• User Attivo

    Ritalin: farmaco pericolosissimo

    Volevo portare all'attenzione dei nostri forumisti questa grave emergenza di cui si sa ben molto poco.. ma che puo' avere ripercussioni gravissime sui nostri bambini.
    [CENTER]Questo e' il video dura 10 minuti

    Per leggere l'intero articolo potete andare sul sito www.troviamoibambini.it


  • Super User

    Il Ritalin appartiene alla classe delle anfetamine come l'extasy, l'LSD, cocaina, morfina, ecc. La cosa ridicola e' che dal 1989 e' stato ritirato dal mercato e messo nella tabella degli stupefacenti dal nostro Ministero della sanita', per poi essere spostato dalla tabella degli stupefacenti a quella degli psicofarmaci con decreto ministeriale dal marzo 2003.

    Nel video parla di antidepressivo, in realta' e' una definizione errata, viene dato a bambini iperattivi affetti da ADHD.

    Nel 2004 in seguito ad interrogazione parlamentare, la deputata Tiziana Valpiana diceva:

    Numerose ricerche hanno evidenziato come i bambini veramente iperattivi (disturbo che non comporta nessun tipo di deficit cognitivo) riescono a superare tale disturbo mediante psicoterapie ed interventi pedagogici mirati, senza l'uso di alcun farmaco, tanto meno del Ritalin che servirebbe soltanto a nascondere i sintomi senza intervenire a fondo sul problema.

    e continua:

    *  La Novartis (produttrice del Ritalin) ha invaso il mercato americano, tanto che i piccoli americani «impasticcati» sono ormai circa quattro milioni. (gli americani sono circa 350 milioni, ultimi dati parlano di sei milioni di ritalinizzati con punte di 20 milioni di ricette all'anno).
    
    * La casa farmaceutica che produce il Ritalin - la multinazionale Novartis - nella scheda tecnica scrive che: «un uso abusivo del farmaco può indurre una marcata assuefazione e dipendenza psichica con vari gradi di comportamento anormale [...] si richiede un'attenta sorveglianza anche dopo la sospensione del prodotto poiché si possono rilevare grave depressione e iperattività cronica».
    * (Nel 2004) in alcune scuole d'Italia è partito un progetto chiamato «Prisma», sponsorizzato da istituti privati, per individuare bambini affetti da questa sindrome tramite questionari per gli insegnanti e le famiglie; le domande poste riguardano comportamenti molto comuni: ai genitori viene, per esempio, chiesto se il figlio faccia errori di negligenza, se si dimeni sulla sulla sedia, se corra e si arrampichi o parli troppo, se si agiti o ascolti poco; bastano poche risposte affermative ed il genitore viene invitato ad una «visita più approfondita», che potrà condurre alla prescrizione della medicina.
    

    Fonti varie tra cui: http://www.kensan.it/articoli/Ritalin.php


  • Super User

    Una delle cose più gravi è che specie in America questo farmaco viene usato da tutta la famiglia, perchè chi ha un bambino iperattivo a sicuramente un po' più da fare e da gestire e così tutta la famiglia sopratutto le madri ne fanno uso.

    Purtroppo i iperattivi affetti da ADHD sono "scomodi" per le famiglie e per le scuole perchè vanno gestiti in maniera più attenta e accurata. Dunque risulta molto più semplice dargli la pasticchina e chi si è visto si è visto.


  • Super User

    Considerate poi che l'ADHD non e' poi cosi' diffusa, non e' una comune iperattivita'. Invece soprattutto negli USA basta essere iperattivi ed e' la scuola a consigliare ai genitori di dare il medicinale al figlio, i genitori non conoscono nulla del farmaco, sanno solo che col farmaco loro figlio andra' bene a scuola e fara' il bravo a casa quindi glielo danno, cosi' non devono "starci dietro" (quando magari l'iperattivita' e' semplicemente un modo che usa il bambino per ricevere piu' attenzioni).
    In Italia fortunatamente c'e' piu' attenzione in questo da parte dei medici (gran parte di loro non lo prescriverebbero mai).

    :ciauz:


  • Super User

    @Lkv said:

    In Italia fortunatamente c'e' piu' attenzione in questo da parte dei medici (gran parte di loro non lo prescriverebbero mai).

    :ciauz:
    Verissimo, e bhe almeno in qualcosa ogni tanto saremmo migliori e più accorti. L'America e il suo sistema sanitario non è tutto oro quel che luccica.

    Sicuramente ci sono bambini che in alcuni casi necessito di un sostegno farmacologico, ma distribuirlo come caramelle è inconcepibile.


  • User Attivo

    Per me è inconcepibile che MOLTISSIMI farmaci vengano distribuiti come caramelle quando, spesso e volentieri - tranne ovviamente per le patologie che li rendono necessari -, basterebbe soltanto un piccolo cambiamento di abitudini...:)