• @dechigno said:

    A mio avviso, cercheranno in primo luogo di raccogliere tutte le segnalazioni, faranno una statistica ed in base ai siti più segnalati come venditori di links inizieranno a declassare man mano questi link... naturalmente previo accertamento della compravendita (con procedimento manuale ed a intuito di gente preparata a tale scopo)...

    intendi, declassare i singoli links?
    Sinceramente mi sembra impensabile che possano fare una cosa del genere... io temo che agiranno in modo indiscriminato andando a penalizzare tout court il sito/dominio in questione.

    D'altronde, non avrebbe avuto più senso chiedere di segnalare il singolo link in questione, e non il sito che vende e acquista?
    Incrociando il fantomatico rilevamento algoritmico con i links segnalati forse ... magari ... chissà ...

    bah... vedremo

    comunque io la mia parte da utente l'ho fatta, ho segnalato:

    sito che vende:
    adwords.google.it

    sito che acquista
    www.google.com/adsense

    😄

    AI


  • User

    I punti oscuri su questa iniziativi di Google sono molteplici, probabilmente agiranno in base alla segnalazioni che gli perverranno, comunque è molto molto discutibile questa strada.


  • User

    @dechigno said:

    A mio avviso, cercheranno in primo luogo di raccogliere tutte le segnalazioni, faranno una statistica ed in base ai siti più segnalati come venditori di links inizieranno a declassare man mano questi link...

    Sono d'accordo, è molto probabile che, come nei casi di spam report, ci vogliano tante segnalazioni su un unico caso, e, molto a rilento, i quality raters si muoveranno su quello...

    Tutta questa storia di Google, Adwords, Matt Cutts e links a pagamento mi ricorda un noto passaggio di un capolavoro della cinematografia internazionale. Il professore a Pierino: "smetta di fare lo scemo!". Pierino "E lei quando la smette?!".


  • Super User

    @archeoita said:

    intendi, declassare i singoli links?

    No, intendo che declasseranno tutti i link che puntano all'esterno del dominio che vende links... 🙂

    @archeoita said:

    Come fanno a distinguere chi li acquista per aumentare PR, da chi lo fa per altre ragioni (traffico, visibilità etc...)?

    Solitamente chi acquista un link lo vuole puro e diretto al proprio sito (altrimenti non passa PR). Mentre se il link è promozionale (come lo può essere un banner) solitamente questo viene "sporcato" da codici di tracking oppure non compare nemmeno e si arriva al sito di destinazione tramite redirect... 🙂


  • Super User

    Ecco il link al post ufficiale sul Google webmaster Central Blog.

    Pare proprio che la segnalazione dello Spam sulle guidelines abbia funzionato cosi' bene che ora tocca anche ai link acquistati ( e scambiati ?)..

    We'll review each report we get and **use this feedback to improve our algorithms and improve our search results. in some cases we may also take individual action on sites.
    **

    Quindi non c'è da preoccuparsi (:D) le segnalazioni servono "solo" ad affinare i loro algoritmi (con i quali già cercano di individuare il fenomeno?) e solo in certi casi saranno prese azioni individuali.... mmmm:D c'è poco da star tranquilli ....

    Diventa anche difficile capire se si è finiti in qualche forma di "penalizzazione" visto che andrà intaccare il valore dei link e non in maniera "diretta" le proprie pagine...

    Certo, basta non acquistare/vendere link o utilizzare e far utilizzare il "No Follow", dichiaratamente l'unico metodo accettabile:

    If you are selling links for advertising purposes, there are many ways you can designate this, including:

    • Adding a rel="nofollow" attribute to the href tag
    • Redirecting the links to an intermediate page that is blocked from search engines with a robots.txt file

    Ma è facile immaginare una sorta di Trust "negativo" sul valore dei Link che si possa propagare algoritmicamente dai nodi (siti) che saranno maggiormente segnalati dagli utenti... bè in fondo è una politica che si puo' condividere e che magari possa favorire coloro che lavorano da "puristi" ...

    :ciauz:
    Nicola


  • D'accordo, ma la rete non può essere costruita secondo i desideri e le scelte commerciali di google.
    Già il fatto di stilare il "Canone" dei siti di qualità, la giudico una manifestazione di arroganza; di solito queste posizioni, o meglio la libertà di muoversi in una certa maniera, è tipica dei monopolisti.
    Perchè dovrei aggiungere un "nofollow" ai links che vendo? Mi sembra assurdo, anche soltanto chiederlo.

