• User Newbie

    @JACK1971 said:

    Ciao adi, i giochi non sono ancora fatti (per fortuna) non è ancora passata come legge...è stata solo approvata dal consiglio dei ministri...e la trafila è ancora lunga...
    Secondo il mio modesto parere non passerà nemmeno...ci sono troppi interessi economici dietro, che in caso dell'entrata in vigore della legge taglierebbero drasticamete le entrate a troppe società che dietro al web ci vivono, vediamo solo le pubblicità sui blog ecc...ecc...

    Per quanto riguarda l'assurdità della faccenda dico solo una cosa e cito la Costituzione Italiana, articolo 21:

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

    Ecco questo penso che includa anche l'Web.

    Queti fantomatici legislatori (non esperti in materia) vogliono incassare denaro non sapendo al reale danno economico che provocherebbero.

    Mi auguro davvero che decada il tutto

    Speriamo tutti che la legge decade


  • User

    Ho letto su un blog (mi pare si chiami partito pirata... provate a cercare su google) che la legge si applicherebbe a tutti i cittadini con residenza in Italia. Quindi non basterebbe trasferire su un .com e mettere il sito in un'altra nazione.

    Non so quanto sia attendibile la fonte, comunque io proverei a cercare.

    Il mio commento è scontato :rollo:

    Quel signore (Levi) che ha scritto questa legge non deve possedere la minima conoscenza del mondo di internet e anche se il decreto non verrà applicato, c'è comunque il rischio che per farlo passare lo trasformino in una delle loro solite, inutili tasse.

    **Ma ci pensate... una tassa su internet?

    **Saremmo i primi al mondo, e probabilmente anche gli unici 😄

    Scherzi a parte ragazzi, il solo fatto di aver pensato una cosa del genere è un bel problema, spero ve ne rendiate conto. Qui ci vogliono rubare tutto, i soldi per prima cosa, e la libertà successivamente.


  • User Newbie

    Pare che il provvedimento non sarà discusso in parlamento in quanto il governo ha avuto la legge delega per approvarlo


  • Moderatore

    @Kublai said:

    Ho letto su un blog (mi pare si chiami partito pirata... provate a cercare su google) che la legge si applicherebbe a tutti i cittadini con residenza in Italia. Quindi non basterebbe trasferire su un .com e mettere il sito in un'altra nazione.

    non è che questa legge si applica a tutti i cittadini italiani, qualsiasi legge dello Stato italiano si applica ai residenti in Italia.....

    l'importante è che tu sia residente in Italia, in pratica viva in Italia per la maggior parte dell'anno

    poi nella pratica dimostrare che un dominio .com anonimizzato che punta ad un server negli USA contiene un sito di un italiano è ben più complicato


  • User

    Ho capito.

    Allora nel caso passi la legge mi spiegherai per benino come fare, ok? 🙂

    Io ci terrei ai miei siti. Pensavo addirittura di guadagnarci qualche soldino in futuro.


  • Moderatore

    Come potete leggere sul sito di Striscia la Notizia anche lo stesso commissario dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni Nicola D'Angelo dichiara le sue perplessità sulla bontà di questa legge.


  • Moderatore

    @Kublai said:

    Ho capito.

    Allora nel caso passi la legge mi spiegherai per benino come fare, ok? 🙂

    Io ci terrei ai miei siti. Pensavo addirittura di guadagnarci qualche soldino in futuro.

    ah ma per quello è facile....c'è poco da spiegare....qua in Italia tra politici corrotti, politici incapaci, politici che somigliano a Krusty il Clown, deficit pubblico alle stelle e montagne di debiti con le banche d'affari anglo-americane, l'unico consiglio saggio che posso darti è di trasferirti all'estero il prima possibile 😄


  • User

    @paolino said:

    l'unico consiglio saggio che posso darti è di trasferirti all'estero il prima possibile 😄

    Lo temevo....

    E non è che possa darti torto 😞

    Tornando in topic, onestamente io penso che non passerà mai questa robaccia che si sono inventati mentre l'Italia era in vacanza (il decreto risale infatti al 3 agosto).

