• Consiglio Direttivo

    Legge Bersani e Tariffe Professionali

    salve a tutti.
    In attesa di avere un attimo di tempo per recarmi direttamente al mio Ordine, volevo una conferma/delucidazioni sulla legge Bersani in merito alla pubblicità dei professionisti.
    Per quanto riguarda la cosiddetta "informativa" in cui vengono riportate (senza enfasi) le proprie competenze e/o specializzazioni ed i lavori svolti immagino che sia tutto abbastanza chiaro (visto che tra l'altro da quando è nato internet esistono i siti dei professionisti).

    Ma mi rimane un dubbio sulle tariffe professionali

    riprendo dal mio codice deontologico:

    1. Spetta al professionista assicurare l?informazione al cliente in ordine a:
    • i dati personali: nomi; indirizzi; formazione; specializzazioni; pubblicistica; attività didattica, con indicazione del periodo e dell?istituto presso la quale è stata svolta;
    • i dati dello studio: forma organizzativa, soci fondatori, composizione, addetti, sedi, orari;
    • le aree di competenza specifica;
    • le caratteristiche della prestazione o del servizio;
    • i criteri di calcolo dell?onorario, con particolare riferimento al prezzo e ai costi complessivi della prestazione.------------------------------------------------------------------------

    Ora, leggendo il paragrafo e, visto che si parla di "informativa al cliente", non vorrei che fosse il banale "preventivo di parcella" che abbiamo sempre consegnato al cliente, anche prima della Bersani.

    quindi, anche in virtù alla legge Bersani:

    1. E' possibile pubblicizzare sul proprio sito (o altrove) le tariffe applicate?
    2. In caso positivo, il calcolo della tariffa dovrà ricalcare la metodologia della tariffa professionale (concedendo poi magari di oscillare in più o in meno), oppure sarà possibile stabilire criteri propri?

    grazie :smile5:


  • Consiglio Direttivo

    per completezza riporto anche l'articolo successivo, dove si parla di pubblicità indefinita (ma non di tariffe) - infatti a differenza dell'articolo precedente qui l'esposizione è molto generica!


    **Art. 36 **
    1. Per pubblicità si intende l?informativa in ordine all?attività professionale rivolta a soggetti indefiniti, siano essi la clientela già acquisita ovvero il pubblico. La pubblicità è resa secondo le disposizioni del presente articolo. La pubblicità è resa secondo correttezza e verità. In particolare e a titolo meramente esemplificativo, di qualunque mezzo di comunicazione si avvalga il professionista è tenuto a: - evitare il ricorso a espressioni enfatiche, laudative o denigratorie; - adottare modelli e criteri simbolici compatibili con il principio della personalità della prestazione professionale.
    2. I mezzi attraverso i quali è effettuata la pubblicità devono salvaguardare i decoro e prestigio della professione. In linea di principio ? e a mero titolo esemplificativo ? è da escludersi che possano essere considerati tali:

    • i siti web e reti telematiche non attinenti, nemmeno indirettamente, alla professione;
    • le telefonate di presentazione e le visite a domicilio;
    • l?utilizzo di testimonial-----------------------------------------------------------------------

  • Super User

    @lorenzo-74 said:

    1. E' possibile pubblicizzare sul proprio sito (o altrove) le tariffe applicate?
    2. In caso positivo, il calcolo della tariffa dovrà ricalcare la metodologia della tariffa professionale (concedendo poi magari di oscillare in più o in meno), oppure sarà possibile stabilire criteri propri?

    grazie :smile5:

    Ciao Lorenzo.

    Non vedo nulla che osti al riportare sul tuo sito la tariffa professionale. Ogni scostamento dalla stessa dovrà però essere permesso dal tuo codice deontologico. Del pari deve quindi dirsi anche per il riportare sul sito estratti di preventivi in differenziazione alla tariffa predetta.

    Spero di esser stato utile.
    Ciao


  • Consiglio Direttivo

    @shapur said:

    Ciao Lorenzo. Ogni scostamento dalla stessa dovrà però essere permesso dal tuo codice deontologico. Del pari deve quindi dirsi anche per il riportare sul sito estratti di preventivi in differenziazione alla tariffa predetta.

    Scusa, non riesco a cogliere questo concetto!

    intendi che ogni scostamento sarà permesso comunque, e quindi inseribile senza problemi, oppure che ogni scostamento dovrà essere permesso, nel senso di autorizzato dal mio Ordine?
    ciao 🙂


  • Super User

    Voglio dire che non so se il tuo ordine professionale ti consente di andare sotto tariffa.
    E se ti permette di presentare le tue proposte di preventivo al di sotto della tariffa professionale.
    Ad esempio mi risulta che ciò sia vietato dall'ordine dei notai e da quello degli avvocati.
    Ciao


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Shapur.
    Scusa, ma di sicuro col decreto Bersani non c'è il fatto che sono state abolite le tariffe minime?

