Personalmente leggo e rileggo molto. Lo faccio per ritrovare un'atmosfera, uno stato d'animo particolare, per rispolverare dei concetti che mi avevano colpito, per rilassarmi con qualcosa che conosco, che non ho la smania di leggere subito dall'inizio alla fine per sapere come terminerà la storia.

Cosa mi spinge a leggere... per me leggere è un bisogno, è una delle mie più grandi passioni, trovarmi in una libreria e scegliere un libro mi dà una scossa di adrenalina, è come girare tra le idee altrui e scegliere qualcuno con cui confrontarsi attraverso un semplice oggetto fatto di carta... sono spinta a leggere dalla curiosità, dal divertimento e dal relax che ne ricavo.

Di solito rileggo i miei libri che mi piacciono di più ad anni di distanza perché il loro ricordo sbiadisce: quest'estate ho riletto il ciclo di Dune, questo mese ho riletto "L'uomo dei giochi a premio" di Philip K. Dick e ora sto rileggendo la Quadrilogia della Fondazione, tutti libri letti la prima volta oltre vent'anni fa.

Io rileggo un libro che mi ha trasmesso piacevoli sensazioni, e che magari per il troppo entusiasmo oppure perché impaziente l'ho letto velocemente.

Oppure se ho voglia di leggere e non trovo nulla di buono, preferisco rileggere il "vecchio" libro.

Leggo e rileggo e rileggo e rileggo in continuazione Il Piccolo Principe, la mia vera Bibbia. Ho una copia a casa, una a casa dei miei genitori, una in camera ed una copia in auto (leggo ai semafori lunghi).

Non rileggo spesso libri già letti anche se spesso mi viene voglia di farlo, ma la curiosità mi porta ad andare oltre, verso quelli non ancora letti.

C'è però un libro che ho letto e riletto e che rileggerò ancora perché legato ad un particolare periodo della mia vita: L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera.

Sinceramente non li rileggo mai preferisco scoprirne sempre di nuovi.

quale libro rileggereste?

Il vecchio e il mare.
L'avro' letto una decina di volte e ancora non mi ha stufato...

@Giorgiotave said:

Salve ragazzi e ragazze,

avevo due domande:

cosa vi spinge a rileggere un libro?
quale libro rileggereste?

Giorgio

Ciao Giorgio. Per quanto mi riguarda, un libro mi viene voglia di rileggerlo quando la prima volta mi è piaciuto tantissimo, passa un po' di tempo in cui scopro e imparo cose nuove e mi succede di ritrovare un riferimento più o meno esplicito al libro che ho letto. E' allora che lo riprendo in mano e ricomincio, sicuro di avere una nuova prospettiva e di cogliere cose che prima mi erano sfuggite.

L'unico libro che non mi stanco mai di leggere, del quale posseggo una ventina di edizioni e che avrò riletto almeno 10 volte è "Sulla strada" di Jack Kerouac.

@Giorgiotave said:

Avevo due domande:

cosa vi spinge a rileggere un libro?
quale libro rileggereste?

La risposta alla prima domanda segue le opinioni già espresse dagli altri: rileggo per mettere meglio a fuoco i dettagli, per rivivere il brivido datomi da certi passaggi, per rinfrescare la memoria (anche i libri che abbiamo amato, dopo molti anni, non si ricordano in tutti i particolari più minuti), infine per scoprire sfumature inedite che la fretta o l'attenzione fissa su altro mi avevano indotto a trascurare.

Sulla seconda, rileggo sempre volentieri alcuni scritti brevi di Borges (Il miracolo segreto, La Sfera di Pascal, alcuni saggi danteschi), poi mi capita di tornare su singoli passi (ad esempio l'episodio de *Il grande Inquisitore *ne I fratelli Karamazov), non su opere intere - per le seconde mi manca sempre il tempo, purtroppo.

Avendo la possibilità, rileggerei senza dubbio l'*Edipo Re *di Sofocle, *Fuochi *di Marguerite Yourcenar, i *Racconti del Terrore *di Edgar Allan Poe, *Dieci piccoli indiani *di Agatha Christie e *Il nome della rosa *di Eco.

Infine, per Pikadilly e Ginapilotina: anche a me capita di correre a leggere in fondo ad un libro, ma non la conclusione (non mi voglio rovinare la sorpresa), bensì l'ultima parola. Così, per pura curiosità.

@Leonov said:

bensì l'ultima parola
Lo faccio spesso anch'io