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- Giù le mani dal web! - Proposta di Legge per internet
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Ciao Uno, rileggendo i vari post del 3D non credo che nessuno volesse intendere con la parola "libera" il fatto che tutto è permesso, ci sono delle leggi che vanno rispettate sia nel off-line che nel on-line, che poi spesso purtroppo in entrambi i casi non vengano fatte rispettare è un altro discorso, e anche il fatto che secondo me Internet è poco regolamentata per quanto riguarda la legislatura attuale è purtroppo vero.
Ma tornando a come era partita la proposta di legge(che fortunantamente sembrerebbe ridimensionata) di cui si discute in questo 3D, la questione stà nel fatto che la libertà di parola e di espressione in qualsiasi modo essa venga esercitata, veniva messa in serio dubbio...ed è una cosa regolamentata dalla costituzione e non da qualche legge campata per aria.
Con mio stupore, parlando con persone che hanno vissuto dei periodi storici non piacevoli e attualmente al massimo Internet lo usano principalemente per ricerche sui MDR o non lo usano per niente e quindi non hanno nessun interesse personale a blog, community ecc...ecc... ho notato un certo disappunto su quanto stava accadendo pur non essendo colpiti in prima persona, questo forse perchè la parola "imbavagliare" ricorda qualcosa che non è magari "oggettiva" per noi...ma lo è stato per altre persone, e quello che volevano fare ad Internet in Italia, credimi a molti spaventava.
Questa non vuole essere una risposta polemica nei tuoi confronti, non è nel mio modo di fare, è solo per condividere le sensazioni che ho rilevato all'esterno.
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Ragazzi, finchè si discute con garbo ed educazione (e qui non ne ho vista la mancanza) non ci sono problemi, non ci sono polemiche.
Riprendo dal post di Vee (che non volevo strumentalizzare)
Hai scritto:
"La rete non può essere imbrigliata, non può essere limitata in alcun modo. "Quindi non ho estrapolato, sei tu che hai scritto una frase che messa così da sola può significare tutto, anche che tu (non l'ho mai pensato giuro) sia a favore della pedofilia.
Ho solo (ma ripeto prendendo la tua frase, come ultima della serie, ma ce ne sono altre simili) cercato di chiarire che la libertà è cosa giusta e sacrosanta ma la mia libertà finisce dove inzia la tua e viceversa, quindi assoluta non esiste, non in senso fisico e materiale almeno. Questo mi sono sentito di farlo perchè so che che molta gente giovane legge, ragazzini che leggono e digitano prima di aver collegato il cervello.
Che questo sia dovuto a che non è la discussione adatta, ma nel resto del tuo post convieni che *"Trovo che semmai sia utile ed indispensabile insegnare ad usarla con correttezza" *e tanto mi bastava per non "averla" con te come persona ma cercare solo di fare chiarezza, so troppo bene quanto la mente umana legge e presta attenzione solo ciò che le fa comodo, quindi diciamo che ho marcato la seconda parte del tuo post (e solo perchè ultimo cronologicamente sullo stesso tono) , forse non nel modo che tu avresti preferito... non sono perfetto
Ok?Jack, credimi (retorico, in realtà non credermi, guarda da solo) oggi va di moda la parola "libertà", in realtà siamo tutti più schiavi di tutto, ci stiamo facendo fregare per bene, il mio messaggio era: "Non pretendiamo cose impossibili, ma battiamoci (non serve neanche andare in piazza o essere violenti) sul serio per cose <meno> ma giuste e sacrosante, che nessuno può negare".
Le leggi ci sono, ce ne sono pure troppe, vanno eliminate altro che... ne vanno eliminate, accorpate, semplificate, una buona fetta... ma intanto possiamo(e dobbiamo pretendere, facendo per primi la nostra parte) che siano utilizzate quelle che ci sono e che siano uguali per tutti, poveri o ricchi.
