• User Newbie

    ne so ora un po' di piu'...
    la SECONDA attività DEVE : "la nuova attività da intraprendere non costituisca la mera prosecuzione di una precedente anche svolta in qualità di lavoro dipendente"

    quindi le soluzioni sono 2:

    Agevolato : paghi il 10% di tasse per 3 anni, il 10% di INPS, e l'iva tutta a fine anno.

    Semplificato : 20% di tasse sul netto (ricavi - acquisti), e il 10% di INPS sempre sul netto, essendo dipendente. (Finanziaria 2008: volume d'affari inferiore ai 30mila euro)

    entrambe come LIBERO PROFESSIONISTA e con delega scritta della tua azienda (dove sei dipendente). L'ideale è agevolato ovvio MA solo se la tua nuova attività NON sia lo stesso lavoro che svolgi in ditta.

    DEDUCIBILI:

    • Stanza a casa come ufficio: il 20% delle bollette della luce e del telefono
    • acquisto di materiali inerenti l'attività
    • fatture commercialista
    • carte carburante
    • ...

    è cosi'???


  • Consiglio Direttivo

    Ciao deching, ciao figliogiorgio e Benvenuti nel Forum GT

    @deching said:

    sono un lavoratore dipendete (indeterminato) preso un'azienda informatica.
    Nel tempo "libero" ora ho la possibilità di fare lavori o offrire la mia consulenza in progetti web, sistemi informatici e altro (non vado in concorrenza con la mia ditta cmq). Per queste mie prestazioni extra necessito ora di p.iva. mantendo il mio lavoro da dipendente (cat. metalmeccanico), avrei delle domande da sottoporvi:
    Premetto che questi lavori NON sono concorrenza con la mia ditta.

    Premesso che non sei in concorrenza con la ditta con cui lavori, dai comunque un'occhiatina al contratto.
    e' bene comunque, anche per trasparenza nei riguardi del proprio datore di lavoro, comunicare l'apertura della partita iva

    @deching said:

    1. La tipologia migliore per la mia posizione è ditta individuale o libero prof. ?

    dipende esattamente cosa vorrai fare; se parli di consulenza immagino una posizione da libero professionista; se ti occuperai di vendita e/o assistenza naturalmente la posizione cambia.

    @deching said:

    1. La mia azienda da lavoratore dipendente deve essere al corrente? Se si, è 3. Se è necessario aprire una posizione INPS qualè il modo migliore per non aggravare le tasse? regime agevolato?

    la scelta del regime fiscale non cambia l'importo dei contributi previdenziali; ciò che cambia è il tipo di attività, se da libero professionista o da ditta individuale; il regime agevolato (quello delle nuove attività) sotto questo aspetto è quello peggiore perchè non ti darà la possibilità di dedurre i contributi previdenziali dal tuo reddito

    @deching said:

    1. I 2 redditi che percepirò si sommano?

    dipende sempre dal tipo di regime contabile che sceglierai; con i due regimi agevolati non si sommeranno, con la tassazione ordinaria si

    @deching said:

    1. INPS quanto si paga (%) sul fatturato complessivo? se non fatturo nulla, non pago ... nulla? (pago comunque i contributi del lavoro dipendente).

    Dipende da che gestione inps aprirai; con la gestione separata (professionisti) pagherai in funzione del reddito; con la gestione artigiani invece no, avendo un minimale da pagare (nel tuo caso essendo dipendente dovresti essere esentato dal pagamento inps)

    ciao :ciauz:


  • User Newbie

    prima attivita (dipendente): sviluppo software e telecontrollo impianti industriali.

    seconda (la mia) : sviluppo web e consulenze

    la mia ditta mi delega all'apertura della p.iva. nn cè nessun tipo di concorrenza. svolgo un'attivtà DIVERSA.

    che mi consigli?

    grazie
    ciao Nicola


  • User Attivo

    mi metto in coda alla richiesta ... interessato pure io, sopratutto al punto

    "Dipende da che gestione inps aprirai; con la gestione separata (professionisti) pagherai in funzione del reddito; con la gestione artigiani invece no, avendo un minimale da pagare (nel tuo caso essendo dipendente dovresti essere esentato dal pagamento inps)"

    cosa devo aprire per non dover pagare quel "minimo" di 2.600euro annui di INPS essendo già dipendente e quindi con INPS già pagato dal mio attuale datore di lavoro?
    Tenuto anche conto che ipotizzo un reddito annuo non molto elevato in quanto anche la mia sarà un'attività svolta nel "tempo libero" (mettiamo un massimo di 10/12.000 annui)

    Grazie :smile5: queste info son vitali ... il commercialista mi ha detto che è fattibile ma poi non ha terminato di informarmi e ora è latitante :crying:


  • Consiglio Direttivo

    Ciao deching
    da come hai esposto le cose è più probabile un'attività da libero professionista con apertura della gestione separata inps - e no camera di commercio.

