• Super User

    @angelasss said:

    Che dirti? Io cerco di far convivere negozio fisico e virtuale ... 😉 Spero che alla lunga sia un buon matrimonio!

    :ciauz:
    Senza ombra di dubbio, avere un attività su strada e associare un e-commerce, è senz'altro un vantaggio per quello fisico...;)

    La mia era solo una risposta al quesito iniziale...:)


  • User Newbie

    ciao a tutti, non vorrei alimentare nuove discussioni, vorrei solo sapere se per avviare un e-commerce per vendita di telefonini, ci vuole una particolare licenza? e per quanto rigurda la garanzia per il telefono come la si attesta? vi prego rispondete!!!! grazie mille


  • User Attivo

    @m.truppo said:

    avviare un e-commerce per vendita di telefonini, ci vuole una particolare licenza?

    Nessuna, solo gli alimentari prevedono qualcosa, ma non eswsendo il mio settore lascio ai + esperti.

    @m.truppo said:

    e per quanto rigurda la garanzia per il telefono come la si attesta? vi prego rispondete!!!! grazie mille

    La garanzia la deve dare il negoziante, spesso i produttori danno solo un anno l'altro è a carico del venditore.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    @m.truppo said:

    Vorrei solo sapere se per avviare un e-commerce per vendita di telefonini, ci vuole una particolare licenza? e per quanto rigurda la garanzia per il telefono come la si attesta? vi prego rispondete!!!! grazie mille

    Dalla cura con la quale hai scelto l'unico thread al quale era meglio non agganciare una domanda simile, dovrei supporre immediatamente che si tratti di un tentato flame..:D

    Ma risponderò ugualmente: non serve una licenza specifica, è suffic darne comunicazione al comune dove intendi ubicare l'attività con specifica modulistica e far sbrigare qualche pratica al commercialista.

    Ah.. dimenticavo... servono anche un mare, ma davvero un mare, di quattrini. Dato che dovrai confrontarti con una concorrenza numericamente assurda e in parte anche poco corretta (leggi ebayer che vendono in nero). Poi dovrai comprare in quantità spropositate per aggiudicarti prezzi di acquisto migliori dei concorrenti. E non potrai avvalerti di agevolazioni tipo drop shipping perchè i tuoi concorrenti ti utilizzerebbero immediatamente come zerbino! E per vendere tutto senza rischiare di tenerti in magazzino pezzi (che invecchiando perdono di valore) dovrai spendere un botto in ppc. E siccome i numeri necessari per farci saltare fuori un utile sono da urlo, dovrai pensare anche alla struttura aziendale, ai dipendeti e ai collaboratori.:?

    Riassumendo: la licenza non occorre, ma occorrono un sacco di cose che non penso siano tra le valutazioni tipiche di chi termina una domanda con "Rispondete, vi pregooo!!!!" 😉


  • Super User

    @m.truppo said:

    ciao a tutti, non vorrei alimentare nuove discussioni, vorrei solo sapere se per avviare un e-commerce per vendita di telefonini, ci vuole una particolare licenza? e per quanto rigurda la garanzia per il telefono come la si attesta? vi prego rispondete!!!! grazie mille
    Ciao m.truppo e benvenuto nel Forum GT 😉
    Come ti ha fatto notare Doh!!!, ti consiglio, per la prossima volta, di aprire un nuovo 3d se la tua richiesta è differente da quella del 3d iniziato, pertanto ti invito a leggere i Regolamenti del Forum GT 😉

    Per quanto riguarda il settore telefonia, standoci in mezzo da quasi 10 anni, posso solo quatare quanto detto da Doh!!!, e ti do una dritta, se vuoi rimanere in tema, e aprire uno shop online di telefonia, punta sull'usato, si hanno guadagni molto più alti, la concorrenza è molto meno soffocante, e gli investiemnti, si abbassano del 70%, calcolando anche la ridottissima percentuale di rischio 😉


  • User Attivo

    @GloboGsm said:

    Se vuoi rimanere in tema, e aprire uno shop online di telefonia, punta sull'usato, si hanno guadagni molto più alti, la concorrenza è molto meno soffocante, e gli investiemnti, si abbassano del 70%, calcolando anche la ridottissima percentuale di rischio 😉

    Sai che non ci avevo mai pensato? In effetti è una possibilità interessante. Però non è molto agevole la faccenda della garanzia. Intendo dire che O sei un centro di riparazione che quindi può esser certo di ciò che vende O ti stai buttando nel vuoto. :mmm:

