• Super User

    E' una domanda così difficile, secondo me no, ma bisogna anche vedere il contesto sociale in cui ci si trova.

    In alcune società (vedi la nostra) le coppie omosessuali con figli ancora non sarebbero accettate, e non si possono fare battaglie liberali sulla pelle dei bambini. Spero presto o tardi le persone riusciranno a guardare con occhi diversi alle coppie omosessuali.


  • User Attivo

    Già forse i tempi non sono ancora maturi...
    il diritto alla felicità è di tutti ma se c'è di mezzo un bambino la cosa diventa ardua da risolvere!!
    I bambini non hanno il senso del tatto perciò il poveretto sarebbe sottoposto a continue critiche..:(


  • User

    Sono completamente d'accordo con Dafne.

    E lo dico sebbene vada a mio discapito, essendo omosessuale.
    Anche a me piacerebbe tanto avere dei figli un giorno, ma riconosco che potrei rendere difficile la loro esistenza.

    Comunque teoricamente si può definire un uomo incinto, tecnicamente no.
    Alla fin fine se fosse davvero un uomo non avrebbe l'utero :mmm:


  • Super User

    Ciao Pulciò e benvenuto sul ForumGT 🙂

    E' ammirevole la tua posizione.

    Un figlio è una cosa meravigliosa che completa una persona.
    Conosco diversi omosessuali che sono riusciti a trovare una situazione particolare di vita con una compagna, a volte pure sposandosi, e ...divenire padri.

    E per come li ho conosciuti, per come ho visto crescere i loro figli, ... degli ottimi padri 🙂

    Comprendo che sia tutt'altro che facile trovare le condizioni per un progetto simile, e che non sia comunque sempre possibile, ma questo solo per dire che un omosessuale può essere davvero anche un buon padre e far crescere figli sereni e felici.
    Ma quando questo non è possibile è tremendo per un omosessuale che desideri divenire padre. O Madre.
    Che l'ordinamento italiano li costringe a generare figli di serie B, e sono 100.000 al momento.

    Perdonatemi il semi OT; ok dai, ora riparliamo del gravido 😉


  • User

    ciao, Andrez, ti ringrazio per il benvenuto. 😄

    Faccio un'ultima precisazione e poi giuro che la smetto con gli OT.

    Non so se hai visto ieri sera il programma con Camila, Tatami, che ha parlato anche della questione dei diritti degli omosessuali.

    Se sì possiamo dire che mi trovo abbastanza d'accordo con il pensiero di Luca Barbareschi ( concetto di "normalità" a parte) e Alberto Ruggin.
    Chiaro che anche io un giorno potrei avere il desiderio di avere dei figli, ma di sicuro sarei molto preoccupato per la realtà in cui potrei metterli al mondo.
    Purtroppo la società in cui viviamo è questa, con le sue discriminazioni e le sue difficoltà, e non so se me la sentirei di far percorrere ai miei figli un cammino così difficile.
    Uno dei molteplici fattori che spinge una persona a desiderare un figlio credo che sia il desiderio di dare affetto e di crescere un bambino nel migliore dei modi possibile e con dei sani principi.
    Io ho paura che questo non possa avvenire non perchè non credo che potrei essere un buon padre, ma ho paura che mio figlio possa non accettare, o possa soffrire, per colpa mia essendo condizionato dalla socetà che gli sta intorno.
    Sono sempre dell'idea che se voglio fare un figlio devo farlo nella migliore delle condizioni possibile.


  • Super User

    Pulciò trovo che tutto il tuo discorso sia davvero ineccepibile.

    Che diceva Barbareschi?

    Cmq questo discorso non toglie che si può lavorare perchè la società cambi rotta, no? Ci sono già tante persone malate che aimè non possono mettere al mondo bambini proprio perchè li condannerebbero a una vita di tribolazione. L'omosessualità non è una malattia e la nostra società dovrebbe cominciare a prenderne atto e comportarsi di conseguenza.

    Credo per altro che il caso di questo topic sia un caso un po' più limite decisamente.


  • User

    Barbareschi affermava che lui non ha nulla contro l'omosessualità, però se avesse dovuto scegliere tra l'avere un figlio etero o un figlio omo avrebbe preferito averlo etero perchè la sua strada sarebbe stata molto più semplice di quella di un ipotetico figlio omosessuale che avrebbe dovuto affrontare molti ostacoli dovuti alla grande discriminazione che purtroppo tutt'oggi vige nella società italiana.

    La società possiamo cambiarla, certo, ma resta il fatto che fin quando l'Italia rimane un paese così tradizionalista-bigotto, e fin quando ci sarà il Vaticano credo che si possa fare ben poco.


  • Super User

    @Pulciò said:

    Barbareschi affermava che lui non ha nulla contro l'omosessualità, però se avesse dovuto scegliere tra l'avere un figlio etero o un figlio omo avrebbe preferito averlo etero perchè la sua strada sarebbe stata molto più semplice di quella di un ipotetico figlio omosessuale che avrebbe dovuto affrontare molti ostacoli dovuti alla grande discriminazione che purtroppo tutt'oggi vige nella società italiana.

    La società possiamo cambiarla, certo, ma resta il fatto che fin quando l'Italia rimane un paese così tradizionalista-bigotto, e fin quando ci sarà il Vaticano credo che si possa fare ben poco.
    Grazie Pulciò. 😉

    Bha è un ragionamento che non è condivida molto. Cioè lo comprendo, ma secondo me finchè continueremo a pensare così è ovvio che non ci muoveremo di una virgola dal punto in cui siamo, almeno secondo me, percarità.

    Per altro di ostacoli nella vita se ne devono affrontare talmente tanti, l'importante è avere dietro una famiglia e un tessuto sociale che ti comprenda e accetti e purtroppo sempre più questo viene meno. 😞


  • User Attivo

    Tecnicamente che cosa usiamo per "definire" un essere vivente "uomo" o "donna"?

    Ora è da definire: Thomas ha sia utero sia il pene? E' un transessuale, indi lo si può definire incinto...

    Se invece ha solo l'utero, pur assumendo "sembianze" maschili dovute a cure ormonali, rimane donna "transgender" e quindi non lo si può definire "incinto"...

    Cmq quello che colpisce è la determinazione e la manifestazione d'amore che lo ha portato a volere un figlio per aiutare la sua amata 🙂


  • User Attivo

    Ad un anno di distanza Thomas Beatie, la donna che 11 anni fa e' diventata uomo mantenendo gli organi riproduttivi ( perche' la compagna non poteva avere figli ), ha partorito il secondo figlio. 😄

    image

    :ciauz: