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Depressione Post-thailandia! Aiutatemi!
Salve viaggiatori!
Sono rientrato da appena 15 giorni da un viaggio in Thailandia e sono ancora sotto shock..uno shock positivo naturalmente! Premetto che ho sempre avuto una passione x le culture dell'Asia, a mio parere tra le più affascinanti ed interessanti al Mondo ma nn avevo mai avuto occasione di visitare quel lontano continente..poi, quasi per caso, ecco l'occasione: un viaggio x due in Thailandia! Dio mio nn ci potevo credere! Recluto un amico(rigorosamente single, capirai si va in Thailandia mica a Lourdes, he-he!) e via di corsa! Via dalla neve, via dal freddo e soprattutto dal lavoro...Descrivere questa esperienza in poche righe nn è facile ma ci proverò: una cultura splendida e di una raffinatezza senza pari, arte mozzafiato(il tempio del "Buddha sdraiato" ed il Palazzo Reale di Bangkok mi hanno letteralmente sopraffatto!), contrasti urbani incredibili ma stimolanti, cibo divino, prezzi ultra-modici, mai ci siamo sentiti in pericolo, mai all'erta neanche nella brulicante(eufemismo)Bangkok et dulcis in fundo il vero spettacolo della Thailandia: la sua meravigliosa GENTE. A questo punto molti (malignetti/e) potrebbero pensare:"ecco l'ennesimo Farang (termine thai x "occidentale") che si è fatto annacquare il cervello dalle Thai ladies"..E, x essere sincero, forse nn sbagliereste più di tanto, ha-ha! Ma c'è di più..E' vero le donne Thai (nn me ne vogliano le nostre ragazze) sono quanto di più FEMMINILE un uomo possa incontrare su questo pianeta:esotiche, BELLE, delicate, simpatiche, affettuose, dolci, spontanee, sessualmente disinibite e a mio avviso molto più "avanti" delle donne occidentali e questo, paradossalmente, proprio perchè nn sono andate "avanti" affatto!!!Sono rimaste FEMMINE!! In effetti, a mio modesto parere, l'errore delle donne occidentali (molte, nn tutte) sta proprio nell'aver confuso "EMANCIPAZIONE" con "MASCOLINIZZAZIONE" il che ha avuto come conseguenza una progressiva "FEMMINILIZZAZIONE" del ruolo del maschio occidentale, date un'occhiata alla trasmissione a dir poco DEMENZIALE di Maria De Filippi ed ai cosiddetti "tronisti" (anche se sarebbe meglio chiamarli "tronati") ed avrete un quadro preciso di quello che intendo! Ecco perchè l'uomo occidentale (almeno quello che, come me, ancora nn sente come un suo dovere vestire Dolce & Gabbana, beccarsi tumori della pelle a botte di lampade U.V.A. e mettersi il fondotinta e l'eye liner alla mattina) che si avventura in quel paese esce letteralmente di testa! Abituati come siamo a "lottare" in continuazione con l'altro sesso, schiacciati dal senso di colpa per il fatto stesso di essere maschi, nn riusciamo a capacitarci che possa esistere ancora un luogo in cui basta un sorriso o un gesto di cortesia per catturare l'attenzione di una donna e, badate bene, se alla ragazza piacete davvero nn si sognerà neanche di pretendere da voi cene, regali o diversivi di sorta! A lei interessate VOI e l'epilogo ve lo potete immaginare..Naturalmente sto parlando delle "brave ragazze" thai e non delle ragazze dei go-go bars. A differenza delle "nostre" inoltre sono molto PUDICHE in pubblico, in effetti laggiù le minigonne e gli ombelichi x aria sono prerogativa (nn incavolatevi ragazze ma è così) delle...hem... diciamo: "professioniste del settore", salvo poi trasformarsi in delle tigri al momento giusto! Insomma, in una parola:PERFETTE. Chiusa la parentesi donne, vorrei concludere ribadendo che questa gentilezza ed affabilità è presente in tutti i Thai (anche se le pecore nere ovviamente ci sono anche lì, è la Thailandia non PuffLandia) infatti abbiamo legato subito anche con dei ragazzi del posto con i quali giocavamo a pallone, scherzavamo e ridevamo sulla spiaggia, il tutto, anche qui, con una spontaneità ed una freschezza tipica dei bambini...Ecco quello che sono i Thai, un popolo di " eterni fanciulli", confrontandoci con i quali noi tendiamo a sentirci "vecchi dentro" se capite cosa intendo. Ora però sono tornato a casa e a differenza di altri viaggi del passato in cui la "depressione post vacanza" scemava in pochi giorni, questa volta il "mal d'Asia" sembra nn volermi mollare ed ho paura che sarà per sempre...In effetti sto già pensando ad un'altro viaggio da quelle parti, per l'esattezza nel Nord, meno turisticoe più genuino ma questa volta senza l'intercessione di agenzie di viaggio. Pensate che sto addirittura meditando di trasferirmici! Sono Impazzito? Ditemelo voi! Spero che qualcuno che ha fatto la mia stessa esperienza possa darmi dei consigli...Nel frattempo vi saluto, guardo la neve fuori dalla finestra e riprendo a struggermi...
