andare a versare un'imposta iva a debito.. esempio: mi finisce il credito iva a novembre, devo versare 100? a debito iva nello stesso mese utilizzo quell'erroneo versamento che non dovevo utilizzare, indi come se non fosse mai successo nulla? in caso di contestazione faccio presente l'errore materiale avvenuto a luglio..

    un momento: vorrei essere il più possibile chiaro.

    il credito IVA deve trovare riscontro nelle liquidazioni IVA periodiche.

    Proviamo con un esempio.

    mi dici che dal 2006 (UNICO 2007) risulta un credito IVA. Bene, nella prima liquidazione IVA utile questo credito deve trovare riscontro come credito a riporto dalla precedente liquidazione.

    Per esempio, nel caso di contribuente trimestrale, nella liquidazione IVA del primo trimestre 2007 avrai qualche cosa del tipo:

    IVA a debito (per le vendite Q1-2007): -50
    IVA a credito (per gli acquisti Q1-2007): + 20
    credito a riporto da Unico 2007: + 100
    saldo a credito a riporto nel Q2-2007: + 70

    quando si arriva al trimestre che ti interessa avrai pure il versamento da aggiungere al credito maturato e così via.

    mi sembra che funzioni tutto.


  • User Attivo

    SEI GENTILISSIMO, ma forse mi sono espresso male io... io parlo del versamento iva annuale del 16 luglio 2008... 🙂