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@gnappetta said:
Ciao e grazie per la risposta. ho trovato e letto il post che mi indichi. Quindi il servizio che svolgo può essere assimilato ad una prestazione occasionale per la quale è possibile emettere la ritenuta d'acconto?
E non mi è poi chiaro cosa cambierebbe contabilmente per il mio cliente che prima scaricava grazie alla mia fattura il costo addebitatogli?
Ancora graziePiù che prestazione occasionale, la tua attività la vedrei meglio sotto il profilo del co.co.co. di durata fino ai 30 giorni nell'anno con lo stesso committente e con compenso annuo non superiore a ?. 5.000.
Il reddito di questo tipo di contratti, mini co.co.co., è assimilato a quello di lavoro dipendente, per cui il committente dovrà emettere una busta paga e potrà dedursi il costo.
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@fedclaud said:
Più che prestazione occasionale, la tua attività la vedrei meglio sotto il profilo del co.co.co. di durata fino ai 30 giorni nell'anno con lo stesso committente e con compenso annuo non superiore a ?. 5.000.
Il reddito di questo tipo di contratti, mini co.co.co., è assimilato a quello di lavoro dipendente, per cui il committente dovrà emettere una busta paga e potrà dedursi il costo.
La cosa sarebbe eccessivamente complicata e credo porterebbe alla chiusura del rappporto. Ma non è proprio possibile uscirsene con la semplice ritenuta? Non potrebbe scaricarla, così?
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@gnappetta said:
La cosa sarebbe eccessivamente complicata e credo porterebbe alla chiusura del rappporto. Ma non è proprio possibile uscirsene con la semplice ritenuta? Non potrebbe scaricarla, così?
Lui può ma in difetto sei tu! Ciò può portare anche ad una sua responsabilità solidale qualora gli enti accertatori dovessero intravedere o meglio verificare un comportamento elusivo di imposte.
Il tuo problema da quello che sono riuscito a percepire è l'IVA.
Rifatti al regime dei minimi. Ricorda che cmq devi iscriverti alla Gestione Separata per la contribuzione previdenziale.
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@Cont@bile said:
Lui può ma in difetto sei tu! Ciò può portare anche ad una sua responsabilità solidale qualora gli enti accertatori dovessero intravedere o meglio verificare un comportamento elusivo di imposte.
Il tuo problema da quello che sono riuscito a percepire è l'IVA.
Rifatti al regime dei minimi. Ricorda che cmq devi iscriverti alla Gestione Separata per la contribuzione previdenziale.
Sei estremamente preciso e gentile.
Questo "regime dei minimi" è qualcosa che ha a che fare con ordini monastici o cose del genere? (); scherzo ovviamente.
Sei a conoscenza di un link serio o una fonte da cui apprendere maggiori info? Ancora garzie
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@gnappetta said:
Sei estremamente preciso e gentile.
Questo "regime dei minimi" è qualcosa che ha a che fare con ordini monastici o cose del genere? (); scherzo ovviamente.
Sei a conoscenza di un link serio o una fonte da cui apprendere maggiori info? Ancora garzie
Puoi andare al topic nuovo regime dei contribuenti minimi.
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Ok. Da ciò che ho capito, tra le varie cose elencate, c'è il fatto che si tratta di un regime contributivo che non prevede la gestione dell'IVA (almeno per i primi tre anni di attività).
Ora mi domando come si fa ad emettere una regolare fattura senza inserire l'IVA. Come si fa ad informare il cliente che non devi indicarla perchè sei un contribuente minimo?
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@gnappetta said:
Ok. Da ciò che ho capito, tra le varie cose elencate, c'è il fatto che si tratta di un regime contributivo che non prevede la gestione dell'IVA (almeno per i primi tre anni di attività).
Ora mi domando come si fa ad emettere una regolare fattura senza inserire l'IVA. Come si fa ad informare il cliente che non devi indicarla perchè sei un contribuente minimo?Il regime dei minimi non è un regime contributivo ma fiscale.
L'IVA non è prevista sulla base dei commi che vanno dal 96 al 117 dell'art. 1 della legge finanziaria 2008 (Legge 244/2007) della circolare 73/E del 21 dicembre 2007 e del DM 2 gennaio 2008.
