• Super User

    Vedila cosi':
    I "mangiatori di panini" spesso lasciano le cartacce in giro;
    fanno cadere le briciole, che attirano piccioni che rovinano monumenti. 😉

    Per prendere il sole in costume ci sono luoghi appositi, il buon senso evita che nelle citta' balneari nessuno multi chi gira anche nei supermercati in costume, ma altrimenti e' educazione vestirsi.

    Poi, i divieti ci sono, i regolamenti comunali di questo tipo per via del risalto mediatico sono arcinoti, chi non li rispetta va punito, chi non e' d'accordo non e' costretto a fare il turista in queste citta'.

    Bisogna chiedere ai cittadini piu' che ai turisti cosa ne pensino di queste cose.

    :ciauz:


  • Super User

    @Lkv said:

    Vedila cosi':
    I "mangiatori di panini" spesso lasciano le cartacce in giro;
    fanno cadere le briciole, che attirano piccioni che rovinano monumenti. 😉

    I "mangiatori di panini incivili" fanno come dici tu ed i piccioni sono una piaga comunale delle città e non proliferano di certo per qualche briciola!

    Per prendere il sole in costume ci sono luoghi appositi, il buon senso evita che nelle citta' balneari nessuno multi chi gira anche nei supermercati in costume, ma altrimenti e' educazione vestirsi.

    è una sorta di neo medioevo più che buon senso a mio parere.

    Poi, i divieti ci sono, i regolamenti comunali di questo tipo per via del risalto mediatico sono arcinoti, chi non li rispetta va punito,

    Il fatto che ci sia un divieto non significa necessariamente che lo stesso sia giusto; può essere una legge che legittima il taglio della barba obbligatorio e non per questo ciò è giusto e legittimato universalmente.

    chi non e' d'accordo non e' costretto a fare il turista in queste citta'.

    Bisogna chiedere ai cittadini piu' che ai turisti cosa ne pensano di queste cose.

    :ciauz:

    Infatti me ne terrò accuratamente alla larga da queste città "civili" ;).
    Nulla contro i Veronesi ci mancherebbe, ce l'ho solo con certe norme ottuse, con la maleducazione e la mancanza di buon senso nei confronti di ospiti che portano soldi e ricchezza alla città e di quella fetta di Veronesi che un panino se lo mangerebbero volentieri.
    Mi sembra più che un regolamento una sorta di raggiungimento di perbenismo che cozza paurosamente con quelli che sono i reali problemi della società.
    I regolamenti vanno redatti con la testa ed essendo un minimo liberali.

    Solo una mia opinione :).


  • Super User

    Io invece sono DACCORDISSIMO.

    La gente sta diventando di un inciviltà mostruosa. Girando per Roma vedi gente che bivacca ovunqque, e non si parla di un crackers al volo ma di interi pranzi per esempio a portar via dai fast food. Su scailnate, chiese, monumenti. E che diamine. Le strade fanno schifo, piene di bottiglie e cartacce.

    Tutti si sentono di andare in giro spogliati come credono, trovo giusto che uno nn si possa mettere a prendere il sole in pieno centro storico. Andasse al mare, andasse nei parchi.

    Secondo me dovrebbero fare tutti come a Verona.

    Girate qualche capitale europea e vi renderete conto della differenza.


  • Super User

    @micky said:

    I "mangiatori di panini incivili" fanno come dici tu ed i piccioni sono una piaga comunale delle città e non proliferano di certo per qualche briciola!
    Infatti... "vedila cosi'", "non e' cosi'" 😄 (comunque sono tutte cose che hanno un costo e neppure basso, che affronta il Comune, e se per rifarsi usa questi divieti, anche per far si che i turisti vadano un po' di piu' in bar e ristoranti...)

    Effettivamente ci fosse educazione e rispetto, del Comune verso i turisti, dei turisti verso il Comune, ma non e' sempre cosi' purtroppo, quindi ci si tutela un po' come si vuole, a volte in modo ineccepibile, altre volte in modi che risultano contestabili. :bho:

    :ciauz:


  • Super User

    Scusate è, ma una delle prime multe è stata fatta a un famiglia che mangiava sulle scale del municipio, i vigili hanno chiesto di spostarsi sulle panchine e se ne sono fregati. E ci lamentiamo anche? Non è che non si può più mangiare in pubblico, basta sceglieri posti più appropriati. A me sembra solo vole insegnare con un po' di disciplina la buona educazione che alla gente sta mancando del tutto.


  • Super User

    scusa un conto è se uno mangia, e un conto è se uno mangia e lascia cartacce. Non è che le leggi si fanno sulla statistica! E' come dire vietiamo a tutti gli stadi perchè il 90% degli accoltellamenti avviene lì.

