• User Newbie

    Detrazione Coniuge a Carico

    Sono un Lavoratore Dipendente con Moglie e Figlio < 3 anni a Carico e reddito lordo di 35000 Euro.

    A mia moglie hanno proposto un lavoro per il quale lei dovrebbe aprirsi la partita IVA in regime di contribuente minimo.

    Ricevera' ricavi per circa 7.400 Euro annui.
    Potro' considerarla ancora a mio carico per usufruire delle detrazioni?

    Oppure potro' considerarla a carico solo se mia moglie dovesse sostenere spese (ad esempio 5000 euro) che la portino ad un reddito imponibile inferiore ai 2800 Euro?

    Questo dubbio nasce dalla circolare n 7/E dell'Agenzia delle Entrate dove al punto 6.12 il quesito dice: Il reddito di impresa nel regime dei minimi non concorre alla formazione del reddito complessivo ma, IN PRESENZA DI ALTRI REDDITI RILEVA (?), in aggiunta al reddito complessivo (familiare? o di mia moglie?) ai fini delle detrazioni per carichi di famiglia ed ai fini della determinazione della base imponibile per i contributi previdenziali.

    In altre parole non e' chiaro se, non avendo mia moglie altri redditi, il reddito imponibile proveniente dall'attivita' come contriburente minimo debba essere considerato per lo sforamento o meno della soglia dei circa 2800 euro al di sopra della quale lei non sarebbe piu' a carico mio.


  • User

    Buongiorno 🙂

    approfitto di questo post per chiedere un chiarimento.

    Sono un lavoratore dipendente con 2 figli (di cui uno < di 3 anni).
    Mia moglie, che fino ad oggi è stata a mio carico, a partire dalla metà del mese di aprile '08 avrà un suo reddito (non superiore a 7500 - 8000 ?/anno).

    1. Come devo comportarmi per il riconoscimento delle detrazioni per i carichi familiari?
    2. Che differenza c'è tra mettere i figli a carico al 50% oppure scegliere il 100% sul reddito maggiore?

    Grazie

    Un saluto 🙂


  • Bannato User Attivo

    @homer said:

    Buongiorno 🙂
    approfitto di questo post per chiedere un chiarimento.
    Sono un lavoratore dipendente con 2 figli (di cui uno < di 3 anni).
    Mia moglie, che fino ad oggi è stata a mio carico, a partire dalla metà del mese di aprile '08 avrà un suo reddito (non superiore a 7500 - 8000 ?/anno).

    1. Come devo comportarmi per il riconoscimento delle detrazioni per i carichi familiari?

    Occorre comunicare al datore di lavoro che a far data da aprile dovrà non tenere più conto delle detrazioni per coniuge a carico.

    @homer said:

    1. Che differenza c'è tra mettere i figli a carico al 50% oppure scegliere il 100% sul reddito maggiore?

    A far data dal 1 gennaio 2007 le detrazioni per i figli spettano al 50% ad entrambi i genitori salvo accordo tra le parti di attribuirle ad uno dei coniugi in sede di dichiarazione.
    Occorrerebbe pertanto che anche per i figli si optasse per la riduzione delle detrazioni in questa fase salvo poi effettuare il "conguaglio" in sede di dichiarazione (mod. 730 o unico)


  • User Attivo

    in effetti la situazione sembra un po anomala per chè nonostante sia dovuta un'imposta sostitutiva tua moglie può essere considerata a carico con un reddito inferiore a 2800 euro o poco più.
    Ti consiglierei di valutare bene la convenienza di scegliere il regime dei minimi. E' molto probabile che il regime delle nuove attività (se sussistono le condizioni di accesso) sia più conveniente.
    Quel passaggio della circolare che hai citato serve solo a dire (come nel successivo esempio spiega) che se le detrazioni per contributi previdenziali non trovano capienza nel reddito d'impresa, la parte eccedente si deduce dal reddito complessivo. Il quesito nella circolare mi sembra posto in modo ambiguo e sembrerebbe dire che in questo caso anche il reddito d'impresa partecipa al reddito complessivo.
    Non sono molto affermato sull'argomento specifico. Magari qualcuno potrà dare altri chiarimenti anche relativi al ruolo delle detrazioni per famigliari a carico nel caso citato.
    @madpaxdoc said:

    Sono un Lavoratore Dipendente con Moglie e Figlio < 3 anni a Carico e reddito lordo di 35000 Euro.

    A mia moglie hanno proposto un lavoro per il quale lei dovrebbe aprirsi la partita IVA in regime di contribuente minimo.

    Ricevera' ricavi per circa 7.400 Euro annui.
    Potro' considerarla ancora a mio carico per usufruire delle detrazioni?

    Oppure potro' considerarla a carico solo se mia moglie dovesse sostenere spese (ad esempio 5000 euro) che la portino ad un reddito imponibile inferiore ai 2800 Euro?

    Questo dubbio nasce dalla circolare n 7/E dell'Agenzia delle Entrate dove al punto 6.12 il quesito dice: Il reddito di impresa nel regime dei minimi non concorre alla formazione del reddito complessivo ma, IN PRESENZA DI ALTRI REDDITI RILEVA (?), in aggiunta al reddito complessivo (familiare? o di mia moglie?) ai fini delle detrazioni per carichi di famiglia ed ai fini della determinazione della base imponibile per i contributi previdenziali.

    In altre parole non e' chiaro se, non avendo mia moglie altri redditi, il reddito imponibile proveniente dall'attivita' come contriburente minimo debba essere considerato per lo sforamento o meno della soglia dei circa 2800 euro al di sopra della quale lei non sarebbe piu' a carico mio.