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brutta sorpresa dall'inps, come comportarmi?
2 giorni fa mi è arrivata una lettera dall'inps in cui mi si chiede di versare un importo esageratissimo (pari a tutto il mio fatturato 2007).
l'importo è riferito agli anni 2005, 2006, 2007.
mi chiedo innanzitutto perchè mi viene comunicato solo ora dopo aver contattato l'inps nei 2 anni scorsi e non aver mai ricevuto nessuna risposta precisa nè comunicazione scritta ma solo e sempre la solita risposta: "le faremo sapere".
per ogni anno gli importi sono divisi in "contributi ivs" e "oneri accessori contributi ivs", vorrei capire innanzitutto il significato di questi termini. se come presumo la voce "oneri accessori contributi ivs" riguarda interessi e sanzioni, vorrei sapere perchè dovrei versarli se l'inps me lo comunica solo ora. il ritardo è da parte loro, non da parte mia.
un'altra precisazione: dal 01/01/2007 sono iscritto come libero professionista alla gestione separata professionisti senza cassa mentre prima di tale data ero iscritto come impresa individuale. la lettera mi è stata spedita dall'inps gestione commercianti, perciò non capisco perchè vogliano anche i contributi relativi all'anno 2007.
ieri ho portato la lettera al mio commercialista che mi ha detto: "vedremo cosa si può fare ma non credere di ottenere sconti o riduzioni".
perciò ho postato qui, innanzitutto per sapere se c'è qualcuno che si trova o si è trovato in una situazione simile e come si è comportato, poi spero di ricevere un aiuto da qualcuno che se ne intende sull'argomento.
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@baga said:
ieri ho portato la lettera al mio commercialista che mi ha detto: "vedremo cosa si può fare ma non credere di ottenere sconti o riduzioni". .
ma il tuo commercialista non ne sapeva niente?
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@baga said:
2 giorni fa mi è arrivata una lettera dall'inps in cui mi si chiede di versare un importo esageratissimo (pari a tutto il mio fatturato 2007).
l'importo è riferito agli anni 2005, 2006, 2007.
un'altra precisazione: dal 01/01/2007 sono iscritto come libero professionista alla gestione separata professionisti senza cassa mentre prima di tale data ero iscritto come impresa individuale.
poi spero di ricevere un aiuto da qualcuno che se ne intende sull'argomento.
Ho sottolineato perché dovresti chiarire l'attività che svolgevi come ditta individuale. Sta tutto quì il tuo problema.
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@bmastro said:
ma il tuo commercialista non ne sapeva niente?
e come non poteva saperlo, mi sta seguendo da 4 anni.
alle mie domande riguardo all'inps mi ha sempre detto di aver mandato loro la documentazione necessaria e di attendere una loro comunicazione.
secondo te il commercialista ha qualche responsabilità?
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@Cont@bile said:
Ho sottolineato perché dovresti chiarire l'attività che svolgevi come ditta individuale. Sta tutto quì il tuo problema.
ho sempre fatto lo "sviluppatore di siti internet", sia prima sia ora.
in che senso sta qui il problema?
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nessuno mi sa aiutare :bho::bho::bho:
che significa "oneri accessori contributi ivs"?
il mio commercialista ha responsabilità?
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@baga said:
ho sempre fatto lo "sviluppatore di siti internet", sia prima sia ora.
in che senso sta qui il problema?Ciao
Nel senso che c'è stato un "periodo" durante il quale tale tipologia di attività non si è capito o meglio interpretato se dovesse essere iscritta alla gestione separata INPS o alla sezione commercio servizi del terziario INPS (contribuzione IVS).Considerando che ti sei iscritto alla CCIAA nel 2005 già nel 2005 era vigente l'"obbligo" da parte dell'INPS di leggere gli archivi delle CCIAA e procedere alle iscrizioni previdenziali. Probabilmente il codice di classificazione che ti è stato assegnato dalla CCIAA non ha permesso all'INPS di "leggere" la tua posizione. Io andrei a verificare all'INPS il tutto facendomi sgravare gli oneri accessori che eventualmente ti hanno addebitato.
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grazie cont@bile
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allora dopo un mese di telefonate e un viaggio alla sede inps ho scoperto che mi è stato fatto un verbale ispettivo dall'inps, speditomi per raccomandata il 13/06/07, raccomandata che non ho mai ricevuto in quanto mi trovavo all'estero durante il mese di giugno 2007 (la raccomandata non è stata ritirata per compiuta giacenza).
ora sono riuscito a farmi spedire una copia di questo verbale e mi sono accorto che sono sbagliate le date di inizio e fine attività, ma all'inps mi è stato detto che oramai sono scaduti i termini per presentare un ricorso a tale verbale.
vorrei sapere se è giusto che io debba pagare:
- contributi precedenti alla data della mia iscrizione alla camcom
- contributi successivi alla data di cancellazione alla camcom
- sanzioni ed interessi
come posso fare (a chi devo rivolgermi) per far valere i miei diritti? l'impiegata alla sede inps mi ha detto che dalle carte che ho portato si vede chiaramente che ci sono questi errori nelle date (da parte loro) ma purtroppo lei non può fare niente e i suoi superiori mi hanno detto, testuali parole: "non le resta altro che pagare, lo faccia al più presto altrimenti gli interessi e le sanzioni aumenteranno!"
