• Super User

    Forma societaria per attività multiple - quale scegliere?

    Partiamo da una situazione abbastanza complessa di un sito che non ha finalità di lucro ma che dopo anni di attività vuole entrare sul mercato.

    Il sito vuole poter vendere spazi pubblicitari ma ha anche intenzione di operare in diversi ambiti:

    Proporre la fornitura di servizi di creazione siti/ecommerce per un preciso settore.
    Fornire servizi di webmarketing e SEO sempre per questo specifico settore.
    Dare la possibilità di hostare, i siti creati, su proprio spazio web.
    Vendita di infoprodotti.
    Vendita di servizi.
    Vendita di beni, trai quali prodotti editoriali.
    Servizi di consulenza.

    In questo quadro già complesso, bisogna anche collocare il rapporto con collaboratori liberi professionisti, con i quali dividere i proventi di attività di cui sopra.

    Per esempio, se si riceve incarico di realizzare un sito internet, il collaboratore riceverà un compenso relativo alla parte di lavoro svolto.

    Secondo il vostro parere, qual'è la forma societaria in grado di "ospitare" tutte queste attività?
    Quali le alternative possibili(come l'aprire più di una società o una società ed un'associazione, una cooperativa ecc) anche alla luce della volontà di risparmiare in termini di adempimenti e tassazione?

    Preciso che l'attività si svolgerebbe sul territorio italiano in una delle aree svantaggiate e quindi abilitate a ricevere varie agevolazioni e finanziamenti.

    So che la domanda è molto complessa, quindi non pretendo una risposta dettagliata.
    Mi interessa soprattutto conoscere la fattibilità della creazione di questa multiservizi anche se limitati ad un settore ben delineato.

    Grazie a tutti 😉


  • Bannato User Attivo

    Ti suggerisco di verificare quale delle attività da te postate può rientrare in situazioni agevolative e come.

    Partendo da questo poi si può chiacchierare sulla convenienza o meno di attivare un tal tipo di società piuttosto che un altra.


  • Super User

    Ripropongo il thread perchè ho bisogno di consigli in quanto ancora non ho trovato risposte.

    La situazione è quella esposta sopra, la volontà di creare un'entità che offra una pluralità di servizi e che venda anche prodotti.
    Il tutto ha un filo comune che è un settore specifico, ma di fatto non so se sia possibile "fare di tutto".

    A livello di finanziamenti, l'aspetto innovativo della cosa renderebbe il tutto finanziabile da varie tipologie di fondi per i territori svantaggiati, da entità minime tipo prestito d'onore, fino a più corposi per microimpresa.

    Ma, è realmente fattibile agire su tutti questi fronti o dovrò creare più entità per gestire ogni settore?
    Ho ricevuto molte risposte spesso contraddittorie da esperti che ho sentito, mi serve una mano 🙂

    Grazie 😉


  • Super User

    Ciao,

    purtroppo ho difficoltà di coordinamento delle attività che andresti a svolgere con le possibili agevolazioni a valere nelle Tue zone. Purtroppo infatti ho esperienza nella mia zona, dove le agevolazioni praticamente non esistono.

    Dunque valuterei, come detto da Contabile, preliminarmente se, tra gli scopi che ti prefiggi, ce ne siano alcuni agevolabili, in che forma e se invece alcuni precludano le forme di incentivo.

    In secondo luogo verificherei se le eventuali agevolazioni prescrivono una forma giuridica dei soggetti beneficiari ben precisa.

    Verificati questi due vincoli e, per semplicità, arrivando a determinare che non ci siano ostacoli sotto il profilo agevolazioni si potrà allora discutere sulle forme che deve assume l'attività.

    In primo luogo: è attività d'impresa.... nessun dubbio.

    Come esercitarla? Tu mi parli di società.... magari non troppo consapevole, ma io ne deduco che vorrai esercitare quelle attività condividendone oneri ed onori con qualche socio e non tutto da solo.

    In effetti per esercitare attività d'impresa, con qualche socio (con % da vedere), la strada maestra è quella di dar vita ad una società. Escluderei altre forme in quanto lo scopo di lucro non sarebbe consentito.

    Le attività che vorresti esercitare sono tutte esercitabili liberamente da una società, contemporaneamente.... basta un corretto inquadramento iniziale dello statuto e delle varie pratiche di apertura dell'attività.
    Solo la consulenza non deve andare ad intaccare le aree di competenza delle professioni protette.
    Non vedo altri limiti particolari.