    Le capitali europee che hai citato sono il mio modello per alcune cose, infatti ti multano se butti una carta per terra. E' la cultura italiana che è basata sull'apparenza e non sulla sostanza. In questo mi sento molto più europeo.

    Tutti vanno "a mignon", specie i cari amici parlamentari, ma niente case chiuse! Che poi vengano sfruttate da basterdissimi che c'è ne frega!
    Tutti si fanno, specie i cari amici parlamentari, ma la droga non è liberalizzata!
    Però le sigarette quelle vanno bene, perchè in fondo uno che fuma è elegante e le casse dello stato si rimpinzano!

    E' il tipico atteggiamento italiano del nonsense in nome di un'eleganza, di una stipsi mentale e di una cultura mooolto medioevale ancora.


  • Super User

    Qui in Italia se dici ad una persona che ha appena buttato cartaccia per terra: "Scusi, le e' caduto un fazzoletto", sai come ti rispondera' con tutta probabilita'?
    "Si facci i ... suoi".

    Il controsenso e' un po' in tutta l'Italia, siamo pronti a stracciarci le vesti per cose che colpiscono il pudore o la morale pubblica pronti subito a rivestirci per coprire lo sporco che abbiamo noi. Pronti a dare addosso a chi guida ubriaco o si droga, quando probabilmente lo facciamo o l'abbiamo fatto anche noi, pronti a condannare o assolvere oggi per fare il contrario domani, ecc.

    Finche' non cambia l'italiano medio credo che i controsensi (per certi aspetti le ipocrisie, ma l'ipocrisia e' una cosa che non e' ben identificabile con certezza) resteranno, e nessun Governo o Sindaco potra' evitarlo.

    Detto questo, a casa sua (se la cittadinanza e' d'accordo e le leggi lo consentono) ogni sindaco puo' fare un po' come vuole, anche se controsenso o inefficace (e non e' detto che l'iniziativa veronese lo sia, e' presto per dirlo, non sappiamo neppure gli scopi).

    :ciauz:


  • Super User

    Sono d'accordissimo su tutto il discorso culturale!

    @Lkv said:

    Detto questo, a casa sua (se la cittadinanza e' d'accordo e le leggi lo consentono) ogni sindaco puo' fare un po' come vuole, anche se controsenso o inefficace (e non e' detto che l'iniziativa veronese lo sia, e' presto per dirlo, non sappiamo neppure gli scopi).

    :ciauz:

    Sono sicuro sia efficace: il punto è se è giusto o no porlo in questi termini. Del resto io non sono obbligato a sapere i regolamenti di una città, che è sotto una giurisdizione maggiore: lo stato italiano! E non è detto che debba possedere una tv per venire a conoscenza delle regole.
    La legge non ammette ignoranza si dice, ma quando è una legge che quantomeno può cambiare rispetto ad un altro Paese o città a mio avviso più civilizzate, si devono mettere i cartelli! (non so se ci siano o meno ben intesi, ma non credo 😉 e pure se ci sono sanno di illiberali, a mio avviso)


  • User Attivo

    per me, dietro tutte queste leggi del "buon decoro" si nasconde lo stesso motivo di tante altre leggi cittadine italiane: spennare al più non posso i turisti. 😉

    chi mangia panini non spende soldi nei ristoranti e nei bar delle città. visto che ultimamente i prezzi sono diventati davvero indecenti (e poi per i turisti ancora di più, tanto da richiedere spesso illegalmente più soldi con menù stampati appositi per stranieri..!!) molto probabilmente sempre più gente sarà incline a prepararsi i loro paninozzi da soli e portarseli a mangiare in giro. mi sembra comprensibile. per i locali e la città è una perdita. suppongo che a loro conviene di più vietare direttamente mangiarsi i panini che riportatre i prezzi nella norma, tanto ci perdono solo i turisti, loro fanno qualche quattrino in più.

    poi i piccioni che c'entrano? secondo voi, i ristoranti e bar frequentati dalle persone che altrimenti si mangierebbero panini in piazza, quelle all'aperto in piazza dunque, non alimentano nello stesso modo i piccioni di bricciole? a me viene subito in mente l'immagine dei piccioni che volano sulle sedie, razzolano per terra, si rubano cibo dai piatti che sono rimasti sul tavolo. direi anzi che i ristoranti causano molto più la crescita dei piccioni che qualche mangiatore bivaccato 😉


  • Super User

    😄 La storia dei piccioni era piu' che altro una battuta per sdrammatizzare, iniziava infatti con: "Vedila cosi'", un po' di "satira" a buon mercato. 😉

    :ciauz:


  • Super User

    No stavolta non mi trovate proprio daccordo. 😉

    Qui il concetto non è che non si può mangiare in pubblica via e bisogna per forza andare nei risto o bar etc.
    Ricordo un altro paese dove per strada non era possibile mangiare il gelato, perchè poteva cadere e sporcare. Questo è davvero esagerato perchè cmq la pulizia delle strade dovrebbe avvenire aldilà che siano sporche di gelato o no.

