• User Newbie

    Recupero Credito e Partita IVA

    complimenti innanzi tutto per lo spirito che muove questo sito e grazie a quanti postano per aiutare a chiarire dubbi e risolvere problemi grandi e piccoli dando così un apporto signifitativo al positività del mare magnum di internet.
    Il Problema.
    Mio padre nel 2000 chiude l'attività di impresa edile e anche la partita iva. Ci sono dei crediti non riscossi, ed oggi un azienda debbitrice nei suoi confronti decide di liquidarlo (10.000 ? +iva) i lavori erano di realizzazione di opere edili. Per il pagamento l'azienda richiede una fattura, mio padre pur di recuperare il danaro decide di emmettere (ma in questo caso sarebbe meglio dire scrivere) una fattura con i suoi vecchi riferimenti di partita iva oggi non più esistenti per la somma dovuta. A cosa va incontro mio padre?
    Poteva muoversi diversamente ad esempio aprendo partita iva solamente per questa fattura?
    Se lui volesse versare quell'iva incassata cosa dovrebbe fare?
    Se non la versa cosa succede?
    Insomma a che rischi va incontro e cosa può fare per regolarizzare la cosa?
    O altrimenti a che rischi va incontro se non fa nulla?
    Considerate che me ne ha parlato a giochi già fatti e io adesso non saprei cosa consigliarli di fare a parte di mandare un "sentito grazie" al suo ex commercialista che gli ha fatto chiudere la partita iva.


  • User Attivo

    @acquatonica said:

    complimenti innanzi tutto per lo spirito che muove questo sito e grazie a quanti postano per aiutare a chiarire dubbi e risolvere problemi grandi e piccoli dando così un apporto signifitativo al positività del mare magnum di internet.
    Il Problema.
    Mio padre nel 2000 chiude l'attività di impresa edile e anche la partita iva. Ci sono dei crediti non riscossi, ed oggi un azienda debbitrice nei suoi confronti decide di liquidarlo (10.000 ? +iva) i lavori erano di realizzazione di opere edili. Per il pagamento l'azienda richiede una fattura, mio padre pur di recuperare il danaro decide di emmettere (ma in questo caso sarebbe meglio dire scrivere) una fattura con i suoi vecchi riferimenti di partita iva oggi non più esistenti per la somma dovuta. A cosa va incontro mio padre?
    Poteva muoversi diversamente ad esempio aprendo partita iva solamente per questa fattura?
    Se lui volesse versare quell'iva incassata cosa dovrebbe fare?
    Se non la versa cosa succede?
    Insomma a che rischi va incontro e cosa può fare per regolarizzare la cosa?
    O altrimenti a che rischi va incontro se non fa nulla?
    Considerate che me ne ha parlato a giochi già fatti e io adesso non saprei cosa consigliarli di fare a parte di mandare un "sentito grazie" al suo ex commercialista che gli ha fatto chiudere la partita iva.

    Il primo consiglio è di evitare assolutamente di emettere una fattura con i dati della sua partita iva non più esistente. Prima di tutto è illegale. Poi, potrebbe essere facilmente individuato, visto l'obbligo (a cui sarà tenuta la ditta debitrice) di invio all'erario dell'elenco clienti e fornitori.
    Se la ditta in questione ha in qualche modo riconosciuto il suo debito (ad esempio attraverso una lettera o altro) e, quindi, il credito di tuo padre, o comunque esso non si è prescritto, può rilasciare una quietanza (non fattura) per il pagamento ricevuto. Se il debitore non vuole pagare, allora conviene rivolgersi a qualche legale.

    Non sai se prima di chiudere la partita iva ha emesso fattura per quei lavori o, eventualmente, il corrispettivo degli stessi è stato comunque inserito fra i ricavi dell'epoca?


  • User Newbie

    grazie fedclaud per la tua attenzione,
    il pagamento è un residuo di un ordine per cui aveva già ricevuto una parte. Mi spiego, gli danno incarico su uno stesso ordine di fare lavori per un totale di spesa 10, lui esegue tutti i lavori ma gli pagano solo 2 di spesa, lui a oggi ha scritto questa simil fattura per i restanti 8 residui che la società intende pagare. Questa simil fattura è scritta sul modello di fatture da lui usato in attività ma con la data odierna.
    Riguardo la tua domanda: "Non sai se prima di chiudere la partita iva ha emesso fattura per quei lavori o, eventualmente, il corrispettivo degli stessi è stato comunque inserito fra i ricavi dell'epoca?"
    Lui ha emesso fattura in relazione a i 2 che allora gli pagarono il resto rimase in sospeso i restanti 8 non sono stati messi nei ricavi dell'epoca. Mi chiedo se per rimediare può sostituire la simil fattura con altro documento riportante sempre l'importo dell'iva.


  • User Attivo

    Non potendo emettere fattura, non si ha nessun titolo per incassare l'iva (che comunque sarebbe dello stato).
    Penso invece che, trattandosi di contratto d'appalto o simile, se non è intervenuta prescrizione del credito (mi sembra che sia di 10 anni, ma posso sbagliare) possa rilasciare una semplice quietanza liberatoria (ma solo per l'importo al netto di iva). Se la ditta debitrice non vuole, adirei per vie legali valutando anche i risvolti fiscali che potrebbero esserci.
    Può darsi che non ve ne siano a causa di prescrizioni fiscali, ma bisognerebbe verificare le date.:ciauz: