• User Attivo

    @webdirectory said:

    Vorrei porre una domanda però alle donne... ma secondo voi il tradimento delle donne all'uomo senza farlo sapere e poi farlo sapere arrivando alla separazione o divorzio è una violenza? Per me è uguale alla violenza descritta da voi sulla donna... sempre tema violenza psicologica.

    Vorresti essere ammassato, picchiato, tagliato, maltrattato o essere tradito?
    Io preferirei essere tradita

    Questo è la situazione più grave


  • Super User

    Voglio innanzitutto ringraziare Valentina per questa sua iniziativa.
    Ci da la possibilità di mostrare un'immagine del forum GT a cui teniamo particolarmente e ci indica un percorso che dovremo sempre più seguire.

    Eliane:> Infine, nei Paesi più ricchi e più sviluppati del mondo,
    Infibulazione, il burka, la lapidazione ... terribili ed atroci aspetti di un'unico progetto; la sottomissione della parte pretestuosamente considerata debole della popolazione umana.

    Ma nei Paesi ricchi, più sviluppati del mondo, dove queste atrocità non sono consentite, viviamo differenti ma altrettanto gravi attentati alla dignità ed al corpo delle donne.

    Il corpo, la carne delle donne che una chiesa retriva pensa di poter controllare certa che quei corpi gli appartengano, che **suoi **siano la sessualità gli affetti, l'amore e la vita stessa delle donne.

    E' questa chiesa che si è battuta per garantire il dogma di partorire con dolore alle donne così come di abortire con dolore, osteggiando in ogni modo la diffusione di sitemi alternativi all'aborto chirurgico.
    Ed è questa chiesa che costantemente esercita pressioni affinchè l'attuale legge venga cassata e si rigettino le donne ai ferri e prezzemolo delle mammane.

    Mi fermo, che tanto c'è da dire qui, certa che i vostri prossimi interventi sapranno farlo molto meglio di me. :ciauz:


  • User Attivo

    Poi giustissimo prendere ogni tipo di provvedimento per tutalarci compresa secondo me la bella idea di studiare auto-difesa. Non è questione di rispondere alla violenza con la violenza, è questione di difendersi. Non è che si studia arti marziali e autodifesa perchè alla prima occasione si prende l'uomo di turno e lo si corca di botte. Si possono imparare queste cose per non trovarsi disorientate, impaurite, imparare a controllare la paura e la situazione, giusto claire?
    Daltronde una differenza sostanziale tra uomo e donna è la forza fisica, e se la donna può sopperirla imparando tecniche di autodifesa io lo trovo sacrosanto più che andarsi a comprare un arma da tenere sotto il comodino, come fa qualche ometto per proteggere la casa e la famiglia.

    Esattamente, non si tratta di trasformarsi in "rambo" e andare in giro a spaccare facce..
    però di fronte all'aggressione le scelte sono solo due: soccombere o difendersi...
    Io preferisco la seconda 🙂
    e comunque, come ho cercato di spiegare, il sapersi difendere il più delle volte porta al NON essere aggredite..
    è un po' come il vecchio detto di non far capire agli animali che si ha paura se no ti attaccano..
    Traspare qualcosa, forse a livelli che nemmeno conosciamo, che porta gli altri a includerci o meno nella lista delle persone su cui spadroneggiare..
    Sono tante cose, come diceva qualcuna , per esempio, l'indipendenza economica è una forte arma di difesa contro familiari violenti...
    Il sapersi difendere fa parte di questo bagaglio di certezze che ci fanno uscire dal ruolo di "vittime".


  • Moderatrice

    @Vampiretta said:

    Mentre per il tradimento, farei bene due divisioni secondo me.
    C'è il tradimento come malassere di una coppia, condannabile che sia fatto dall'uomo o dalla donna e che poi può portare al divorzio una volta scoperto o confessato. Ma queste sono problematiche di coppia che ben poco hanno a vedere secondo me con la violenza psicologica ne in un senso ne nell'altro.

    Altro è il tradimento perpetrato e palesemente fatto notare ai fini di far sentire il partner inutile, una nullità, inadeguato al proprio ruolo, non amato. E spesso creando anche poi ostacoli al divorzio, insomma si usa il tradimento (oltre che come proprio piacere) per assoggettare il proprio partner. E aimè questo è in parcentuale una violenza psicologica che subiscono MOLTO di più le donne che gli uomini.

