• User Attivo

    Vivo ogni giorno questa esperienza purtroppo 🙂

    Non ho un sito anziano ma ha comunque i suoi 5 mesi di anzianità... è un blog che fa visite discrete e perciò è preso di mira da tantissimi ragazzi giovani che giornalmente copiano i miei articoli...spesso nelle serp trovo 4-5 titoli uguali al mio :S.
    Questo blog che mi copiano hanno tutti 1-2 mesi di vita e appena scrivono l'articolo si posizionano davanti a me per 3-4 giorni ma dopo google li spazza via dalla serp o li fa scendere in 2 pagina mentre il mio articolo lo rimette nei primi 5 posti.

    Quindi google secondo me "da la possibilità" ai nuovi siti, ma se vede che non sono idonei li spazza via 🙂


  • Moderatore

    Beh ma anche con i link da siti a tema non posso andare troppo avanti, nel senso che se mi metto i primi 2-3 mesi di vita del mio sito ad inserire link (senza eccedere troppo ovviamente) da siti coerenti col mio, secondo voi non rischio di insospettire comunque i motori di ricerca?


  • Moderatore

    Riesumo questa discussione per condividere altre riflessioni:

    Appurato che il posizionamento passa in buona parte da link da siti ben a tema col proprio, il webmaster "medio" quali sistemi ha per riceve buoni links da siti a tema?

    Guardiamo lo scenario che si prospetta ai più da un lato molto pratico:

    • Curo i contenuti ed aspetto il tempo (anni) necessario per far sì che le persone giuste notino il mio sito, lo apprezzino, siano anche dei webmaster magari con un sito a tema col mio e lo linkano dal loro.

    • Tento uno scambio di link di qualità sperando che (praticamente) i competitor si tirino la zappa sui piedi per aiutare me ad avere successo.

    -Frequento solo forum che trattano temi il più possibile a tema col mio sito e inizio a scrivere post piazzando il mio link in firma.

    Sinceramente non mi pare un bello scenario per il giovane webmaster che si ritrova magari alla posizione 250 per la keyword più importante o nella migliore della ipotesi alla posizione 80 per una key con poca concorrenza.

    Voi avete idee utili? Come avete scalato la salita puntando ad un sistema di qualità?


  • Moderatore

    Ti posso riportare un esempio che sto vivendo con un altro sito che non è il mio in firma.
    Innanzitutto competitività media, cioè tra i concorrenti mi trovavo all'inizio sia seo che no.
    Ho cominciato con qualche paginetta farcita da keyword ecc ecc.
    Poi ho sistemato i contenuti e li ho resi tematici e accattivanti PER L'UTENTE, senza dimenticarmi di ottimizzarli con l ekeyword giuste.
    Ovviamente title H1 e description fatti bene.
    In questo modo ho sorpassato u npo' di seo e molti competitor semplici.
    Una buona campagna di scambio link mi h aportato in seconda pagina dietro a tutti seo e un sito amatoriale con molta anzianità.
    A questo puto l'unica era chiedere link ai competitor, che ovviamente mi rispondevano picche.
    Ho utilizzato la tecnica "pagina in lingua" per farmi inserire in dir inglesi e siti stranieri.
    Ho preso un po' di potenza ulteriore e fatto scambio link con chi avevo sorpassato...ch eessendo passato dietro poi il mio link lo voleva 🙂
    In fin dei conti ora mi trovo stabilmente in prima pagina e prima di me ci sono solo siti fatti bene, ben ottimizzati e con buoni backlink..solamente più vecchi. Uno di questi secondo me però è più in alto solo per il nome a dominio più tematico e perchè .it.
    Tutto ciòper dire ch ea parità di sito l'anzianità conta ancora qualcosa.
    Se un sito è fatto meglio l'anzianità conta relativamente.
    :ciauz:


  • User

    @PsYCHo said:

    Beh ma anche con i link da siti a tema non posso andare troppo avanti, nel senso che se mi metto i primi 2-3 mesi di vita del mio sito ad inserire link (senza eccedere troppo ovviamente) da siti coerenti col mio, secondo voi non rischio di insospettire comunque i motori di ricerca?

    scusate, ma cosa si intende con 'senza eccedere troppo ovviamente'?
    quanti bl massimi mensili è meglio procurarsi per non incappare in penalizzazioni?

    grazie


  • Moderatore

    Criss sicuramente la tua è una buona tecnica da poter prendere in considerazione.

    Incapace lo scambio di link non è una strategia consigliata da google quindi penso che bisogna andare un pò cauti senza eccedere troppo, sopratutto all'inizio dalla foga di promuovere il sito.

    Aspettiamo magari consigli anche da altri utenti.


