- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Leggi per le Professioni Web
- Repubblica.it: citato il Forum GT (Paolino) senza link nè nome sulla questione Adult
-
Il gruppo editoriale di cui fa parte "la Repubblica" è senza alcun dubbio uno dei più dinamici e più innovativi, e tra tutti è quello che meglio percepisce i cambiamenti in atto nella comunicazione e nei media.
Purtroppo non altrettanto si può dire della direzione, dei giornalisti, per non parlare poi dei titolisti, sempre tesi verso il titolo a sensazione più da giornale popolare che da giornale di approfondimento che sembrerebbe la scelta fatta da qualche tempo con la sezione R2.
Tale interessante sezione è ormai uno dei pochi veri motivi, assieme alle sezioni locali, che spinge all'acquisto del giornale. Il resto è inquinato da campagne di partito (il cosidetto partito di Repubblica) e affari (i cosidetti affari di Repubblica).
Se anche la sezione R2, quella delle inchieste, quella da leggere, quella in cui trovare gli articoli da segnalare e da discutere con gli amici, cade nelle mani del giornalista alla ricerca dello scoop facile, allora poveri noi.
Avevo l'edizione cartacea ed il pezzo di Vladimiro Polchi sul tavolo, l'ho letto alla fine mi è rimasta la sensazione che i toni e il periodare mi ricordassero qualcuno.
Dopo un non grande sforzo di memoria è spuntata lei, la Sabina Guzzanti di qualche anno fa in televisione, nella caricatura di una nota giornalista.
Ecco cosa mi ricordava, una caricatura di giornalista !
-
L'impressione che ho avuto io è che con l'avvento di internet l'attività dei giornalisti è aumentata (ci sono più articoli) ma è peggiorata come qualità.
-
@bsaett said:
L'impressione che ho avuto io è che con l'avvento di internet l'attività dei giornalisti è aumentata (ci sono più articoli) ma è peggiorata come qualità.
Si, anche se altissima non è mai stata ehh!
La cosa che più mi imbarazza sono proprio i giornalisti che parlano del web
non sapendone praticamente nulla.Comunque, ne conosco una manciata di giornalisti, almeno, a livelli anche diversi. E non c'è proprio da averne paticolare stima,
almeno non solo per quello stupido cartellino di "iscritto all'albo".Però aggiungo pure che fra le tante cose quella del web adult non mi è mai passata per la testa.
Ma gt non ha la sezione adult?
Scherzoooo.
Però certo che un bell'ufficio stampa potreste anche metterlo in piedi.
E' facile e un qualsiasi marketer può imparare in qualche settimana.Il giornalismo oggi come oggi è molto più simile allo spam
di quanto non lo sia alla letteratura.Nelle case editrici l'ufficio stampa c'è sempre.
Mandano mail e fanno telefonate. In questo caso al tipo della redazione dove lavora il giornalista X per fare la scenata indignata:o."Hai travisato???" "non hai citato???"
"non ti mando più le newsletter.." (le redazioncine sbavano per le newsletter
dei guru dei settori tech, possono sempre farne trafiletti...)Oppure telefoni alla concorrenza...
-
ma dai, non sono per niente uno che scrive, ma aggiungere un po, argomentare, approfondire con un po di ricerca, magari ci usciva anche lo scandalo....lo scandalo del mestiere più vecchio del mondocitare è il minimo, sta anche male così, da un senso di poco veritiero, come dire che scrive tal dei tali, se dici che scrive il presidente del coniglio... esempio, puoi star sicuro che è verità
-
IL bello che in Italia ci sono decine di siti porno magari anche illegali, siti che con le loro connessioni a pagamento hanno fatto rimettere in sesto il sistema-telefonia e ora un post diventa un caso?
A me sembra un po ridicola questa cosa, specie se scritta da un giornalista autorevole come puo esserlo uno di repubblica.Purtroppo ultimamente i giornalisti hanno la tendenza a cercare di essere come Grillo,senza riuscirci, allora iniziano a scrivere i loro articoli da esperti di internet, senza riuscirci tra l'altro.
Diffamare( si io penso sia diffamazione) uno dei migliori forum d'Italia che nella sua linea editoriale , mette il rispetto e l'educazione davanti a tutto, mi sembra esagerato.
Ma siamo in Italia ormai non mi stupisco piu di tanto.
MI stupiro quando in questo paese le cose funzioneranno a dovere e i giornalisti invece che perder tempo dietro qualche post, andranno a vedere a fondo dove sono i problemi del paese.
Piccola considerazione finale:
non so perchè ma mi sa che il post di Paolino avrà piu rilevanza rispetto alla storia della prostituta morta per overdose con un famoso attore, o al trans in coma dopo una serata con personaggi dell'alta finanza italiana, o ancora come le donne che passavano le serate tra sesso e droga con politici italiani.