    La posizione a te congeniale sarebbe l'apertura con il regime dei contribuenti minimi, visto che i redditi non si cumuleranno ai fini del calcolo delle tasse da pagare, e l'iscrizione alla gestione separata inps ed il pagamento del contributo del 17%.

    nota: leggendo il tuo nick, se per caso sei un ingegnere iscritto all'albo, ricorda gli adempimenti obbligatori ad inarcassa per non iscritti (ossia il riporto in fattura del contributo integrativo del 2% e la comunicazione annuale); se non sei ingegnere naturalmente trascura questa nota

    ciao michelerocco
    beh... tutto dipende da cosa vuoi fare... da ciò quindi ne conseguirà lo status di impresa individuale, o libero professionista.
    A livello di "risparmio contributivo" la situazione più favorevole è l'inquadramento come impresa, visto che l'inps non ti richiederà una ulteriore iscrizione e versamento di contributi, oltre a quelli obbligatori che hai;
    come libero professionista, invece, vai in gestione separata, e quindi, se pur con aliquota ridotta, dovrai versare comunque i contributi in percentuale.

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    da come hai esposto le cose è più probabile un'attività da libero professionista con apertura della gestione separata inps - e no camera di commercio.

    La posizione a te congeniale sarebbe l'apertura con il regime dei contribuenti minimi, visto che i redditi non si cumuleranno ai fini del calcolo delle tasse da pagare, e l'iscrizione alla gestione separata inps ed il pagamento del contributo del 17%.

    Salve...molto esauriente.
    In questo caso (deching) quale sarebbe il nuovo codice attività più corretto?


  • Consiglio Direttivo

    ciao dalton01 e benvenuto nel forum GT

    nel caso di deching (progetti web, sistemi informatici e altro) il raggio d'azione è ampio; quindi per la scelta del codice (o dei codici) dovrà, come codice attivita, scegliere qual è quello più congeniale (se clicchi sull'acronim - ossia linK verde) ci sono i nuovi codici attività in vigore dal 2008

    ciao :ciauz:


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    ciao dalton01 e benvenuto nel forum GT

    nel caso di deching (progetti web, sistemi informatici e altro) il raggio d'azione è ampio; quindi per la scelta del codice (o dei codici) dovrà, come codice attivita, scegliere qual è quello più congeniale (se clicchi sull'acronim - ossia linK verde) ci sono i nuovi codici attività in vigore dal 2008

    Grazie ma sono proprio questi a laciarmi perplesso. In particolare il mio dubbio è quali codici si possono usare per l'esercizio della Libera Professionie e quali necessitano della iscrizione come Ditta artigiana o commerciale...esiste una tabella di riferimento o è lasciato alla libera interpretazione?


  • User Attivo

    @lorenzo-74 said:

    ciao michelerocco
    beh... tutto dipende da cosa vuoi fare... da ciò quindi ne conseguirà lo status di impresa individuale, o libero professionista.
    A livello di "risparmio contributivo" la situazione più favorevole è l'inquadramento come impresa, visto che l'inps non ti richiederà una ulteriore iscrizione e versamento di contributi, oltre a quelli obbligatori che hai;
    come libero professionista, invece, vai in gestione separata, e quindi, se pur con aliquota ridotta, dovrai versare comunque i contributi in percentuale.

    Ciao :ciauz:

    Ciao Lorenzo e grazie per la risposta.

    Il "cosa voglio fare" (o meglio faccio) è sviluppo siti web e grafica, consulenze informatiche (niente vendita hw), rivendita spazio web e domini (forse se non è problematico e oneroso ai fini fiscali altrimenti continuo a far fatturare al provider direttamente al cliente) e incassi pubblicità sui siti web (solito google, tradedoubler e company).
    La mia perplessità è che sono dipendente a tempo indeterminato, settore servizi commercio inquadrato come programmatore (apprendista sino a ottobre), comunque la mia ditta ha sempre detto che per loro non ci sono problemi a livello di concorrenza (svolgo lavoro di helpdesk) anzi potrebbe interessargli per "passarmi" dei loro piccoli clienti extra (ovviamente lo farò mettere per iscritto).
    I miei dubbi sono su quanto dovrò pagare di INPS essendo già dipendente (leggendo in giro son confuso tra chi dice niente, chi tutto e chi una quota parziale) e il commercialista non è che mi abbia chiarito moltissimo ... in pratica che dovrei fare (sempre che sia fattibile) per aprire P.IVA mantendendo i costi fissi annuali al minimo? I lavori che svolgo sono saltuari e ad esempio un fisso di 2400 euro di INPS mi creerebbe non pochi problemi in fase iniziale (al momento lavoro in ritenuta d'acconto ma le previsioni x l'anno sono di superare il tetto dei 5.000)

