• User Attivo

    io + che altro vorre isapere i criteri di scelta. Ci ho riflettuto e secondo me i possibili potrebbero essere (da verificar con gli altri selezionati per il test):

    • settori: focus su settori che online convertono bene tipo tursmo, viaggi, finanza
    • publisher con molte impression mensili
    • publisher con una crescita costante e abbastanza forte dei guadagni con adsense
    • pubsher che espongon oadsense su siti con statistiche di google analytics: in questo modo Google ha molte + info sulla qualità dei visitatori, info molto utili se sta testando una nuova forma di calcolo delle commissioni

    Altre idee?


  • User

    Sono semplici programmi di affiliazione.
    Possono metterla come vogliono, ma hanno prima aggiunto l'offerta a CPM, ora quella a CPA agli inserzionisti e quindi poi anche agli editori (parolone...:D).

    Preciso che il "costo per l'annuncio" ipotizzato da DANLEO non ha senso, qui l'editore mette un codice che visualizza proprio una determinata offerta e l'inserzionista paga Google una cifra FISSA e Google ci ritorna una percentuale. (attualmente ipotizzo fra il 60 e il 70%, sarebbe in media con i competitor tipo TradeDoubler, Zanox et similia).
    Quindi anche se l'offerta commerciale che l'editore decide di pubblicizzare fa schifo...stà all'editore valutare se e quando è il caso di levarla. Lo stesso ragionamento che si fa con le affiliazioni di Tradedoubler.

    A chi può convenire, lato editori?

    • a chi ha alti volumi di visite, ma gli annunci in target con l'argomento del suo sito sono pochi. Quindi il valore del singolo click potrebbe essere bassissimo.

    • chi ha siti anche con poche visite ma altamente targettizzati e con forte riferimento a servizi o prodotti.

    E comunque a parte loghi e suonerie ci sono ancora pochi inserzionisti fra cui scegliere. Credo si inizierà ad avere una seria scelta intorno a novembre prossimo.

    P.S.: con una mia amica abbiamo in corso una sfida sul termine "targettizzati", lei insiste che si deve scrivere con l'"H" in mezzo...io invece dico senza.
    Avete prove a supporto dell'una o dell'altra teoria? Mandatemele che vinco un pranzo!!! :yuppi:


  • User Attivo

  • User

    @Raffaele Galano said:

    Preciso che il "costo per l'annuncio" ipotizzato da DANLEO non ha senso, qui l'editore mette un codice che visualizza proprio una determinata offerta e l'inserzionista paga Google una cifra FISSA e Google ci ritorna una percentuale.

    Ciao, ho qualche perplessità, google non può equiparare in termini di costi l' inserzionista scadente con l'inserzionista efficiente.
    L' "editore" viene pagato solo ad azione avvenuta quindi anche l'inserzionista pagherà un costo maggiore rispetto alla cifra fissa che gli consente N mila visualizzazioni. Se un inserzionista ha 1000 visualizzazioni e 100 conversioni deve essere privilegiato rispetto ad un inserzionista che ha 1000 visualizzazioni e zero conversioni. La cifra pagata dall'inserzionista deve essere per forza di cose correlata alle conversioni e non solo alla semplice visualizzazione dell'annuncio perche' il publisher viene pagato solo con le conversioni.
    Altrimenti potrebbe accadere che inserzionisti sfruttino il fatto di creare landing page scadenti per pagare il meno possibile l'esposizione della pubblicità.


  • User

    DANLEO...
    "Altrimenti potrebbe accadere che inserzionisti sfruttino il fatto di creare landing page scadenti per pagare il meno possibile l'esposizione della pubblicità."

    E poi con la pubblicità che ci fanno, se non convertono, i fighi al bar???

    Il sistema è quello che ho descritto, è l'editore che può preferire non visualizzare le inserzioni di chi non converte o converte male.
    Se invece metti in rotazione più di un'inserzione, cioè non ne scegli una in particolare, Google farà apparire più spesso quella che converte meglio, certamente, ma l'inserzionista non pagherà a Google di più o di meno per la singola conversione. Quello che ha dichiarato di voler pagare...pagherà e basta. Ecco perchè vedrai nel tuo pannello adsense anche conversioni pagate 10 o 20 euro l'una.