Fortuna che ho cambiato paese spero di restare il piu lontano possibile dall'Italia.
-
Dunque, al fine di non consentire che il ForumGT possa essere diffamato impunemente senza che si reagisca, abbiamo inviato a La Repubblica la seguente raccomandata.
Spett.le Gruppo Editoriale L?Espresso Spa
Divisione La Repubblica
RACCOMANDATA A.R.
Via Cristoforo Colombo, 149
(00147) ROMA
[EMAIL="[email protected]"][email protected][/EMAIL]Oggetto: Articolo in Cronaca: Prostitute al tempo di internet
del 12/1/08 di Vladimiro POLCHI
link: http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/prostitute-internet/boom-rete/boom-rete.htmlIl sottoscritto Avv. Bruno SAETTA, del foro di Napoli, avendo ricevuto espresso mandato da GT idea Srl quale editore del forum GT (GiorgioTave.it), Vi scrive al fine di evidenziare che l?articolo specificato in oggetto riporta palesemente frasi e valutazioni tratte da un messaggio del moderatore della sezione Server del forum GT (http://www.giorgiotave.it/forum/leggi-sul-web/25613-siti-escort-legali-o-no-2.html#post205221), Paolino appunto, senza alcun riferimento alla fonte da cui le frasi sono tratte.
Inoltre, cosa decisamente più grave, dal tenore dell?articolo sembrerebbe che il forum GT, facilmente riconoscibile nell?espressione ?forum tematico molto frequentato?, sia un sito generoso di ?istruzioni necessarie per aprire un sito internet di escort e arricchirsi alle spalle delle ragazze in vendita?.
Il messaggio inserito nel forum dal moderatore Paolino, invece, a leggerlo compiutamente (cosa che sarebbe stato possibile se il vostro articolista avesse correttamente, come la legislazione italiana prevede, inserito un riferimento (link)), dice cose ben diverse.
La discussione da cui trae ampio spunto il vostro articolista è una discussione sullo stato della legislazione italiana in materia, tanto che il moderatore Paolino come prima cosa afferma che ?l?idea che ci siamo fatti interpretando le varie norme è che tali siti sono illegali?, e più di un partecipante alla discussione, compreso il suddetto Paolino, sostiene caldamente di ?sentire un avvocato?? prima di ulteriori passi.
Non ci pare proprio, quindi, che si possa in alcun modo sostenere che il forum GT sia in qualche modo colpevole di aver incitato o suggerito di violare le leggi italiane. L?intento della discussione in questione era ed è quello di discutere, appunto, sulla problematica ed esporre lo stato della legislazione in materia nonché i problemi correlati all?applicazione delle leggi derivanti principalmente dalla legislazione assolutamente disomogenea tra i vari paesi (problematica ben conosciuta, come il vostro articolista sicuramente saprà, dai tempi della Convenzione sui crimini informatici del Consiglio d?Europa sottoscritta a Budapest nel 2001, e ampiamente stigmatizzata in occasione del Love Boy Day). Il fatto di descrivere come è la situazione nella realtà non significa affatto che il forum GT sia a favore di coloro che delinquono, perché altrimenti ogni telegiornale, ogni giornale che parla di cronaca, potrebbe essere considerato allo stesso modo.
Il Forum GT è una ampia comunità per informatici e webmaster, con lo scopo precipuo di mettere in comune esperienze su tutti gli aspetti inerenti il mondo dell?informatica e sulle attività dei webmaster, e non si arricchisce di certo fornendo istruzioni necessarie allo sfruttamento ?delle ragazze?.
L?articolo citato, inoltre, è già indicizzato dai motori di ricerca, e gli aggregatori lo stanno già citando, così chi legge (e ha esperienza del web, e quindi può facilmente riconoscere nel ?forum tematico molto frequentato? il forum GT) potrebbe essere indotto a credere che il forum GT suggerisca come violare le leggi italiane e si arricchisca in questo modo, con ciò realizzandosi un danno notevole all?immagine del forum medesimo.
Tutto ciò premesso, quindi, nella suesposta qualità, il sottoscritto legale
[CENTER]CHIEDE[/CENTER]
che modifichiate opportunamente l?articolo in oggetto, in modo da far risultare chiaramente la fonte delle frasi riportate (il forum GT e la discussione), anche al fine di consentire chi legge di visionare la discussione, in modo da farsi una idea personale di ciò che dice realmente la discussione e i messaggi del moderatore Paolino, e di precisare che l?intento del forum GT non è certo quello di arricchirsi sfruttando le ragazze oppure di fornire istruzioni per fare ciò, bensì quello di avviare costruttive discussione in merito alla legislazione che tocca in qualche maniera la realtà del web, nel caso evidenziandone anche, qualora ci fossero, i punti deboli della legislazione in questione.
