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Amnesty, dura denuncia a Mosca "Torture e stanze per lo stupro"
Il rapporto dell'organizzazione per i diritti umani alla vigilia del summit Ue-Mosca "Gravi violazioni nel trattamento dei detenuti, Bruxelles faccia pressione"
Amnesty, dura denuncia a Mosca "Torture e stanze per lo stupro"
**Oltre 100 casi di abusi documentati nel 2005 dalle ong **
**LONDRA **- Torture, maltrattamenti e stupri, praticati dalla polizia per estorcere confessioni. Alla vigilia del summit Unione europea-Russia, Amnesty International mette sotto accusa Mosca per le violazioni dei diritti umani nel trattamento dei detenuti in carcere.
E' dura la denuncia dell'organizzazione umanitaria nel rapporto "Federazione russa: tortura e confessioni forzate in detenzione". I prigionieri, si legge nel documento, vengono colpiti con pugni, sfollagente, bottiglie di plastica piene d'acqua, libri. L'elettroshock è comunemente usato, come anche le sale attrezzate per stupri, con tanto di manette e tavoli in acciaio per bloccare braccia e gambe. I diritti fondamentali, come quello all'assistenza legale o a una visita medica da parte di un dottore di propria scelta, vengono negati.
Le organizzazioni non governative russe hanno registrato nel 2005 oltre 100 casi di torture nelle 11 regioni prese in esame, sulle 89 del Paese. Ma il Caucaso settentrionale, "dove la pratica della tortura è ancora più elevata", e la Cecenia non sono stati considerati.
Comportamenti che violano "gli obblighi nazionali e internazionali" della Russia, aggravati dalla "mancanza di sforzi convincenti" del Paese per eliminare il fenomeno.
Alla vigilia del summit Unione Europea-Russia, in programma per il 24 novembre, Amnesty chiede all'Europa di rivolgere al presidente russo Vladimir Putin un messaggio chiaro.
Sono tre le richieste dell'associazione. Bruxelles deve chiedere alla Russia di "firmare e ratificare il protocollo opzionale alla convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e favorire la visita, al più presto possibile, del relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura". "Sviluppare standard per l'ufficio del procuratore generale, per assicurare che le indagini sulle denunce di tortura siano tempestive, indipendenti e in linea con gli obblighi internazionali del paese". In terzo luogo "garantire che i detenuti abbiano accesso all'assistenza legale e a un medico di propria scelta e che essi compaiano rapidamente di fronte a un giudice".
(22 novembre 2006)
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La vedo molto dura, la Russia non ammette ingerenze, non le ammette nei riguardi della politica interna ed estera. Vedi cosa accade in Cecenia e in tante altre Nazioni annesse alla Russia dove esiste una forma di indipendentismo (e cosa accade ai giornalisti che coraggiosamente ne parlano). La Russia vive ancora un periodo di ricerca di nuovi territori per le risorse, alcuni territori cerca di inglobarli tramite controlli politici e ricatti (come sta tentando di fare con l'Ucraina), altri cerca di inglobarli geograficamente dimostrando di possederli (come cerca di fare con zone dell'Artico).
Nella politica interna cerca di mantenere una stabilita' messa a dura prova dalla situazione economica (poverta' diffusa a fronte di una ricchezza straordinaria di pochi) e politica interna (islam, indipendentismo, ecc.), e' un regime industriale e politico, e in pochi sembrano accorgersene (o e' piu' conveniente far finta di nulla). Ci sono politici che difendono Putin e lo chiamano "amico", dubito che farebbero qualcosa per "richiamarlo all'ordine".
La Russia vuole essere una superpotenza mondiale come lo era durante la guerra fredda (forse anche di piu' ora che gli USA sono piu' deboli), non e' una situazione gestibile, non funziona il ricatto, non funzionano i consigli, non e' plausibile una rivolta democratica perche' il potere economico e politico e' nelle mani di poche persone legate tra loro che controllano ogni cosa, dalla polizia ai tribunali.
