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P. IVA a nome mio o di mia moglie?
Buongiorno a tutti.
Da qualche tempo vendo su ebay conto terzi ed altro....L'ho sempre fatto come un Hobby e adesso vorrei trasformarlo in qualcosa di più serio.Per far questo devo cmq osservare gli adempimenti fiscali e quindi ho deciso di aprire la partita iva e fare il resto....
Appena deciso però arriva il primo dubbio che ancora nessuno mi ha aiutato a risolvere:
Mi conviene aprire la partita iva a nome mio che sono impiegato dipendente full time che paga le tasse già all'aliquota massima(e che, secondo quello che m'anno detto all'Inps, non dovrebbe pagare altri contributi inps) o a nome di mia moglie, casalinga senza reddito?:o
Illuminatemi per favore....:x
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Ciao massimiliaspi e benvenuto nel Forum GT
Ovviamente la partita iva la deve aprire chi effettivamente gestisce l'attività!Detto questo, la differenza sarebbe in parte per l'aspetto contributivo, in parte per l'aspetto fiscale (tua moglie rientrerebbe in un'aliquota fiscale più bassa - salvo l'adesione al regime dei contribuenti minimi, dove entrambi paghereste il 20% di imposta sostitutiva)
Ciao
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Grazie Lorenzo,
ma anche io potrei aderire ai regimi minimi nonostante il mio reddito da lavoro dipendente superi abbondantemente(per fortuna) i 30.000 Euro?Cioè, il ricavo della nuova attività non farebbe cumulo con il mio reddito attuale e quindi tassato al 43%?
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Ciao massimiliaspi
No... i due redditi non si cumulano, in quanto col regime dei minimi si paga un 'imposta sostitutiva, e quindi non in base ad aliquote progressive.Per il calcolo del tetto dei 30000 euro fanno fede esclusivamente i redditi da partita iva.
Ciao
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Grande.....Vorrei baciarti!!!o
Sto' a scherzà!!!