    Boh.. è un settore a me sconosciuto. So che nel negozio fisico l'usato ha un margine molto maggiore del cellulare nuovo, ma online diventa strana la faccenda.. sai che gli italiani son diffidenti: vogliono provare persino il cellulare nuovo, figurarsi quello usato! Però su ebay ho trovato utenti che si sono specializzati sul mitico 6310i. Ne comprano in tutta europa, li rigenerano e li rivendono. Non si può parlare di attività vera e propria.. però qualcosa racimolano. Ma non penso che "racimolare" sia un termine che ben si accorda con e-commerce. O meglio, se avvio una attività di impresa mi auguro di far ben altro che "racimolare". :vai:

    PS: sempre per la fiera dell'OT.. PERCHé LA NOKIA HA DISMESSO IL 6310i?!?@!!#*&%$"%$"/!!!!!❌x:x


  • Super User

    @Doh!!! said:

    Sai che non ci avevo mai pensato? In effetti è una possibilità interessante. Però non è molto agevole la faccenda della garanzia. Intendo dire che O sei un centro di riparazione che quindi può esser certo di ciò che vende O ti stai buttando nel vuoto. :mmm:
    Perchè su ebay ti danno la garanzia se compri un cell usato ?

    Boh.. è un settore a me sconosciuto. So che nel negozio fisico l'usato ha un margine molto maggiore del cellulare nuovo, ma online diventa strana la faccenda.. sai che gli italiani son diffidenti: vogliono provare persino il cellulare nuovo, figurarsi quello usato! Però su ebay ho trovato utenti che si sono specializzati sul mitico 6310i. Ne comprano in tutta europa, li rigenerano e li rivendono.
    L'importante è dare la giusta informazione all'utente, e andargli incontro dove è possibile.
    Il business del 6310i è legato al semplice fatto che Mercedes e Bmw ti chiedono 1200? per montare un kit vivavoce associato al telefono di serie che montano (Nokia 6310i) 😉

    Non si può parlare di attività vera e propria.. però qualcosa racimolano. Ma non penso che "racimolare" sia un termine che ben si accorda con e-commerce. O meglio, se avvio una attività di impresa mi auguro di far ben altro che "racimolare". :vai:

    Questo è quello che pensi tu, ma i pensieri di una persona non fanno la regola certa 😉
    Ti garantisco che è l'esatto contrario


  • User Attivo

    @GloboGsm said:

    Questo è quello che pensi tu, ma i pensieri di una persona non fanno la regola certa 😉
    Ti garantisco che è l'esatto contrario

    Facevo riferimento all'utente che ho preso ad esempio, quello dei 6310 in particolare non può dirsi una attività indipendente. Si, magari riesce anche a mettere assieme 1000/1500 euro lordi al mese.. Ma non la definisco ancora attività imprenditoriale.

    Con questo non intendevo dire che la vendita di oggetti (anche telefonini) usati via web sia per forza fallimentare. Anzi, sono convinto, come te, che possa rivelarsi interessante. Sicuramente non è cosa per "improvvisati" anche perchè occorre comunque una decisa campagna di marketing. Ma DECI$A! 😉


  • User Attivo

    Qui si parla di telefonia ma la cosa si potrebbe applicare a molti altri prodotti, non male l'idea del Riciclatore OnLine.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    interessante...se mettete su qualcosa chiamatemi come socio 😄


  • User Newbie

    @angelasss said:

    Che dirti? Io cerco di far convivere negozio fisico e virtuale ... 😉 Spero che alla lunga sia un buon matrimonio!

    :ciauz:

    e quello che farò anch'io..ma quanti siete a gestire il tutto?


  • User Attivo

    @xanathos said:

    e quello che farò anch'io..ma quanti siete a gestire il tutto?

    Cosa intendi AICEL?, solo un insieme di EBottegai che dono un pò del loro tempo.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    @xanathos said:

    e quello che farò anch'io..ma quanti siete a gestire il tutto?

    Due... ma spero di aver bisogno di personale il prima possibile... 😉

    :ciauz:


  • User

    Se si vuole fare un eccommerce BISOGNA avere un prodotto alternativo e ricercato! .. altrimenti al giorno d'oggi le grandi aziende saturano il mercato con prezzi troppo competitivi per l'uomo comune... d'altronde se arriva un "carosello" a prendere 10000 ipod gli fanno un prezzo... se vado io che ne voglio 100 è ovvio che me ne fanno un'altro...

    Quindi torno a dire.... se volete fare ecommerce dovete trovare prodotti "alternativi" e di difficile reperimento tramite i soliti canali....