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che spettacolo............!
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Concordo pienamente...Madonna che nostalgia!
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Io ho fatto un mese a phuket.Ti posso dire solo che appena tornato dopo 3 giorni ho prenotato per ripartire il 29 aprile con visto di 60 gg,passaporto appena mandato a roma .
Credo di mollare tutto e vivere li!
In32 anni , non mi e' mai successo di sentirmi leggero dentro e senza i soliti sospiri angosciosi, ke la nostra italietta ci provoca.GRAZIE THAILANDIA
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Sono felice di sapere che così tanta gente ha provato e prova i miei stessi sentimenti per quel paese...un vero e proprio lenitivo per l'anima vero? Il problema però è che tanto benessere provoca dipendenza e adesso è come se fossi in astinenza:x !!! Ti invidio per la grande disponibilità di tempo che sembri avere per poter tornare laggiù ma purtroppo io nn posso fare altrettanto, il lavoro al momento mi inchioda..Siccome, come avrai letto, anch'io vorrei trasferirmi da quelle parti ti sarei grato se potessi tenerti in contatto con me e condividere spunti e/o opportunità..oltretutto siamo quasi coetanei! Ciao e grazie del tuo intervento, a presto! Spero
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Ci sono milioni di persone che tutti i giorni tornano a casa con questo massacrante pensiero: Voglio / Devo Tornare.
E' come una malattia ( c'e' chi lo paragona al mal d'Africa ).
Anche io ogni volta che avevo 10 minuti, prendevo l'aereo e tornavo.
Mi ero ammalato:xAdesso sono guarito...adesso vivo in Thailandia
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...Come ti dicevo il tuo intervento ha suscitato in me sentimenti contrastanti tipo: SOLLIEVO: "..Omioddio! ma allora è possibile, non è fantascienza!", immediatamente seguito da ANGOSCIA ABISSALE: "..Già ma a detta di molti nn è affatto un'impresa facile, occorre fortuna e tu con la sfiga hai un rapporto consolidato..Si...No..Forse..AAAARGH:x!!! Infine, non volermene, INVIDIA MOSTRUOSA: "..Mannaggia che c**o che ha 'sto ragazzo!". Il problema, come giustamente hai scritto, è che si tratta di una vera e propria malattia, che può essere decisamente benigna se riesci a curarla trasferendoti laggiù ma che rischia di mandarti ai pazzi se nn ce la fai...Ed ecco quindi la domanda fatidica che ti avranno già rivolto in molti e che era già, nn troppo implicitamente, contenuta nel post di cui sopra: "PUOI AIUTARMI?" o, per parafrasare Frankenstein Junior, "SI PUO' FARE?". Te lo chiedo col cuore in mano, sapendo di parlare con una persona che conosce a fondo la sensazione di struggimento che si prova: è come aver ritrovato se stessi ed essersi smarriti nuovamente, si tratta di una cosa SERIA, nn di un vezzo e credo che tu questo lo sappia bene ..Qualunque tipo di dritta sarà ben accetta. Grazie ancora della tua attenzione e mi auguro di ricevere tue nuove al più presto! Ciao
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Ciao Paolocris
Certo, a volerlo davvero... si può fare!
