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Chiarimento ritenuta d'acconto
Ciao ragazzi ,
inanzitutto grazie per la lettura del mio topic.
Sono uno studente di Ingegneria , e per arrotondare lavoro in una società di Web e comunicazione ....tutto bello se non riuscire a sbrogliarsi dalla matassa di inquadramento fiscale e normativo...
Vi spiego meglio....di diventare dipendente non se ne parla per ragioni ecnoniche e mie di indipendenza del lavoro , e si pensavo ad una collaborazione come consulente , ma per adesso e fino alla laurea la p.iva non la apro....
Ragionandoci su , la cosa che mi pare conveniente è un contratto di collaborazione (non sarebbe tutti i mesi)
Cosa ne pensate?
Che limitazioni ha per me e per l'azienda in temini di limite economico , durata contrattuale e numero di volte che può essere fatto?
Dal punto di vosta economico , vorrei da parte vostra un consiglio.
Da quanto ho capito ,e parlandone in azienda , se fossi un consulente con propria partia iva , se dovessi prendere 1000+iva , li prendeerei e gli farei fattura.
Ma , messo in un contratto di collaborazione o in ritenuta d'acconto , per essere onesti , quanto dovrebbe rimanere di questi 1000 + iva per me e quanti andrebbero in tasse ?
Mi serve per capire quanto graverebbo le tasse su tutto sto sistema...p.s. certo che in italia mai qualcosa di semplice....:bho:
Grazie mille per l'aiuto!
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Ciao e benvenuto,
non entro nel merito della parte economica.
Reputo che le collaborazioni occasionali siano utilizzabili solo se davvero occasionali e non come stratagemma per evitare altri inquadramenti. Come leggerai nel topic in rilievo, non esistono limiti.... se non quello che io chiamo di decenza e che ho siegato in decine di topic anche di ieri.
Forse però con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto potresti , se il committente accetta, salvaguardare la tua collaborazione e la continuatività della prestazione.... in quanto è contratto che più si attaglia a periodi di mesi.
Paolo
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grazie veramente mille , dopo do una bella spulciata al sito e sicuramente troverò idee e spunti!
Buona giornata
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figurati
i2m4y
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bamboccione, psicologo (iscritto all'albo) , ma ancora a carico del capofamiglia che ne fruisce sul suo 730, chiede un consiglio sulla iscrizione al regime contributi in franchigia e nel caso che dopo un annetto non raggiungesse nemmeno il tetto dei 7000 , potrebbe revocare questa iscrizione e che cosa eventualmente comporterebbe anche sul 730 del padre. grazie
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Ciao e benvenuto,
purtroppo non ho esperienza su quel regime minimo. L'esiguità degli importi coinvolti infatti fa si che generalmente vengano gestiti direttamente con i tutor gratuiti dell'Agenzia delle entrate.
Paolo
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grazie Paolo non credevo di meritare una risposta, visto la mia esposizione un po' garbled ; il problema è che prima di scrivere dovrei chiarirmi. Ma il tutor si paga?
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No, il tutor è gratuito.
Su questo forum tutti meritano una risposta.... purtroppo alle volte non si riesce solo per mancanza di tempo....
Paolo
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grazie Paolo , avevo letto con avidità la tua prima, saltando la parola gratuito.