    Io ho realizzato un sito e.commerce con un prodotto "particolare" e infatti il proprietario ora vive solo di quello... senza sbattersi piu' di tanto devo dire... 5 o 6 ore al giorno di lavoro... ma si Vive... NON si stravive!! quello scordatevelo a meno che riusciate a creare un nuovo e.bay o Pixmania ecc... 😄


  • User Attivo

    @Sèvero said:

    Nessuna, solo gli alimentari prevedono qualcosa, ma non eswsendo il mio settore lascio ai + esperti.

    se il negozio on-line è di supporto a quello reale non servono altre licenze, ma solo un'autorizzazione comunale, che ti consiglio di far fare direttamente al tuo commecialista, per evitare spargimenti di sangue con chi in comune ci lavora...

    in caso contrario, devi mettere su società come negozio normale in cui dovrai fornire le informazioni relative al magazzino e alla sede legale, che dovrà essere un luogo fisico... ma sempre meglio chiedere al commercialista...


  • Moderatore

    @bobobob said:

    se il negozio on-line è di supporto a quello reale non servono altre licenze, ma solo un'autorizzazione comunale
    Per essere ancora più precisi non si tratti di una "autorizzazione" ma solo di una "comunicazione" al comune.


  • User Attivo

    comunicazione... autorizzazione... manco loro sanno cosa serve...

    il comercialista parla di comunicazione, il comune di autorizzazione... poi dipende dal comune e dalla voglia di far bene che hanno.... 🙂


  • Moderatore

    @bobobob said:

    comunicazione... autorizzazione... manco loro sanno cosa serve..
    😉


  • Super User

    @GloboGsm said:

    Spese e tempi burocratici per l'apertura:
    Con l'e-commerce non devi affrontare le spese di lavori edili per essere in regola con le direttive, ne tanto meno quelli da dare a un architetto o geometra per la presentazione dei disegni e planimetrie.
    L'equivalente per il commercio elettronico, è la spesa per costruire il sito, che sarà molto più bassa rispetto a quella da affrontare per il commercio su strada.

    non sono d'accordo 🙂 a meno che non "costruire il sito" non sia un oscommerce neanche personalizzato con quella assurda traduzione in homepage "Benvenuto ! Puoi effettuare qui il log-in? Oppure puoi creare qui un account?". ma a quel punto, c'è poco da stupirsi se si chiude...

    I tempi e i problemi burocratici, vanno quasi a 0 con il commercio elettronico.

    non sono d'accordo 🙂 sarà anche che il settore alimentare traumatizza non poco...

    Spese economiche e di tempo lavorativo nel corso dell'attività:
    **Con il commercio elettronico, se hai un fornitore in zona, o fuori con una tempistica celere di consegna, hai il vantaggio di non fare il magazzino, cioè, acquistare quando ricevi una richiesta; tutto ciò si divide in 2 varianti molto importanti e vantaggiose rispetto al commercio su strada:

    1. Non hai bisogno di grandi capitali per intraprendere l'attività e i pochi soldi che investi, hanno un rientro molto celere e questo è il primo grande vantaggio.
    2. Legato al punto 1, e pensando ad un prodotto che svaluta di prezzo facilmente, non rischi di rimanere con prodotti in carico che paghi 100 e poi dovrai svendere a meno della metà per poterli vendere, e questo è il 2° grande vantaggio, che è anche una percentuale statistica molto alta per la quale molti commercianti chiudono i loro negozi dopo il 1° anno di attività.

    ok, ma non fare magazzino comporta o che la spedizione ci mette più di un paio di giorni ad arrivare a destinazione a partire dalla ricezione dell'ordine (lusso accettabile? dipende dal settore e dalla concorrenza, penso) o che hai a due passi chi ti fornisce la merce. ma in questo caso diventi solo un suo canale di vendita, con tutti i rischi del caso.

    Le spese di gestione giornalieri e mensili, quali telefono, luce, acqua e consumabili, si abbassano notevolmente lavorando da casa, questo è un dato di fatto, in quanto sono spese ( per la maggior parte dei punti ) che già esistono e che andranno a maggiorarsi in modo lieve da quelli esistenti.

    si ma dove sta scritto che "e-commerce = lavorare da casa"?!? se hai una persona che si occupa della promozione, una della contabilità e uno alla logistica che fai? li metti tutti in salotto? 🙂

    Il tempo da dedicare, è il punto che più si va ad equilibrare in entrambi i casi, perché un'attività è un'attività, o su strada o online, va seguita per quella che è...tralasciando i tempi per banche e corrieri, che ormai si fa tutto in via telematica, quindi senza spostarsi da casa.

    diciamo che cambiano gli orari, perché nell'ecommerce non c'è orario di apertura e di chiusura. si è sempre aperti.
    sulla questione banche, si, certamente e fortunatamente molto si fa on line, ma quando devi andare in banca, ti bruci una mattinata.
    sulla questione corriere, ti basta avere sede (oops, casa :D) in un luogo un po' disagiato per avere costi imprevisti.