Tocca essere determinati quanto prudenti, non mettersi nelle mani di nessuno (specialmente le Thai) ed essere pronti a farsi il mazzo.
Se hai la forza e la fortuna di riuscirci, potrai goderti il fantastico Siam a livelli che nemmeno immagini.
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Hai presto la Thailandite, i sintomi li hai tutti!
La Thailandite: è una malattia che inizia a colpire qualche giorno prima della partenza, continua sull?aereo specialmente se siete seduti vicino a Italiani e poi vi finisce in Italia, forse, dopo qualche mese.
Cosa può succedervi?:
- Potreste vendere casa e tutto quello che avete e scappare in Thailandia.
- Potreste cadere in depressione perchè non sapete come tornare in Thailandia.
- Potreste decide che si, tutto sommato tornerete presto.
- Sicuramente vi comincerà a venire il vomito per molte cose.
** Cosa fare? **
- Mettervi il cuore in pace.
- Tornare per sincerarvi che non sia stato un sogno.
Prima di vendere tutto e tornare in Thailandia o solo pensare a questo, vi conviene riflettere molto, perchè le insidie sono tantissime e non è una scelta da prendere così su due piedi
Ora veniamo ai consigli per i primi viaggi:
- no, di solito non serve nessun vaccino ().
- si, ci sono le prostitute, come anche in Italia e in tutto il mondo.
- mangiate il Tom Yam Kung, non tornate in Italia senza averlo fatto!
- no, non sorridono perchè sono stupidi o perchè devono farlo.
- si, si mangia bene una volta conosciuta la loro cucina.
- ponetevi come obiettivo quello di visitare almeno 1 cascata, 1 isola, 1 tempio.
- soggiornando più di 1 mese, c?è da fare il visto; inoltre vi innamorereste troppo.
- soggiornando meno di 7 giorni, non si vede niente.
- sapete l?inglese vero?
- la mancia per la miseria! Ogni volta che vado al ristorante mi chiedono perchè gli Italiani non danno la mancia? 20 Baht vanno bene. Poi dipende dai posti.
- il Re della Thailandia è visto dal loro popolo come un Dio in terra.
- non perdetevi il tramonto, è qualcosa di veramente incredibile.
- la Thailandia inoltre, la si può comprendere meglio, restando vicini ai Thailandesi. Se vi dovesse capitare di stringere amicizia con i Thai, vi rendereste conto di come questo popolo è davvero incredibile
Per ora è tutto
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Grazie Andrez e Giorgio della vostra partecipazione ed attenzione, felice di aver attirato l'attenzione di due "pezzi da 90" come voi!
La Thailandite, HE-HE! Quello che però vorrei da voi (Jioda compreso), ben conscio che non esiste alcuna formula magica per farcela, sono dei CONSIGLI PRATICI circa le reali possibilità che un farang ha di potersi stabilire là (premetto che non ho alcuna esperienza di ristorazione e mi rendo conto che questo per un italiano all'estero è un handicap non da poco), quanto alla volontà di lavorare duro quella non mi manca affatto... Non vogliatemene (anche perchè non mi riferisco a nessuno in particolare) ma talvolta ho come la sensazione che chi è riuscito a trovare la "strada per l'Eldorado" tenda a non sbottonarsi eccessivamente, il che sotto molti aspetti è comprensibile: anch'io, se abitassi già lì, non credo sarei allettato dall'idea di una valanga di miei connazionali stressati pronti a riversarsi nel mio "nuovo Mondo"..Il fatto è che si tratta di un universo talmente lontano e diverso che se non hai un "contatto all'interno", per usare un termine da poliziesco, non penso sia facile ricavarvi la propria nicchia...
Quali sono, se posso chiedervelo, le vostre esperienze? Siete dei self-made men "partiti da zero" o vi siete potuti appoggiare a qualcuno? Grazie ancora.
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Grazie a te Paolocris per l'interessamento a questo argomento.
Devo premettere [spero perdonerai, ma è ... lavoro :D] che le nostre Regole (consultale prima di postare di nuovo) invitano a curare attentamente la punteggiatura e ad evitare l'sms style; ora provvedo ad editare il tuo post
Sia io che Jioda facevamo altro nelle nostre vite precedenti, e qui ci siamo un pò reinventati partendo da zero, ma attorno a progetti che ci entusiasmavano.