    Mi sembrano regole atte ad incidere sulla massa di siti medio-piccoli, mentre ci puoi scommettere che non verranno mai presi provvedimenti contro siti medio-grandi; lo stesso discorso vale per l'applicazione del loro regolamento AdSense, che come ho già fatto notare in un'altra discussione presenta delle incongruenze esorbitanti di "trattamento".

    Comunque io mi preoccuperei eccome, anche perchè immagino che molti SEO o webmaster si muoveranno immediatamente per cercare di penalizzare i propri concorrenti in SERP.
    E quanto alle dichiarazioni ufficiali di Google, le prenderei molto con le molle.

    AI


  • @dechigno said:

    Solitamente chi acquista un link lo vuole puro e diretto al proprio sito (altrimenti non passa PR). Mentre se il link è promozionale (come lo può essere un banner) solitamente questo viene "sporcato" da codici di tracking oppure non compare nemmeno e si arriva al sito di destinazione tramite redirect... 🙂

    Su questo non sono d'accordo.
    Spesso chi acquista un link, e parlo di ditte o aziende, non conosce nemmeno il significato di PR, serp, nofollow etc... e istintivamente ti chiede di inserire il link puro del sito.
    Fino ad ora non mi è mai capitato il contrario.
    Io solitamente non vendo a SEO, nelle poche volte che mi è capitato, ma a ditte che mi hanno chiesto loro, espressamente di acquistare uno spazio.
    Non conoscono nemmeno l'importanza dei tags title o alt... figuriamoci di tutto il resto.

    Ed io dovrei ora andare a dire a questi clienti... no... non datemi il link puro del sito... create una landing page (e giù 2 ore a spiegargli che cosa vuol dire:x) ed escludetela con robots.txt (e giù altre 2 ore:x) dall'indicizzazione di google (e giù altre 2 ore :lol:).

    Alla fine, dopo aver perso 6 ore, il mio cliente mi dice: "ah... ok... interessante... ora non ho tempo, eventualmente la ricontatto per accordarci. Grazie"

    AI


  • @nbriani said:

    Ma è facile immaginare una sorta di Trust "negativo" sul valore dei Link che si possa propagare algoritmicamente dai nodi (siti) che saranno maggiormente segnalati dagli utenti... bè in fondo è una politica che si puo' condividere e che magari possa favorire coloro che lavorano da "puristi" ...

    In questo caso un pò di malizia non guasterebbe.
    Per me puntano semplicemente a rafforzare la propria posizione dominante di fornitore di advertising in rete... non ci vedo tante nobili intenzioni.
    Si potrebbero fare molte iniziative per combattere lo spamming in rete, e alcune le hanno fatte (ma non ne sappiamo la reale efficacia, visto che non si vedono grandi risultati), ma in questo caso mi sembra una mossa sbagliata.

    E poi scusate... che cosa ci vuole per aggirare il problema? Anziche vendere links a pagamento sarebbe sufficiente vendere recensioni o spingere l'article marketing... come fanno poi a capire che quei contatti sono stati "venduti"?
    O più semplicemente vendere links posizionandoli diversamente e facendoli sembrare spontanei, ricacciando nell'oscurità il mercanteggiamento dei links, senza che avvenga alla luce del sole.

    A questo punto chi viene penalizzato secondo voi?
    Per me semplicemente chi vende propri spazi sul proprio sito... chi se ne avvantaggia in realtà? AdWords?
    Passati 2-3 mesi e tutto il mercato dei links si sposterà nella clandestinità e si troveranno sistemi per camuffare ancor meglio gli spazi venduti... la SERP rimarrà tale come ora, e gli unici a rimetterci saranno i publisher seri e onesti.

    Io comincerei anche a preoccuparmi sul nuovo concetto di SERP al quale forse google sta pensando.

    AI


  • User Attivo

    Non si può negare che il fenomeno dell'acquisto dei link ha spesso falsato i risultati nelle serp, facendo arrivare in cima ai risultati siti che erano anche di qualità inferiore agli altri, ma che potevano magari permettersi un budget di spesa elevato.

    Vi sono portali (alcuni molto famosi e con pr elevato) che spudoratamente nella home page, ancora scrivono frasi del tipo: "acquista il link" ,mettono prezzi, o peggio ancora scrivono "Sponsored Link" e via dicendo... Questi saranno facilmente individuabili...