Me ne frego se il potente si fa i cavoli suoi, se mi lascia fare i miei va bene comunque, non mi sta più bene quando mi racconta che è mio amico e poi..........Statemi bene e scusate se per mia natura sono costretto ad approfondire e non fermarmi sulla superficie delle cose.
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@Uno said:
...Riprendo dal post di Vee (che non volevo strumentalizzare)
Hai scritto:
"La rete non può essere imbrigliata, non può essere limitata in alcun modo. "Quindi non ho estrapolato, sei tu che hai scritto una frase che messa così da sola può significare tutto, anche che tu (non l'ho mai pensato giuro) sia a favore della pedofilia...
Tutto sta nel capire che internet ha cambiato il concetto di "informazione".
Cosa che alcune persone ancora non hanno inteso.
La rete non può essere imbrigliata, non può essere limitata in alcun modo. Trovo che semmai sia utile ed indispensabile insegnare ad usarla con correttezza, iniziando a fornire i tools adatti, docenti qualificati e strumentazione, per dare modo ai giovani e non solo di poterne sfruttare le starordinarie peculiarità.
Mi riferisco alla scuola e non solo.Questo è quello che ho scritto nella sua interezza, senza contare il video di Mike Wesch che spiega come la rete ha cambiato il concetto di informazione sul quale c'era di che argomentare in pieno rispetto del 3D
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@Uno said:
Jack, credimi (retorico, in realtà non credermi, guarda da solo) oggi va di moda la parola "libertà", in realtà siamo tutti più schiavi di tutto, ci stiamo facendo fregare per bene, il mio messaggio era: "Non pretendiamo cose impossibili, ma battiamoci (non serve neanche andare in piazza o essere violenti) sul serio per cose <meno> ma giuste e sacrosante, che nessuno può negare".
Le leggi ci sono, ce ne sono pure troppe, vanno eliminate altro che... ne vanno eliminate, accorpate, semplificate, una buona fetta... ma intanto possiamo(e dobbiamo pretendere, facendo per primi la nostra parte) che siano utilizzate quelle che ci sono e che siano uguali per tutti, poveri o ricchi.
Me ne frego se il potente si fa i cavoli suoi, se mi lascia fare i miei va bene comunque, non mi sta più bene quando mi racconta che è mio amico e poi..........Statemi bene e scusate se per mia natura sono costretto ad approfondire e non fermarmi sulla superficie delle cose.
Sono d'accordo con te che la parola "libertà" è di moda e lo è in tanti settori,e situazioni, tutto stà secondo il mio parere su come ognuno di noi la interpreta e in che contesto la usa e per quali scopi.
Per quanto riguarda le leggi come dicevo ci sono ma il problema non è se sono troppe o poche, il problema è farle rispettare, forse in questo modo non ne servirebbero altre per dare solo illusione di novità nei cittadini...
Quoto in pieno il resto del tuo discorso...ma quà vado OT.Approfondire le cose e non fermarsi alle apparenze è di certo l'unico modo per farsi una propria idea e per poterne discutere in modo civile come stà avvenendo in questo 3D.
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Ciao, sono perfettamente daccordo con te ma purtroppo questi non ti fanno sapere niente fino a che non diventi legge ed una volta legge è troppo tardi, per ingraziarsi grillo hanno escluso i blog da questa legge! Ma vi immaginate un ragazzo che vive facendo siti, e per siti intendo non blog o portali ma semplici siti alla concessionaria, al negozietto sotto casa etc etc, all'improvviso trasformarsi in un novello Montanelli?! Boh! Cmq ci stanno succhiando il sangue dappertutto ed in tutti i modi!
@Actarus said:
Ragazzi sarà!!!
Ma io non sono per niente preoccupato.Anzi, mi viene quasi da ridere talmente è stupida.
[..........]
Io già sto prenotando un prestanome in UK con post di fuoco.
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Buongiorno vee
Il suoi toni e l'indurre flame non sono qui nè apprezzati nè consentiti.
L'invito a rileggersi le Regole del Forum prima di postare di nuovo.
Non le sarà ripetuto.