Non ci sono segreti da tutelare o formule da custodire oltre quelle che abbiamo già detto della coerenza e dell'impegno serio e forte.Se avrai le condizioni per scendere nei dettagli vedrai che ognuno di noi si sbottonerà ben volentieri, per farti un esempio ... così, by the way; questo annuncio l'avevi notato?
Era davvero un'occasione ghiotta ed unica e sopratutto vera e sicura.
Era una soltanto però e qualcuno è subito arrivato, ha capito ed ha fatto l'affare.
Ora sta sognando i suoi prossimi anni che passerà a fare il comandante di una barchetta in giro per le 150 isolette della baya di Krabi - Phe Phe
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Io non lavoro in Thailandia, ma dalla Thailandia per qualche mese all'anno (ultimamente ho vari impegni Italiani ).
Quindi la mia esperienza di vita rispetto a chi lavora a stretto contatto con i Thailandesi è diversa.
Però, vorrei quotare questa frase:
@andrez said:
Era davvero un'occasione ghiotta ed unica e sopratutto vera e sicura.
Il sogno di vivere in Thailandia è davvero comune, ma bisogna comunque ricordarsi che occorre un forte impegno e tenere gli occhi aperti sempre
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Ciao Paolocris,
il primo consiglio che do' a tutti ( che e' poi quello che ho fatto io ) e' quello di andare fisicamente sul posto in cui uno si vuole trasferire per un periodo medio/lungo ( a me non bastavano le solite 2 settimane per rendermi conto) e guardarsi attorno.
Sai, vedere le cose da turista e vederle con gli occhi di uno che intende seriamente cambiare vita, molte volte si hanno panoramiche diverse.
Provare di vivere da residente, entrare a contatto con la realta' e con le persone del posto,.... e non da turista, spesso ti fa vedere/capire cose che quando uno e' in ferie non vedra' mai.Come ha detto Andrez le possibilita' possono essere tante e di svariate tipologie, basta essere convinti.
Siete dei self-made men "partiti da zero" o vi siete potuti appoggiare a qualcuno?
Secondo consiglio: Valuta sembre bene le persone che incontrerai, e' molto facile incontrare persone che si approfittano della tua voglia di Thailandia.
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Innanzitutto chiedo scusa a tutti voi per la mancanza di stile dei miei post precedenti ma è dovuto all'inesperienza, d'ora in poi vedrò di essere più ligio alle regole.
X Andrez: purtroppo l'occasione della barca mi era sfuggita eccome..mannaggia!
In effetti **non **immaginavo neanche che sul forum si potessero trovare delle proposte concrete di questo tipo e ti/vi sarei grato se in futuro, qual'ora si dovessero ripresentare occasioni analoghe, voleste farmelo notare..
..Sempre che ovviamente mi riteniate degno della vostra attenzione e questo non contrasti in qualche modo con lo spirito o le regole del forum.
X Giorgio: pensa che ero convinto ti fossi trasferito anche tu...Immagino che la possibilità di vivere "a cavallo" tra Italia e Thailandia sia dovuta alla tua professione..fortunellen!
X Jioda: Prima di tutto una curiosità: il tuo Avatar l'hai scaricato da qualche parte o è una tua ripresa? Quella ragazza è una Dea!
Ma passiamo alle cose serie: Con questo tuo post hai rafforzato la convinzione che già albergava in me da tempo, vale a dire che la cosa migliore è quella di prendere confidenza con il territorio e con la gente.
Il fatto è che l'unico modo che riesco ad immaginare per fare ciò è mollare il mio attuale impiego, il che da un certo punto di vista sarebbe addirittura un sollievo, ma quello che mi frena è la paura di non avere una piattaforma economica sufficientemente solida da cui ripartire.
Ti posso chiedere a che età hai deciso di trasferirti in Thailandia (io ho 34 anni) e da quali basi economiche (approssimativamente) sei partito?
