- Home
- Categorie
- Società, Web e Cultura
- GT Fetish Cafè
- Lavorare in Thailandia (permessi e fondare ditte)
-
Se hai tutti i documenti in regola e gestisci il locale rispettando rigorosamente la legge, la polizia non puo' farti assolutamente nulla.Ecco, questo è un importante aspetto che Jioda evidenzia; mettersi in regola e rispettare le normative.
E' un luogo comune da sfatare quello che non si è mai in regola e quindi la polizia ha sempre qualcosa a cui attaccarsi.
Esistono precise e chiare normative.
Siamo noi farang che tendiamo a non rispettarle e se mai un torto va addebitato alla polizia è di chiudere spesso un occhio alle nostre negligenze a all'approssimazione con cui ci accostiamo alle loro leggi.
Spesso, ma non sempre, che poi si finisce con l'esagerare e allora sono costretti ad intervenire.
Ed ecco allora che comincia la solfa; - "qui non c'è niente di sicuro, tutto è in mano a loro, fanno quello che vogliono, se ne approfittano perchè siamo farang" ... ecc.Ecco, questo è un luogo comune da sfatare, che deve cessare.
Le normative in Thailandia ci sono e sono chiare.
Rispettarle e mettersi in regola significa godere dell'ampio rispetto delle autorità innanzitutto e poi anche dei Thai.Mettendosi in regola, completamente, non si ha nessun tipo di problema.
Mai.
-
ciao ragazzi invece non mi avete mai risposto riguardo qualche lavoro di gestione di spazi pubblicitari e affissione.
E invece parlando di voi, potreste raccontare il vostro esodo dall italia in the land of smile ? siete riusciti ad integrarvi nell ambito lavorativo?? di cosa vi occupate? le vostre aspettative sono state adempite (si dice cosi??) ?? credo che il racconto della vostra esperienza personale possa essere di grande aiuto per la gente che legge i post affamata di informazioni nonche sia di grande pertinenza con questo forum specifico
-
non mi avete mai risposto riguardo qualche lavoro di gestione di spazi pubblicitari e affissione. Non trattiamo l'argomento, quindi siamo impreparati.
parlando di voi, potreste raccontare il vostro esodo dall'Italia in the land of smile ? Sono arrivato qui la prima volta nel 1985, mi è piaciuto e ci sono venuto a vivere
siete riusciti ad integrarvi nell'ambito lavorativo?? Professionalmente mi trovo molto bene.
di cosa vi occupate?Gestisco l'albergo che ho creato.
Se poi clicchi ai link che ha in firma Jioda, oltre al banner rosso che ha in alto nella pagina, scoprirai le sue attività.le vostre aspettative sono state adempite? (si dice cosi??) Le mie aspettative sono state ampiamente corrisposte, più di quanto auspicassi inizialmente.
-
Ciao ragazzi
esiste qualche link valido da consigliarmi ove si possano sfogliare inserzioni di proposte di lavoro in thai anche per farang?
-
Ce ne sono parecchi; questo ad esempio è relativo all'area di Phuket, mentre questo tratta le offerte della zona di Krabi.
Sconsiglierei però vivamente di usare questi canali, in quanto è molto difficile per chi non vive qui comprendere le reali situazioni delle varie offerte e quotidianamente farang in arrivo cadono in ogni tipo di raggiro.
E va ricordato che sono quasi sempre messi in opera da altri farang del posto, in quanto quasi mai i nuovi arrivati arrivano a trattare con i Thai.La via migliore è sempre quella di usare la poca esperienza maturata nei viaggi precedenti per scegliere dove si vuol vivere e cosa si vuol fare.
Se non si hanno ancora le idee sufficientemente chiare, è bene programmare un ulteriore permanenza per chiarirle.
Dopodichè, a idee chiarite, si cominciano a cercare i contatti giusti in loco; un buon business assistant se si ha intenzione di iniziare una qualche attività, o una attività seria ed avviata, meglio se di italiani, con i quali possa apparire possibile far partire un rapporto di collaborazione.
-
ciao andrez tu che stai in thai da molti anni, ti capita spesso di sentire oppurtunita di lavoro accettabili ? gli italiani per quali tipi di lavoro sono piu ricercati?