    Qui si vieta di mangiare BIVACCANDO in posti che il comune non ritiene idonei come monumenti storici, palazzi delle istituzioni etc.

    Allora prendiamo fatti concreti, la questione dei piccioni era un esempio minimo ma io ve ne porto altri.

    Il sindaco di una qualunque città mette delle aiuole di prato verde DECORATIVE nella propria città, per rendere la città più gradevole e piacevole ai turisti e gli abitanti. Le aiuole costano e costa la manutenzione della stessa erba, perchè un turista (italiano e non a me non fa diffrenza) o un abitante del luogo deve prendere asciugamano e sdraiarcisi sopra? Tanto più che c'è un cartello, non si può dire di non conoscere, è li visibile. A Roma a Villa Borghese puoi sdraiarti come vuoi perchè non è un parco decorativo ma serve proprio alla fruizione dei cittadini. Il comune paga per quel verde, e non adibito a ristoro personale ma a decorazione, più contenti se l'aiuola la recintano??? Un cazzotto in occhio ma non avreste protestato, se però uno la lascia libera col cartello in bella vista - BHOOO al sindaco dittatore - . Ma che differenza c'è scusate? Si sperava nella buona educazione e rispetto delle norme civiche.

    Il problema cibo, non si parla del paninozzo mangiato alla svelta qui si parla di BIVACCO! In città, nella piazza principale ristrutturata, devo trovarmi il turista che si siede per terra con la tovaglia e si fa il suo banchetto? A me sembra improponibile, da turista non posso neanche fare una foto perchè loro devono mangiare? Io ho fatto la turista come tutti, e pure con pochi soldi eppure mi sono sempre andata a scegliere posti dove non dessi fastidio per mangiare panini o bere una bibita. Visto che la gente sembra non esserne capace, fanno bene a multare.

    La questione cibo non è solo questione di cartacce, e le mollichelle che diceva Lkv sono ovviamente la cosa minore, ma ci sono altri fattori da tenere presente. Per esempio uno si mette a mangiare sulla scalinata di Piazza di Spagna, che non è una scalinata qualuqnue è un monumento seppur particolare visto che è aperto a tutti. Ci si mette a mangiare panino con l'insalata e la maionese, la birra, la cococola etc. E' ovvio che mangiando qualcosa può cadere, la scalinata si sporca e si macchia. E certo questo non succede a 1 sola persona, ma visto il via via potete immaginarvi. Che vogliamo linciare il bambino a cui sbadatamente cade il panino? Ovviamente no! Si vieta di mangiarci sopra, punto. Vai altrove.
    A parte che pulire la scalinata è complesso, restaurarla costoso, e indovinate chi paga?

    Non capisco per quale motivo sia tanto scandoloso se un sindaco mette il vieto di BIVACCO in alcune zone e parti particolari della propria città che lui sa necessitano di più pulizia e decoro. Io che di solito sono più che liberale non mi sento minimamente minacciata da un'ordinanza simile. Invece che mangiare al centro della piazza principale, mi sposto in una panchina laterale come era stato chiesto ad alcuni dei primi multati. Questo è ledere la mia libertà? Questa è solo buona educazione che se non so usare mi viene insegnata.

    Se poi vogliamo discutere che nelle città d'arte, storiche, e maggiormente frequentate dai turisti non ci siano luoghi dove poter mangiare al sacco, dove poter fermarsi per ristorararsi senza bisogno di spendere, parliamone e sono più che daccordo con voi che sarebbe necessario fare qualcosa in questo senso. Ma questo non mi da il permesso di dire "allora io mi metto dove mi pare".

    Spillare soldi ai turisti? Secondo me i turisti multati saranno in percentuale maggiori quelli italiani, mi ci gioco tutto. E all'italiano medio di ragguagli consigli, suggerimenti e insegnamenti non gliene frega niente di niente. Capisce una sola cosa, i soldi che escono dal suo portafoglio, vedi che se ti devi prendere la multa di 50€, ti sposti eccome sulla panchina invece di startene sull'aiuola o sulle scale del municipio.


    Oh sottolineo che a me di Verona frega poco e niente (anche e la trovo bellissimo), ma visto lo schifo che vedo a Roma mi piacerebbe tanto una legge così illiberale ( 😉 😄 ) anche nella capitale!


