• Super User

    Ringrazio per la considerazione, ma sono un umile "commercialista di campagna"...

    In ogni caso non so dirti quanto possa essere redditizio il ced.... dipende dai volumi, avendo normalmente margini esigui sui clienti per poter essere competitivo.

    Paolo


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti, sono un aspirante consulente del lavoro che tra 2 mesi circa darà l'esame di abilitazione (lo scritto almeno), ho appena finito di leggere con attenzione ed interesse la discussione, in quanto da praticante (assunto p-time e sottopagato come tutti) avrei intenzione, in attesa di sbrigare l'iter (sempre con un po di fortuna e preparazione) dell'esame ed arrivare circa a giugno 2009 ad essere un professionista con titolo e qualifica, ho pensato di mettere a frutto la mia esperienza con un ced e sviluppare le paghe e la contabilità, tenendomi lontano dalla contrattualistica, le faccende di tribunale e le revisioni contabili, in giro mi sono documentato e dovrei essere a posto con i requisiti (Perito commerciale, incensurato, pratica e conoscenza della materia e circa 5 anni di esperienza), sono arrivato a questa conclusione x' nella mia zona di professionisti degni di questo titolo non ce ne sono, tutti con studi pieni di clienti non paganti che però fanno numero e blasone e senza soldi x pagare il personale (o meglio senza voglia).
    Poi ho letto la circolare del Ministero del Lavoro del 23/10/2007 "Oggetto: norme di vigilanza Ced e lotta all'abusivismo. indicazioni pratiche" e non mi sembra che la situazione sia tutta rose e fiori come leggo in giro, c'è anzi una specie di caccia alle streghe.... se si subisce un ispezione, quali sono i rischi se secondo la dpl e la circolare predetta non si hanno i requisiti?

    Grazie, in anticipo, buona giornata!!


  • User Attivo

    @lento said:


    La caccia alle streghe riguarda la consulenza, l'elaborazione è consentita.
    Con questo ho detto tutto e detto niente

    Alberto

    P.S. tra due mesi anch'io dovrò sostenere................ quel benedetto esame


  • User Newbie

    grazie destroy, purtroppo vedo che anche tu hai dato la mia stessa interpretazione, allora ti chiedo aiuto, magari in due ci arrivo definitivamente, anche se so che il risultato non mi piacerà....
    in pratica leggendo la circolare si evince che la mera operazione di inserimento dati (quindi la compilazione dei cedolini e l'inserimento dei dati delle registrazioni contabili) può essere svolta da un ced per conto di un professionista che gli da l'incarico, per il resto (assunzioni, P.I. procedure CCiaa. entratel e iscrizioni varie) non si ha la possibilità di fare nulla, o meglio, lo si potrebbe anche fare, perchè gli strumenti te lo consentono, ma cosa si rischia davvero, non si sa...hai mica qualche scritto o qualche traccia o sentenza giuridica sulla materia?
    buona giornata...


  • User Attivo

    Se sei iscrito all'albo cdl potrai effettuare qualsiasi operazione sia in campo di lavoro che in ambito fiscale/tributario. Se invece non sei iscritto a nessun albo puoi aprire partita iva come consulente tributario ed effettuare tutte le operazioni meno che la consulenza. Altrimenti ti iscrivi alla l.a.p.e.t.
    Se leggi lo studio di settore dei consulenti del lavoro ti accorgerai già di quanto possano "muoversi".

    Alberto


  • User Newbie

    Sei un mitico!!


  • User Newbie

    Salve a tutti, vorrei aprire un caf-ced a Milano, che offra quaindi diversi servizi agli utenti. C'è qualche finanziamento statale, regionale o provinciale che voi sappiate che si possa richiedere?
    grazie in anticipo a quanti vorranno rispondere.


  • User Newbie

    Salve a tutti, sono neolaureato in Economia e sto facendo tirocinio per diventare esperto contabile (poi con il tempo commercialista), nel fratempo volevo aprire un centro CAF e che possa magari fare da patronato (se si può fare, altrimenti solo il CAF). Quindi cosa dovrei fare? E quali sono i requisiti? Sarei interessato ad uno sportello, quindi ci vuole anche la partita IVA?


  • User

    @Emanuele87 said:

    Salve a tutti, sono neolaureato in Economia e sto facendo tirocinio per diventare esperto contabile (poi con il tempo commercialista), nel fratempo volevo aprire un centro CAF e che possa magari fare da patronato (se si può fare, altrimenti solo il CAF). Quindi cosa dovrei fare? E quali sono i requisiti? Sarei interessato ad uno sportello, quindi ci vuole anche la partita IVA?

    Per aprire il Caf come centro di raccolta nessun requisito e nessuna partita IVA; ovviamente devi avere un locale, con stampante tel e pc. Per aprire il Caf il costo è bassissimo...dipende dalla sigla sindacale che scegli. Per il Patronato ci sono delle regole più restrittive, tipo abbattere barriere architettoniche per i portatori di handicap, bagni a norma, dipendenti che dovrai retribuire. Potrai cmq creare un circolo, cioè un patronato non riconosciuto, alcune sigle sindacali lo permettono, dipende sempre dalla sigla a cui vorrai affiliarti.

    Se vuoi i riferimenti normativi vai qui, legge marzo 2001 lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/83D7D328-045A-4EC4-AD24-F24ADA42D583/0/20010330_L_152.pdf


  • User Newbie

    Ciao!
    Anch'io sono una consulente del lavoro neoabilitata e vorrei saperne di più sulla possibilità di costituire un PATRONATO, che magari sia anche CAF, quali sono le sigle sindacali che permettono di costituire un circolo?
    Forse la risposta alla mia domanda è nel link, ma non riesco a visualizzarne il contenuto.

    Grazie in anticipo!


  • "consulente tributario"

    Vorrei far notare la incongruenza ... un CONSULENTE tributario che NON può fare consulenze tributarie ....

    Sono veramente comiche le normative vigenti ....

    E se invece ci si iscrivesse come "faccendiere" o "consigliori"? tali figure danno pareri e consigli mi pare.