- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Liquidazione SAS, accomandatario deceduto
-
Liquidazione SAS, accomandatario deceduto
Trattasi di Una Società SAS prossima a scioglimento/liquidazione
Questa la situazione:- Socio Accomandatario deceduto (non è stata più reintegrata la figura dell’accomandatario) e rimane un solo socio accomandante;
- Gli Eredi non intendono subentrare nell’attività;
- i beni della società, ormai da tempo completamente ammortizzati, sono stati venduti;
- In bilancio al 31/12/2006 sono presenti queste voci (tra le altre)
Attivo
effetti attivi 50.000
titolari soci c/prelievi 160.000
perdite esercizio precedente 34.000
Passivo
Mutuo banca 190.000
Soci c/sovvenzioni 9.000
Soci c/finanz. infruttiferi 70.000
Premesso che bisogna accertare la validità di tale bilancio e di tutta la gestione contabile che c’è dietro ( . . . . . . . . . .) l’erede in questione e l’accomandante intendono sciogliere la società;
[CENTER]Consiglio:[/CENTER]- È necessario nominare un liquidatore.. Avessimo avuto una situazione debiti/crediti nulla, si poteva procedere direttamente con lo scioglimento e chiusura P.Iva, corretto?
- Chi nomina il liquidatore? L’erede che non intende subentrare? O l’accomandante?
- La cosa che mi preoccupa di più (la società si è affidata a me negli adempimenti in questione e per i contatti con il Notaio) è: se viene nominato un liquidatore e il bilancio su esposto è tutto sballato, cosa accade? Il liquidatore contatta il commercialista per sistemarlo... oppure bisogna presentare al liquidatore un bilancio quantomeno realistico (in tal caso devo preoccuparmi io di contattare il commercialista per sistemare la situazione contabile, cosa che non vorrei fare..)?
Grazie mille in anticipo
-
in primis ti consiglio di leggere art. 2323 cc
cmq nel caso che l'amministratore (accomandatario) non venga ripristinato entro 6 mesi dalla cessazione della carica bisogna OBBLIGATORIAMENTE liquidare la società o trasformarla in snc
ti ricordo che per ora potete solo compiere atti di ordinaria amministrazione
attraverso l'altro socio (amministratore provvisorio)
la fase della liquidazione deve essere iscritta nel registro delle imprese
la richiesta può essere fatta sia dall'accomandante che dall'erede
il bilancio viene redatto direttamente dal liquidatore cosi come il piano di riparto
-
Perfetto , la situazione vede infatti il socio accomandante (unico socio rimasto) e gli eredi, intenzionati a mettere in liquidazione la società (la pluralità dei soci è venuta a mancare ormai da più di sei mesi... e si aspetta solo l'approvazione da parte del giudice dell'esecuzione del piano di riparto di somme ricavate da un'espropriazione immobiliare che vede coinvolta la società in questione);
- successivamente si farà quindi un atto davanti al notaio (presenti eredi e socio accomandante) con il quale essi dichiarano di mettere in liquidazione la società e nominano, al tempo stesso, il liquidatore.
- la fase viene iscritta nel registro imprese dal notaio.
dubbio: cosa intendi dire quando dici che il bilancio viene redatto direttamente dal liquidatore? Non deve quest'ultimo comunque attenersi o quantomeno basarsi su un bilancio passatogli dal commercialista che ha curato la gestione contabile della società fino a quel momento? (come farebbe altrimenti a ricostruire la situazione crediti / debiti, e sapere dell'eventuale esistenza di beni?)
Scusami se insisto a ti ringrazio molto per la risposta
-
ovvio che dovrà avere tutta la documentazione
ma alla fine sarà il liquidatore a farlo
cosi come il piano di riparto
ai soci spetta solo l'approvazione