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Fatture di acquisto nel regime dei contribuenti minimi
Dopo aver letto per qualche mese questo forum e molti altri, ed essermi letta più o meno tutto il materiale presente nel sito dell'Agenzia delle Entrate, domani finalmente vado ad aprire la partita iva con il regime dei contribuenti minimi!!!
Ho deciso, complice la mia pazzia, di fare tutto da sola, quindi, a parte un paio di domande a mio zio che è ragioniere, sono partita allo sbaraglio!
L'unico dubbio, penso, che mi rimane, e per il quale non ho trovato risposta, riguarda le fatture di acquisto.Ora, se io vado in cartolibreria, e acquisto materiale per il mio ufficio, mi faccio fare fattura, e loro ovviamente me la fanno con IVA. Poi io scorporo l'IVA e il restante lo considero "spesa per beni strumentali", oppure devo considerare anche l'IVA (senza naturalmente poterla detrarre, ma considerandola costo)?
Se invece acquisto un cellulare aziendale, che è deducibile al 50%, devo scorporare l'IVA e quindi calcolare il 50%, oppure calcolo il 50% sul totale ivato?Infine, posseggo un'auto già da qualche anno, intestata a mio nome. Posso scaricare le spese per il carburante? E' sufficiente acquistare un blocchetto di schede mensili per acquisto di carburante? Devo anche in questo caso scorporare l'IVA, e poi calcolare il 50%? Se sì, come faccio ad eseguire lo scorporo? Nel caso in cui non sia sufficiente acquistare un blocchetto di schede carburante, cos'altro devo fare per far capire al fisco che l'auto è mia, è ad uso promiscuo, ma la uso per recarmi dai vari clienti?
Spero che qualcuno mi risponda.. finora i miei post sono stati ignorati !
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Ciao.
Nel regime dei minimi l'iva pagata diventa un costo. Non occorre scorporare nulla.
Per la deducibilità spese
Spese carburante e costi inerenti autovetture: si al 40%
Telefonia: si all'80%
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Ti ringrazio per la risposta.
Mi lascia un po' perplessa il tuo discorso sul 40 e 80%. A quanto ne so con il regime dei contribuenti minimi i beni ad uso promiscuo si deducono sempre al 50%!
Cito il quesito c) del punto 5.1 della circolare 7/E del 28 gennaio 2008:
c) Quesito
Vigono comunque le norme previste per gli altri contribuenti in merito ai
costi indeducibili/parzialmente indeducibili, ecc.?
Risposta
Tenendo conto della particolarità del regime dei minimi che prevede una
modalità semplificata di determinazione del reddito ai sensi del comma 104 si
ritiene che non possano trovare applicazione le norme del TUIR che prevedono
una specifica limitazione nella deducibilità dei costi
Le spese relative a beni ad uso promiscuo e, quindi, parzialmente
inerenti, nonché le spese relative a tutti i beni a deducibilità limitata indicati negli
articoli 164 e 102, comma 9, del TUIR (ad esempio autovetture, autocaravan,
ciclomotori, motocicli, e telefonia) rileveranno nella misura del 50 per cento
dell’importo corrisposto comprensivo dell’Iva per la quale non può essere
esercitato il diritto alla detrazione.
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E continuo a non sapere in che modo posso dire al fisco che la mia auto verrà da oggi in poi utilizzata anche per l'attività lavorativa...!
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@ecdesign said:
Ti ringrazio per la risposta.
Mi lascia un po' perplessa il tuo discorso sul 40 e 80%.Ed hai ragione. Ho risposto trascrivendo le percentuali di deducibilità ordinaria.
Pardon.
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E continuo a non sapere in che modo posso dire al fisco che la mia auto verrà da oggi in poi utilizzata anche per l'attività lavorativa...!
Glielo dici semplicemente iniziando a detrarre il 50% delle schede carburante, del bollo, dell'assicurazione ecc...
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Ah, quindi è sufficiente il comportamento concludente! Ottimo!
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[...]
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Ciao mela79 e benvenuta nel Forum GT.
Hai scritto lo stesso messaggio qui e questo non è consentito dalle regole. Fai attenzione, mi raccomando.
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Salve a tutti. Desidererei alcuni chiarimenti sulle spese.
premetto di essere un dipendente pubblico con p.iva regime minimi inferiori a 30000 euro /anno- cosa succede se ho spese da detrarre che superano il reddito imponibile?
- l’importo del totale spese documentate, da detrarre, deve essere “coerente” con i ricavi dell’attività (cioè è sospetto dichiarare spese elevate pur a fronte di ricavi conseguiti infimi o nulli) ... occupandomi di innovazione a me capita purtroppo di muovermi spesso e tanto (auto e telefono) per preparare /promuovere le mie prestazioni ma di 10 accordi avviati solo uno uno poi viene effettivamente concluso e la prestazione relativa effettuata e pagata
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Buongiorno a tutti, scusate per il disturbo ma vorrei un chiarimento molto importante.Mi chiamo Roberto esvolgo l'attività di collaboratore immobiliare. Ho aperto la partita iva da 1 settimana circa, in regime di contribuenti minimi e minori. il mio tipo attività è 461902-procacciatori d'affari di vari prodott senza prevalenza di alcuno.
Le domande sono le seguenti:
1-cosa posso scaricare con questo tipo di p.iva? mi è stato detto che l'iva non la pago, che vuol dire?
2- infine all'inps, quanto pago all'anno? mi è stto detto circa 3000 euro, ma quanto è al dettaglio la cifra?
Sicuro di una vostra risposta, vi ringrazio enormemente dell' attenzione prestatomi.
ROBERTO PIZZI
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Se ha aperto la partita iva con il regime dei minimi, emetterà fatture senza esposizione dell'iva, non detrarrà quindi l'iva sugli acquisti e tale iva diverrà direttamente un costo.
Non dovrà, perciò, effettuare le liquidazioni periodiche dell'iva.
I contributi fissi da versare all'inps (indipendenti dal reddito) sono di circa 2850 euro annui, da corrispondere in rate trimestrali.
E' la stessa inps ad inviare annualmente ai contribuenti il prospetto con le esatte somme da pagare alle varie scadenze.
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Ciao RobertoPizzi e benvenuto nel Forum GT.
Mi permetto di aggiungere una precisazione: le liquidazioni vanno fatte mensilmente perché in caso di acquisti dall'Europa e di reverse charge va fatta l'integrazione della fattura ed effettuato il versamento entro il 16 del mese successivo.
Per i costi, sono deducibili quelli inerenti l'attività quindi quelli che contribuiscono alla produzione di ricavi, tenendo conto dei limiti stabiliti per legge: i costi per auto e telefono cellulare, ad esempio, sono considerati promiscui nel regime dei minimi e sono deducibili nella misura del 50%. Bisogna comunque tener conto delle necessità della singola attività.