-
Non ho capito bene cosa intendi per "opportunità di lavoro accettabili".
Forse intendi se qui vi sono frequenti offerte di lavoro valide per italiani; in questo caso dobbiamo riconsiderare un pò il concetto di lavorare e cercare lavoro in Thailandia diversificandolo da quello italiano.
La disoccupazione è ancora un problema per la Thailandia e vista la drammatica situazione dei Paesi confinanti (Birmania, Laos, Cambogia e Malesia) deve costantemente combattere per evitare che masse di mano d'opera estera si offra a prezzi irrisori togliendo il lavoro ai Thai.
In questi provvedimenti sono contenute le severe regole che precisano la concessione del Work Permit; se si porta capitali e professionalità non vi è nessun problema, altrimenti non c'è nulla da fare.
Come dicevo in altra area, vi sono alcuni lavori che sono consentiti liberamente al farang anche senza work permit, ma sono finalizzati alla sua sussistenza, come il pescatore che pesca per sè o chi coltiva riso o banane per sè, senza venderle o commerciarle in alcun modo.
(vediamo di pubblicare una lista di questi lavori consentiti)Quindi la domanda diventa; hai professionalità e capitali da portare?
Di interessante vi sono due aspetti:
-
visto l'attuale livello dell'economia Thai (ma attenzione, sta crescendo molto in fretta!) con cifre ancora ragionevoli, muovendosi bene è ancora possibile fare qualcosa di remunerativo.
-
visto l'attuale livello della professionalità Thai (ma anche questo sta crescendo molto in fretta!) di solito il farang occidentale di per sé è portatore di un livello di conoscenza del mercato decisamente superiore alla media Thai, consentendogli quindi facilmente di interagire in modo competitivo con parecchie realtà di mercato.
Detto questo, raramente i Thai cercano personale farang, ed i farang che cercano personale *farang *lo fanno consapevoli che lo stipendio medio di un tecnico esperto Thai è di 6.000 baht/mese; (circa 120 ?.) (una housekeeping o un operaio manovale guadagna 3.000 Baht/mese).
Immaginiamo un Resort gestito da una Company italiana che ha un Restaurant Manager Thai che coordina uno staff camerieri-cucina di 30 persone e che fornisce circa 300 coperti/giorno per un salario di circa 12.000 Baht, 240?./mese.
Ovviamente a pari resa, ad un italiano egualmente esperto non potrebbe fornire più di 240 ?./mese.
E ricordiamo che non esistono tredicesime, TFR, mutua-infortunio nè pensione, ma solo la Social Insurance che consente di ottenere prestazioni ospedaliere e medicine gratuite.Diverso può essere l'impegno lavorativo a contratto.
Tu trovi un'attività che ti piace, tu piaci a loro e ti affidano che so, una baretto in spiaggia decentrato, oppure il marketing di un diving o di una disco, (o la società di una barca :D) e ti riconoscono una percentuale sugli income; se sei bravo e ti applichi può essere facile arrivare a cifre interessanti ed in breve ad un livello di conoscenza tale da poter far partire un'attività tua.Comprenderai quindi che vi sono aspetti e situazioni che rendono indispensabile accostarsi all'argomento con un concetto ben diverso da quello che usiamo in Italy.
-
-
Non avendo una company
Ci sono milioni di pretesti per cui la polizia ti possa chiedere un qualcosa.
Devi mantenere sembre buone relazioni con loro, ma a volte non basta.:xSe dovessi aprire un ristorante, per esempio , tutti questi problemi riguardanti la polizia decadrebbero in buona parte.[/quote]
La polizia tratta direttamente con te ? Anche se tu non sei dietro al bancone e quindi sei come un normale cliente?? Cioè loro praticamente se sanno che sei tu il burattinaio che muove indirettamente i fili del bar che fanno ??? non ti fanno storie strane?? come per esempio dichiarano che ti hanno visto lavorare senza permesso di lavoro e se non gli dai molti soldi ogni volta rischi la carcerazione?? (paranoie)
-
@truzzetto said:
come per esempio dichiarano che ti hanno visto lavorare senza permesso di lavoro
Non siamo nei paesi dei balocchi , come moltra gente crede, anche in Thailandia ci sono le LEGGI.