    Il problema fondamentale e lo abbiamo detto spesso... è il troppo valore attribuito alla popolarità da link per posizionarsi.

    Del resto, i signori di google nel corso di questi anni, hanno cercato di fissare alcuni parametri per posizionare i siti. Tutti quanti pero sono stati facilmente scoperti ed abusati.
    Vi ricordate gli h1? le keyword ripetute all'infinito, il testo nascosto e via dicendo? Allora hanno pensato... No, cosi non va bene, i webmaster abusano! basiamo tutto sui link.. sulla POPOLARITA' :fumato: (idea geniale) pensando o meglio illudendosi che questa la si poteva costruire in modo pulito e con link spontanei... (se ne parlo tanto di questi link spontanei..ma dovete dirmi come cavolo fa ad es. il sitarello di un residence di montagna a prendere un link spontaneo... ma da chi? :bho:

    La domanda che poi maliziosamente mi viene in mente è questa: ma se google vuole punire chi vende link, perchè non inizia a mandar via i portali che li vendono i link e che per avere maggiore visibilità sono spesso su adwords?

    :mmm: Beh... è una domanda troppo maliziosa... Matt Cutt potrebbe arrossire se gliela fanno... Pero non arrossisce quando, tutto incavolato dice: "Comprate i Link? VI PUNIREMO!.... (;) pero... dai comprateli da noi...non siate fessi...:D che noi non vi facciamo niente...:yuppi:)

    Cmq dobbiamo ragionare un po tutti in maniera diversa... Google ha come obiettivo quello di dare i migliori risultati che soddisfino l'utente... e quindi attua politiche per questo fine...

    Non concordo con chi dice che penalizzando i siti che vendono o comprano Google commette un abuso... Quale abuso scusate? Noi gioco forza dobbiamo attenerci alle sue regole... Da parte loro però, dovrebbero pensare seriamente a studiare algoritmi che per posizionare i siti tengano conto di contenuti di qualità, a tema, innovativi etc...

    Oggi la "qualità" del sito non è premiata. Provate a fare un sito fantastico nei contenuti, migliore di tutti gli altri, ma nn fatevi lincare da nessuno... Che ne dite.. con il vostro sito di qualità ce la farete ad uscire in 150 posizione? Con un po di fortuna si... 🙂

    Io credo che alla fine, se chiedono un aiuto nella segnalazione è perchè non possono in modo preciso penalizzare un sito invece che un altro...

    Per altri tipi di penalizzazione, gg non hai chiesto aiuto.. le ha attuate e basta senza chiedere nulla..

    In questo caso... credo si vadano a colpire quei siti che palesemente vendono link in modo spudorato. Alla fine credo che si creeranno una sorta di lista dei maggiori venditori ed al link in quella pagine sarà attribuito valore nullo ...o bassissimo come pr e trust...

    Cmq credo che i compratori ed i venditori di link debbano stare tranquilli 🙂 In tanti anni sono cambiate molte cose nel posizionamento eppure siam sempre qui a posizionare... :ciauz:


  • User Attivo

    @archeoita said:

    D'accordo, ma la rete non può essere costruita secondo i desideri e le scelte commerciali di google.
    Già il fatto di stilare il "Canone" dei siti di qualità, la giudico una manifestazione di arroganza; di solito queste posizioni, o meglio la libertà di muoversi in una certa maniera, è tipica dei monopolisti.
    Perchè dovrei aggiungere un "nofollow" ai links che vendo? Mi sembra assurdo, anche soltanto chiederlo.

    Ciao AI, stavo andando a letto.. dopo aver detto la mia... ma rileggendo queste parole.. non ho potuto non risponderti 🙂

    "La rete non puo essere costruita seguendo i desideri e le scelte commerciali di Google? " Beh... le cose cambierebbero se ci fosse una concorrenza più forte.

    Ma fin quando, io aprirò le statistiche dei miei siti e troverò che il 90% dei miei utenti viene da Google.. anche se a malincuore, o mi adeguo ai "suoi voleri" o cambio mestiere e vado a vendere il cocco fresco in spiaggia...

    :ciauz:


  • @netdream said:

    Vi sono portali (alcuni molto famosi e con pr elevato) che spudoratamente nella home page, ancora scrivono frasi del tipo: "acquista il link" ,mettono prezzi, o peggio ancora scrivono "Sponsored Link" e via dicendo... Questi saranno facilmente individuabili...

