• Super User

    Se i prodotti son buoni, offri sul sito campioni gratis, magari un attimino regolamentata come offerta per evitare eccessi, ma dovrebbe esser un buon mezzo.

    Rimane il problema di far arrivare visitatori, se l'offerta nn la vede nessuno.

    L'unica cosa e' un targeting specifico, tipo una lettera, soprattutto per i centri che si vede che utilizzano, anche solo passivamente, internet.


  • Super User

    @777 said:

    Se i prodotti son buoni, offri sul sito campioni gratis, magari un attimino regolamentata come offerta per evitare eccessi, ma dovrebbe esser un buon mezzo.

    Rimane il problema di far arrivare visitatori, se l'offerta nn la vede nessuno.

    L'unica cosa e' un targeting specifico, tipo una lettera, soprattutto per i centri che si vede che utilizzano, anche solo passivamente, internet.

    fa pagare i campioncini 1 euro :arrabbiato:

    per l'idea delle lettere gliene ho preparata una deve solo spedirla.. e mi ha detto che lo sta facendo "quando ha tempo" .. speriamo 😉


  • Super User

    a questo punto io le direi di non fare nulla ed aspettare che piovano gli ordini. se la convinci così in fretta, chiudi il rapporto all'istante. se invece ti chiede come possono piovere dal nulla gli ordini, forse c'è qualche speranza.


  • Super User

    1 euro? Ha! Ottimo idea! Mi piacerebbe sapere quanti ne vende!?

    Certo che magari ci sarebbero troppi che se ne approfitterebbero.

    Ma a questo si puo' rimediare aumentandone anche il prezzo, ma scalandolo dal primo ordine, e magari anche dai primi dieci!

    Poi nn so, forse si dovra' accontentare e sperare che la pensione arrivi prima che qualche grossa azienda la metta fuori mercato...

    Cmq la gran parte dei clienti son cosi', nn so se la cosa ti rincuori o no, ma e' la verita' a quel livello.


  • Super User

    nn rincuora molto.. 😞


  • User Attivo

    @must said:

    a questo punto io le direi di non fare nulla ed aspettare che piovano gli ordini. se la convinci così in fretta, chiudi il rapporto all'istante. se invece ti chiede come possono piovere dal nulla gli ordini, forse c'è qualche speranza.

    Come non quotare il saggio Must? 😉
    Se il cliente non sa fare l'imprenditore, non possiamo insegnargli noi a portare avanti suo business, sia esso on o offline.


  • User Attivo

    sembra uno di quei casi in cui bisogna essere in internet a tutti i costi salvo poi non sapere che farci in internet. Fossi in te non perderei troppo tempo con un cliente così ( a meno che non ti paghi profumatamente, of course 😄 )

    Un'osservazione sul sito: mi sembra poco orientato al prodotto, con foto minuscole e quella brutta cosa in home circa la registrazione: chi capita in quel sito vuole prodotti, non registrazioni che sono in genere il deterrente principale agli acquisti.

    Il sito è orientato ( lo si capisce dal form di registrazione) sia a privati che ad operatori, probabilmente scontentando entrambi. Se il cliente vuole spingere la vendita a privati il form dovrebbe essere di tutt'altro tenore secondo me togliendo campi come: azienda, p.iva, sesso, verifica età (!!!)

    Anche la grafica imho non è entusiasmante, mi sembra un po' "moscio" ( ma questi sono anche gusti, si sa...) con l'header che prende oltre la metà della pagina


  • Super User

    capito.. per quanto riguarda la grafica è in tema con il sito e con le brochures della cliente nn posso spaziare molto ..


  • User Attivo

    @w.style said:

    😞
    diciamo che la cliente ha il braccino corto

    1

    @w.style said:

    .. più che altro non sapendo utilizzare il pc non ha neanche la mentalità del web

    e 2!

    Direi che hai unito i 2 elementi esplosivi. O meglio, anti-esplosivi di un e-commerce.

    1. Chi dovrebbe occuparsene in modo diretto, determinandone il successo, non può demandare questa cosa a terzi perchè il costo sarebbe per lui un ostacolo

    2. Chi dovrebbe occuparsene in modo diretto non può farlo per incapacità tecnica. Che non si risolve certo in pochi mesi!!

    Elencati questi due elementi, dovrebbe apparire chiaro che non c'è soluzione all'affondamento.

