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Ciao Rubis,
grazie mille per le informazioni.
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@Rubis said:
- Non è vero che bisogna possedere la partita IVA da almeno due anni.
Io posso aprire la partita IVA oggi e domani andare ad acquistare un'autovettura che utilizzerò (in tutto o in parte) nell'attività professionale.
- Sì potrai dedurre gli interessi sul finanziamento.
Saluti.
Ciao a tutti.
Mi sorge un dubbio,
intendi dire solo gli interessi o il 50% della rata del finanziamento compresi gli interessi?Grazie
- Non è vero che bisogna possedere la partita IVA da almeno due anni.
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@steeltex said:
Ciao a tutti.
Mi sorge un dubbio,
intendi dire solo gli interessi o il 50% della rata del finanziamento compresi gli interessi?Grazie
Intendo dire il 40% della quota interessi.
Saluti.
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@Rubis said:
Intendo dire il 40% della quota interessi.
Saluti.Anche nel caso di contribuente minimo, che applica il principio di cassa anche alle spese per l'aquisizione di beni strumentali?
Ciao, Grazie
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@steeltex said:
Anche nel caso di contribuente minimo, che applica il principio di cassa anche alle spese per l'aquisizione di beni strumentali?
Ciao, Grazie
No, il contribuente che adotta il regime dei contribuenti minimi dedurrà il 50% della quota interessi al momento del pagamento della rata poiché applica il principio di cassa, come giustamente scritto.
Inoltre, in relazione al costo sostenuto per l'acquisto dell'autovettura, anche in questo caso dedurrà il 50% del costo.
Attenzione a rispettare il limite di 15.000 euro di investimenti in beni strumentali nell'arco di tre anni per non fuoriuscire dal regime.
Saluti.
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@Rubis said:
No, il contribuente che adotta il regime dei contribuenti minimi dedurrà il 50% della quota interessi al momento del pagamento della rata poiché applica il principio di cassa, come giustamente scritto.
Inoltre, in relazione al costo sostenuto per l'acquisto dell'autovettura, anche in questo caso dedurrà il 50% del costo.
Attenzione a rispettare il limite di 15.000 euro di investimenti in beni strumentali nell'arco di tre anni per non fuoriuscire dal regime.
Saluti.Quello che non capisco ancora è se nel caso di pagamento rateale la detrazione del costo dell'autovettura deve per forza essere fatto al momento dell'acquisto dell'auto o se è possibile detrarre man mano che le rate vengono pagate. In fin dei conti la normativa parla di momento di effettiva concretizzazione della spesa. In altre parole, bisogna per forza fare il leasing per diluire su più anni la deduzione? Tu che ne dici?
Grazie, ciao
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@steeltex said:
Quello che non capisco ancora è se nel caso di pagamento rateale la detrazione del costo dell'autovettura deve per forza essere fatto al momento dell'acquisto dell'auto o se è possibile detrarre man mano che le rate vengono pagate. In fin dei conti la normativa parla di momento di effettiva concretizzazione della spesa. In altre parole, bisogna per forza fare il leasing per diluire su più anni la deduzione? Tu che ne dici?
Grazie, ciao
In ossequio al rispetto del principio di cassa ritengo che il costo dell'autovettura verrà dedotto (50%) al momento del pagamento delle rate.
In pratica quando paghi la rata, di quell'importo tu andrai a dedurre il 50% della quota interessi e il 50% del costo dell'autovettura (comprensivo dell'IVA indetraibile).
Saluti.
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@Rubis said:
In ossequio al rispetto del principio di cassa ritengo che il costo dell'autovettura verrà dedotto (50%) al momento del pagamento delle rate.
In pratica quando paghi la rata, di quell'importo tu andrai a dedurre il 50% della quota interessi e il 50% del costo dell'autovettura (comprensivo dell'IVA indetraibile).
Saluti.Grazie mille Rubis, molto gentile.