    Scusami, ma che cosa c'è di male nel vendere dei links?
    Chi investe soldi, tempo e risorse in un progetto per che cosa lo fa? per salire in cima alle SERP?
    Penso che se un sito non produce un reddito, allora è un progetto a metà... lo può fare il ragazzo nelle ore libere durante l'università o la scuola, ma una ditta che lavora in internet deve puntare ad un reddito certo.
    Questo reddito deve provenire solo da AdSense? beh io dico di no.
    Io, publisher, ho interesse ad avere un'entrata certa e duratura, e quindi a crearmi una mia offerta di spazi pubblicitari, e non posso certo affidarmi, nel lungo termine al circuito AdSense, che per quanto, all'interno del quale, ci si comporti sostanzialmente in modo corretto, per il futuro non da certezze.

    Se poi questi links vengono acquistati per salire in SERP o per avere contatti, o per civetteria, o chissà cos'altro ancora, a me, publisher, che cosa deve interessare?

    Se Google penalizzasse un progetto valido, soltanto perchè si permette di vendere links, lo troverei sostanzialmente scorretto e di certo tutto questo non andrebbe a favore dell'utente, che magari si ritroverebbe in testa un sito di minor qualità (e magari con solo AdSense... così gli utenti cliccano sulla pubblicità di Google e non su quella del publisher).

    abusano! basiamo tutto sui link.. sulla POPOLARITA' :fumato: (idea geniale) pensando o meglio illudendosi che questa la si poteva costruire in modo pulito e con link spontanei... (se ne parlo tanto di questi link spontanei..ma dovete dirmi come cavolo fa ad es. il sitarello di un residence di montagna a prendere un link spontaneo... ma da chi? :bho:
    hai ragione.

    Cmq dobbiamo ragionare un po tutti in maniera diversa... Google ha come obiettivo quello di dare i migliori risultati che soddisfino l'utente... e quindi attua politiche per questo fine...
    Ne sei così sicuro? Io qualche dubbio lo avrei.

    Oggi la "qualità" del sito non è premiata. Provate a fare un sito fantastico nei contenuti, migliore di tutti gli altri, ma nn fatevi lincare da nessuno... Che ne dite.. con il vostro sito di qualità ce la farete ad uscire in 150 posizione? Con un po di fortuna si... 🙂
    Sarebbe come dire... penalizziamo le trasmissioni televisive, i siti o i periodici che vendono spazi pubblicitari e in questo modo agevolano aziende che hanno molti soldi.
    Mi andrebbe anche bene... purchè Google non utilizzasse a sua volta però AdWords sulle sue pagine di ricerca.
    Ma siccome Google non è un ente di beneficienza, ma una società commerciale, ha tutto l'interesse che la visibilità sul suo strumento non sia data dal libero mercato dei links, ma dall'acquisto di spazi a pagamento, quindi AdWords.

    Se io ho un network di siti di un certo successo, con un pubblico fidato, perchè non posso suggerire ai miei utenti dei links utili? e in questo caso venderli? E perchè chi li acquista non deve giovarsi del suo investimento?
    Al limite ci vorrebbe un minimo di codice deontologico, per evitare di inserire pubblicità ingannevoli, farcite di keywords a non finire e che non rispettano il contenuto dei siti destinatari.

    Certo, il "motore di ricerca" è google per eccellenza, e quindi hanno tutto il diritto di comportarsi come meglio credono, ma alla lunga per me queste politiche non vanno a favore degli utenti.

    Al contrario di te, io non vedo perchè penalizzare i siti che vendono links... se lo scopo fosse quello di migliorare le serp, basterebbe non tenere conto di questi links, e chiedere, come già ho scritto, di segnalare i links sospetti e non i siti tout court.

    Credi che andranno mai a penalizzare i links nel Sole 24 Ore? O gli articoli scritti ad hoc in tantissime riviste online di grande spessore (e ne conosco tantissime che si comportano in questo modo, spec. nel mercato americano)?
    Io dico di no... anzi quelli saranno considerati links spontanei :():

    Per me ci andranno di mezzo i siti medio-piccoli, che forse sono quelli che danno più fastidio.

    Per altri tipi di penalizzazione, gg non hai chiesto aiuto.. le ha attuate e basta senza chiedere nulla..