Quindi SOLO nel caso in cui trasgredisci la legge ti possono imputare di qualcosa..... e non per sentito dire o perche' solo pensano/credono che.......Se ti trovano con un pennello in mano e sporcho di vernice davanti una parete mezza dipinta, vagli te a spiegare che stavi passando per caso.
Oppure, tornando al tuo esempio, se sei dietro al bancone di un bar e stai servendo una birra, o se stai facendo un cocktail..etc e la polizia arriva , cosa vai a dire?.... tutto quello che vuoi, ma non ti crederanno mai.
Tu li NON LO PUOI fare!Se a differenza tu gestisci il tuo locle preso in affitto ( che lo sappiano o meno ) solo parlando/insegnando allle persone che ci lavorano le cose da fare, nessuno ti potra' MAI far nulla, non stai trasgredendo la legge.
-
Non avendo una company
Ci sono milioni di pretesti per cui la polizia ti possa chiedere un qualcosa. Non si tratta di pretesti, ma di leggi da rispettare.In Italia non è forse la stessa cosa?
Ti sembra che sia possibile che nelle nostre città si possa affittare un locale e dentro organizzi un bar senza licenza, senza PI, senza avere una Ragione Sociale?
Alla Polizia Comunale o alla Guardia di Finanza che ti verrebbero a chiedere questi documenti in poche ore dall'apertura, di che li accusi ... di pretesti?Devi mantenere sempre buone relazioni con loro, ma a volte non basta.
Le Forze dell'Ordine di tutti i Paesi vanno rispettate, così come le leggi.
Tutto qui.***"Devi *mantenere buone relazioni con loro" fa parte di un concetto fantasioso quanto gratuito; partendo con questo piede non si può fare nulla qui, salvo trovare problemi.
-
Allora io sono Marco e sono originario di Napoli.
A trent'anni mi ritrovo a lavorare a Dublino, in Irlanda.
Sono ingegnere in una compagnia di telecomunicazioni e faccio questo mestiere ormai da sette anni.
C'e' un ottavo anno, che mi sono preso di vacanza prima di approdare nell'isola verde, in cui sono stato in Africa (Zambia principalmente ma anche Mozambico, Malawi, Botswana e Tanzania).
Il motivo per cui sto postando il mio messaggio in questo forum credo sia chiaro a tutti.
In Thailandia sono stato solo a Koh Samui, Koh Phangan e nelle altre piccole isole della zona e naturlamente me ne sono innamorato.
Adesso a distanza di quattro anni da quel viaggio e innaffiato dalla pioggia insistente di Dublino mi sta sovvenendo l'idea di spostare le radici in una terra piu' radiosa, solare, accogliente. Dove il bel tempo non e' un'utopia ma esiste davvero. Senza che mi dilungo troppo giungo alle conclusioni: un anno e mezzo (scadenza inizio 2010) pensate che basta per architettare questo passaggio in Siam? L'idea (anche questa molto scontata) e' quella di aprire un bel ristorantino. Quanto puo' richiedere il disbrigo delle pratiche burocratiche?
Io un nuovo giretto da quelle parti avrei pensato di farlo il prossimo gennaio. Servirebbe per creare dei contatti ed eventualmente avviare trattative.
Per il lavoro che faccio non ho troppe ferie e quindi la cosa avrei pensato di gestirla da qui affidandomi a qualche serio businness cosultant Thailandese, magari mi costa un po' di piu' ma intanto mi mantengo i guadagni irlandesi.
Conoscete mica una agenzia affidabile che curi questo tipo di cose? Nel caso avete dei nomi (di agenzie), vi dispiacerebbe postarli cosi' che magari gli do' un colpo di telefono e comincio a farci amicizia?!Basta! Sono andato lungo...
Grazie a tutti!
PS: bello sto forum!
-
@MarcoNapoli said:
L'idea (anche questa molto scontata) e' quella di aprire un bel ristorantino. Quanto puo' richiedere il disbrigo delle pratiche burocratiche?
