• User Attivo

    Cosa serve per fare Viral Video Marketing?

    Ciao a tutti, 🙂

    ho appena visto questo divertente video pubblicitario della Wilkinson, che mi è stato girato da amici:
    http://dailymotion.alice.it/video/x2xcuh_fight-for-kisses

    Di video divertenti, che pubblicizzano o una marca o un prodotto, ce ne sono tantissimi in rete ed il mercato è ormai molto evoluto, ma solo per le grandi aziende.

    Ora le mie osservazioni, su questo tema sono due:

    1 per le grandi aziende, azioni di questo tipo, sono naturali, vengono create pubblicità divertenti, che poi vanno sul web, e diventano viral.
    Ma per quelle piccole?
    Investire su questo campo che cosa significa?

    A mio parere non basta creare un video viral, e buttarlo online, semplicemente per una constatazione oggettiva:
    la pubblicità video, comporta che l'azienda abbia già un piano di brand consolidato, che abbia degli obiettivi e dei punti di riferimento su cui basare la propria comunicazione.

    2 La maggiorparte, di questi video viral, sono divertenti, ed è questo il motivo, che li rende popolarissimi nel web.

    Ma c'è una nota negativa, ovvero(ovviamente NON sempre....):
    Tutti gli utenti vedono e girano tantissimi video divertenti di aziende, ma dopo di che, quanti si ricordano ancora la storia o la marca, della pubblicità?

    Mentre, i video viral, che giocano su aspetti piu' ardui(non piu' difficili da creare, dato che creare ironia è difficilissimo...) come aspetti sociali, ce ne sono di meno, ma quando divengono veramente viral, poi rimangono in mente piu' a lungo....

    Questo è un mio personale pensiero, che nasce da una mia visione di quella che è stata la campagna Dove:

    Voi cosa ne pensate?

    Ola''' 🙂


  • User Attivo

    Ciao Hotshot 🙂
    @Hotshot said:

    ho appena visto questo divertente video pubblicitario della Wilkinson, che mi è stato girato da amici:
    http://dailymotion.alice.it/video/x2xcuh_fight-for-kisses
    Ah ah ah, bellissimo 😄
    @Hotshot said:

    Di video divertenti, che pubblicizzano o una marca o un prodotto, ce ne sono tantissimi in rete ed il mercato è ormai molto evoluto, ma solo per le grandi aziende.

    Ora le mie osservazioni, su questo tema sono due:

    1 per le grandi aziende, azioni di questo tipo, sono naturali, vengono create pubblicità divertenti, che poi vanno sul web, e diventano viral.
    Ma per quelle piccole?
    Investire su questo campo che cosa significa?

    A mio parere non basta creare un video viral, e buttarlo online, semplicemente per una constatazione oggettiva:
    la pubblicità video, comporta che l'azienda abbia già un piano di brand consolidato, che abbia degli obiettivi e dei punti di riferimento su cui basare la propria comunicazione.
    STRA-quoto.
    @Hotshot said:

    2 La maggiorparte, di questi video viral, sono divertenti, ed è questo il motivo, che li rende popolarissimi nel web.

    Ma c'è una nota negativa, ovvero(ovviamente NON sempre....):
    Tutti gli utenti vedono e girano tantissimi video divertenti di aziende, ma dopo di che, quanti si ricordano ancora la storia o la marca, della pubblicità?

    Dipende da com'è fatto il video: se contiene solo un ammiccamento alla marca (es. si vede di sfuggita un iPod, in un video in cui in realtà l'iPod è marginale) o un richiamo esplicito che fa da filo conduttore (come nel video di Wilkinson).

    In entrambi i casi, il ricordo di ciò che si è visto comunque per un certo tempo permane. Il problema semmai è che mettere in relazione questo con un incremento delle vendite o della brand awareness, e misurarne gli effetti, è estremamente difficile da misurare, specie nel breve-medio termine.

    @Hotshot said:

    Mentre, i video viral, che giocano su aspetti piu' ardui(non piu' difficili da creare, dato che creare ironia è difficilissimo...) come aspetti sociali, ce ne sono di meno, ma quando divengono veramente viral, poi rimangono in mente piu' a lungo....

    Sono d'accordo sulla conseguenza, ma non sulla causa. Il bellissimo video di Dove non credo rimanga in mente tanto più a lungo di altri per via del messaggio, semplicemente è talmente bello che la gente continua a passarselo anche a distanza di un anno, ovvero ben oltre l'"aspettativa di vita media" di un viral video.

    Sono ansioso di sentire altri pareri 🙂


  • User Newbie

    Anche piccoli brand e aziende poco conosciute possono puntare sul viral marketing! Lavoro a Londra e faccio prettamente questo per piccoli clienti che vogliono migliorare la loro visibilita' online e sapere come, quanto e in che modo vengono visti in rete.
    Il budget e' ridotto e questo e' uno dei vantaggi principali rispetto all'utilizzo dei media tradizionali.
    Un altro vantaggio e' sicuramente contestualizzare il messaggio secondo gli interessi di un target preciso.
    Il marketing in rete si sta evolvendo e per il momento non ha crisi!
    G


  • Bannato User

    Video di questi tipo hanno principalmente come obiettivo quello di affermare un marchio.