    Strano che gli avvocati e i notai non lo abbiano ancora recepito; e comunque le loro disposizioni sarebbero nulle, o sbaglio?

    [CENTER]Art. 2.
    *Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali *[/CENTER]

    1. Le disposizioni deontologiche e pattizie e i codici di autodisciplina che contengono le prescrizioni di cui al comma 1 sono adeguate, anche con l'adozione di misure a garanzia della qualità delle prestazioni professionali, entro il 1° gennaio 2007. In caso di mancato adeguamento, a decorrere dalla medesima data le norme in contrasto con quanto previsto dal comma 1 sono in ogni caso nulle.

    comunque leggendo il codice deontologico degli architetti l'adeguamento c'è stato - il problema non è tanto se andare sotto tariffa, ma se è possibile accantonarla e scegliersi un altro metodo di calcolo e pubblicizzarlo!
    A rigor di Bersani dovrebbe essere si; rimane in piedi se ci possa essere lesione al decoro della professione o altro motivo ostativo!

    ciao:ciauz:


  • User Attivo

    Per gli avvocati sarebbe anche lecito andare sotto tariffa, ma devono farsi autorizzare dall'ordine competente, altrimenti commettono una violazione deontologicamente rilevante.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Giberavv 🙂

    Giuro che non capisco! Perchè applicare una disposizione consentita dalla legge deve essere autorizzata dall'Ordine?
    (sia inteso... non è per contestare, ma perchè cominciano a sgretolarmisi alcune certezze che avevo dato per scontato! ;)).

    Vorrei comunque precisare che non è mia intenzione fare i saldi sulle parcelle; anzi, nel mio caso si tratterebbe di contabilizzare, e quindi pubblicizzare, in gran parte prestazioni inquadrabili col cosiddetto "onorario a discrezione", e non con quelli più stringenti come quello "a percentuale" o "a vacazione"

    Ciao :ciauz:


  • User Attivo

    Non c'è un divieto generale di andare sotto tariffa. Esiste solo una indicazione che chiarisce come il fatto di andare sotto tariffa deve essere autorizzato volta per volta nel caso concreto, per evitare che si arrivi alla svendita della professione.


  • Consiglio Direttivo

    Beh... grazie Shapur e Giberavv.
    Pensavo che la cosa fosse più semplice.
    appena potrò chiederò certamente anche un consulto al mio ordine.

    Vi ringrazio

    ciao :ciauz:


  • Super User

    E se ti permette di presentare le tue proposte di preventivo al di sotto della tariffa professionale.

    Volevo dire che non credo tu possa fare offerte sotto tariffa. Ovvero se sia possibile offrire un servizio al di sotto della tariffa. Tu poi hai la possibilità anche di lavorare gratis o di farti pagare pochissimo.

    Altra cosa è raccontare nel tuo sito che tu fai tutto a 100 euro.

    Scusa l'esempio crudo, ma cercavo di essere chiaro.

    Ciao


  • Consiglio Direttivo

    Beh, devo dire che continuo ad essere perplesso!
    Immagino tra l'altro che essendo la legge uguale per tutti i professionisti, a maggior ragione i meccanismi di applicazione della Legge Bersani dovrebbero essere uguali per tutti.

    Lasciamo perdere per ora il - raccontare che nel mio sito che faccio tutto a 100 euro - (ti scuso per l'esempio crudo, ma ci tengo comunque nuovamente a precisare che non stavo chiedendo se si potessero fare i saldi (e mi pare di averlo specificato più volte nel thread che il punto non era questo!).

    A questo punto un'altra domanda mi sorge spontanea:
    com'è che partecipando alle gare d'appalto per servizi di progettazione concorre a formare il punteggio l'offerta economica, ossia la percentuale di sconto sul corrispettivo iniziale calcolato sulla tariffa professionale?
    Ne dedurrei che ogni partecipazione ad un bando pubblico dovrei farmelo autorizzare dal mio Ordine Professionale? E finora, non avendolo fatto, mi sarei macchiato di inadempienza deontologica!


  • Super User

    Su bersani hai ragione, ma devi verificare come l'indirizzo è stato recepito dal singolo ordine. per il sito inoltre entra anche in gioco il decoro della professione ecc...

    guarda direttamente sul sito del tuo ordine, su quello dei dott. comm per esempio mi sembra ci sia una sezione apposta in cui si chiarisce la portata delle novità di bersani per noi.