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Numerazione fatture d'acquisto
Tra i pochi obblighi posti a carico di chi ha aderito al nuovo regime dei contribuenti minimi vi è quello di numerare progressivamente e conservare le diverse fatture di acquisto ricevute.
A proposito della numerazione vorrei porre una domanda che potrebbe sembrare banale: tale obbligo si assolve semplicemente apponendo a penna sulla fattura il relativo numeretto progressivo?
Chi ha aderito a tale regime come si sta regolando in merito?Saluti.
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Ciao miki71
Certo va benissimo apporre una numerazione progressiva a penna, come per qualsiasi archiviazione di fatture: non vedo niente di diverso nel regime dei minimi.
Semmai considera una cosa: puoi decidere di non registrare una fattura fino a quando non sia pagata/incassata.
Se invece decidi di registrarla anche prima, andrebbe mandata ad un conto patrimoniale transitorio, dal quale va stornata appena si verifica il pagamento.
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Se non sbaglio, per i minimi non c'è obbligo di registrazione, ma solo di conservazione delle fatture...
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Sì hai perfettamente ragione in effetti. Solo che in uno studio registri in ogni caso la contabilità , perché non esiste altro modo di seguire una ditta.
A fine anno però, anche per chi tiene la contabilità di se stesso a mano, bisogna comunque creare un riepilogo entrate/uscite.
Occorrerà che questi numeri facciano riferimento alle fatture, evidenziando quindi quelle che, essendo incassate/pagate, rientrano nella contabilità dell'anno.
Io credo che dare un progressivo a queste fatture possa aiutare molto.Mi chiedevo dunque come considerare le spese bancarie e il resto. Così?
10/2/08 pagata ft. 3 ditta rossi € 153,00
14/2/08 incassata ft. 45 sig. bianchi € 487,00
16/2/08 pagato F24 INAIL € 300,00
....
31/3/08 pagate spese bancarie I trim. € 15,00Insomma una specie di prima nota cassa/banca?
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Grazie Nimue del Lago per la risposta.
Per le entrate e le uscite di cassa e banca, se proprio si vuol far da sè, si potrebbe impostare una nota cassa/banca in excel, non penso ci siano difficoltà a riguardo (anche se alla fine se si vuol star tranquilli sarebbe opportuno sempre far capo ad un consulente per far gestire il tutto con un programma di contabilità ).
Saluti.
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Scusate la domanda banale, ma le fatture d'acquisto, hanno una numerazione a parte o vanno inserite nella numerazione delle fatture emesse per le prestazioni ?
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Normalmente si tiene una numerazione a parte perché le fatture di acquisto vengono stampate sul registro degli acquisti, mentre le emesse sul registro delle vendite.
Per i minimi non c'è obbligo di tenere questi registri ma il mio consiglio è di tenerle comunque distinte.
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Una curiosità : in termini pratici, perchè allo stato interessa che le fatture siano numerate?
Un'altra domanda più seria: vanno numerate anche le ricevute personalizzate e gli scontrini parlanti (con p.iva)?
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Direi che vanno numerate (parlo in generale, non specificatamente per i minimi) per dargli un ordine e una data certi di registrazione.
Esistono infatti dei termini entro cui vanno registrate le fatture, pena l'indeducibilità di costo e IVA. In generale mi sembra il termine sia di 60 giorni.Se ad esempio venisse fatto un controllo e trovassero delle fatture di 3 mesi fa non registrate, potrebbero multarti - non sono sicura il termine sia il più esatto.
Per le fatture intracomunitarie il termine è minore invece, mi sembra 15 giorni dal ricevimento. Infatti entro gennaio va compilato l'intrastat, il riepilogo delle fatture intra dell'anno prima.
Quindi entro gennaio deve essere tutto aggiornato.Poi cose particolari più specifici della normativa e della ratio non li conosco.
Per la seconda domanda dipende un po' dal programma. Nel mio è possibile scegliere se dare alle ricevute lo stesso protocollo delle fatture, cioè le registri insieme, anche se con criteri diversi (noi usiamo un fornitore COSTI NON IVA) oppure puoi decidere di registrarli a parte e allora basta una R di registrato. Poi in fase di stampa del registro acquisti provvede il programma a dare una numerazione.
Questo in una semplificata.In un'ordinaria si fa invece una scrittura "conto di costo" @ "banca/cassa".
Per gli scontrini, se non sono fatture, vale lo stesso che per le ricevute.