• User

    dalla tua descrizione non ho capito bene quale sia l'oggetto dell'asta:

    1)se l'asta ha ad oggetto il bene gravato di usufrutto acquisterai la nuda proprietà fino alla morte dell'usufruttuario o fino al diverso termine fissato per la durata dell'usufrutto. cessato l'usufrutto che grava sul bene diventerai quindi proprietario a tutti gli effetti.

    2)nel caso l'oggetto fosse solo il diritto di usufrutto acquistato dall'attuale usufruttuario esso si estinguerebbe cmq alla morte dello stesso come si ricava dall'art. 980 c.c.

    1. diversamente il proprietario attuale (non il nudo proprietario) potrebbe anche costituire a tuo favore, dietro corrispettivo, un diritto di usufrutto sul bene. la durata sarà commisurata alla tua vita o al diverso termine stabilito

  • User

    Giusta richiesta di precisazione.
    L'oggetto dell'asta è il diritto di usufrutto.
    quindi l'assegnazione di detto diritto andrà all'incanto.
    Ora ove risultassi vincitore da quel che ho capito avrei diritto all'usufrutto per il tempo di "vita" del soggetto usufruttuario (anni 75)?
    Mi viene detto diversamente da parte di una agenzia alla quale mi sono rivolto.
    Salutoni
    Marte


  • User

    esatto.
    da come hai descritto le cose sembra che si tratti della cessione di usufrutto di cui all'art. 980 c.c., la cui durata è vincolata alla vita del cedente.


  • User

    @Jackari said:

    esatto.
    da come hai descritto le cose sembra che si tratti della cessione di usufrutto di cui all'art. 980 c.c.

    l'agenzia sostiene l'inapplicabilità della prescrizione codicistica date citata poiichè trattasi di asta giudiziaria
    il diritto di usufrutto è stato pignorato ed esso andrà a cadere sull'aggiudicatario come diritto nascenteoperanre ex nunc.
    Io sono perplesso, ma non sicuro del contrario, da tale affermazione...
    Marte


  • User

    mi sembra una stupidaggine.
    il diritto di usufrutto è un diritto reale di godimento e come tale può essere costituito solo dal proprietario del bene con particolari formalità (atto scritto ecc. ecc.).
    ora, l'asta giudiziaria (e quindi il giudice) non ha il potere di costituire un diritto di usufrutto ex novo, a meno che l'esecutato non sia l'attuale proprietario (e non l'attuale usufruttuario): ma in questo caso sarebbe più logico che l'asta avesse ad oggetto direttamente la proprietà del bene, sicuramente ben più appetibile e, cmq, il proprietario non potrebbe essere costretto a concedere l'usufrutto sul bene.


  • User

    @Jackari said:

    mi sembra una stupidaggine.
    il diritto di usufrutto è un diritto reale di godimento e come tale può essere costituito solo dal proprietario del bene con particolari formalità (atto scritto ecc. ecc.).
    ora, l'asta giudiziaria (e quindi il giudice) non ha il potere di costituire un diritto di usufrutto ex novo, a meno che l'esecutato non sia l'attuale proprietario (e non l'attuale usufruttuario): ma in questo caso sarebbe più logico che l'asta avesse ad oggetto direttamente la proprietà del bene, sicuramente ben più appetibile e, cmq, il proprietario non potrebbe essere costretto a concedere l'usufrutto sul bene.

    Sono daccordo. credo poi che la valutazione dell'usufrutto, chiaramente riferito a persona diversa dal titolare della nuda proprietà, risponde a valutazioni economiche dettate proprio dall'età dell'esecutato usufruttuario.
    il fatto è che persino il custode giudiziario del bene asserisce, cme l'agenzia, che il diritto di usufrutto passa in capo al soeggto aggioudicatario con riferimento al proprio limite di vita.
    da qui i miei dubbi...


  • User

    Nella fattispecie potrebbe esservi una collocazione all'interno
    del cd: USUFRUTTO SUCCESSIVO ossia l?usufrutto attribuito ad una determinata persona e dopo di essa ad altra persona e così via. Questo tipo di usufrutto è vietato nelle successioni mortis causa ( legato di usufrutto successivo art 698 c.v.) ammesso limitatamente nella donazione ( tramite la riserva di usufrutto art 796 c.c.)e, poiché la legge non lo vieta, ammesso senza limiti negli atti tra vivi a titolo oneroso (asta)

    Marte


  • User

    a sto punto vorrei approfondire meglio l'argomento
    faccio qualche ricerca e ti so dire


  • User

    Ok ti ringrazio dell'attenzione.
    Ora è una questione di principio anche perchè custode ed agenzia, senza specifiche,
    asserivano la questione assolutamente pacifica!!!
    Io cmq non lo credo affatto.
    Marte


  • User

    ho letto qualcosa sull'usufrutto successivo ma non ho trovato nulla sulla asta d'usufrutto. da quello che ho capito sia la norma di cui all'art. 698 che nella norma di cui all'art. 796 c.c. si riferiscono alla ipotesi in cui sia il proprietario a costituire l'usufrutto a favore di un soggetto terzo, potendo disporre anche a favore di più soggetti il medesimo diritto reale di godimento. nel primo caso donando la proprietà ed al contempo costituendo a favore proprio, ed alla propria a favore di un terzo o più terzi, un diritto di usufrutto. Nel caso dell'art. 698 invece è consentito che una disposione testamentaria che costituisca un diritto di usufrutto a più persone successivamente vale solo a favore della prima (si trasforma praticamente in un legato di usufrutto).
    queste norme praticamente pongono un divieto all'usfrutto successivo.

    nel tuo caso specifico invece il problema è che il diritto di usufrutto può essere costituito solo dal proprietario . qui invece l'esecutato è l'attuale titolare del diritto d'usufrutto. non vedo come potrebbe una procedura esecutiva mossa nei confronti dell'usufruttuario ledere il diritto di proprietà del prioprietario senza che questi ne sia coinvolto. mi pare palese, infatti, che laddove si costituisse (in quale modo, poi lo ignoro) con la procedura esecutiva un diritto di usufrutto "nuovo" che sia commisurato alla durata della tua vita, l'attuale proprietario ne avrà sicuramente un pregiudizio...


  • User

    Grazie A Tutti!!!