E' un'oligarchia, data questa situazione credo che solo il tempo potra' fare qualcosa purtroppo. :bho:
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La russia con l'attuale presidente è diventata molto pericolosa, fino a quando saremo costretti a sottostare ai ricatti di putin per le forniture di gas e petrolio non si potrà fare nulla.
Soltanto l'indipendenza energetica potrà darci la forza di imporre qualcosa, e non sono pochi i gruppi di potere (anche in italia) che remano contro il raggiungimento di questo obiettivo.Saluti
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A me questo puin mette paura,
sembra sia intenzionato a ritornare ai periodi della guerra fredda,sinceramente non mi stupisco delle torture ma non credo che fara qualcosa per cambaire ne tantomeno potra farci qualcosa amnesty.
E la triste realtà.
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Io credo che come sempre parlarne serva e serva anche la denuncia di Amnesty. Quantomeno meglio sapere.
Poi probabilmente ci vorrà tempo, non so forse qualcosa dovrà avvenire dal loro stesso interno, ma come sempre mi chiedo (diamine ormai sta diventano una litania la mia)... perchè pensiamo sempre ai diritti delle popolzioni che più ci fanno comodo? Ed è l'ennesimo esempio... se faccio il conto di quante volte l'ho scritto sta settimana... :():
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@Vampiretta said:
Io credo che come sempre parlarne serva e serva anche la denuncia di Amnesty. Quantomeno meglio sapere.
ti quoto in pieno.
Bisogna tenere sempre viva l'attenzione prima o poi qualcosa devono pur farla.
vedi il Darfur sono anni che denunciano cio che succede , oggi finalmente sembra muoversi qualcosa, è questo lo spirito giusto.
Il mondo è strano, persone che si sgolano anni a parlare dei bambini soldato e nessuno che sembra accorgersene fa un film di caprio su di loro e dopo poco tutte le tv parlano dei bambini soldato.
Mah.....
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Vorrei riportare un passo di un libro che mi e' piaciuto tantissimo:
@Massimo Nava said:Da una parte, facciamo di tutto per alimentare conflitti o non facciamo niente per prevenirli, il che e' moralmente la stessa cosa: vendiamo armi in ogni angolo del mondo, restiamo indifferenti a carestie e sofferenze, controlliamo e sfruttiamo risorse naturali, confiniamo nel sottosviluppo quattro quinti dell'umanita'. Dall'altra, lodiamo la superiorita' morale e culturale del nostro modello di democrazia occidentale, come unico possibile antidoto ai disastri (in gran parte da esso provocati) e come unica possibile alternativa per la parte di umanita' che non sara' mai in grado di raggiungerlo.
Il libro e' "Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace" di Massimo Nava.
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@kaisersose said:
ti quoto in pieno.
Bisogna tenere sempre viva l'attenzione prima o poi qualcosa devono pur farla.
vedi il Darfur sono anni che denunciano cio che succede , oggi finalmente sembra muoversi qualcosa, è questo lo spirito giusto.
Il mondo è strano, persone che si sgolano anni a parlare dei bambini soldato e nessuno che sembra accorgersene fa un film di caprio su di loro e dopo poco tutte le tv parlano dei bambini soldato.
Mah.....
Verissimo, o anche le campagne delle mine anti uomo di Lady Diana.La gente si fa molto impressionare da queste cose, non ho ben capito perchè, ma che dire se serve a ottenere qualcosa benvenga. Daltronde film, musica, arte sono cmq un veicolo di promulgazione delle notizie. Basta saperle usare bene e dare notizie vere e attendibili. E parlarne parlarne parlarne, anche se una sola persona al giorno si sensibilizza, è già qualcosa invece del niente.
Di Caprio ultimamente è molto impegnato sull'ambiente, chissà se non otterrà qualche risultato in più grazie alla popolarità.
@Lkv said:
Vorrei riportare un passo di un libro che mi e' piaciuto tantissimo:
Il libro e' "Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace" di Massimo Nava.
Troppo troppo vero... E' il punto focale di tutto!!!
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@Lkv said:
Vorrei riportare un passo di un libro che mi e' piaciuto tantissimo:
Il libro e' "Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace" di Massimo Nava.
Troppo troppo vero... E' il punto focale di tutto!!!