    Nonostante questo continuo a provare un senso di disgusto per il fatto che un decreto del genere non solo sia stato pensato e poi scritto, ma anche e soprattutto per il fatto che il consiglio dei ministri (tutto minuscolo) l'abbia approvato....


  • Super User

    Io resto sconvolta, mi viene l'ansia e la palpitazioni. Ma dovevoa spettarmelo, ho aperto due siti con dominio it nel giro di un anno, qualcosa doveva succedere! 😞

    A me sembra che l'articolo 21 sia già espicativo per capire la cretinaggine di una legge simile! 😞


  • Super User

    Credo che anche topic come questo (letti molto più di quanto immaginiamo 😄 ) alla fine poi qualche risultato lo ottengano:

    Ddl editoria, ora Gentiloni ammette
    "Un errore la registrazione dei siti"

    Il ministro delle Comunciazioni sul suo blog: "Quella norma va corretta. Giustificato l'allarme. Avrei dovuto controllare il testo parola per parola"
    .../...
    "Riconosciuto l'errore, si tratta ora di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla Presidenza Levi a volerlo fare".


  • Super User

    Meno male!! 😉


  • User Attivo

    Se ricordate tempo fa c'è stato il discorso che i domini IT dovevano fare copia su supporto cartaceo o informatico (cd) ed essere inviati in un apposito archivio (Toscana?) 😮

    Poi (non ricordo se era già passato come decreto legge o se era solo una proposta) ci hanno ripensato perchè si sono accorti di non essere in grado di gestire una cosa del genere :lol:.

    Già il dominio IT è una cosa quasi unica in tutto il mondo, è successo a me di registrare un COM e averlo visibile a sprazzi sul mio server dopo 3/4 ore... ed è successo a me di stare ancora a combattere dopo 6 giorni (:():) per avere visibile un dominio IT, per non parlare della raccomandata (fax ma è uguale, non dovevamo cercare di eliminare il cartaceo? Se non lo facciamo neanche sul web, hai voglia)
    Inoltre sappiamo bene che un Com a parità di contenuti vale più di un It... eppure cerchiamo lo stesso di mantenere un'identità che vada oltre al cieco campanilismo, io con molti dubbi ho spostato il mio primo sito da org (scelto proprio per non aver problemi) in it (tenendomi l'org per altre cose), ma se le cose prendono questa piega veramente (e non credo sarà possibile) me ne pento.

    Sono d'accordo con Paolino... è la stessa cosa del rumeno (non è un discorso razzista, sono per l'ospitalità oltre modo, purchè ci sia rispetto da entrambe le parti) che senza documenti fa quello che vuole mentre per te padre di famiglia onesto e responsabile alzano mille trappole per fregarti, esempio i semafori ghigliottina. Se registro un sito con qualche dominio esotico (ma pure Com) senza lasciare i dati personali, se lo metto su un server anonimo (sempre esotico) o ancor meglio un'hosting estero che non va tanto per il sottile basta che pago, il discorso è chiuso... e ne sanno qualcosa quei cretini che ogni tanto trovo sui log del mio server, non si prendono nemmeno la briga di passare per proxy, tanto legalmente (anche tecnicamente, tanto se gli "sfondo" un server vuoto gli faccio un danno che dura il tempo di un reinstall automatico) che gli faccio?

    Ma io voglio aprire un'altro aspetto della faccenda, se questa cose prendesse piede sul serio, sapete che fine fanno i dipendenti di Altervista, Splinder, ForumFree e molti altri?
    Ci sono aziende che si sono create un posto di lavoro... e visti i tempi metterle per strada non mi sembra il caso.

    E' il solito sistema di girare i discorsi come fa più comodo, se io diffamo un parlamentare (ma pure un normale cittadino, solo che questo spesso non ha i mezzi economici e legali per farmela pagare) anche adesso mi possono far chiudere il sito o quanto meno la pagina, possono farmi pagare multe o quant'altro....
    Allora perchè cercare queste cose? Come ha detto qualcuno per aiutare i boss dell'editoria per prima cosa, inoltre perchè ora possono farti passare i guai solo se esageri, ma se esprimi una libera opinione civilmente nessuno può farti nulla... se passasse (e non passa, oppure è la volta buona che vado a vivere in Svezia 😄 ) l'opinione non la esprimi più.
    Il "bello" è che ci andrei di mezzo (anche se mi organizzarei... lo trovo il direttore responsabile.... oppure, i server li ho già all'estero, il resto si vedrà) anche io che dalla politica ne sto alla larga, sesso e company idem.... e con me tutta la marea di siti e blog che parlano di mille cose diverse.
    Un cannone per andare a caccia di uccellini.

