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- Com'è finita con la storia della P. IVA in home page?
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voglio solo evitare che qualcuno possa avere problemi e porto a conoscenza della situazione i webmaster più inesperti.
...filantropia insomma
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@Andrez said:
...filantropia insomma
beh, più che per filantropia lo faccio per cordialità, per farmi degli amici... anche se spesso passo per rompikoglioni
ti riporto un link interessante dove sono illustrate le sanzioni relative e dove c'è scritto che la pubblicazione dell'IVA "deve obbligatoriamente avere luogo sulla home page"
Presumo che questo particolare sia stato aggiunto alla legge per evitare che gli accertatori si mettano a girare nel sito per trovare le pagine giuste dove c'è l'indicazione che cercano
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@bmastro said:
beh, più che per filantropia lo faccio per cordialità, per farmi degli amici... anche se spesso passo per rompikoglioni
ti riporto un link interessante dove sono illustrate le sanzioni relative e dove c'è scritto che la pubblicazione dell'IVA "deve obbligatoriamente avere luogo sulla home page"
Presumo che questo particolare sia stato aggiunto alla legge per evitare che gli accertatori si mettano a girare nel sito per trovare le pagine giuste dove c'è l'indicazione che cercanotra l'altro stavo pensando che questo può essere un grosso problema per le aziende che hanno il sito in flash al 100% della pagina, ma allo stesso tempo può essere un'opportunità lavorativa da sfruttare per i webmaster
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Ciao a tutti. Preciso che l'assoggettamento al predetto obbligo vale solo per i siti che generano profitti imponibili. Per converso, non è invece riferibile a coloro che sono titolari un sito privo di rilevanza sotto il profilo tributario.
Ciao.
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@shapur said:
Ciao a tutti. Preciso che l'assoggettamento al predetto obbligo vale solo per i siti che generano profitti imponibili. Per converso, non è invece riferibile a coloro che sono titolari un sito privo di rilevanza sotto il profilo tributario.
Ciao.scusa l'ignoranza, che vuol dire privo di rilevanza sotto il profilo tributario?
qual'è la quota oltre la quale sei rilevante?
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Ciao Bmastro.
Vi è rilevanza sotto il profilo tributario quando i compensi sono da asogettare ad imposte; ovverossia quando le entrate non hanno carattere accidentale o sporadico.Per ogni miglior dettaglio sul punto Ti consiglio però di svolgere le richieste di precisazione nella sezione "Consulenza Fiscale".
Spero di esser stato utile. Ciao.
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@shapur said:
Ciao Bmastro.
Vi è rilevanza sotto il profilo tributario quando i compensi sono da asogettare ad imposte; ovverossia quando le entrate non hanno carattere accidentale o sporadico.Per ogni miglior dettaglio sul punto Ti consiglio però di svolgere le richieste di precisazione nella sezione "Consulenza Fiscale".
Spero di esser stato utile. Ciao.quindi su internet praticamente mai...un sito è sempre online, quindi qualsiasi cosa offra è ripetitiva o ripetibile
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Ciao Lirica.
Non mi trovi d'accordo. Dipende dal carattere della prestazione e del corrispettivo. Se la stessa è di durata, sicuramente si ha svolgimento di attività fiscalmente rilevante. Ma potresti anche avere tipologie alternative (ad esempio la vendita una tantum di un certo prodotto/servizio non replicabile).
Ciao
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@shapur said:
Ciao Lirica.
Non mi trovi d'accordo. Dipende dal carattere della prestazione e del corrispettivo. Se la stessa è di durata, sicuramente si ha svolgimento di attività fiscalmente rilevante. Ma potresti anche avere tipologie alternative (ad esempio la vendita una tantum di un certo prodotto/servizio non replicabile).
CiaoSai Shapur, io concordo con te se parli di prodotti che vendi una volta ogni 10 anni, tipo un'auto. Comunque mi sembra che l'Agenzia alle entrate la pensi in modo diverso quando affermano che "L'occasionalità, con la conseguente esclusione dall'Iva, si ha quando l'attività è posta in essere in modo accidentale o sporadico e senza che il soggetto abbia predisposto nulla per effettuarla.".
Il fatto di proporre prodotti in vendita in un sito (oppure dei banner pubblicitari) non ha niente di accidentale o sporadico in quanto è una vendita pianificata e ipoteticamente continuativa. E' una vendita predisposta e il fatto che il venditore sia "scarso" non toglie il fatto che non sia soggetto al pagamento IVA.
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@bmastro said:
Sai Shapur, io concordo con te se parli di prodotti che vendi una volta ogni 10 anni, tipo un'auto. Comunque mi sembra che l'Agenzia alle entrate la pensi in modo diverso quando affermano che "L'occasionalità, con la conseguente esclusione dall'Iva, si ha quando l'attività è posta in essere in modo accidentale o sporadico e senza che il soggetto abbia predisposto nulla per effettuarla.".
Il fatto di proporre prodotti in vendita in un sito (oppure dei banner pubblicitari) non ha niente di accidentale o sporadico in quanto è una vendita pianificata e ipoteticamente continuativa. E' una vendita predisposta e il fatto che il venditore sia "scarso" non toglie il fatto che non sia soggetto al pagamento IVA.Se mi rileggi scoprirai che il riferimento ai banner (prestazione di durata) è appunto quello a cui ho fatto cenno. Per le vendite, vorrai distinguere fra rapporti *una tantum *(ad esempio attraverso una vetrina od un mercatino on line) e rapporti aventi la caratteristica della continuità ed organizzazione (vero e proprio negozio - e commerce). Ciao
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Scusate,
sbaglio o mi pare da aver letto che Giorgio Tavertini risiede stabilmente in Thailandia? di consceguenza sarà soggetto alle leggi tailandesi e non a quelle italiane..