- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Conto corrente privato/professionale
-
Conto corrente privato/professionale
Salve a tutti,
è da un po che vi seguo ma è la prima volta scrivo, da un mese ho aperto la partita iva (codice attività 749099), ho deciso di aprire un conto dedicato esclusivamente alla mia attività professionale. Ho letto tutte le altre discussione in merito e mi sono fatto l'idea che anche se non richiesto dalla legge la separazione del conto personale con quello professionale è vivamente consigliato per motivi di gestione e trasparenza. A questo proprostio mi sorgono alcuni questi a cui non ho trovato risposta nelle precedenti discussioni (in alcune che affrontano lo stesso problema mi sembra che poi alla fine non si arrivi a conclusione):-
Il conto corrente dedicato all'attività professionale deve essere per forza un C/C della linea business oppure va bene anche un normale conto per privati??
-
Ho capito che tutte le transazione economiche che riguardano l'attività professionale sia in entrata che in uscita devo passare tramite il conto professionale, quello che non mi è ben chiaro è se, soprattuto all'inizio dell'attività, i ricavi sono minori dei costi per non mandare il conto in scoperto è possibile fare dei versamenti sul conto corrente professionale senza che questi poi vengano considerati come ricavi derivanti dall'attività professionale e quindi tassati??? Con quale causale dovrei fare questi versamenti qualcosa del tipo "Versamento personale professionista"?? Nel caso di verifica dovrò giustificare la provenienza di questi soldi???
-
Cosa consigliate per trasferire soldi dal conto privato a quello professionale???Bonifico, assegno, Giroconto, contati (mi sembra la soluzione migliore per non creare leggami tra i due conti correnti o sbaglio)???
Ringrazio chiunque avrà la pazienza di leggere e risponde a questi miei quesiti. Michele
-
-
nessuno mi può aiutare a chiarire questi miei dubbi....:bho:
-
Ciao michele, mi spiace non poterti essere d'aiuto.
I dubbi che hai espresso li ho pure io.Speriamo che al più presto arrivino le risposte.
Ciao e grazie a tutti
-
speriamo bene...
-
Queso l'ho appena riportato nella sezione contribuenti minimi.
Ti incollo un parere dell'ADUC
Roma, 28 Novembre 2006. Non sono obbligatori i conti correnti bancari o
postali specificamente dedicati alle attivita' di artigiani e
professionisti, vale a dire che queste categorie di persone non sono tenute
ad aprire un conto corrente dedicato nel quale far affluire o prelevare
somme di denaro inerenti la propria attivita'. La legge, prescrive che "I
soggetti... sono obbligati a tenere uno o piu' conti correnti bancari o
postali ai quali affluiscono, obbligatoriamente, le somme riscosse
nell'esercizio dell'attivita' e dai quali sono effettuati i prelevamenti per
il pagamento delle spese." (L. 248/2006, art.35, comma 12). Alcune banche
hanno inteso il dispositivo legislativo come un obbligo per professionisti
ed artigiani di aprire un altro conto, appositamente dedicato, in aggiunta a
quello personale. Ovvio che cio' comporterebbe nuovi oneri che
confluirebbero nelle grasse casse bancarie. Non e' cosi'. Anche una recente
circolare (n.28/E/2006) dell'Agenzia delle entrate ribadisce che il conto
corrente non deve necessariamente essere dedicato ma che puo' essere usato anche quello personale. Insomma l'importante e' che si lasci traccia di
entrate e uscite. Quanto alle banche vale sempre il vecchio detto: il lupo
perde il pelo ma non il vizio. Primo Mastrantoni, segretario Aduc
-
Grazie per la risposta
-
grazie...cmq ritengo che per migliore trasparenza e chiarezza è meglio separare i due conti
-
A questo punto, in funzione di quanto indica la circolare dell'Ag delle entrate, credo sia possibile che 4 soci di una nuova snc aprano un c/c stardard cointestato. Giusto?
-
ho letto l'ultimo articolo che riguarda artigiani e liberi professionisti vorrei sapere se un agente di commercio può anch'esso aprire un conto corrente postale PRIVATO ?