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@GameOver said:
Buongiorno vee
Il suoi toni e l'indurre flame non sono qui nè apprezzati nè consentiti.
L'invito a rileggersi le Regole del Forum prima di postare di nuovo.
Non le sarà ripetuto.
Gentile GameOver, le posso chiedere quale sarebbero i miei "toni"? E' al corrente di cosa è stato cancellato?La informo che ho provveduto ad inviare una mail proprio in proposito a questo uso del No FLAME sia ad Andrez che per conoscnza al padrone di casa.
Sono una persona pacata, garbata e corretta. Non volendo disturbare la discussione on line ho preferito rivolgermi ai diretti interessati. La invito a consultare i suoi colleghi al fine di avere in visione tutti gli elementi. Grazie
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Capisco.
Prego di continuare l'interessante dibattito.
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beh che dire, ci stiamo facendo proprio una gran figura
http://technology.timesonline.co.uk/tol/news/tech_and_web/the_web/article2732802.ece
http://yro.slashdot.org/article.pl?sid=07/10/27/1137253
http://www.boingboing.net/2007/10/22/italy-proposes-a-min.html
http://www.out-law.com/page-8570bah, sarà pure il bel paese ma a me non pare mica
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@paolino said:
beh che dire, ci stiamo facendo proprio una gran figura
http://technology.timesonline.co.uk/tol/news/tech_and_web/the_web/article2732802.ece
http://yro.slashdot.org/article.pl?sid=07/10/27/1137253
http://www.boingboing.net/2007/10/22/italy-proposes-a-min.html
http://www.out-law.com/page-8570bah, sarà pure il bel paese ma a me non pare mica
Quoto paolino, stiamo diventando la barzelletta del mondo...quel mondo "civile" che l'Italia stà allontanando... che tristezza!:():
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Ciao a tutti,
in effetti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Levi, in merito alla legge Levi-Prodi, ha intenzione di modificare l'articolo di cui si discute in questo modo:
Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro
In ogni caso dalla legge si evince che la selezione tra i siti sottoposti all'obbligo di registrazione al ROC e quelli non sottoponibili a tale obbligo sarebbe comunque demandata al Garante per la comunicazioni, che con un apposito regolamento stabilirà quali sono gli elementi che imporranno ad un sito la registrazione.
Il comma aggiuntivo sopra riportato introduce comunque un elemento di incertezza nel momento in cui si parla di "organizzazione imprenditoriale del lavoro". Cosa vuol dire ? Se io vendo prodotti tramite il mio sito realizzo una organizzazione imprenditoriale ? Se ricevo soldi da Google AdSense giusto per ripagarmi i costi dell'hosting realizzo una organizzazione imprenditoriale ?Allo stato l'incertezza regna sovrana.
A mio modestissimo parere la distinzione tra operatore professionale (editore) e privato dovrebbe essere inserita nella legge con articolo apposito, in maniera chiara e tale da non generare dubbi, al fine di evitare gravissimi problemi applicativi in futuro. Purtroppo negli ultimi anni si è avuta la tendenza a legiferare in maniera troppo generica, poi demandando all'interprete (il giudice) di chiarire il significato della legge nell'applicazione.
Da questo modo di fare può nascere nel cittadino comune il dubbio che si vogliano leggi generiche perchè siano "strumentalizzabili".
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il vero problema di questa legge e anzi di tutte le leggi e leggine all'italiana è che la legge viene redatta in maniera volutamente generalista, per cui alla fin fine l'interpretazione e quindi stabilire chi o cosa debba rientrare nella fattispecie della legge finisce per essere appannaggio di commissioni e authority che non sono elette dai cittadini....
per come la si vuole girare questa è una forma di antidemocrazia e l'Italia è piena di questi casi....
basti pensare ad AAMS che esercita il monopolio su svariate attività....chi sono questi signori? chi li ha eletti? a quali poteri rispondono? è chiaro che l'ultimo dei loro problemi è fare gli interessi del cittadino elettore e soprattutto CONTRIBUENTE....
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Riecco un video di Marco Montemagno