  • User

    @Bukowski said:

    Per come la vedo io, è sicuramente un male 😉 perchè cosi si scaricano i costi pubblicitari sul webmaster di turno.

    Concordo al 100%.

    Inoltre Google si dimostra sempre più per quello che è:
    1- autoritario nella forma: per uscrire dall'esperimento devi scrivere, per Google il silenzio è assenso!

    2- ambiguo nella sostanza: aver attivato il CPA senza avviso preventivo potrebbe essere in contrasto con precedenti attività commerciali già avviate dall'editore.

    3- opaco nelle informazioni: chi sono gli inserzionisti? Ho modo di sceglierli? Ho qualche forma di controllo sul prodotto/azione/revenue?


  • User

    Non capisco se scrivete per sentiro dire o perchè avete un vostro pannello di AdSense... :mmm:

    L'inserzionista AdWords DEVE creare delle campagne CPA appositamente
    L'editore PUO' inserire nelle proprie pagine inserzioni che gli verranno pagate "a conversione" (CPA) e non come al solito "a click".

    Google non forza a fare nulla...se vuoi puoi non avere MAI sul tuo sito campagne pagate a CPA. Semplice. 😉


  • User

    @Raffaele Galano said:

    Non capisco se scrivete per sentiro dire o perchè avete un vostro pannello di AdSense... :?Per quanto mi riguarda per diretta esperienza. Tu?

    L'inserzionista AdWords DEVE creare delle campagne CPA appositamente
    L'editore PUO' inserire nelle proprie pagine inserzioni che gli verranno pagate "a conversione" (CPA) e non come al solito "a click".

    Google non forza a fare nulla...se vuoi puoi non avere MAI sul tuo sito campagne pagate a CPA. Semplice. ;)Ti confondi con la recente modifica ai referer... qui non è così, almeno per quanto riferito in questa discussione (beta test) non è così.

    Lato editore (stiamo parlando di AdSense) la novità che si sta delineando è che il CPA concorre entro gli stessi spazi del CPC/CPM senza alcun tipo di:

    • verifica: non è dato sapere quali inserzioni/inserzionisti concorrono al CPA

    • controllo: non è dato distinguere il ricavo del CPA. Tutto finisce nel calderone generale.

    • gestione: l'unica azione che Google permette è l'esplicita rinuncia al programma. Non è un invito a provare, è una constatazione di un dato di fatto: "ti annuciamo che sei stato scelto [...] se non vuoi, comunicacelo".

    Come editore ritengo di poter/dover scegliere cosa / dove / con chi fare attività commerciale, al momento questo mi è impedito.
    Con il CPA per gli editori, Google ha intrapreso una strada ripida, scivolosa, piena di rischi... questi (i rischi imprenditoriali) fino a oggi sono a carico di AdWords, domani saranno sempre più sulle spalle di AdSense.


  • Bannato User Attivo

    Spero che non sia l'inizio di un passaggio al sistema CPA (gli altri lo chiamano pay per lead) come unica forma di remunerazione, ma conoscendo google, CPM e CPC resteranno in vita.

    Forse è solo un modo per qualificare il servizio, che con le novità della piattaforma DADA.net ha fatto molti passi verso il baratro.

    Sono sia publisher adsense che inserzionista adwords.

    Come publisher adwords trovo per me dannoso che le mie pubblicità vengano mostrate sul circuito DADA che sta associando ad ogni account la possibilità di inserire adsense. In questo modo i miei annunci saranno visualizzati su una marea di blog e gallerie foto e video altamente scadenti di ragazzini dal click facile. Pur avendo fiducia nei logaritmi di adwords, immagino che il ban degli account adsense arrivi sempre un attimo prima del pagamento e che solo gli annunci visualizzati negli ultimi giorni siano rimborsati agli inserzionisti adwords... Si, sto ammettendo che un pò di malafede di google ci sia al riguardo. Immagino che se dovesse rimborsare TUTTI i click relativi ad un account bannato, i suoi introiti si ridurrebbero ad un quarto almeno e gli inserzionisti adwords vedrebbero i dati del loro pannello di amministrazione modificarsi al ribasso continuamente (e quando mai succede... al massimo ci viene mostrato che sono stati cancellati una decina di click ogni mese...)