....
Per il lavoro che faccio non ho troppe ferie e quindi la cosa avrei pensato di gestirla da qui affidandomi a qualche serio businness cosultant ThailandeseCiao MarcoNapoli,
Bisogna vedere se il posto/locale scelto lo vuoi prendere in affitto o comprarlo, se te lo vuoi intestare o se lo intesti ad un amico/amica Thai, se vuoi lavorarci tu personalmente o solo gestirlo senza lavorarci, etc... le variabili sono tante :bho:.
Se intendi intestarti il tutto devi fare una company con minimo altre 6 persone in cui figuri che il 51% sia intestato a Thai ed il 49% allo straniero.
Per fare tutte le pratiche per costituirla normalmente ci vogliono un paio di mesi.
Puoi avviare alcune pratiche da dove sei - sconsigliato -, ma in molti documenti serve la fotocopia del passaporto con il visto di entrata.
Probabilmente vorrai ottenere anche un work permit, ci vorra' un po' piu' di tempo ma necessita tassativamente la tua presenza in Thailandia.Se vuoi prendere le prime informazioni direttamente da un *serio businness cosultant Thailandese, *puoi guardare qui.
-
Ciao ragazzi.
Già che ci sono ve lo chiedo:
-
Sapreste dirmi, con esattezza, quale iter burocratico dovrei seguire esattamente per la mia prossima permanenza di tre mesi in Thailandia?
-
Nel caso in cui dovessi trovare un'opportunità di investimento valida durante quel periodo quali sarebbero, sempre da un punto di vista burocratico, i passi necessari? Dovrei rientrare comunque in patria o potrei prolungare direttamente la mia permanenza?
Grazie in anticipo ;)!
-
-
Per restare 3 mesi in Thailandia è necessario ottenere un visto turistico (vi sono diverse combinazioni per permanenza e numero ingressi) presso l'Ambasciata di Roma o il Consolato di Milano, Viale Berengario, 15. - Tel 02.460.299
Se hai una regolare posizione INPS e ne mostri i documenti diviene più semplice ottenere un Visto con una permanenza più lunga.
Puoi anche arrivare privo di Visto; all'entrata ti autorizzeranno una permanenza per un 1 mese, trascorso il quale dovrai uscire (di solito in Cambogia per chi è a Pattaya o in Malesia per chi è a Phuket e Krabi) e rientrare, ottenendo un ulteriore mese ogni volta.
E' possibile ottenere 2 settimane supplementari presso i locali uffici immigrazione.
E' da evitare rimanere oltre la scadenza del visto in quanto conteggeranno una multa giornaliera di oltre 500 baht (anche questa sta variando)
Nel caso tu decida di intraprendere in Thailandia, innanzitutto dovrai fondare una Company e per farlo ti occorrerà un Visto Non Immigrant "B", per ottenere il quale dovrai presentare:
- Un formulario di richiesta del visto
- Due fototessera recenti a colori
- Il passaporto con validità non inferiore a 6 mesi + una fotocopia delle pagine da 1 a 3 e della pagina del rinnovo
- La prenotazione del volo o il biglietto aereo A/R + una sua fotocopia
- Una lettera di richiesta dalla ditta thailandese all’Ambasciata *
- Nel caso in cui il richiedente sia già proprietario o socio di una ditta in Thailandia, i documenti in piu’ da allegare sono:
6.1. La registrazione della ditta presso la Camera di Commercio thailandese
6.2. una fotocopia dello stesso autenticata dall'ufficio competente
6.3. Il permesso di lavoro + una fotocopia- La "lettera" è un invito su carta intestata di una Company thai che si dichiara disponibile a collaborare con te; può essere quella di un Resort che si dichaira pronto ad assumerti o quella di un Business Assistant che dichiara di essere pronto a fare business con te.
Questo è un esempio di "lettera":
XXXX Company Limited.
1234 - Bangkok - Sukunvit road.
Tel ....... VAT number .........A chi di competenza.