    Impossibile dire a priori cosa convenga: società di persone (snc o sas) con rischi illimitati dei soci o società di capitali (srl o spa, quest'ultima la escluderei). Hanno tassazioni, admepimenti, modalità operative diversissime tra loro e che è impossibile semplificare qui.

    Per quanto concerne i compensi a coloro che collaborano si potranno seguire almeno tre strade:

    • farli soci.... divideranno con te oneri ed onori per il tempo della società, su tutti gli affari
    • farli dipendenti.... saranno a "tuoi ordini" con una continuità e durata abbastanza lunga e rigida. Riceveranno uno stipendio fisso e se vorrai bonus.
    • farli collaboratori (a progetto o con partita iva).... avranno un compenso più o meno fissso e soprattutto se con partita iva potrai avere una diretta correlazione del compenso alla collaborazione ricevuta.

    Tieni anche in considerazione che è probabile che una società con tale complessità però porterà con se costi di consulenza del commercialista di pari livello.

    Paolo


  • Super User

    Paolo sei stato gentilissimo e ti ringrazio.

    Ho parlato di società perchè in molti mi hanno detto che sarebbe la forma più adatta allo scopo, ma di fatto ci sarebbero al massimo due soci, perchè numero minimo qualora volessi accedere a certi finanziamenti per microimpresa, ma tendenzialmente sarei solo io e le attività si svolgerebbero con dei collaboratori, ognuno responsabile di un settore del progetto ed al quale assegnare una % sugli utili.

    Quindi non sarebbe un rapporto di dipendenza ma di collaborazione con introiti variabili in base alle capacità del collaboratore stesso.
    Avendo tutti partita iva, sarebbe abbastanza agevole gestire queste collaborazioni e si escluderebbe di entrare in ambiti protetti giacchè il servizio sarebbe offerto da professionisti accreditati.

    Quindi, di fatto, potrei operare in tutti quei settori anche con una ditta individuale, l'importante è preparare lo statuto adatto!?

    Sicuramente, qualora dovessi essere obbligato ad aprire una società con più soci, la scelta cadrebbe sulla srl per evitare di coinvolgere il patrimonio personale, una soluzione che sicuramente ha costi maggiori sia di attivazione che di gestione.

    Inutile farti perdere ulteriore tempo, ora è chiaro che dovrò trovare gli aspetti finanziabili delle attività e partire da li per trovare, immagino, l'oggetto principale, e magari meglio finanziabile, al quale accostare tutti gli altri.
    Ho detto bene? 🙂

    Mi dispiace davvero che si sia così lontani, mi sarebbe piaciuto averti come commercialista anche per la tua competenza in ambito web e che, ho potuto notare, è davvero rara.
    Non ti dico infatti quando ho spiegato che l'attività sarebbe stata svolta principalmente via web......


  • Super User

    Ti ringrazio per l'apprezzamento.

    Hai detto bene parti dalla finanziabilità e dalla reali intenzioni di sudividere con altri il business.... da lì inquadri e focalizzi.

    Tieni in considerazione che per attività di servizi non è detto che serva una srl.... magari i rischi di buco che si possono cumulare nel tempo restano bassi in virtù ad esempio dell'assenza di compravendita di beni e magazzino ecc. dunque responsabilità illimitata di una società di persone... ma quanto???? Per che reali rischi ??? Valuta bene.

    Il web mi appassiona.... ma è dura star dietro alla creatività imprenditoriale che genera nelle persone....


  • Super User

    Grazie ancora Paolo, mi hai fatto riflette sulla forma societaria ed effettivamente, anche dovesse andar male, trattandosi al 90% di servizi, il rischio è relativo ed una srl è probabilmente sovradimensionata.

    Al limite cambierei forma in seguito dovesse servire.

    Grazie.


  • Super User

    Certo, seppur tieni in considerazione che la trasformazione è operazione costosa sotto il profilo consulenziale.

    Prima o poi ti chiederò anche io qualche consiglio sugli integratori 😉

    Paolo


  • Super User

    Ah che bello, avrò modo di capovolgere le parti:D

    Non sapevo facessi kite, io sono di Gallipoli è quì può farlo praticamente sempre grazie ai venti costanti, magari ne parliamo in altri ambiti 😉

    Grazie ancora.


  • Super User

    Simile al kite..... il mio è wakeboard.

    Per il kite serve il vento.... a me basta un motoscafo potente appesantito e un rollbar....

    Si si qualche volta.....

    Figurati

    Ciao!