    In questo caso... credo si vadano a colpire quei siti che palesemente vendono link in modo spudorato. Alla fine credo che si creeranno una sorta di lista dei maggiori venditori ed al link in quella pagine sarà attribuito valore nullo ...o bassissimo come pr e trust...
    Ma in base a quali criteri li individuiamo?
    Un conto è penalizzare siti fatti solo di links con testi scopiazzati, se ci si limita a questo non vedo perchè fare partire questa cosa, visto che già questi siti non rientravano nel "Canone" del sito perfetto di Google.

    Cmq credo che i compratori ed i venditori di link debbano stare tranquilli 🙂 In tanti anni sono cambiate molte cose nel posizionamento eppure siam sempre qui a posizionare... :ciauz:E ora a segnalare 😄

    ciao
    AI


  • @netdream said:

    Ciao AI, stavo andando a letto.. dopo aver detto la mia... ma rileggendo queste parole.. non ho potuto non risponderti 🙂

    "La rete non puo essere costruita seguendo i desideri e le scelte commerciali di Google? " Beh... le cose cambierebbero se ci fosse una concorrenza più forte.

    condivido in toto.
    Aggiungo... se mai il social bookmarking (oggi non ancora affidabile) dovesse svilupparsi a dovere, forse avremmo già compiuto un passo nella direzione giusta.

    Per me il monopolio di Google non è più così sicuro come qualche anno fa.
    La rete è comunque libera e si muove autonomamente, e quando si cominciano a mettere dei paletti, delle restrizioni etc... allora muta se stessa e cerca di aggirarli.

    Forse il passaparola tra networks di siti ben consolidati potrebbe un giorno soppiantare lo strapotere dei motori di ricerca.

    Non credo che una seria alternativa verrà dagli attuali concorrenti che tutti conosciamo, almeno per come li conosciamo oggi (altri motori di ricerca).

    ciao
    AI

    PS.
    Io sento che sia giusto sottolineare come l'idea che un unico operatore possa dire a me publisher, come lavorare e come impostare il mio sito, la trovo, come dicevo, arrogante.
    E' un pò come il concessionario di pubblicità che detta il palinsesto ad un direttore della carta stampata o televisivo


  • @netdream said:

    POPOLARITA' :fumato: (idea geniale) pensando o meglio illudendosi che questa la si poteva costruire in modo pulito e con link spontanei... (se ne parlo tanto di questi link spontanei..ma dovete dirmi come cavolo fa ad es. il sitarello di un residence di montagna a prendere un link spontaneo... ma da chi? :bho:

    Ritorno su questo punto, spero di non annoiarvi.
    Pensavo a questo.

    Come può un motore di ricerca premiare la qualità del sito di un hotel di Venezia? Come hai giustamente fatto notare, perchè questo hotel dovrebbe avere links spontanei in altri siti?

    Ecco che interviene l'interesse di Google, che è quello di veicolare la visibilità di questo hotel preferibilmente tramite il suo canale AdWords, e non lasciando ai SEO lo spazio (e quindi le risorse) per muoversi autonomamente.
    E' ovvio che un hotel acquisterà spazi su altri siti per farsi conoscere, e mi chiedo perchè non lo dovrebbe fare? e perchè un portale di turismo non dovrebbe venderglieli?

    Faccio l'esempio di uno dei miei siti, il principale (www. archeologia .com), che è da molti anni in testa saldamente alla SERP archeologia.
    Se io dovessi cominciare a vendere links, e con ogni probabilità lo farò a brevissimo, avrebbe senso penalizzarmi in SERP? il mio sito smetterebbe di essere di qualità secondo google per il solo fatto di vendere links?

    Altra considerazione.
    Mettiamo che Google non penalizzi il mio sito direttamente, ma i links in uscita dalle mie pagine. Perchè dovrebbero essere penalizzati in blocco le centinaia di links che ho segnalato sul mio sito?
    Non credo che Google andrà selettivamente a dire questo link sì e questo link no, sarebbe impensabile su larga scala, per quanto intelligente possa essere questo fantomatico algoritmo.
    Perchè penalizzare links che provengono da un sito autorevole? rispetto magari ad altri che provengono da siti di minore popolarità o importanza, ma che non vendono links?
    Lo stesso discorso si può allargare a siti minori, ma comunque autorevoli.

    E poi... non mi si chieda per favore di andare a chiedere ad un mio eventuale cliente di:

    • crearsi una landing page
    • accettare di inserire un nofollow nel link
    • escludere dall'indicizzazione questa landing page tramite robots.txt
      E' qui il ridicolo della cosa!?!? Ma chi andrebbe a proporre una cosa del genere?