    Consiglio:** PRIMA di fare il lavoro, domandarsi se questo lavoro sarà apprezzato** (anche economicamente) così come lo consegnamo, oppure se per apprezzarlo occorreranno altri lavori. E se sappiamo sin da subito che occorreranno (esempio: un corso sull'uso del pc e del pannello di controllo di zen-cart / azione di marketing per "garantire" tot accessi tot registrazioni) allora mettiamoli in preventivo. Non fare questa cosa può trasformarsi in un errore abbastanza grave (e in conseguenti liti per vedersi pagata la fattura). Se poi il cliente insiste che si farà spiegare la cosa dal nipotino e che il marketing lo farà da se.. problemi suoi. Ma l'importante è che sul preventivo scritto resti chiara quella voce che tu avevi proposto e lui/lei ha rifiutato.

    Dimenticarsene non ti porterà mai buona pubblicità (soprattutto in un piccolo paese). Perchè colui che non sa usare un computer si vedrà sempre un pò "fregato" da chi si è fatto pagare un lavoro totalmente improduttivo..


  • Super User

    In effetti doh c'ha abbastanza ragione, alcuni casi sono persi in partenza anche se da qualke parte bisogna pur cominciare, forse nn e' che ti arricchisca il portafoglio...


  • Super User

    Nel mio preventivo era stato previsto il corso.. e all'inizio loro dovevano gestirsi l'ecommerce non io... ma lei non sa neanche accendere il pc.. e la sua assistente diciamo che è alle prime armi..

    cmq il braccino corto lo ha senza dubbi anche perchè ora mi ha tolto il lavoro attribuendo la scusa che magari quando loro ne hanno bisogno io nn ci sono :(.. (bel riconoscimento dopo che mi son portata il pc in ferie e ho mandato email per loro.. va be..)
    in questi giorni dovrò fare il corso alla sua assistente.. cmq sono stata chiara.. io poi apparto gli aggiornamenti tecnici o grafici non ne rispondo più

    ora mi son stancata di essere presa in giro.. il mio l'ho fatto.. i consigli glieli ho dati se poi non li ascolta problemi suoi.. voglio proprio vedere come faranno a gestire un ecommerce quando le email di febbraio le hanno lette a giugno e mi hanno chiamata dicendomi che gliele dovevo gestire io (parlo di quelle del sito.. inerente ad appuntamenti in studio) come potevo gestirle io.. e in più non mi era mai stato dato quell'incarico.. mahh

    cmq ringrazio tutti per le risposte che mi avete dato.. ne terrò conto in futuro 🙂


  • Bannato User Attivo

    ciao sono un esperto in materia...non perchè uso i prodotti di bellezza ma perchè mia moglie, con cui sono felicemente sposato da ormai 18 anni, è una grande cliente ... una cliente da MEDAGLIA D'ORO della specialità acquisti di profumi, creme etc etc etc... anche **online
    analizziamo il target e la concorrenza nonchè la realtà del mercato:
    1)nelle città
    ogni 10 metri **c'è una profumeria o erboristeria..dove puoi fermarti ad "assaggiare" senza acquistare qualsiasi prodotto.... quindi già nella vendita classica nel negozio c'è una grande offerta e concorrenza.
    2)sono anni che esiste la vendita online di certi prodotti quelli che sono prima di lei, oltre ad avere già acquisito migliaia e miglia di clienti possono contare su cataloghi di centinaia di prodotti per non dire migliaia e puntare sul **grande smercio a prezzo bassissimi
    **3)La vendita on line di un qualsiasi prodotto di bellezza, termale etc etc **è impossibile **a meno che il cliente non abbia già provato il prodotto precedentemente...oppure sia strapubblicizzato dalla tv.....
    4)nel caso sia strapubblicizzato dalla tv o conosciuto ...le clienti acquistano naturalmente dove pagano di meno...
    5)cosa fare per emergere??? semplice investire tanti soldi per la pubblicità, fare offerte, omaggi etc etc..implementare la vendita on line con cataloghi da spedire direttamente a casa...
    questa è la mia opinione ciao


  • Super User

    e lo so.. ma quello sembra che non voglia spenderlo..
    cmq ora è tutto in mano sua.. almeno se fallisce non mi sento responsabile 😄


  • Super User

    potete chiudere :)..
    grazie ancora a tutti