• User

    Sorridi 2

    *Sorridi
    perchè è la forza
    che non ho io
    per vedere
    il giorno nascere
    e il cielo riapparire

    Sorridi
    perchè è quello
    di cui ho bisogno
    ogni santo giorno,
    l'unica debolezza
    che mi concedo
    il mio unico vizio

    Sorridi
    perchè se non sorridi tu
    io non posso che lasciare
    al buio il sopravvento

    Sorridi
    perchè non è sprecato
    se non il giorno
    in cui non si ha sorriso*

    eurorosciniiii ...io ho solo messo insieme delle frasi, non ho lapiù pallida idea di come sia scritta ...mi faresti l'analisi del testo, metrica e quant'altro? 🙂
    Grazie.


  • User Attivo

    Va bene, WebElly dolcissima, ma che te ne farai??

    La tua poesia mi piace abbastanza e mi rattrista appena; quella di sonic163 no, ed ho avuto voglia ? per questo ? di rielaborarla/giocarci secondo un criterio forse discutibile. La tua ha una struttura di strofe, quasi a sostituire la punteggiatura (a parte una virgoletta patetica che non capisco perché non l?hai omessa come le altre, e punti e altro ancora); quella di sonic, soltanto una maiuscola introduce a un deserto di segni che m?acceca (il segno ortografico invita/aiuta all?espressione recitativa chi legge o recita).

    Non soltanto? Tu distribuisci il tuo stato d?animo ? mi pare più vero di quello di sonic ? in quasi due sestine e due quartine. E quest?idea numerica (a cui non riesci ad essere fedele, ché la seconda sestina ha sette versi) mi predispone a pensare che hai filtrato un pathos scatenante ? leggi ispirazione ? con un logos compositivo ? leggi scrittura che n?è seguita. Bene!

    È quello che deve essere la poesia ? accidenti!? La poesia è cerebro e architettura mentale, e viene dopo; non è cuore ed emozione, che viene prima? (Si capirà una buona volta, un giorno, questa verità elementare, almeno tra i professori di lettere approssimativi?) E tuttavia quasi la totalità dei poeti aspiranti si limita ancora alla pochezza d?un sospiro d?apertura, seppure provato/provatissimo, per trascriverlo immediatamente (quasi in trance) con tutta l?ignoranza della propria sgrammaticatura addosso.

    Infine quel ?sorridi? che ripeti: bella figura!? Che è prodromo, dà ritmo, lo sguardo ferma/la mano stringe, oracolo, il sottofondo, un rintocco? (come nel Lamento per la Morte d?Ignazio ?alle cinque della sera?: la campana a morto che suona).

    Che ti devo dire, WebElly??

    Sorridi!? | Perchè è la forza | che non ho io | perché ti veda | col giorno nascere | e riapparirmi: | tu? ? cielo/giorno!

    Ecco che hai una strofa con un ternario di apertura e sei quinari.
    Sorridi? | Perchè è quello | di cui ho bisogno: | la mia giornata!? | La debolezza | che mi concedo. | Il mio vizio.

    E la seconda strofa ce l?hai come la prima ? vedi? (Certo, con un po? più di cura e di attenzione.)

    Sorridi. | Perchè se non sorridi ? tu ? [novenario] | io non posso che lasciare [ottonario] | al buio il sopravvento. [settenario]

    E mi vuoi dire ancora veramente, WebElly, che tu non riesci a concepire la tua ultima quartina come la penultima?? con novenario, ottonario e settenario?? tanto per rendere di fronte al mondo la tua lirica uniforme, ordinata e rifinita?? Ma dài, non ci credo!

    eu.ro