La fattura la si emette indicando art. 1 comma 100 legge 244/2007 ed in tal modo si comunica anche se si tratta di un contribuente minimo al proprio committente.
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@Cont@bile said:
Il regime dei minimi non è un regime contributivo ma fiscale.
L'IVA non è prevista sulla base dei commi che vanno dal 96 al 117 dell'art. 1 della legge finanziaria 2008 (Legge 244/2007) della circolare 73/E del 21 dicembre 2007 e del DM 2 gennaio 2008.
La fattura la si emette indicando art. 1 comma 100 legge 244/2007 ed in tal modo si comunica anche se si tratta di un contribuente minimo al proprio committente.
Grazie Cont@bile per la risposta e la doverosa correzione. Faccio un'ultima domanda ( spero davvero) e cerco di togliermi dai marons che ho già profittato stratroppo della vostra bontà.
Mi hai parlato prima di iscrizione all' INPS con gestione separata. M'è parso d'aver letto, però, che non sono tenuto al versamento di alcun contributo previdenziale se non sforo i 5000 euro l'anno; è corretto? Siccome non li supererei, devo cmq fare l'iscrizione come dici? E poi non è che l'INPS mi invia qualcosa da pagare? Puoi dirmi come funziona?
Ultima domanda: dovrò fare anche l'iscrizione alla Camera di Commercio? L'attività sarà quella di aggiornamento del sito web di questo cliente. Se dovrò fare l'iscrizione, dovrò andare nel mio comune di residenza o dove esercito l'attività, visto che non coincidono? Ancora grazie
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@gnappetta said:
Grazie Cont@bile per la risposta e la doverosa correzione. Faccio un'ultima domanda ( spero davvero) e cerco di togliermi dai marons che ho già profittato stratroppo della vostra bontà.
Mi hai parlato prima di iscrizione all' INPS con gestione separata. M'è parso d'aver letto, però, che non sono tenuto al versamento di alcun contributo previdenziale se non sforo i 5000 euro l'anno; è corretto? Siccome non li supererei, devo cmq fare l'iscrizione come dici? E poi non è che l'INPS mi invia qualcosa da pagare? Puoi dirmi come funziona?
Ultima domanda: dovrò fare anche l'iscrizione alla Camera di Commercio? L'attività sarà quella di aggiornamento del sito web di questo cliente. Se dovrò fare l'iscrizione, dovrò andare nel mio comune di residenza o dove esercito l'attività, visto che non coincidono? Ancora grazieSe apri la partita iva, qualunque reddito tu faccia, devi iscriverti all'inps per il versamento dei contributi (penso inps di residenza, ma puoi chiedere direttamente). Trattandosi, da quanto ho compreso, di lavoro autonomo, non devi iscriverti alla camera di commercio.
Se invece opti per fare delle semplici ricevute di prestazioni occasionali (senza partita iva), con ritenuta d'acconto del 20%, non devi sforare i 5.000 euro.
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Ti ringrazio per la risposta, ma inizio ad andare un pò in confusione. Attenderei anche il parere di Cont@bile. Grazie
P.S. perchè il sito dell' INPS a proposito di gestione separata dice che per effetto della "Biagi 2004" se non superi i 5000 euro di reddito non devi versare alcunchè? O sono io che ho capito male?
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Ok.
Ti lascio a [EMAIL="Cont@bile"]Cont@bile[/EMAIL].
Ciao.
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@gnappetta said:
Ti ringrazio per la risposta, ma inizio ad andare un pò in confusione. Attenderei anche il parere di Cont@bile. Grazie
Volevo dirti che non facciamo a gara a chi risponde meglio! Cerchiamo, per quanto possibile, di interagire per soddisfare le richieste di quanti postano. Considerato che quanto ti è stato detto è corretto mi sembrava superfluo intervenire. Ma se questo di rende più tranquillo confermo quanto detto da fedclaud.
@gnappetta said:
P.S. perchè il sito dell' INPS a proposito di gestione separata dice che per effetto della "Biagi 2004" se non superi i 5000 euro di reddito non devi versare alcunchè? O sono io che ho capito male?
In quel limiti si rientra se si parla di soggetti senza partita IVA.