    Si, forse sono stata fraintesa.
    Tradimento non nel senso fisico. Tradimento morale, tradimento dei valori, non certo che il marito è andato in camporella con un'altra :).


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    Si, forse sono stata fraintesa.
    Tradimento non nel senso fisico. Tradimento morale, tradimento dei valori, non certo che il marito è andato in camporella con un'altra :).

    tanto per sdrammatizzare.. non è che sia carino anche se va in camporella 😉


  • User Newbie

    vorrei fare una domanda a claire visto che propone la difesa diretta dalle aggressioni.. una ragazza è generalmente più debole di colui che l'aggredisce.. io ho visto qualche arte marziale al lavoro e tutte si basano sui muscoli, sulla rapidità.. come può una donna, per di più aggredita e sorpresa, pensare di sopraffare un aggressore su questi campi?

    Grazie delle delucidazioni


  • Bannato User Attivo

    @eliane said:

    Vorresti essere ammassato, picchiato, tagliato, maltrattato o essere tradito?
    Io preferirei essere tradita

    Questo è la situazione più grave

    Si su questo non posso che abbasare la testa... anche se il tradimento lo considero come una forma di violenza psicologica sia dall'uomo che dalla donna.


  • User Newbie

    Ciao vampiretta, il tema da te trattato è sicuramente attuale e mi trovi solidale con te quando dici che non esiste nessuna giustificazione plausibile che dispensi chi opera violenza sulle donne, qualsiasi tipo di violenza,da una punizione molto severa.
    Credo comunque che il discorso violenza sulle donne abbia diverse origini, familiari,sociali,culturali,ecc non a caso molte donne non denunciano gli abusi subiti,spesso le denunce non danno i risultati che ci si aspetterebbe da uno stato come il nostro. Non esiste secondo me una legge che tuteli davvero le donne , ma esistono molte scappatoie giuridiche che permettono ai violenti di farla franca e una volta denunciati questi tornano più cattivi a rifarsi sulla vittima.
    Il modo migliore x combattere tutte le ingiustizie è secondo me educare i propri figli (in casa) a un rispetto per la vita umana,a una logica di amore e giustizia,ad una maggiore solidarietà con chi ha sofferto e con chi sta ancora soffrendo,e lo stesso dovrebbe accadere nelle scuole e in tutti quei posti dove i nostri figli dovrebbero ricevere (la Cultura), parola oramai senza significato visto come crescono oggi molti giovani.
    Poi non parliamo delle altre responsabilità legate ai media dell'informazione che spesso mostrano casi di violenza sulle donne come se parlassero dell'aumento della verdura o della frutta ,senza sottolineare la gravità e l'ingiustizia che le donne sono costrette a subire ancora oggi.
    Be se ne potrebbe parlare x ore ma l'importante e che ci si capisca e che si cominci a fare qualcosa ognuno nel suo piccolo.
    Ora ti abbraccio e vado dalla mia piccolina.


  • User Attivo

    @Rashagal said:

    vorrei fare una domanda a claire visto che propone la difesa diretta dalle aggressioni.. una ragazza è generalmente più debole di colui che l'aggredisce.. io ho visto qualche arte marziale al lavoro e tutte si basano sui muscoli, sulla rapidità.. come può una donna, per di più aggredita e sorpresa, pensare di sopraffare un aggressore su questi campi?

    Grazie delle delucidazioni

    Non tutte le arti marziali sono uguali, se alcune propongono l'uso della forza sono la prima a credere che non siano di nessuna utilità.
    Ma esistono delle alternative molto valide, se sei curiosa puoi dare un'occhiata al sito della mia scuola, www.giuncarossa.it , troverai che esistono delle alternative molto valide alla forza bruta....


  • Super User

    @claire said:

    Non tutte le arti marziali sono uguali...

    Informazioni sul Wing Chun o Wing Tsun:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Wing_Chun

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Alina Baluta said:

    Non esiste secondo me una legge che tuteli davvero le donne , ma esistono molte scappatoie giuridiche che permettono ai violenti di farla franca e una volta denunciati questi tornano più cattivi a rifarsi sulla vittima.
    Il modo migliore x combattere tutte le ingiustizie è secondo me educare i propri figli (in casa) a un rispetto per la vita umana,a una logica di amore e giustizia,ad una maggiore solidarietà con chi ha sofferto e con chi sta ancora soffrendo,e lo stesso dovrebbe accadere nelle scuole e in tutti quei posti dove i nostri figli dovrebbero ricevere (la Cultura), parola oramai senza significato visto come crescono oggi molti giovani.

