• Super User

    Malasanità volontaria - Clinica Santa Rita

    La Guardia di Finanza ha scoperto un gravissimo scandalo sanitario di malasanità volontaria su pazienti inermi. Per ora la clinica incriminata è la Santa Rita di Milano ma la GF sta svolgendo altri accertamenti per verificare che la situazione non si sia ripetuta in altre cliniche.

    Tra le accuse contestate dai pm, c'è anche l'omicidio volontario aggravato da crudeltà, oltre alle ipotesi di reato di lesioni personali gravissime, truffa al sistema sanitario nazionale e falso ideologico.

    I medici operavano malati che non aveva bisogno per poi avere il rimborso da parte dello Stato. Per ora ci sono casi di anziani in gravisse condizioni di debilatazioni operati senza motivo a cui veniva impiantate protesi infette che li portavano poi alla morta tra atroci sofferenze.

    Una giovanissima ragazza di 18 anni a cui è stato tolto un seno per un semplice nodulo.

    Uomini a donne che subivano operazioni non necessarie che peggioravano la condizione del pazienze al fine di doverlo continuare ad assistere e guadagnare su operazioni e degenza.

    Io rimango sconvolta, disgustata, mi ci viene il mal di stomaco a seguire le indagini al TG. Come si può arrivare a tanto? Mutilare, aggravare la situazione medica di pazienzi che si sarebbe potuta risolvere con poco per un mero guadagno. :crying: Fino ad ora la clinica ha avuto un rimborso pari a 2,5 milioni di euro.

    Questo è degno di un campo di concentramento, ne più ne meno.

    E siamo nella bellissima Italia. Spero vivamente che la legge faccia il suo corso senza patteggiamenti e senza sconti di pena per nessuno.

    Ma c'è anche da dire, si può continuare a pensare che una sanità efficente si basa su quanto gli ospedali e le cliniche riescano a fatturare???

    Voi che ne pensate?

    Fonte: http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=82562


  • Super User

    Purtroppo c'è poco da pensare.
    Queste situazioni mi fanno convincere sempre di più della crudeltà umana, e del fatto che questa non abbia limiti. Nella mia coscienza i medici sono coloro che le vite le salvano, coloro che pensano al bene delle persone...
    ma probabilmente prima o poi dovrò convincermi del fatto che il mondo non gira proprio così. Purtroppo il mondo poggia sugli interessi, sul danaro, e per ottenerlo si è disposti a mandare al diavolo anni e anni di studio, e si è disposti a mandare al diavolo delle vite. Senza contare che oltre alle vite dei pazienti ci sono le vite dei loro cari: io mi chiedo con che coraggio quel "medico" sia riuscito a comunicare ai parenti tale notizia, e mi chiedo con che coraggio sia potuto entrare in sala operatoria. Forse qualche rimorso l'ha avuto anche lui, non posso credere al contrario, ma quasi certamente questo senso di colpa è scomparso qualche istante dopo nel pensare alla barca o alla macchina nuova.
    Nella mia vita (per ora) ho sempre avuto esperienze, che riguardano me e la mia famiglia, con medici coscienziosi e capaci, con persone che hanno pensato principalmente al bene delle persone in questione. E il loro pensare con coscienza (e la loro altissima capacità) è stato più volte di vitale importanza... Però non trovate che episodi come questi non facciano che instaurare in noi cittadini un ulteriore senso di paura e smarrimento?
    Se io so che tale professore è stimato, perchè non dovrei fidarmi? E al contrario, con tutte quete terribili cose, perchè dovrei fidarmi?
    [LEFT]Scusate, lo sconforto per questa notizia è molto forte. :crying:
    [/LEFT]


  • User Newbie

    Io sono disgustato!
    Si parla di vite umane spezzate o comunque sconvolte che, nei poveri pazienti sopravvisuti a queste indecenze, non torneranno più come prima.
    E tutto solo per soldi.
    Permettetemi queste parole: CHE SCHIFO.


  • Super User

    Sono notizie a cui un commento analitico è davvero impossibile, più sento le storie e più sento un sordo dolore dentro.

    La salute è una delle cose basilari nella vita, e vedersela portare via di proposito è assurdo. 😞


  • Admin

    Vorrei stimolare la riflessione in merito alla discussione aperta riportando alcune parti del Giuramento scritto dal medico greco Ippocrate nel 460 a.C., prestato dai medici del tempo, e parti del giuramento prestato dai medici di oggigiorno.

    Giuramento di Ipopcrate:

    "Scegliero' il regime per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, e mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale, e non prenderò mai un' iniziativa del genere......Conserverò pia e pura la mia vita e la mia arte."

    Testo moderno:

    "Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro:

    • di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di
      comportamento;
    • di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della
      salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò
      con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale,
      ogni mio atto professionale;
    • di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di
      un paziente;
    • di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana,
      contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le
      mie conoscenze;
    • di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo
      scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano
      l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto
      con gli scopi della mia professione;
    • di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità
      professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'
      esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il
      prestigio e la dignità della professione
      ......
    • di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno
      indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da
      ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia
      politica;
    • di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di
      mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità
      competente;
    • di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta
      del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è
      fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto"...

  • Super User

    Direi che nel caso in questione il nostro eroe ha violato tutti i punti del suo giuramento.
    Andando così contro alla deontologia professionale (che lui peraltro aveva abbracciato), nonchè alla propria morale (ma a questo punto dubito seriamente che ne abbia una).
    Concordo con Vampiretta quando dice che un giudizio analitico in casi come questi sia assolutamente impossibile da dare.
    :bho:

    Piccolissimo OT (che forse stona un po con l'argomento in questione):
    Leggendo le parti del giuramento di Ippocrate postate da Cosmano, non posso non pensare a tutti quei medici che svolgono correttamente il proprio lavoro, e che non dimenticano MAI che non stanno trattando di merce, ma di esseri umani.
    A loro va tutta la mia ammirazione.:smile5:
    A loro e a quello che fanno.
    (pensare a loro mi convince sempre di più della mia inutilità)


  • Super User

    Una volta si decantava l' "efficienza" della sanità lombarda in contrasto con la pessima sanità del meridione !
    Credo sia arrivato il momento di riformulare il contenuto da dare alla parola "efficienza" !

    Forse sarebbe molto meglio una sanità pubblica meno "efficiente" ? Perchè dare soldi statali alle cliniche private ? Perchè non utilizzare quei soldi per migliorare le strutture pubbliche ?