• User Newbie

    IRAP medici liberi professionisti

    🙂 Grazie per avermi accolto nel vostro magnifico Forum. 🙂

    Gradirei dei chiarimenti circa l'IRAP dovuta (o non dovuta) dai medici liberi professionisti. In particolare la situazione è quella di un giovane medico a partita IVA che svolge il proprio incarico presso una struttura (un reparto) di una Fondazione che opera all'interno di un Policlinico universitario, sottoposto ad un contratto annuale libero professionale. Emette solo 12 fatture l'anno e non ha studio proprio.
    Secondo un commercialista deve pagare l'IRAP (e infatti è stata pagata per il 2005, 2006 e 2007); secondo un'altro commercialista non la deve pagare; secondo l'AdE (call center) non la deve pagare (ma lo dice solo per telefono e non può essere messo per iscritto).
    😮

    Ma insomma la deve pagare o no ???????????????
    FIAT LUX !!

    Grazie


  • Consiglio Direttivo

    Ciao ciccioformaggio e benvenuto nel Forum GT
    Secondo norme di legge l'irap va (ancora) pagata, tranne per il regime dei contribuenti minimi che ne ha previsto la non assoggettabilità.
    Detto questo diversi commercialisti, viste sentenze in merito, hanno cominciato a non farla pagare ai propri clienti.

    Questa è per ora la situazione!

    Ciao:ciauz:


  • User Newbie

    Caro lorenzo-74,
    grazie per la replica, ma permettimi di dissentire dalla tua opinione. Un medico che non ha studio, non ha beni strumentali, non ha segretaria, ma svolge solo il suo lavoro in una corsia di ospedale che tipo di attività produttiva rappresenta ? Per un tale tipo di professionista non sono così indispensabili i capitali ed il lavoro altrui quanto piuttosto l’intuitus personae e l’ars medica, in quanto non si può mai configurare una struttura di supporto (organizzazione) in grado di produrre reddito in assenza del titolare della medesima. Pertanto, per le fattispecie in questione non ricorre mai l’ipotesi di un’attività autonomamente organizzata. Il “ know how ” del professionista è essenziale per lo svolgimento dell’attività, e quindi non si ravvisa quella “ potenzialità produttiva ” dell’organizzazione che costituisce il presupposto per l’applicazione dell’imposta sulle attività produttive (IRAP)…..
    E allora ?
    Ti auguro una buona giornata.


  • Super User

    @ciccioformaggio said:

    Caro lorenzo-74,
    grazie per la replica, ma permettimi di dissentire dalla tua opinione. Un medico che non ha studio, non ha beni strumentali, non ha segretaria, ma svolge solo il suo lavoro in una corsia di ospedale che tipo di attività produttiva rappresenta ? Per un tale tipo di professionista non sono così indispensabili i capitali ed il lavoro altrui quanto piuttosto l?intuitus personae e l?ars medica, in quanto non si può mai configurare una struttura di supporto (organizzazione) in grado di produrre reddito in assenza del titolare della medesima. Pertanto, per le fattispecie in questione non ricorre mai l?ipotesi di un?attività autonomamente organizzata. Il ? know how ? del professionista è essenziale per lo svolgimento dell?attività, e quindi non si ravvisa quella ? potenzialità produttiva ? dell?organizzazione che costituisce il presupposto per l?applicazione dell?imposta sulle attività produttive (IRAP)?..
    E allora ?
    Ti auguro una buona giornata.

    Ascolta, a mio parere il tuo caso rientra tra quelli per cui l'IRAP non è dovuta.
    Ormai è chiaro che di fronte alle tante sentenze che hanno dato ragione ai professionisti che operano senza autonoma organizzazione, come mi pare avvenga nel tuo caso, si esige urgentemente un intervento da parte dell'AE che li escluda dal pagamento dell'IRAP una volta per tutte.
    Tu pensa che l'AE ha affermato che chi possiede i requisiti per adottare il regime dei contribuenti minimi non paga l'IRAP se lo adotta effettivamente, ma se opta per il regime ordinario deve pagarla ugualmente, e questo la dice lunga sul pensiero dell'AE in merito a tale problematica.
    In attesa dell'intervento di cui sopra, è chiaro che in base alla legge l'IRAP è cmq dovuta come giustamente detto da Lorenzo per cui io consiglierei di effettuare il pagamento dell'imposta e conseguentemente di inoltrare istanza di rimborso in quanto trattasi di imposta non dovuta per i motivi che sappiamo.
    Se l'ufficio non volesse pagare ricorreresti in Commissione Tributaria e qui dovresti aver ragione.
    Saluti.


  • User Newbie

    Grazie dei contributi.
    Volevo aggiungere che non rientro nei "contribuenti minimi" poichè il contratto è da 60.000 € lordi l'anno.


  • Super User

    @ciccioformaggio said:

    Grazie dei contributi.
    Volevo aggiungere che non rientro nei "contribuenti minimi" poichè il contratto è da 60.000 ? lordi l'anno.

    Parlando dei contribuenti minimi non volevo riferirmi al caso specifico ma ho voluto effettuare una analogia per farti capire il pensiero dell'AE in merito alla questione affrontata.
    In pratica volevo mettere in luce le resistenze da parte dell'AE nel voler concedere l'esenzione dal pagamento dell'IRAP per i professionisti senza autonoma organizzazione.
    Saluti :ciauz:


  • User

    Per ciccioformaggio:
    la fattura che emetti è senza iva oppure con iva,_oltre alla rit d'acconto...


  • User Newbie

    Salve a tutti,
    riapro questa discussione, ormai datata, per avere informazioni più aggiornate.
    La mia condizione è molto simile a quella dell'utente che ha aperto questo discussione. Sono un giovane medico, neospecialista, a partita IVA, da settembre prossimo lavorerò come assistente psichiatra presso un reparto di una Casa di Cura privata e convenzionata col Sistema Sanitario Nazionale, sottoposto ad un contratto annuale libero professionale. Contemporaneamente, lavorerò come psichiatra/direttore sanitario, di una piccola struttura socio-riabilitativa privata-convenzionata e, anche in questo caso, avrò un contratto annuale libero professionale. Non avrò uno studio privato. Lavorando in delle strutture non ho una autonoma organizzazione. il compenso totale supererà i 30mila euro annui, quindi non potrò accedere al regime dei minimi ed aprirò normale partita IVA emettendo una fattura al mese ad ognuna delle due strutture.
    Sono tenuto a pagare l'IRAP o "me la cavo" solo con l'IRPEF?
    So che in materia vi sono state diverse sentenze, ma orientarsi, per chi non è avvezzo alla materia, è davvero complesso.
    Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondere 😉


  • Moderatore

    Ciao Ppsico e benvenuto nel forum,
    in effetti la situazione medico-irap è "in divenire" con numerose sentenze che si susseguono in breve tempo.
    Diciamo che nel tuo caso io propenderei per esclusione dall'Irap, non essendoci presenza di lavoratori dipendenti, di autonoma organizzazione (intesa come struttura di lavoro) e di beni strumentali di tua proprietà.