    Nel frattempo ero curiosa di leggere l'intera ordinanza. Ma non la trovo! 😞


    Aggiornamento:

    L'ho trovata!

    Ordinanza contro il consumo di cibi in strada (Verona)

    Il 18 luglio 2007 è entrata in vigore l’ordinanza n. 65 del 10 Luglio 2007, meglio conosciuta come “ordinanza antipanino”.
    Ma è proprio corretto definirla così ?
    L’ordinanza firmata dal Sindaco Flavio Tosi tende a disciplinare alcuni comportamenti contro l’igiene pubblica, la salute dei cittadini, il decoro e l’immagine della città. Comportamenti peraltro già in buona parte vietati dal Regolamento di Polizia Urbana.
    I comportamenti vietati, dettagliatamente elencati nell’ordinanza, si possono così riassumere:

    • gettare rifiuti al suolo;
    • bivaccare in luoghi non a ciò destinati;
    • effettuare bisogni corporali in luoghi pubblici;
    • imbrattare edifici;
    • lavarsi e lavare cose e animali nelle fontane;
    • passeggiare nelle vie cittadine a torso nudo o in maniera comunque non decorosa;
    • consumare cibo “da asporto” (panini, pizze, toast ecc.) in prossimità degli ingressi dei monumenti e sulle eventuali annesse scalinate di accesso (vedi palazzo Barbieri e Gran Guardia). Nulla di nuovo quindi, se non fosse per un l’ultimo punto dell’elenco precedente. È questo il paragrafo specifico dell’ordinanza che vieta di consumare di cibo “da asporto” (panini, pizze, toast ecc.) in prossimità degli ingressi dei monumenti e sulle eventuali annesse scalinate di accesso (vedi palazzo Barbieri e Gran Guardia).
      La sanzione prevista per chi non rispetta l’Ordinanza è di 50,00 euro.
      Ecco che definire questo nuovo provvedimento “ordinanza antipanino” è fortemente limitativo, visto che viene disciplinato un ben più ampio repertorio di comportamenti, che hanno a che fare con igiene pubblica, salute dei cittadini, decoro e immagine della città .

    Questa è la scandalosa ordinanza??? :?:?:?


  • Super User

    Oh sottolineo che a me di Verona frega poco e niente (anche e la trovo bellissimo), ma visto lo schifo che vedo a Roma mi piacerebbe tanto una legge così illiberale ( 😉 😄 ) anche nella capitale!


  • Super User

    Nel frattempo ero curiosa di leggere l'intera ordinanza. Ma non la trovo! 😞


  • Super User

    L'ho trovata!

    Ordinanza contro il consumo di cibi in strada (Verona)

    Il 18 luglio 2007 è entrata in vigore l?ordinanza n. 65 del 10 Luglio 2007, meglio conosciuta come ?ordinanza antipanino?.
    Ma è proprio corretto definirla così ?
    L?ordinanza firmata dal Sindaco Flavio Tosi tende a disciplinare alcuni comportamenti contro l?igiene pubblica, la salute dei cittadini, il decoro e l?immagine della città. Comportamenti peraltro già in buona parte vietati dal Regolamento di Polizia Urbana.
    I comportamenti vietati, dettagliatamente elencati nell?ordinanza, si possono così riassumere:

    • gettare rifiuti al suolo;
    • bivaccare in luoghi non a ciò destinati;
    • effettuare bisogni corporali in luoghi pubblici;
    • imbrattare edifici;
    • lavarsi e lavare cose e animali nelle fontane;
    • passeggiare nelle vie cittadine a torso nudo o in maniera comunque non decorosa;
    • consumare cibo ?da asporto? (panini, pizze, toast ecc.) in prossimità degli ingressi dei monumenti e sulle eventuali annesse scalinate di accesso (vedi palazzo Barbieri e Gran Guardia). Nulla di nuovo quindi, se non fosse per un l?ultimo punto dell?elenco precedente. È questo il paragrafo specifico dell?ordinanza che vieta di consumare di cibo ?da asporto? (panini, pizze, toast ecc.) in prossimità degli ingressi dei monumenti e sulle eventuali annesse scalinate di accesso (vedi palazzo Barbieri e Gran Guardia).
      La sanzione prevista per chi non rispetta l?Ordinanza è di 50,00 euro.
      Ecco che definire questo nuovo provvedimento ?ordinanza antipanino? è fortemente limitativo, visto che viene disciplinato un ben più ampio repertorio di comportamenti, che hanno a che fare con igiene pubblica, salute dei cittadini, decoro e immagine della città .

    Questa è la scandalosa ordinanza??? :?:?:?