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Contratto affitto residenziale 3+2: quali vantaggi rispetto al 4+4?
Ed ora un problema di casa
Il proprietario di un appartamento che ho visto in questi giorni, invece del contratto di 4+4 anni (come ho nell'appartamento in cui abito ora e che sto valutando se lasciarlo o no visto che è piuttosto "oneroso"), mi ha proposto un contratto di tipo 3+2.
In soldoni, quali vantaggi fiscali offre al proprietario, ma soprattutto a me inquilino rispetto al classico 4+4? E dopo il 5' anno, si rinnova di 2 in 2, di 3 in 3 o di 5 in 5? (so che per il 4+4 solo quest'anno, per la prima volta, posso detrarre 300 o 150? dall'IRPEF.... ho più di 30 anni e quindi non posso usufruire dell'incentivo per i "bamboccioni" che escono di casa :D)
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La misura delle detrazioni fiscali per l'inquilino le ho trovate (grazie delle risposte :D), ovvero circa 500/250 per il 3+2 oppure circa 300/150 per il 4+4, a seconda del reddito dell'inquilino, ma... giusto per sapere come trattare la richiesta, quanto potrebbe eventualmente risparmiare il proprietario con il 3+2? ?
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Cercherei di porre la tua richiesta in termini un po più corretti.
Il contratto di locazione può essere libero e in questo caso la durata minima è di 4 anni rinnovabili automaticamente, a canone convenzionato (3+2) o transitorio che ha una durata inferiore a 18 mesi. Maggiori detrazioni Irpef rispetto al contratto libero sono previsti per i canoni convenzionati. Per fare un contratto a canone convenzionato (lo dice anche il termine) l'importo della locazione non è liberamente contrattabile dalle parti, ma a seconda di accordi locali o nazionali sono previsti dei valori massimi e minimi basati anche sulle carattersistiche dell'immobile.
Quindi la scelta non sembrerebbe proprio così discrezionale e presume che, dovendo indicare gli estremi sul mod. unico, possano essere effettuati controlli per evitare abusi.
Per il locatore è prevista una riduzione del 30% del canone da dichiarare invece che del 15%, una riduzione del 30% sull'imposta di registro e a seconda dei comuni a volte anche agevolazioni ai fini ICI.
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@Bax said:
Cercherei di porre la tua richiesta in termini un po più corretti.
Il contratto di locazione può essere libero e in questo caso la durata minima è di 4 anni rinnovabili automaticamente, a canone convenzionato (3+2) o transitorio che ha una durata inferiore a 18 mesi. Maggiori detrazioni Irpef rispetto al contratto libero sono previsti per i canoni convenzionati. Per fare un contratto a canone convenzionato (lo dice anche il termine) l'importo della locazione non è liberamente contrattabile dalle parti, ma a seconda di accordi locali o nazionali sono previsti dei valori massimi e minimi basati anche sulle carattersistiche dell'immobile.
Quindi la scelta non sembrerebbe proprio così discrezionale e presume che, dovendo indicare gli estremi sul mod. unico, possano essere effettuati controlli per evitare abusi.
Per il locatore è prevista una riduzione del 30% del canone da dichiarare invece che del 15%, una riduzione del 30% sull'imposta di registro e a seconda dei comuni a volte anche agevolazioni ai fini ICI.Mi sembrava di aver posto la domanda in "termini corretti", ovvero "quali vantaggi ha il proprietario e quali ha l'inquilino a fare un contratto 3+2 8 (che giustamente definite a canone convenzionato) rispetto al classico patti in deroga 4+4"...
Comunque grazie dell'informazione, era proprio questo quel che mi serviva di sapere per cercare di tirare il prezzo, visto che quello propostomi è leggermente superiore al massimo ammissibile in quella zona per il canone concordato (anche se ho ancora da sapere quanto sia il massimo ammissibile in tal senso). Devo infatti in settimana prossima dargli una risposta e volevo avere un altro parere oltre a quello dell'agenzia e a quello che acquisirò a brevissimo dal Sunia.