In particolare il moderatore di una sezione del forum GT, Paolino, si è premurato di precisare lo stato della legislazione in materia di siti Escort, evidenziando anche le lacune della legislazione italiana, lacune dovute alla mancata integrazione tra le legislazione di diversi paesi.
In assenza di un Vs. riscontro nel termine di 10 giorni dal ricevimento della presente il mio cliente si vedrà costretto a far valere i suoi diritti e le sue ragioni dinanzi alle autorità competenti.
Con ossequi
Avv. Bruno SAETTA
Vediamo cosa ci rispondono.
-
E' a dir poco ridicolo. Di diffamazione si parla quando si cita espressamente il diffamato. [OT sugli accessi GT spostato qui]
Se non altro fate fare quattro risate a chi vi legge...
-
@fabikus1 said:
E' a dir poco ridicolo. Di diffamazione si parla quando si cita espressamente il diffamato.
Se non altro fate fare quattro risate a chi vi legge...
Ciao fabikus1,
forse ti sono sfuggite alcune cose presenti anche nel regolamento:15. Diritti e copyright
15.0. E' permesso citare parti di questo Forum, post e discussioni a condizione che si riportino i tag:
- Tratto da GiorgioTave.it (con link alla discussione)
e/o - Postato da Nomeutente (con link al profilo dell'utente).
Tralasciando l'istigazione al flame che è vietata....
- Tratto da GiorgioTave.it (con link alla discussione)
-
Giusto al fine di precisare alcuni concetti basilari, ricordo che diffamazione è il reato di chi offende l'altrui reputazione comunicando con più persone. L'articolo 595 del codice penale, e la giurisprudenza, non prevedono in alcun modo che il diffamato venga citato espressamente, è sufficiente che si comprenda chi è il destinatario della diffamazione. Nel caso specifico non era difficile recepire ciò, in quanto le espressioni del moderatore Paolino, se cercate con un motore di ricerca, puntavano direttamente al forum GT, per cui è facile comprendere chi sia il destinatario della diffamazione. Questo senza considerare che le espressioni usate nell'articolo di Repubblica per molti utenti del forum GT (che non sono proprio quattro gatti!) e anche per altri, avrebbero potuto facilmente far pensare a questo forum.
Aggiungerei che la legge italiana (quella cosa che dovremmo rispettare tutti ma che spesso non lo facciamo o perchè non la conosciamo o perchè ci interessiamo solo a quello che ci tocca personalmente, o perchè pretendiamo di essere noi e noi soli al di sopra della legge) prevede forti pene per il reato di diffamazione. Ovviamente non sta a noi stabilire se diffamazione c'è o non c'è, poichè è compito di un giudice, ma la legge dà la possibilità a chiunque si senta diffamato di ricorrere al giudice per un accertamento sul punto. Fortunatamente !
Concluderei dicendo che "scopiazzare" un articolo o parte di un articolo da un forum e metterlo da altra parte, anche fosse La Repubblica, non è proprio quello che si suol dire "rispettare la legge", questo senza nemmeno considerare che il rispetto esigerebbe un tributo a chi viene copiato l'articolo, cioè per lo meno un riconoscimento (un link, una citazione) a chi ha permesso , con le sue idee, con le sue parole, di scrivere un articolo.
Aggiungerei, infine, una mia personale considerazione, le risate in Italia sono anni che la gente se le fà, sono anni che ci sono persone che ridono, e di gusto, pensando che "loro" non rispettano le leggi, si sentono superiori alle leggi, e calpestano quei poveri fessi che alle leggi ancora ci credono, fosse anche la più stupida delle norme, poi, quando questi "loro" vengono pizzicati, anche se purtroppo accade raramente, non ridono più, e si lamentano dell'ingiustizia delle leggi, del fatto che ce l'hanno con loro, ecc... In fondo "loro" non hanno fatto altro che quello che fanno tutti, più o meno, cioè, aggiungo io, andare contro le leggi.
Fortunatamente questo non è vero, non lo fanno tutti, alcuni ci credono ancora alle leggi, e vorrebbero che fossero rispettate, tutte le leggi, anche le norme sulla diffamazione.Se tutti facessimo così, chiedessimo maggiore rispetto per le nostre bistrattate leggi, senza pretendere sempre e comunque il "favore", la "raccomandazione", l' "attenzione particolare", allora vivremmo tutti meglio di sicuro. Forse rideremmo di meno, ma vivremmo tutti sicuramente meglio e soprattutto non saremmo più un paese da serie B, come ormai ci considerano all'estero.
