• User Attivo

    2 domandine veloci veloci

    1)quanto è importante avere le keyword principali per il settore di cui ci occupiamo registrate nel nome del dominio?Esempio:io mi occupo di vendere i microfoni della shure,quanto è importante avere un dominio tipo www.microfoni-shure.it? 2)Ho letto qua e la che molti usano analytics,da quello che ho capito è un software di google che ti permette di analizzare l'andamento delle keyword nei siti che magari si sta cercando di ottimizzare (se ho sbagliato correggettimi)la cosa che volevo segnalare è che io ho installato no script nei plugin di firefox e molti siti in cui sono capitato google analytics viene bloccato da questo plugin.L'analisi finale quindi non risulta falsata? Grazie 🙂


  • ModSenior

    Ciao niubbo e benvenuto nel forum 🙂

    1)quanto è importante avere le keyword principali per il settore di cui ci occupiamo registrate nel nome del dominio?Esempio:io mi occupo di vendere i microfoni della shure,quanto è importante avere un dominio tipo www.microfoni-shure.it?

    Questo fattore non ha molta importanza (in passato sì), può essere utile per ricevere link con parole chiave nell'anchor text.

    2)Ho letto qua e la che molti usano analytics,da quello che ho capito è un software di google che ti permette di analizzare l'andamento delle keyword nei siti che magari si sta cercando di ottimizzare (se ho sbagliato correggettimi)la cosa che volevo segnalare è che io ho installato no script nei plugin di firefox e molti siti in cui sono capitato google analytics viene bloccato da questo plugin.L'analisi finale quindi non risulta falsata?

    Analytics ti fornisce molte statistiche dettagliate sul sito.

    "no script" ti disabilita l'esecuzione degli script?

    In ogni caso, credo siano veramente pochi gli utenti con javascript disabilitato, tali da non rendere (in percentuale degna di nota) *falsate *le statistiche.


  • User Attivo

    Personalmente non mi piace Analytics. Non l'ho mai provato, ma il fatto di dover aggiungere del codice .js alle pagine per monitorare qualche aspetto mi prende veramente a male.

    Ormai quasi tutti gli hoster seri mettono a disposizione dei servizi di statistiche che non sono freestat o robe simili da bambini.

    Quelle, monitorando direttamente il traffico rete sui router, non si pongono limiti e ti dicono molto di più di analytics.
    Se il tuo client si appoggia ad un hoster serio, se sei tu che gestisci l'hosting per conto tuo ... se insomma sei in grado di avere accesso a quelle statistiche, puoi tranquillamente fare a meno di analytics e poter analizzare tutte le pagine.
    Certo analytics è mirato perchè ti fa vedere la query passata al motore in maniera chiara ed intuitiva, le statistiche ti mostrano il referer ... ma chi fa SEOing è in grado di "leggere" il referer e capire in un attimo la query passata al motore di ricerca.


  • User Attivo

    C'è una differenza enorme tra un software di statistica basato sui log come quelli offerti dagli hoster e Google Analytics e strumenti simili. Grande come la differenza tra un buchino nel terreno e la galleria in cui passa un treno 🙂

    Soprattutto, servono a cose diverse.

    Google Analytics, anche se molti lo usano come sistema di controllo degli accessi (tipo le statistiche degli hoster), in realtà non serve a quello.
    Serve a definire e controllare i punti di conversione, ad avere i visitatori unici (che con i soli log è molto difficile), ad avere i percorsi (stessa cosa), ad avere gli abandon rate sui canali dei processi di vendita, ecc.

    Che poi abbia dei limiti, questo è vero, ma ha anche molte cose in più.

    Vero è che usa un javascript, ma è altrettanto vero che tutti i software di Web Analytics seri lo fanno, anche quelli professionali e c'è un motivo. Solo così è possibile avere dati quasi prossimi alla realtà (matematici non si può, per vari motivi).

    Per quanto riguarda la chiave nel dominio, non solo è poco importante, ma addirittura per certe chiavi può essere penalizzante. Lascia perdere, il posizionamento non è più fatto di queste cose.


  • User Attivo

    @fradefra said:

    Serve a definire e controllare i punti di conversione, avere gli abandon rate sui canali dei processi di venditaVisto che non lo uso, cosa intendi per punti di conversione? E cosa intendi per abandon rate sui canali dei processi di vendita? Le pagine dalle quali si è perso il traffico, per quello che mi riguarda, nelle statistiche che io uso ce le ho. Quindi se ti riferisci a sapere dove l'utente ha abbandonato il sito, dopo quanto ... io lo so. @fradefra said:
    avere i visitatori unici (che con i soli log è molto difficile) Dipende dal software di statistiche che usi. Qulli gratuiti mischiano tutto alla grande. Quelli un pò più seri, che leggono i dati direttamente dal log del motore web utilizzato non possono mentire al pari di come non mentirebbe il js utilizzato da Analytics.


  • User Attivo

    @moroandrea said:

    Visto che non lo uso, cosa intendi per punti di conversione? E cosa intendi per abandon rate sui canali dei processi di vendita? Le pagine dalle quali si è perso il traffico, per quello che mi riguarda, nelle statistiche che io uso ce le ho. Quindi se ti riferisci a sapere dove l'utente ha abbandonato il sito, dopo quanto ... io lo so. Dipende dal software di statistiche che usi. Qulli gratuiti mischiano tutto alla grande. Quelli un pò più seri, che leggono i dati direttamente dal log del motore web utilizzato non possono mentire al pari di come non mentirebbe il js utilizzato da Analytics.

    Per conversione si intende un'azione di cui tu vuoi tenere il controllo, ad esempio un certo pulsante schiacciato, o una funzione eseguita o una pagina visualizzata. Con gli strumenti di analisi delle conversioni tu puoi definire cosa vuoi tenere sotto controllo e poi avere le statistiche del caso, senza doverti inventare strane pagine create appositamente o richiami di immagini fittizie o cose simili.

    Per l'abandon rate, si tratta di poter definire (senza cambiare il sito, ovviamente) quali sono le pagine che gli step di un percorso che vogliamo tenere sotto controllo. Poi l'abandon rate è un grafico (spesso visto proprio come imbuto, tanto che molti lo chiamano così) di quanti entrano nel primo step, quanti nel secondo (e quindi la percentuale di abbandono tra il primo step ed il secondo), poi al terzo, poi al quarto e così via.

    Per quanto riguarda i visitatori unici, è stato ampiamente discusso e dimostrato, anche e soprattutto dai programmatori che realizzano i programmi di statistica, che non è possibile per la tecnologia che Internet impiega stabilire quali siano i visitatori unici di un sito e tanto meno usando solo i log (con i cookie s'è una speranza in più, ma solo speranza).
    Ti faccio un esempio (ma ce ne sono decine): se due visite arrivano dallo stesso IP, come fai a dire che sono la stessa persona? Sai che ci sono aziende con migliaia di dipendenti che escono in NAT (ovvero tutti con lo stesso IP)?
    Comunque, non entro nel tema perché se n'è abbondamente parlato 🙂