    Purtroppo temo che tu abbia ragione, le leggi non sono abbastanza severe soprattutto nei confronti di alcuni crimini.
    solo da poco sono rimasta scioccata dalla notizia che in inghilterra uno stupratore ha avuto una pena estrenmamente mite per aver violentato una bambina di 11 anni.. che aveva comesso il crimine di dimostrarne 16.. è tutto dire...
    E trovo anche giustissimo che la rivoluzione debba partire dall'educazione delle prossime generazioni..
    spero che tutte quelle di voi che sono mamme sappiano fare un buon lavoro sui propri figli/e


  • User

    The Italian society appears in Europe like close integralism.

    The consideration that the Italian males has on the women is well-known indecent, comparable only to the males of Burundi.

    The old fascist notion of the maschilism domination still to be so diffused between the Italian males that consider themself better and advanced on the women.

    But in the realty they are just inferiors, because the Italian woman are finally exiting from theyr own shadow.


  • User Attivo

    @michiz said:

    The Italian society appears in Europe like close integralism.

    The consideration that the Italian males has on the women is well-known indecent, comparable only to the males of Burundi.

    The old fascist notion of the maschilism domination still to be so diffused between the Italian males that consider themself better and advanced on the women.

    But in the realty they are just inferiors, because the Italian woman are finally exiting from theyr own shadow.

    I think that this is not only a Italian problem ...


  • Super User

    Credo abbiate molta ragione a dire che è un problema sociole, culturale, dato da tantissimi fattori che da millenni discriminano la donna su ogni fronte: il lavoro, la famiglia, la religione, la società in genere, la sessualità, l'affettività. Ed è così assurdo pensare, seppur retorico, che gli uomini sono figli di donne. E dunque c'è anche da chiederci quanto anche "noi" influiamo su certi comportamenti. Pensate a madri che coprono i figli quando picchiano le mogli/compagne... perchè c'è anche da pensare che in molto donne come negli uomini è radicata l'idea che la donna debba subire in silenzio per amore della famiglia.

    Vi ripropongo una cosa che avevo detto qualche mex sopra sulla violenza domestica. Cosa pensa del recupero e aiuto degli uomini violenti nell'ambito familiare? E non parlo di quelli che hanno già trucidato o passato anni a malmenare e violentare moglie e figlie/i. Parlo di chi da i primi accenni di violenza.

    E per altro vi chiedo, cosa di dovrebbe fare al primo accenno di violenza magari del fidanzato o del marito al primo schiaffo? Darsela a gambe levate? Convincerlo a farlo curare?? Accettarlo per amore?


  • User Attivo

    Ciao! grazie per avermi invitata via pvt,

    Non ero a conoscenza di questo numero antiviolenza... utilissimo! certo, spero di non averne mai bisogno ma conoscerlo può sempre essere utile.
    Ovviamente la violenza sulle donne è una cosa vergognosa.. così come la violenza in generale, sui bambini, sui portatori di handicap...
    E' vero poi che c'è anche la violenza psicologica come dite voi.. non ci avevo pensato ma purtroppo esiste anche quella..
    Bello questo topic! brava Vampiretta! 😃


  • User Attivo

    Arrivo anche io richiamata dal pm:)
    Mi dispiace ma ho davvero poco tempo per seguire questa interessantissima discussione.
    In due parole.
    A mio avviso il problema è fondamentalmente culturale. Finchè non si riuscirà a cambiare la mentalità della società non arriveremo da nessuna parte. Siamo "indottrinati" fin dalla nascita a pensarla in un certo modo. Per fare un es. per tutti è normale che a casa sia la donna a doversi sobbarcare il lavoro delle faccende domestiche. Questo poteva essere vero un tempo, quando c'era una ripartizione dei ruoli, l'uomo che lavorava fuori casa e la donna in casa. Al giorno d'oggi, con la maggior parte delle donne che lavorano, la situazione dovrebbe essere diversa. Ma non lo è. Tutti si aspettano che sia la donna a doversi sobbarcare il lavoro. Anche la donna stessa. E come viene criticata se non lo fa... anche da altre donne. Non so se vi è mai capitato di sentire la frase "Ma guarda come lo manda in giro...".
    Non so... io su certi argomenti sono un pò talebana. Dal momento che non costringo nessuno a stare con me e mi aspetto che l'uomo che decide di farlo lo faccia di sua scelta e in piena coscienza e libertà, pretendo che si assuma la sua parte di responsabilità. Il discorso è molto semplice, alcuni potrebbero dire semplicistico, ma di fatto serve a smascherare l'egoismo e la poltroneria che spesso si cela dietro al "Ma io non so fare le faccende di casa. Tu sei più brava...", se non sei in grado di pulire un pavimento e cuocere un piatto di pasta allora non sei nemmeno adatto a prendere decisioni che riguardano la famiglia...
    Questo discorso però non piace mai ai maschietti...:D
    Questo è solo un esempio di una mentalità che ancora domina la nostra società.
    Purtroppo finchè non cambierà qualcosa a livello culturale dubito che si potrà andare molto avanti...
    Vorrei poter dire di più ma devo scappare. Spero di trovare tempo nei prox giorni:)


