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Partita Iva, Conviene Aprirla??? Dubbi E Incertezze Sulle Tasse Da Pagare
Buongiorno, vi mostro il mio quesito:
Io e un mio amico abbiamo dei progetti per realizzare 3 siti web (portali), dove poi speriamo di guadagnare. Noi vorremmo offrire un servizio (tipo annunci degli utenti) e guadagnare attraverso questo metodo e anche attraverso la pubblicità che verrà inserita nel sito.
Una volta quindi realizzati i siti vorremmo entrare nel mondo di Internet,
vorrei sapere:- noi già lavoriamo, io come operaio, e lui come impiegato, e comunque vorremmo tenerci il nostro lavoro, come funziona con i pagamenti della partita iva, quanto dovremmo pagare in un anno?
- aprire una società quindi con partità iva, quali costi TOTALI dovremmo avere anche se non guadagnamo nulla in un anno?
- per aprire una società (quindi con il mio amico) bisogna avere anche una sede, o basta magari una casella postale?
- come regolarizzare il tutto, è necessario per forza avere un commercialista che tiene la contabilità?
Grazie a tutti!!!
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Ciao,
se lavorate entrambi a tempo pieno come dipendenti l'unico costo fisso è l'iscrizione alla Camera di Commercio. Il costo varia se decidete di operare come ditta individuale (quindi intestata solo ad uno di voi) o come società. Diciamo che il costo varia dagli 80 ai 170 euro annuali.
Per il resto pagherete le imposte sul reddito dell'attività.
Se vi serve il commercialista dipende da voi, se conoscete gli adempimenti e siete in grado di seguirli da voi potete farne a meno.Fabrizio
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@fab75 said:
Ciao,
...se lavorate entrambi a tempo pieno come dipendenti l'unico costo fisso è l'iscrizione alla Camera di Commercio. ...Fabrizio
Scusa Fabrizio, ma questa cosa, cioè il non avere altri costi, vale anche per chi è pensionato?
Grazie! Ciao.
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No. Avendo già un lavoro dipendente non siete tenuti al versamento dei contibuti fissi inps alla gestione commercianti che ammonterebbero a 2600 euro annui a testa.
Fabrizio
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...mi associo alla domanda ... bhè non da pensionato (non ancora per sfortuna) ma essendo dipendente a tempo pieno come funziona il versamento/non versamento INPS???
Ho già avuto risposta qui nel forum che essendo dipendente potrei esserne esentato, non chiedo tanto ma ... solo sapere se è evitabile il fisso minimo di 2.400 euro ... che son fatturato di "soli" 12.000 euro (essendo un lavoro "secondario", per ora, non è che sia proprio un importo bassissimo).
Ho chiesto a 2 commercialisti differenti ed entrambi mi han risposto PICCHE!, niente vero!, nada! ... come lavoratore autonomo, gestione separata INPS e quindi 23% (o 17%) ma devo emettere ritenuta d'acconto al cliente (e questo non mi va molto bene), come artigiano, settore terziario, no ritenuta d'acconto ma minimo di inps di "soli" 2.400 euro .... CHE CAOS!!!! ma un parere comune no???
P.s. costo medio di un commercialista per tipologia sopra descritta, contribuenti minimi, annuale? (anche qui cifre non poco differenti tra quelli interpellati ... e sottolineando pure che si tratta di una cosa da poco visto che è solo la semplice registrazione fatture con 730 a fine anno :bho: )
Grazie, Michele
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Innanzitutto bisogna inquadrare correttamente l'attività.
l'attività di consulenza è soggetta all'iscrizione alla gestione separata inps, l'attività di creazione siti e grafica rientra tra le attività artigiane e soggetta alla gestione artigiani inps.
La gestione separata inps è obbligatoria anche se già si lavora come dipendenti e quindi è necessario versare i contributi a tale gestione (24,72% del reddito).
L'iscrione alla gestione artigiani è esclusa qualora si abbia già un lavoro prevalente dipendente, quindi in tal caso nulla è dovuto.
A livello di costo è difficile fare una stima senza sapere il numero di fatture emesse e di acquisto. A spanna per il regime dei minimi potrebbe essere corretta una cifra attorno ai 600 euro l'anno (poco più poco meno).Fabrizio
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Salve
Vorrei realizzare un sito internet di promozione turistica, il quale dovrà ospitare delle strutture ricettive. Vorrei mettere a disposizione il mio sito web per le strutture ricettive senza farle pagare e senza prendere nessun compenso. In poche parole useranno il mio sito in maniera gratuita.
Il mio dubbio è se per far ciò bisogna avere una particolare licenza o autorizzazione oppure se comunque devo avere una partita iva?
Vorrei sottolineare che non farò intermediazione tra chi prenota la struttura e chi la mette a disposizione.
Ringrazio chiunque mi dia una risposta.
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Fino a che il servizio è completamente gratuito non necessiti di nessun adempimento né di partita iva.
Ciao
Fabrizio
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Grazie Fabrizio,
Quindi nonostante il mio sito stia pubblicizzando in maniera gratuita strutture ricettive, non sono soggetto comunque a tasse sulla pubblicità, starei in regola sia dal punto di vista legale e fiscale.