    Aggiungo che ho forti dubbi che nella marea di blog e gallerie del circuito DADA vi sia materiale che generi traffico di qualità. Io mi immagino una decina di ragazzini che si fanno il favore di cliccarsi le pubblicità a vicenda. OVVIAMENTE PAGO IO...

    A questo punto gli inserzionisti dovranno fare una migrazione verso il CPA, in modo da essere sicuri che oltre alla genuinità del click, esso abbia generato una registrazione al nostro sito o una vendita.

    Come publisher adsense, questa nuova tendenza non farà altro che diminuire in maniera esponenziale gli introiti...


  • User Attivo

    @Raffaele Galano said:

    Non capisco se scrivete per sentiro dire o perchè avete un vostro pannello di AdSense... :mmm:

    L'inserzionista AdWords DEVE creare delle campagne CPA appositamente
    L'editore PUO' inserire nelle proprie pagine inserzioni che gli verranno pagate "a conversione" (CPA) e non come al solito "a click".

    Google non forza a fare nulla...se vuoi puoi non avere MAI sul tuo sito campagne pagate a CPA. Semplice. 😉

    per irefer se tu a scegleire, e metti, oltre agl iannunci pagati per click, quelli dei refer.

    Qui si parla di un test CPA dove gli annunci sono in concorrenza con quelli pagati a click: cioè con l ostess ocodice una certa percentuale di annunci viene visualizzata con la remunerazione CPA. Non dico la % perchè è u nato riservato che conoscono solo gli editori contattai da google nei gg scorsi.
    altra coa: sei stato scleto, non puoi dire no grazie

    A te l'email del CPA di cui stiamo parlando è arrivata?


  • User

    Se si tratta di un'email particolare allora chiedo scusa, io stavo parlando dei Referral che inizialmente, 2-3 settimane fa, non erano aperti a tutti, cioè erano disponibili solo i prodotti di Google, mentre ora sono disponibili anche quelli degli inserzionisti AdWords che possono creare campagne CPA.

    I referral SONO pagati a CPA, quindi non vedo distintizione.
    Se invece a qualcuno è stato chiesto di "mischiare" campagne pagate a CpC con campagne pagate a CPA, allora è altamente consigliato NEGARE il consenso a questo "mischietto".

    E mi sembra anche strano che Google lo abbia fatto...a dirla tutta, ecco perchè forse mi son confuso...

    L'editore è GIUSTO che possa scegliere SE inserire annunci pagati a CPA in mezzo a quelli a CPC, non può essere obbligato. Sarebbe controproducente per Google che in questo momento potrebbe anche subire l'attacco del programma di Yahoo, che sembra in procinto di partire...


  • User Attivo

    @Raffaele Galano said:

    Se invece a qualcuno è stato chiesto di "mischiare" campagne pagate a CpC con campagne pagate a CPA, allora è altamente consigliato NEGARE il consenso a questo "mischietto".

    Allora non ci siamo capiti o non so scrivere i psot, NON si può scegliere , una certa percentaule delle impression del mio sito saranno con CPA, che toglei spazio al PPC. Chiaro?


  • User Newbie

    Spero che Google dia la possibilità di inserire i CPA tramite un codice diverso e monitorabile.Il motivo di questo mix attuale è che con i grandi numeri e stats alla mano valuteranno l'effettiva rendita dei CPA in modo randomizzato.
    Rimango dell'idea che ci dovrebbe essere la possibilità da parte sia dei publishers che degli advertisers di scegliere.
    Es: ho a disposizione 20 inserzionisti sul tema "prenotazione voli low cost"
    scelgo tra questi quale secondo me converte meglio oppure quello che paga di +..ecc inoltre sarebbe comodo una sorta di scambio msg per creare una sinergia e ottimizzare marketing e vendite.