  • Super User

    La Questura di Napoli, in collaborazione con il "Cartello antiviolenza delle donne della Campania" ha dato il via all'iniziativa Bacheca Rosa.

    Nata dalla collaborazione tra la Questura di Napoli ed il "Cartello antiviolenza delle donne della Campania" la "BACHECA ROSA" sara' affissa nella sala d'attesa dell'Ufficio Immigrazione, degli Uffici Denunce dei Commissariati di Citta? e di Provincia, all'esterno dei drappelli di Polizia presso gli Ospedali e nei locali dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Via Medina, per fornire suggerimenti utili alle donne vittime di maltrattamenti e violenze che vogliano uscire dalla sofferenza e dal pericolo.
    Oltre ai numeri di telefono a cui rivolgersi per trovare assistenza legale e psicologica, in esse le donne potranno trovare indicazioni sulle varie forme in cui si manifesta la violenza e gli indirizzi dei centri di riferimento a Napoli e Provincia.
    Le informazioni in esse riportate sono scritte - oltre che in italiano - in lingua inglese, francese, spagnola, ed araba per offrire un servizio anche alle numerose donne straniere presenti sul territorio.
    :ciauz:


  • User

    Credo esistano vari tipi di violenza sulle donne, e credo che per noi donne sia molto più triste aver dovuto creare un'associazione contro la violenza alle donne che subirla!


  • Super User

    @Kara said:

    Il discorso è molto semplice, alcuni potrebbero dire semplicistico, ma di fatto serve a smascherare l'egoismo e la poltroneria che spesso si cela dietro al "Ma io non so fare le faccende di casa. Tu sei più brava...", se non sei in grado di pulire un pavimento e cuocere un piatto di pasta allora non sei nemmeno adatto a prendere decisioni che riguardano la famiglia...
    Credo che tu abbia molto ragione, ma a volte non è solo poltroneria, è anche quello un aspetto culturale. Una donna che fa fare le faccende di casa al marito è indegna, un uomo che fa le faccende di casa per aiutare in casa è uno sfigato. E questo come dici tu lo si sente dire anche da altre donne. Finchè non lotteremo anche contro questi pregiudizi sarà difficile far pensare alle persone che uomini e donne sono prima PERSONE poi esseri di sesso maschile e di sesso femminile con loro caratteristiche speciali.

    Vi invito anche a seguire la discussione: Donne ai vertici, perchè spaventano?


  • User Attivo

    @Vampiretta said:

    Credo che tu abbia molto ragione, ma a volte non è solo poltroneria, è anche quello un aspetto culturale. Una donna che fa fare le faccende di casa al marito è indegna, un uomo che fa le faccende di casa per aiutare in casa è uno sfigato. E questo come dici tu lo si sente dire anche da altre donne. Finchè non lotteremo anche contro questi pregiudizi sarà difficile far pensare alle persone che uomini e donne sono prima PERSONE poi esseri di sesso maschile e di sesso femminile con loro caratteristiche speciali.

    Vi invito anche a seguire la discussione: Donne ai vertici, perchè spaventano?

    Infatti, come ho premesso nel mio post, il problema è innanzitutto culturale. Se già nelle piccole cose di tutti i giorni si risente di un certo modo di pensare come possiamo pretendere che sia diverso per quelle più pesanti e delicate?
    E' vero che negli ultimi 30 e passa anni la situazione della donna è migliorata ma, di fatto, ancora siamo ben lontani dal traguardo.