Per concludere: so benissimo che non siete un'associazione benefica del tipo "recupero e reinserimento occidentali frustrati" ma qualcuno di voi sarebbe disposto, nel caso venissi dalle vostre parti, ad incontrarmi personalmente e a darmi due dritte a tu** per** tu? Senza impegno.
Grazie ancora della vostra estrema cortesia.
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Grazie a te Paolocris per i tuoi cortesi post.
Devo ribadire ... [spero perdonerai, ma è ... lavoro ] che le nostre Regole (consultale prima di postare di nuovo) invitano a curare attentamente la punteggiatura e ad evitare l'sms style; ora provvedo di nuovo ad editare il tuo post.
3.1. I titoli ed i testi devono essere scritti in italiano corretto, sia grammaticamente che ortograficamente.
Postare frasi con errori evidenti è sempre una forma di NON rispetto per chi legge.
Non sono consentiti termini abbreviativi da sms come ***nn_x_mlt cn_qst_sn_ xkè_ ke _ ***ecc..
Oltre ad una pessima capacità comunicativa, tali sigle, così come gli errori di battitura, NON sono recepiti dai bot dei motori di ricerca, vanificando un'adeguata indicizzazione della pagina.
Il Moderatore editerà a sua discrezione testi ritenuti sgrammaticati o in sms style.Perdonaci, ma non per tutti gli utenti nn e x significano non e per; per i motori di ricerca mai.Detto questo
E' vero che non siamo un'associazione benefica, ma non ci sono problemi a dare ogni tipo di consiglio a tutti, anche personalmente, e quando è possibile, siamo sempre disponibili anche a dare una mano diretta.Se capiti da queste parti sarai il benvenuto
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Ciao Andrez...hai ragione a bacchettarmi, sono un barbaro, ma certe pessime abitudini sono dure a morire, prometto che farò più attenzione (mi riferisco alle aborrite abbreviazioni da sms)...
Sono felice di sapere che sareste disponibili ad incontrarmi di persona, in effetti l'idea che ci possa essere qualcuno sul posto in grado quantomeno di indirizzarmi mi solleva parecchio il morale:D.
A tal proposito non ho ancora capito se tu e Jioda siete soci o semplicemente amici...Risiedete entrambi nella stessa località? Mi sembra che Jioda stia a Krabi, giusto?
Te lo chiedo perchè sto ancora studiando l'itinerario del prossimo viaggio ed intendo plasmarlo anche in base alla tua (vostra(?)) ubicazione geografica.
Naturalmente, trattandosi di un viaggio "di studio" intendo piazzarmi da quelle parti per non meno di due/tre mesi, il che, data la mia attuale situazione di lavoratore dipendente, significa che dovrò licenziarmi..Poco male.
Passiamo quindi alle domande di ordine pratico:
1)La mia idea sarebbe quella di prenotare solo il biglietto aereo e trovare una sistemazione una volta giunto in loco..Sai dirmi, dall'alto della tua/vostra esperienza quale sia il tipo di sistemazione ideale? Sapendo che in Thailandia tutto è trattabile avevo pensato all'affitto di una casetta, di un appartamento oppure di un bungalow ed in tal caso potrei appoggiarmi a voi onde evitare fregature?
2)Al momento non è urgente, visto che come ti ho già detto sono ancora in fase preparatoria, ma nel caso volessi contattarvi personalmente (intendo fuori dal forum) come posso fare? Ho visto che Jioda ha un recapito mail nel sito del suo bar (complimenti per l'attività, che invidia ragazzi!), potrei eventualmente appoggiarmi a quello? Tu, Andrez, ne hai uno tutto tuo?
Come sempre grazie della tua/vostra enorme pazienza, dovete scusarmi, so di essere un gran rompiballe.
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Si siamo entrambi ad AoNang - Krabi e certo, possiamo aiutarti a trovare diverse sistemazioni a prezzi ragionevoli per la bassa stagione.
Quando sarà il momento potrai contattare Jioda al suo indirizzo, per tutto il resto possiamo parlarne qui tutti assieme, che non sei per nulla un rompiballe e le tue domande sono benvenute
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@paolocris said:
Il fatto è che l'unico modo che riesco ad immaginare per fare ciò è mollare il mio attuale impiego, il che da un certo punto di vista sarebbe addirittura un sollievo, ma quello che mi frena è la paura di non avere una piattaforma economica sufficientemente solida da cui ripartire.