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@baga said:
allora dopo un mese di telefonate e un viaggio alla sede inps ho scoperto che mi è stato fatto un verbale ispettivo dall'inps, speditomi per raccomandata il 13/06/07, raccomandata che non ho mai ricevuto in quanto mi trovavo all'estero durante il mese di giugno 2007 (la raccomandata non è stata ritirata per compiuta giacenza).
ora sono riuscito a farmi spedire una copia di questo verbale e mi sono accorto che sono sbagliate le date di inizio e fine attività, ma all'inps mi è stato detto che oramai sono scaduti i termini per presentare un ricorso a tale verbale.
vorrei sapere se è giusto che io debba pagare:
- contributi precedenti alla data della mia iscrizione alla camcom
- contributi successivi alla data di cancellazione alla camcom
- sanzioni ed interessi
come posso fare (a chi devo rivolgermi) per far valere i miei diritti? l'impiegata alla sede inps mi ha detto che dalle carte che ho portato si vede chiaramente che ci sono questi errori nelle date (da parte loro) ma purtroppo lei non può fare niente e i suoi superiori mi hanno detto, testuali parole: "non le resta altro che pagare, lo faccia al più presto altrimenti gli interessi e le sanzioni aumenteranno!"
Fai comunque una richiesta di sgravio, soprattutto per le sanzioni, allegando tutte le prove e i documenti a tua disposizione.
L'Inps doveva iscriverti d'ufficio.
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(...)
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@fedclaud said:
Fai comunque una richiesta di sgravio, soprattutto per le sanzioni, allegando tutte le prove e i documenti a tua disposizione.
L'Inps doveva iscriverti d'ufficio.devo farla direttamente all'inps questa richiesta? in che modo?
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Caro baga, dovrebbe interessarsi il tuo consulente. in ogni caso, se ho inquadrato bene la questione, devi verificare bene la data di iscrizione e cessazione alla CCIAA e dovresti anche verificare il tipo di quadro compilato in dichiarazione dei redditi. riguardo invece al ricorso da proporre all'INPS non esiste nessuna norma che stabilisce come accade invece per i ricorsi tributari un termine entro il quale proporre il ricorso stesso.riguardo agli errori rilevati non è assolutamente vero cio' che ti hanno detto. se esistono i pressupposti e la documentazione che ti consente di dimostrare le tue tesi allora non devi versare nemmeno un centesimo.
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grazie della risposta am77,
non avevo più aggiornato questo thread, ora vi racconto le ultime novità:
sono stato dal difensore civico e ho esposto tutta la mia storia, mi ha detto che la ragione è dalla mia parte, anche se ci vorrà un po' di tempo e di lavoro da parte sua per sistemare questa faccenda. effettivamente ora è passato più di un mese dall'appuntamento con il difensore civico e non ho più ricevuto alcuna risposta.
in ogni caso ho portato tutta la documentazione che attesta le date di inizio e fine iscrizione presso la camera di commercio.@"AM77" said:
dovresti anche verificare il tipo di quadro compilato in dichiarazione dei redditi
e questo dove lo verifico? presso il mio commercialista? per quale motivo?
@"AM77" said:
se esistono i pressupposti e la documentazione che ti consente di dimostrare le tue tesi allora non devi versare nemmeno un centesimo.
nemmeno i contributi che sono dovuti? oppure ti riferisci ai contributi relativi ai periodi sbagliati e alle sanzioni?
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La verifica dei redditi dichiarati ed anche del tuo codice attività ti consentirà di capire a quale gestione sei stato automaticamente iscritto (commercio o artigianato). Verificando o facendo controllare ad un amico commercialista il quadro reddituale (RG o RF) e il quadro RR potrai anche sapere l'entità dell'IVS che oltre un certo reddito va corrisposto in percentuale al dichiarato oltre al pagamento di una quota fissa annua. Fino ad un certo reddito invece va corrisposto in misura fissa (a seconda del periodo di riferimento parliamo di circa ?2500/2700 all'anno). Non ho voluto insistere nella precedente risposta ma ritengo che se ricorrono i presupposti l'Inps e non altri enti DEVE operare gli sgravi e le riduzioni del caso. Inoltre in materia di ricorsi previdenziali non esistono disposizioni specifiche e se ti affidi ad un buon consulente fiscale/avvocato ti saprà risolvere in breve tempo la questione (se tutto quello che sostieni è evidente e può essere dimostrato con documentazione sufficiente fai valere i tuoi diritti presso l'Inps e non farti maltrattare da sportellisti che spesso ne sanno meno di te:quindi rivolgiti se occorre ai funzionari o ai responsabili dell'ufficio senza perdere troppo tempo).
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@baga said:
devo farla direttamente all'inps questa richiesta? in che modo?
E' possibile anche presentare un'istanza di rettifica o di annullamento in autotutela anche se i termini per il ricorso sono già trascorsi.
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@Bax said:
E' possibile anche presentare un'istanza di rettifica o di annullamento in autotutela anche se i termini per il ricorso sono già trascorsi.
eventualmente come dovrei fare?
quando sono scaduti i termini?
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si tratta di un'istanza in carta libera con il quale si chiede l'annullamento di atti che riportano errori palesi. Normalmente serve per evitare una successiva fase contenziosa in cui l'Ufficio non avrebbe nessuna possibilità di dimostrare la propria pretesa. Tuttavia l'istanza può essere presentata anche oltre i termini per stimolare l'ufficio a rivedere la propria posizione, in quanto l'autotutela non è equiparabile nè a un ricorso, nè ad un altro istituto deflattivo, ma serve ad affermare il principio di buona fede e corretta amministrazione che regola il rapporto fisco e contribuente sancito anche dalla costituzione.
E' altrettanto vero che l'autotutela non ha un potere giuridico pertanto non sospende i termini e non obbliga l'amministrazione a rivedere la propria posizione. Ma vale sempre la pena tentare.
Sugli aspetti operativi rivolgiti al tuo commercialista, oppure rivolgiti ad uno dei call center appositamente istituiti al seg. numero: 848 800 444.
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grazie dell'aiuto bax