Quindi, se l'articolista di Repubblica ha sbagliato, è giusto che paghi, ma questo lo lascerei decidere ad un giudice, se è il caso. Quello che mi sembra fuori luogo è ironizzare su chi chiede, giustamente, il rispetto delle nostre leggi !
-
Non mi posso assentare due ore che al ritorno succede un casino e si tenta di sporcare le discussioni interessanti. Ho diviso la discussione, per i curiosi sugli accessi GT, ho messo il flame e le false dichiarazioni qui. Non tollereremo altri Off Topic, ci sono le sezioni adatte a tutto.
Per l'aspetto legale, ringrazio Bruno per la precisazione
Posso aggiungere che abbiamo ricevuto parecchi accessi nel giorno che è uscito l'articolo e nei suoi successivi con un sacco di chiavi correlate e diverse. Molte contenevano la chiave Paolino e addirittura, a conferma di questo, in combinazione con la chiave escort. Alcune con le frasi usate nell'articolo.
Dall'analisi posso dire che il target degli accessi è variegato, c'è chi conosceva il Forum GT, chi voleva aprire un sito di escort, chi voleva una escort, chi era curioso solamente. Molti sono stati sul nostro sito per più ore
Moltissimi degli utenti GT, leggendo l'articolo, hanno riconosciuto il Forum e Paolino
-
Secondo il mio modestissimo parere il giornalismo come lo abbiamo sempre inteso non ha più motivo di esistere.
Vi cito qualche riga della legge sull'editoria n.62 del 2001 (art.1 punto 3):
-
- Al prodotto editoriale si applicano le disposizioni di cui all? articolo 2 della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Il prodotto editoriale diffuso al pubblico con** periodicità regolare** e contraddistinto da una testata, costituente elemento identificativo del prodotto, è sottoposto, altresì, agli obblighi previsti dall?articolo 5 della medesima legge n. 47 del 1948.*Se il giornalismo è dovere di informazione non ha nulla a che fare con la "periodicità regolare".
La periodicità regolare AVEVA senso quando l'informazione viaggiava quasi esclusivamente su supporto cartaceo (o altro tradizionale) che in quanto tale doveva essere stampato con "periodicità regolare".
Dove voglio arrivare?
Le testate giornalistiche certamente si autoimpongono un certo numero di contenuti giornalieri da pubblicare. Mi pare ovvio su supporto cartaceo (lo devono vendere ogni giorno!).... NON mi pare ovvio sul web.
Su Internet la fruizione dei contenuti e quindi dell'informazione non è condizionata da "periodicità regolare" :).... Su internet l'informazione esiste se è necessario che esista e non perchè bisogna necessariamente produrre un articolo al giorno
Repubblica, come il resto dell'editoria che sta facendo il salto online, deve comprendere a fondo che se non esiste la carta può non esistere la periodicità regolare e quindi possono anche evitare di far numero con articoli di dubbia efficacia.... sul web il passaparola ti fa ricco... o povero
Spero di aver reso il mio umile punto di vista
-
-
Spero che non siamo un po' OT, se parliamo di giornalismo sul web, comunque, a prescidere dall'ovvia considerazione che il giornale sul web pubblica tutti i giorni per avere più pubblicità (alla fine il succo è sempre quello), sono d'accordo sul fatto che il giornalismo come si intendeva una volta, non ha davvero più ragione di essere.
Oggi la notizia la da chi si trova sul posto, con cellulare (fa le foto, trasmette un filmato, ecc...), quindi sono per lo più i cittadini a fare le notizie, che poi le inviano sul loro blog (o quello di altri) o sui portali di informazione (anche YouTube ad esempio).
Casi del genere in paesi un po' meno arretrati dell'Italia si hanno tutti i giorni. Qualche tempo fa gli incendi negli USa venivano seguiti tramite internet, non certo tramite giornali o testate giornalistiche on line. Il giornalista oggi dovrebbe essere, invece, una sorta di garante per la veridicità della notizia. Chiunque, oggi, potrebbe inventarsi una notizia, che come un virus fa il giro del mondo, poi a smentirla diventa un po' complicato. Nel frattempo i danni sono già accaduti. Un giornalista dovrebbe quindi verificare la notizia, commentarla casomai, avendo (si spera) gli strumenti giusti per capire la notizia e le sue implicazioni.La verità è che i giornalisti, e in misura maggiore i loro editori, temono di perdere il monopolio dell'informazione (o forse dovrei dire della DISinformazione), perchè più sono le fonti di notizie, più è difficile "orientare" il pubblico, i lettori. Ecco perchè gli editori (attraverso i politici amici) chiedono barriere per blog e siti, dall'altro lato i giornalisti avanzano rivendicazioni sindacali per impedire l'esercizio di forme di comunicazione alternative delle notizie.