    Non rileggo, come sempre :ciauz:


  • User Attivo

    @suburbia said:

    Pensavano che la cosa sarebbe passata inosservata, invece è scoppiato un casino e anche tv e giornali iniziano ad occuparsene, il ministro gentiloni al Tg5 e Tgcom ha ammesso che sarebbe un errore e che correggeranno la norma, vedremo...
    http://www.tgcom.mediaset.it/tgtech/

    Votate anche il sondaggio di SkyTg24
    http://www.skylife.it/html/skylife/tg24/home.html

    Il servizio:
    http://www.skylife.it/application/html/536/singolo_spettacolo_53615.html
    Bisogna vedere COME (scusate il maiuscolo!) la modificano. PErché a me sembra solo una manovra per rendere persone come Beppe, che cercano di svegliarci, innoque, da imbavagliare, impossibilitati a dire la propria. Siamo in un Paese dove non esiste più la libertà! Chissà poi perché poi fanno così: sono persone straricche, cosa vogliono ancora dalla vita e da noi? Sono arrabbiatissima!!! Mi sento così :doppio:! Ma non è finito il perriodo in cui si bruciavano i libri scomodi?


  • Super User

    Io ho deciso, mi trasferisco all'estero e risolvo il problema,

    la cosa preoccupante non è la legge in per se ma il silenzio in cui e passata e l'opposizione che è d'accordissimo, come quando si aumentano gli stipendi.

    siamo messi male.
    😞


  • User

    Anche io ho deciso di andare a vivere in un altro stato...spero che in molti facciano la stessa scelta.


  • Super User

    @Scamorz said:

    Anche io ho deciso di andare a vivere in un altro stato...spero che in molti facciano la stessa scelta.

    Ragazzi, non esageriamo...vorrei ricordare che non tutti si possono permettere di prendere e trasferirsi.
    Sarebbe bene lottare per cambiare le cose qui, pensare che in un altro stato ci sia libertà totale è un errore...qui è questo là è un'altra cosa.
    Purtroppo non sempre l'erba del vicino è sempre più verde, alle volte è solo apparenza.
    Sarebbe bene proporre invece qualcosa per far sì che questo scempio di libertà non avvenga.
    🙂


  • User

    certo, ma io mi trasferisco non solo per quest'ultima pagliacciata che hanno fatto...ci sono troppe cose che non vanno bene in italia e quest'ultima è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso...mi dispiace, ma ci sono altri paesi più civili, più democratici e con meno tasse.


  • User

    Non ho proprio parole per commentare una cosa del genere!
    Ragazzi viviamo proprio nella Repubblica delle Banane!

    Di questo passo meglio chiudere internet, no??
    Così poi facciamo la fine della Birmania (e se vanno avanti così ci mancherà poco!)...

    CHE DELUSIONE!


  • Super User

    @Scamorz said:

    certo, ma io mi trasferisco non solo per quest'ultima pagliacciata che hanno fatto...ci sono troppe cose che non vanno bene in italia e quest'ultima è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso...mi dispiace, ma ci sono altri paesi più civili, più democratici e con meno tasse.

    Ok, ma è bene non illudersi e avere ben chiari i pro e i contro di un trasferimento, il paradiso non esiste qui sulla terra.:)
    Io sono più per il rimanere e far valere il mio diritto di usufruire di internet senza paletti.
    😉


  • User

    Sinceramente, ci sono altri problemi a monte ben più gravi rispetto a questa stupida legge che tra l'altro mai passerà con questo testo. Problemi che possono essere risolti solo con il sangue, attraverso una violenta rivoluzione popolare.
    Il fatto è che non è nella mia natura utilizzare la violenza per cambiare lo stato delle cose attuali, per questo non vedo altre alternative (per me) se non quelle di trasferirsi altrove, chiedendo asilo politico ad un altro stato.