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Anni fa ho richiesto un prestito ditta per il valore dell'auto ... la disponibilità va sul conto corrente (che poi da lì ho fatto il saldo dell'auto) gli interessi sono deducibili al 100% ... non necessariamente il finanziamento deve apparire quale debito pro-auto ...
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ragazzi, io ho una partita iva con regime agevolato (e dei minimi), dovrei essere in teoria un artigiano, se compro un auto pero non la immatricolo come aziendale, che percentuale posso scaricare dell'acquisto?
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50%.
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50% ?
parlando con il commercialista mi aveva detto che per esempio, per la benzina, se avessi l'auto aziendale (quindi ad esempio un auto VAN) scaricherei per intero la benzina, quindi metterei il 100% nei costi (andando a risparmiare il 45%); invece se ho un auto privata intestata a me posso mettere nei costi il 50% dei costi sostenuti per la benzina, potendo scaricare il 45% di questo 50%.Per l'auto non è la stessa cosa o posso effettivamente scaricare il 45% (o 50%) del valore dell auto?
quindi se compro un auto da 10.000 euro (e la intesto come macchina privata a me) metto i 10 mila euro per intero nei costi in modo da avere un risparmio del 45 %, quindi alla fine andrei a pagarla 5.500 euro?è giusto il mio calcolo?
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Come artigiano se l'auto o meglio l'autocarro serve per l'attività e soprattutto rispetta i precisi vincoli imposti dalla attuale normativa (difficile nel caso concreto) si potrebbe scaricare il 100%. Lo stesso dicasi per la benzina. in caso contrario si scaricherebbe comunque il 50% (compresa l'va) come giustamente affermato da QEJ. Attenzione al limite dei 15.000 euro nel triennio. Il regime dei minimi è insidiosisssimo anche per questo. Saluti
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Ah ok vero, me ne ero dimenticato dei 15 mila nel triennio.
Un'altra domanda, scaricare la benzina al 100% vuol dire mettere nei costi il 100% dei soldi usati in benzina e avere un risparmio quindi del 45% giusto?Macchina aziendale - benzina scaricata al 100%:
se in un anno fatturo 1000 euro, e sempre in questo anno spendo 200 euro di benzina, a fine anno faccio
(1000 - 200) - 45% = 445 di guadagno,Macchina privata non aziendale - benzina scaricata al 50%:
se in un anno fatturo 1000 euro, e sempre in questo anno spendo 200 euro di benzina, a fine anno faccio
(1000 - 100) - 45% = 495 di guadagno
poi dai 495 di guadagno sottraggo il rimanente 50% della benzina che non posso scaricare e quindi alla fine guadagno totale 395sono corretti i miei calcoli?
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Non ho afferrato da dove esce fuori questo 45%... E anche il concetto di "guadagno" andrebbe chiarito.
Se con guadagno intendi: ricavi - spese (deducibili e indeducibili) - imposte, i miei calcoli sono:
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Primo caso
Reddito = 1.000 - 200 = 800
Imposta = 800 * 20% = 160
Guadagno = 1.000 - 200 -160 = 640 -
Secondo caso
Reddito = 1.000 - 100 = 900
Imposta = 900 * 20% = 180
Guadagno = 1.000 - 200 -180 = 620
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Ciao, per ricavo intendo il guadagno, per quanto riguarda il 45% (sono un profano in materia) ma quando ho aperto la partita iva nel regime dei minimi, al commercialista ho chiesto in maniera schietta quanto era il guadagno netto che mi portavo a casa ad ogni fattura, in quanto aveva cominciato a dirmi mille cose che mi faceva incasinare e basta, lui mi ha detto in maniera schietta:
quando fai una fattura tieni conto che circa il 45% va in tasse (la percentuale è poco meno del 45%) il resto te lo porti a casa come guadagno netto.
I tuoi calcoli non li ho capiti, io come scritto sopra avevo capito che a fine anno facevo:
( Ricavi - Costi ) - 45% = GUADAGNO NETTO
il 45% era una somma di 20 % (ritenuta d'acconto) + 24/25% di qualcos'altro (non so se inps o altre cose)