    Io penso possa servire molto ai piccoli brand.


  • User Newbie

    @GiuliaPassItOn said:

    Anche piccoli brand e aziende poco conosciute possono puntare sul viral marketing! Lavoro a Londra e faccio prettamente questo per piccoli clienti che vogliono migliorare la loro visibilita' online e sapere come, quanto e in che modo vengono visti in rete.
    Il budget e' ridotto e questo e' uno dei vantaggi principali rispetto all'utilizzo dei media tradizionali.
    Un altro vantaggio e' sicuramente contestualizzare il messaggio secondo gli interessi di un target preciso.
    Il marketing in rete si sta evolvendo e per il momento non ha crisi!
    G

    Pienamente d?accordo.
    Il vantaggio è proprio che il costo iniziale non è in denaro ma in qualità delle idee. Quindi molto adatto alle realtà più piccole.
    Meglio ancora quando deve essere destinato ad un target preciso.

    Per le grandi aziende ci sono aspetti positivi e altri che lo sono meno.
    Di certo hanno il budget per farsi studiare una soluzione dai migliori studi di marketing e comunicazione, capaci di sfornare prodotti ottimi.
    D?altro canto però sono costretti spesso, per non intaccare l?immagine del brand, a optare per soluzioni che nascondano molto la presenza del marchio o il collegamento all?azienda (come la presenza fugace del prodotto in una scena), oppure ad andare verso soluzioni abbastanza soft (come quella di Wilkinsons) che di certo sono simpatiche ma non hanno un effetto "bomba".

    Il lavoro fatto dalla Leo Burnett per Amica Chips con "quelli della patatina" (noto spot con Rocco Siffredi), ha avuto risultati meravigliosi.
    Presenza sui media nazionali più conosciuti per giorni, dibattiti e link a valanga.
    Il Presidente dell?azienda stracontento. Aumento del fatturato del 27% nei primi mesi.

    Di certo però altre aziende che puntano molto sulla stima del marchio non possono permettersi comunicazioni così dirompenti.
    Le aziende più piccole, al contrario, con una comunicazione forte e fuori dagli schemi spesso hanno un rendimento anche maggiore.

    Insomma si può fare. Ci vogliono buone idee, un po? di coraggio e la capacità di capire dove sta il limite, per non distruggere la reputazione dell?azienda.


  • User Newbie

    Porto due esempi, secondo me, molto carini.

    Promozione di un sito di pornografia:

    Stupendo.
    La prima parte ricca di contenuto e di appeal, per niente volgare, fa in modo che venga incluso e diffuso tramite la rete.
    La seconda con un richiamo contestuale ed esplicito ad un sito commerciale provoca probabilmente un buon aumento di traffico.

    ** Autopromozione di regia e montaggio (credo):**

    Questo è veramente divertente per chi usa Photoshop.
    Il richiamo commerciale non è chiaro, anzi, non è chiaro nemmeno se ci sia o meno.
    Però è molto carino e il meccanismo è quello, più o meno.


  • User Attivo

    si vede che fight for kisses ha dato buoni risultati e l'azienda ci ha voluto riprovare, graziosamente demenziale il video virale "rasa il pratino" troppo malizioso per essere trasmesso in tv e invece perfetto per il passaparola fra ragazzi

    (fra parentesi: l'oggetto è del tutto superfluo, praticamente un tagliabasette come ce ne sono tanti quindi se avrà successo sarà tutto dovuto all pubblicità)


  • User Attivo

    @Hotshot said:

    Ciao a tutti, 🙂

    Mentre, i video viral, che giocano su aspetti piu' ardui(non piu' difficili da creare, dato che creare ironia è difficilissimo...) come aspetti sociali, ce ne sono di meno, ma quando divengono veramente viral, poi rimangono in mente piu' a lungo....

    Ola''' 🙂

    personalmente io ricordo bene ancora il video del maxibon che tra l altro è stato riesumato recentemente


  • User Attivo

    A mio avviso serve oltre ad un buon video anche un buon numero di partenza di visite youtube o comunque di visual piu o meno reali ma che fanno numero. Io mi occupo dell'aumento di visite ai video e vedo spesso che se un video anche ben fatto riceve la spinta sociale sopra le 40.000/50.000 visite.
    Abbiamo ultimamente ad esempio promosso un video per le poste molto carino che mostra un ragazzo sporco di fango con il motorino ricoperto di fango anchesso prima guadare un fiume poi saltare uno di quei ponti che si aprono stile film americano e poi scappare inseguito da una mucca e solo al termine dopo tutte i pericoli scampati lavare il motorino. Qui compare il marchio delle poste.Carino, divertente, ben realizzato, fa sorridere...ma senza le prime 50.000 visite che gli abbiamo portato...il video non si muoveva. Adesso dopo nemmeno un mese ne ha quasi 200.000.
    Un esempio questo, ma sta a significare che non si guarda un video se non è gia di per se "famoso" o almeno leggermente tale.