Ciao Paolocris,
si sente spesso vociferare "adesso mollo tutto e mi trasferisco", ma quando arriva il momento di deciderlo veramente le cose cambiano.Iniziare un capitolo nuovo lasciando alle spalle tutto il resto non e' facile:
quando ho firmato il licenziamento dalla ditta in cui ero impiegato da piu' di 10 anni, nonostante fosse gia' un annetto che ci riflettevo, avevo la mano tremolante. ( sai cosa lasci, ma non sai a cosa vai incontro).Io ho affrontato questa scelta prendendola come esperienza di vita, nel bene e nel male, che comunque una esperienza lo e'!!
Sicuramente il solo interagire con i Thai e con i turisti che provengono da tutte le parti del mondo ti arricchisce personalmente ( ad esempio il solo guardare la coppa del mondo -preciso che io normalmente non seguo il calcio-, non in Italia, ma in Thailandia insieme a Francesi, Americani, Australiani, Scandinavi, etc. e' stato interessante cogliere tutte le diverse sfumature dei diversi punti di vista).Siamo pressoche' coetanei e la prima volta che sono arrivato in Thailandia era nel 1996.
Dopo alcuni anni ho deciso di provare questa esperienza ed ho venduto macchina, moto, mobili, etc. e mi sono trasferito.
Gli anni precedenti alla mia decisione mi sono serviti per chiarirmi le idee su cosa volevo fare e per trovare una sistemazione in Thailandia che non fosse del tutto sprovveduta, o almeno che mi avrebbe permesso di viverci per alcuni anni ( non del tipo "ora vado la' e poi vediamo cosa si puo' fare" ).
Quando sono arrivato qua sapevo bene a cosa sarei andato incontro.:oQuesta e' stata la mia esperienza
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Che dire ragazzi...Siete spettacolari! E' forse l'aria della Thailandia ad aver reso dei "duri farang" come voi così disponibili o è un dono innato? HE-HE!
Bene, allora Krabi rientrerà nel mio itinerario senz'ombra di dubbio e sarò ben lieto di fare la vostra conoscenza!
Come hai giustamente intuito credo proprio che potrò spostarmi solo in concomitanza con la bassa stagione, inoltre penso che sia il periodo ideale per chi sarà impegnato, come me, in un "viaggio d'affari"..dico bene?
Un'ultima cosa: la lingua. So bene che senza l'inglese in Thailandia non si va da nessuna parte, in particolare se pensi di intraprenderci un'attività, non fraintendetemi, io l'inglese lo conosco, ho frequentato il Liceo linguistico e negli anni successivi ho sempre cercato di mantenerlo, al momento sto pure frequentando un corso di perfezionamento in vista della "fuga"...
Attualmente sono ad un buon livello (oltretutto parlo anche un discreto francese, anche se non penso che serva a qualcosa) ed infatti, durante il mio ultimo viaggio, i thai non avevano alcuna difficoltà a capirmi..Il problema sorgeva invece (non sempre) quando erano loro a parlare con me!
Il che, in molti casi, scatenava l'ilarità del mio interlocutore/ice, tipo: "..Why i understand everything you say and you seem to understand only a few words? HI-HI-HI!" ed io: "I think it's because of your accent.. :():.." e quelli: "..OH! Do you think so?... HE-HE-HE!:)" - "..I do..HA-HA-HA:D!" al che mi facevo una bella risata pure io e avanti coi carri, fantastici i thai.
Non so se è un problema di "orecchio" ma ritengo che il loro accento sia uno dei più micidiali che abbia mai sentito! Cioè, è simpaticissimo, ma quando parlano una lingua straniera trovo che (molti, non tutti) la storpino in una maniera che non avevo mai sentito prima!
Sebbene la cosa, in ambito turistico, non si sia rivelata affatto un problema potrebbe diventarlo se si parla d'affari..non so se mi spiego.
E' un problema tutto mio o l'avete incontrato anche voi? e soprattutto, quanto ci si mette, in media, ad abituarsi?
Grazie in anticipo, siete grandi!