• User Newbie

    Premessa: il mio commercialista è in ferie. Torna la prox settimana e sarò il primo ad andarlo a trovare per porgli questi quesiti.
    Intanto per avere un quadro generale ... ci siete VOI - per fortuna-

    Quindi questo 16% in che modo si deve versare? Non ne capisco un c...o, capitemi.

    Dato 12000 ? /anno di compenso concordato col datore, COMPENSO NETTO, quanto devo versare io? 12000x0.16=1920 ? / anno ???


  • Bannato Super User

    esatto
    paghi ciò che hai calcolato
    come?
    fa tutto il tuo sostituto d'imposta basta che apri posizione all'inps


  • Super User

    Il caso:

    12000 euro lordi annui
    16%aliquota inps agevolata

    tot. contributo = 12000 x 16% = 1920
    di cui 1/3, a carico tuo, ti sarà trattenuto dal compenso (euro 640) mentre 1280 saranno a carico del tuo committente (oltre ai 12000 euro pattuiti).

    Penserà comunque a fare tutti i versamenti (comprese le ritenute d'acconto Irpef) il tuo datore di lavoro.... avrai una busta paga ed un modello cud di fine anno.

    Paolo


  • User Newbie

    grazie ragazzi ... più chiaro di così ...


  • User Newbie

    una piccola ulteriore domanda...
    penso si sia capito -e semmai lo preciso io- che lavoro nella P.A. e che mi è stato prosposto un lavoro "esterno".
    Per essere in regola (visti anche i tempi che corrono) dovrei -se accetto- mettermi in part-time al 50% (18 ore).
    E' possibile una assunzione part-time nel posto di lavoro privato? O i contratti co.co.pro. sono l'unica strada percorribile? (oltre chiaramente alla partita IVA -da scartare assolutamente- o alle prestazioni occasionali...)
    Grazie

    p.s.
    il tutto sarà sempre sottoposto al mio commercialista appena torna ...:?
    era così per avere un quadro completo ...


  • Bannato User Attivo

    Buongiorno.
    Ne devi parlare con il responsabile di servizio della P.A. dove lavori per verificare le incompatibilità che sono eventualmente previste in merito alle mansioni che attualmente svolgi.


  • User Newbie

    risolta l'incompatibilità, è quindi fiscalmente possibile?

    ...però al datore di lavoro privato conviene di + il co.co.pro., vero? Ha meno vincoli...


  • Super User

    Si conviene di più al tuo committente.

    Se sei autorizzato dal pubblico, nel privato sarà tranquillamente possibile l'impiego dipendente part time o la cocopro.

    P.


  • Bannato Super User

    si vero
    con co.co.pro non ha prorpio vincoli
    credo che ti offriranno proprio un co.co.pro
    con co.co.pro in teoria (ma siamo nella teoria vera e propria) non hai vincoli di orario
    l'unico vincolo è consegnare il progetto (si così si kiama progetto anche se alla fine è vero proprio lavoro) nei termini stabiliti
    come se fossi un libero professionista
    quindi non dovresti chiedere part time ma a conti fatti
    sicuramente avrai un orario d'ingresso ed uno in uscita
    ovviamente tutto questo viene negoziato da te ed il tuo committente alias datore di lavoro


  • User Newbie

    salve volevo chiedervi una informazione e farvi i complimenti per l'utilissima discussione,io ho un co co co a progetto e volevo chiedervi una cosa: considerando che il compenso lordo orario è 9 euro,il netto orario a quanto corrisponde?se ho capito bene il compenso è al lordo delle trattenute inps e inail e considerando che le trattenute inail sono minime e quasi trascurabili sul compenso orario per sapere il netto oraio devo fare 9 euro - (9 x 0,235 / 3).un altra cosa,i giorni festivi hanno un altra aliquota? vi spiego il perche della domanda,prima nel contratto apparivano i compensi orari netti,invece adesso sono lordi e poi prima il compenso netto dei giorni festivi era esattamente il doppio rispetto al compenso netto dei feriali mentre adesso al lordo il compenso dei festivi non è il doppio percio volevo sapere se mi stanno pagando meno i giorni festivi o i giorni festivi c'è una aliquota diversa per cui al netto poi il compenso è sempre il doppio rispetto al feriale.grazie e scusatemi se sono stato poco chiaro