    Ciao e grazie 😄 (ehm se ho chiesto troppo mandatemi pure a .... senza problemi 🙂 )


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Michelerocco
    ti rispondo per punti:

    Il "cosa voglio fare" (o meglio faccio) è sviluppo siti web e grafica, consulenze informatiche (niente vendita hw), rivendita spazio web e domini (forse se non è problematico e oneroso ai fini fiscali altrimenti continuo a far fatturare al provider direttamente al cliente) e incassi pubblicità sui siti web (solito google, tradedoubler e company).
    **quindi direi che sei qualificato come impresa 🙂
    **
    La mia perplessità è che sono dipendente a tempo indeterminato, settore servizi commercio inquadrato come programmatore (apprendista sino a ottobre), comunque la mia ditta ha sempre detto che per loro non ci sono problemi a livello di concorrenza (svolgo lavoro di helpdesk) anzi potrebbe interessargli per "passarmi" dei loro piccoli clienti extra (ovviamente lo farò mettere per iscritto).
    **fin qui tutto normale; a maggior ragione se la tua ditta non ti fa problemi
    **
    I miei dubbi sono su quanto dovrò pagare di INPS essendo già dipendente (leggendo in giro son confuso tra chi dice niente, chi tutto e chi una quota parziale) e il commercialista non è che mi abbia chiarito moltissimo ... in pratica che dovrei fare (sempre che sia fattibile) per aprire P.IVA mantendendo i costi fissi annuali al minimo? I lavori che svolgo sono saltuari e ad esempio un fisso di 2400 euro di INPS mi creerebbe non pochi problemi in fase iniziale (al momento lavoro in ritenuta d'acconto ma le previsioni x l'anno sono di superare il tetto dei 5.000)
    **Se sei inquadrato come impresa, direi niente, visto che non è richiesta l'iscrizione alla gestione artigiani in presenza di un'altra contribuzione inps obbligatoria.
    Diverso invece sarebbe l'inquadramento come professionista, che richiederebbe comunque l'apertura della gestione separata ed il versamento, senza contributi minimi, del 17%.

    **
    Ciao e grazie 😄 (ehm se ho chiesto troppo mandatemi pure a .... senza problemi 🙂 )

    ciao :ciauz:


  • User

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Michelerocco
    ti rispondo per punti:
    ...... non è richiesta l'iscrizione alla gestione artigiani in presenza di un'altra contribuzione inps obbligatoria. ......

    Buongiorno lorenzo-74. Come sempre, nelle tue risposte sei molto accurato. Io vorrei innestarmi qui per chiederti: questa non richiesta iscrizione alla gestione artigiani vale anche per chi è titolare di pensione diretta? Forse è inusuale il quesito, ma con i tempi che corrono c'è anche qualche anziano che, non arrendendosi e volendo sopravvivere, vuol mettersi a fare l'artigiano. Grazie, Lorenzo.


  • User Attivo

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Michelerocco
    ti rispondo per punti:
    .......
    Se sei inquadrato come impresa, direi niente, visto che non è richiesta l'iscrizione alla gestione artigiani in presenza di un'altra contribuzione inps obbligatoria.

    Scusa se mi "intrometto": ma l'iscrizione come artigiano non implica anche contributo INAIL?


  • User

    Ciao a tutti sfrutto questa discussione per illustrare la mia posizione.
    Sono inquadrato come metalmeccanico di 5° livello con contratto di inserimento in un azienda di informatica.
    Con Google Adsense potre ricavare più o meno 1500 euro/anno, mentre con alcuni lavori di consulenza e-marketing, seo e sviluppo siti web posso arrivare a intascare 6000 euro/annui.
    Volevo aprire P.IVA (soprattutto per regolarizzare Adsense), cosa mi conviene fare? Ho letto che avendo già una posizione INPS aperta non sono tenuto a versare i minimi contributivi annuali, ma volevo avere più informazioni in merito soprattutto sulle tasse che andrei a pagare e un'idea su un costo del commercialista.
    Per completezza di informazioni vi dico che non voglio fare alcuna comunicazione alla mia azienda, perchè il lavoro extra che andrei a svolgere non è in concorrenza con la mia ditta, che però probabilmente mi farebbe ugualmente storie, perchè la mia dedizione sarebbe inferiore (niente più straordinari che poi non vengono retibuiti, perchè torno a casa a lavorare per me:tongueout:).

    Grazie a chi vorrà rispondere