    La pubblicità è l'anima del commercio come tutti sappiamo, quindi, in entrambi i casi, dovremmo affrontare delle spese legate a questo fattore, anche se c'è chi dice "bhe ma su strada sono avvantaggiato, la gente passa , vede le vetrine, entra e compra...", NO, non è sempre cosi, fidatevi;)

    no, ma intanto la gente passa. davanti al tuo e-commerce la gente non passa neanche di fretta, distrattamente, o per sbaglio. devi farcela passare tu.

    :ciauz:


  • Super User

    @must said:

    non sono d'accordo 🙂 a meno che non "costruire il sito" non sia un oscommerce neanche personalizzato con quella assurda traduzione in homepage "Benvenuto ! Puoi effettuare qui il log-in? Oppure puoi creare qui un account?". ma a quel punto, c'è poco da stupirsi se si chiude...
    Se chiami un Romeno (non me ne vogliano i romeni, non ho nulla contro di loro, il mio socio è romeno come tanti miei amici) tutto fare, che trovi davanti allo smorzo, e vuoi fare un lavoro tanto per, sono d'accordo con te, ma sicuramente, non hai mai fatto lavori edili come si deve in un locale commerciale, per non essere d'accordo con quello che ho detto, io ogni volta che ho fatto i lavori nei locali della mia attività, ho sempre speso i soldi che si prenderebbe la migliore web agency per farmi 3 o 4 siti.

    non sono d'accordo 🙂 sarà anche che il settore alimentare traumatizza non poco...Io parlo per esperienza personale, in quanto ho provato entrambi, e il tempo che si perde per l'apertura su strada, non è paragonabile a quello per aprire un e-shop.

    ok, ma non fare magazzino comporta o che la spedizione ci mette più di un paio di giorni ad arrivare a destinazione a partire dalla ricezione dell'ordine (lusso accettabile? dipende dal settore e dalla concorrenza, penso) o che hai a due passi chi ti fornisce la merce. ma in questo caso diventi solo un suo canale di vendita, con tutti i rischi del caso.Infatti ho scritto:
    @GloboGsm said:
    ...se hai un fornitore in zona, o fuori con una tempistica celere di consegna...
    E come hai giustamente detto tu, bisogna sempre valutare il settore !

    si ma dove sta scritto che "e-commerce = lavorare da casa"?!? se hai una persona che si occupa della promozione, una della contabilità e uno alla logistica che fai? li metti tutti in salotto? :)Dipende da situazione a situazione, perchè se arrivi ad un punto che da solo, non riesci a gestire il tutto, vuol dire che stai lavorando molto, e che le entrate ti permettono di prendere gente a lavorare e pagarti un buco per metterci un ufficio, o un garage, di più non serve per lo scopo 😉

    diciamo che cambiano gli orari, perché nell'ecommerce non c'è orario di apertura e di chiusura. si è sempre aperti.
    sulla questione banche, si, certamente e fortunatamente molto si fa on line, ma quando devi andare in banca, ti bruci una mattinata.
    sulla questione corriere, ti basta avere sede (oops, casa :D) in un luogo un po' disagiato per avere costi imprevisti.Con una attività su strada, parlo sempre per esperienza personale, tornato a casa, si continuava a lavorare, per finire quello che non si era riusciti a finire in negozio (c'è sempre qualcosa da fare):D.
    Per le banche si sa che è cosi, purtroppo.
    Per il corriere...(cavolo come sei drastico :D)

    no, ma intanto la gente passa. davanti al tuo e-commerce la gente non passa neanche di fretta, distrattamente, o per sbaglio. devi farcela passare tu.Riporto, quanto detto:

    **...non** è sempre cosi...
    ```non ho detto:
    non è **mai** cosi !
    
    ;)
    
    E concludo, dicendo:
    Se in Italia le cose funzionassero come dovrebbero, preferirei aprire su strada, ma visto che le cose non funzionano, al momento, sarei più indicato verso l'e-shop...