  • User Attivo

    Io posso scrivere dell'espereinza col sito in firma:
    ho aperto praticamente a gennaio(prima su altro url, quindi tecnicamente per i motori il sito esiste da gennaio anche se c'è da prima) e attualmente sono primo senza problemi per praticamente tutte le key d'interesse, o comunque in prima pagina. I concorrenti hanno da 1 anno minimo fino a 8 anni.
    Per raggiungere il risultato inizialmente mi sono fatto conoscere dall'utenza e ho messo links in giro su firme dei forum & co, inoltre ho aumentato la link popularity grazie alle varie directory, prendendo come esempio yahoositeexplorer ita se ne trovano un 70ina, inoltre ho apposto il mio link in tutte le firme dei forums in cui partecipavo e lentamente ho reso noto il sito a tutti i potenziali interessati, inoltre ho iniziato a scrivere 1 post al giorno in home e, considerando che c'è un forum al seguito, google, gradendo i contenuti aggiornati, l'ha ben posizionato.
    Inoltre ho guadagnato un bel po' di backlinks tramite lo scambio links(io col nofollow però XD) e la scrittura di articoli e interviste a esperti dall'estero(mi hanno citato anche in spagna e australia per l'ultima), attualmente yahoositeexplorer ita segnala 180 backlinks e quello inglese circa 30.000.
    Ovviamente ho ottimizzato il sito al massimo(senza eccedere con tags e cose varie, non vorrei penalizzazioni) e ho studiato bene bene il lavoro dei miei concorrenti.


  • Super User

    @PsYCHo said:

    In altre parole: "Se un sito è giovane (o nuovo) non è detto che sia peggiore di tanti altri".

    Esatto, io partirei da questa tua considerazione per provare a dare una risposta.
    Supponiamo che io sia un webmaster che abbia messo online il primo sito sull'immobiliare negli anni '90. A quel tempo salire sui motori, conoscendo un minimo di nozioni SEO, era un giochetto da ragazzi, anche in virtù del fatto che la concorrenza era minima e relativamente in pochi avevano intuito che l'ordinamento dei risultati dei motori di ricerca significasse in qualche modo un'opportunità di pubblicità "gratuita".

    Dagli anni '90 in poi, pur non lavorando particolarmente bene, riesco a racimolare tra scambi, link spontanei, directory e altri artifici qualcosa come 20.000 link: un divario difficilmente incolmabile.

    Un'agenzia immobiliare decide di aprire un grosso progetto immobiliare: lavora meglio di me, conosce le logiche di mercato, le leggi, scrive e fa scrivere articoli su tutti i tipi di immobili, costruisce un software per arredare casa virtualmente ecc. ecc. ecc.: insomma il suo sito agli occhi di un quality rater, o di un utente qualsiasi, è di gran lunga migliore del mio.

    Google si accorge che il mio sito è meglio posizionato, 20.000 backlink sono un fattore difficilmente superabile, anche se il sito dell'agenzia immobiliare sta facendo manbassa di link e consensi di altro tipo. Si accorge quindi che potrebbe essere non premiante la mera quantità di backlink e si chiede: quale altro metro di giudizio potrebbe essere sufficientemente indicativo della maggiore o minore bontà di un sito per assegnargli la posizione di competenza?

    Be, a mio avviso, un fattore che può/deve essere preso in considerazione è la quantità di backlink relativa, ossia rapidità di ottenimento di un tot numero di backlink (di un certo valore naturalmente) in luogo della mera quantità, che è un fattore che di fatto annulla o cerca di pesare nel modo giusto senza farlo diventare insormontabile, il "fattore nomea" di un sito senatore.


  • Moderatore

    @micky said:

    Be, a mio avviso, un fattore che può/deve essere preso in considerazione è la quantità di backlink relativa, ossia rapidità di ottenimento di un tot numero di backlink (di un certo valore naturalmente) in luogo della mera quantità, che è un fattore che di fatto annulla o cerca di pesare nel modo giusto senza farlo diventare insormontabile, il "fattore nomea" di un sito senatore.
    Questo preclude un bel pò di lavoro in locale prima di pubblicare il sito però.

    Una cosa che un pò mi sorprende è il fatto che molti diano parecchia importanza all'iscrizione nelle directory, non che lo evidenzi in senso negativo, ma ero convinto che segnalare il proprio sito in molte directory non fosse così ben visto.

    A voi la semplice iscrizione nelle directory vi ha apportato dei reali benefici?


  • Super User

    @PsYCHo said:

    Questo preclude un bel pò di lavoro in locale prima di pubblicare il sito però.

    In che senso :)?

    Una cosa che un pò mi sorprende è il fatto che molti diano parecchia importanza all'iscrizione nelle directory, non che lo evidenzi in senso negativo, ma ero convinto che segnalare il proprio sito in molte directory non fosse così ben visto.

    A voi la semplice iscrizione nelle directory vi ha apportato dei reali benefici?

    E' difficile misurarli. A mio avviso è molto ben visto, come ogni link, solo che si tratta di link di pochissimo valore e quindi ne servirebbero una marea per avere effetti di un certo tipo.


  • Moderatore

    Nel senso che per ottenere in modo rapido diversi backlink è necessario pubblicare un sito che fin da subito ha una buona base di contenuti.