- data -
Il sottoscritto XX YY, Direttore della XXXX Company Limited, dichiara di essere disponibile ad assumere il Sig. ZZ NN,
nato a ....
il ....
titolo di studio ..........
con l'incarico di (... Marketing Manager...)
per il periodo dal .... al ......In fede
XX YY
Allegando copia della registrazione della Company presso la Camera di Commercio thailandese.Se ritieni di avere buone probabilità di procedere con la creazione di una Company, è consigliabile arrivare qui già con il Visa Non Immigrant "B", e quindi reperire qui una Company che ti metta a disposizione la lettera-invito.
Altrimenti dovrai tornare.
Spero di esserti stata d'aiuto
-
Grazie molte Mamilu;)!
Sei stata più che esauriente..Non avrei potuto chiedere di meglio.
A presto!!!
-
Ciao ragazzi! Andrez, Jioda e tutta la banda al completo..
Scrivo solo per rassicurarvi nel caso vi foste chiesti che fine avevo fatto (presuntuoso vero? He-He!)..D'altra parte vi ho martellato per quasi 2 mesi ininterrottamente e poi ecco che.. PUF! Scompaio nel nulla..
Il fatto è che ho avuto qualche difficoltà in famiglia con una persona a me vicina che ha avuto dei problemi di salute e che ora necessita di assistenza.
Inoltre sto lavorando come una bestia per mettere i soldi da parte e venire li da voi ma con il costo della vita attuale sono costretto a fare i salti mortali..Ormai non faccio più una fava, il massimo dello sballo è uscire al sabato (sempre che non faccia lo straordinario) a farmi duo o tre birre con gli amici e poi a nanna..
Vorrà dire che dovrò recuperare questo andazzo monacale durante i tre mesi che intendo farmi in quel di Krabi e spero mi darete una mano in tal senso :D!!
Come sempre vi saluto calorosamente e vi invito a farvi vivi se aveste delle novità..Ciao grandi!!!
P.S.: Non so se ho fatto bene a postare questa mia in questo particolare spazio..In effetti è un pò off-topic...Mi aspetto una bacchettata dal buon Andrez!
-
Bentornato Paolocris,
in questo ultimo periodo siamo stati tutti un po' impegnati per motivi diversi.
-
Mi aspetto una bacchettata dal buon Andrez!
-
Spero che i vostri impegni siano stati più piacevoli dei miei caro Jioda...E ci vuole pure poco!
Aiuto! Andrez mi importuna! He-He!! Piacere di risentirvi ragazzi...
Già che ci sono ne approfitto per mettervi al corrente dei miei progressi:
per il momento sto continuando con il mio vecchio impiego anche perchè il lavoro part time estivo che avevo trovato si è rivelato un clamoroso pacco.. Pertanto, secondo i miei calcoli, dovrei essere "economicamente pronto" per dicembre.Naturalmente più si avvicinerà il momento di partire e più mi sembrerà che i soldi da investire non siano sufficienti, ma questo è un meccanismo perverso che ormai ho imparato a conoscere...E prima o poi il salto bisogna pur farlo!
Mi chiedevo inoltre: nella zona di Krabi qual'è (approssimativamente) la densità di italiani che hanno avviato con successo delle attività? E sareste voi in grado di mettermi in contatto, una volta giunto in loco, con qualcuno che sia affidabile? Oltre a Voi naturalmente...A proposito, non è che cercate un socio per qualche nuovo investimento, vecchi squali della finanza! Ha-Ha!
Ciao!
-
Ciao Paolocris
Con successo a Krabi e Aonang ha intrapreso meno di una decina di italiani.
Con insuccesso quasi un centinaio in questi ultimi 18 anni.Ognuno vive una propria esperienza a sè, a modo suo, con professionale discrezione e spesso riservatezza.
Tra i tnati che hanno fallito vi erano fricchettoni ed alternativi vari, compagnia allegra e variopinta ma che non è riuscita a concludere nulla ed ha quasi sempre dovuto lasciare quel pò che aveva investito.La nostra realtà [Jioda, io, Mamilu, Suphannee (la business assistant) e pure Giorgio] consente un approccio collaborativo molto ampio, grazie alla filosofia del ForumGT, quindi potrai contare sul nostro supporto e nel caso, non escludiamo possibili forme di compartecipazione.