    E' qui che io vedo uno strano cortocircuito.

    Per quanto mi riguarda non credo nel Dio "PR", e ritengo che sia molto più importante avere un link ottimo su un sito autorevole, piuttosto che essere nella prima pagina di una SERP... quindi sostanzialmente potrei anche fregarmene, però io vedo il pericolo di un fenomeno a catena (effetto domino) che potrebbe coinvolgere molte realtà "sane".

    Ovviamente dico tutto questo sperando, domani, di trovare ancora il mio dominio in testa alla SERP :yuppi:

    AI


  • User Attivo

    ciao AI, tu ragioni dal punto di vista del venditore di spazi pubblicitari e link ed il tuo discorso non fa una piega..

    Il problema è che spesso la popolarità da link acquistati ha portato su anche siti di qualità bassa, siti spammosi che andavano a sporcare le serp.

    Ora bisogna vedere se dobbiamo ragionare maliziosamente oppure pensare che google fa questo per fare emergere davvero la qualità dei siti nelle serp.

    Se ragioniamo con malizia, dobbiamo pensare, come dici anche te, che vuole penalizzare i siti che vendono link, per incrementare il proprio mercato di adwords.

    Pensandola in buona fede... potremmo invece dire che questa operazione servirà a ripulire un po di siti che hanno scalato posizioni in poco tempo e con poca qualità.

    Resta da chiedersi quale sarà il futuro del posizionamento nel caso in cui la popolarità da link (scambiati o acquistati) venga ridimensionata o annullata... E' questo il vero interrogativo...

    Quanto all'arroganza di google...Beh, possiamo parlarne all'infinito... ma ragionando cosi.. in maniera spicciola.. posso dirti che uno a casa propria mette le regole che vuole... Possono piacere o meno...ma una società di capitali, puo fissare le sue politiche commerciali come vuole...

    Credo che per anni abbiamo considerato il web come uno spazio libero...non molto legato al business... Ma oggi che la pubblicità sul web ha ritmi di crescita 10 volte superiori a quelli della carta stampata, possiamo pretendere che un motore di ricerca (di una società PRIVATA e con l'obiettivo del PROFITTO) non fissi regole a suo piacimento per migliorare risultati nelle serp o per favorire la sua attività?

    Ecco io non mi scandalizzerei piu di tanto... Sempre ragionando terra terra e con malizia, un portale che vende link alla fine puo togliere clienti al mercato pubblicitario di google.. E tu da azienda, perchè dovresti favorire un portale e magari metterlo ai primi posti se questo vende link? per il bene della collettività ? Non lo faremmo noi.. perche dovrebbe farlo google ?

    Questo è il punto...

    Le sue politiche non piacciono a nessuno? sono arroganti..? bene... Sul web si sono sviluppati per anni tantissimi movimenti contro la Microsoft, contro Bill Gates... Programmatori che spingevano ad usare sistemi operativi alternativi a windows, browser diversi, pacchetti office free.. e via dicendo..

    Hai mai letto su un sito pero: Non usate Google... ma un altro motore??

    Io non l'ho mai letto... Alla fine ci lamentiamo tutti... ma se una persona poco esperta ti chiede dove cercare notizie sul web in modo attendibile, tu cosa gli dici? Cerca du google o su yahoo ed msn.. ? Gli dici su google...

    E come te.. miliardi di persone...

    Alla fine... arroganza.. prepotenza..e tutto il resto.. sono il frutto di un monopolio che non si alimenta per volontà divina.. ma perchè alla fine.. se un utente su google ci ritorna.. bene o male è perchè ha trovato con soddisfazione quello che cercava...

    Tutto il resto.. sono parole e sfoghi che lasciano il tempo che trovano...fino a quando non ci sarà una concorrenza vera e forte (ma credo che passerà del tempo)

    Personalmente credo che il futuro sui motori di ricerca si baserà per la maggior parte su risultati sponsorizzati, per le attività commerciali che con il motore hanno giri di affari elevati.

    Cosi come compri uno spazio pubblicitario su un quotidiano, dovrai farlo anche su Google, se quest'ultimo ti permette di incrementare il tuo business... e farti guadagnare... Non mi scandalizzerei quindi se si andasse in questa direzione..

    Ci scandalizziamo di pagare la pubblicità su giornali, riviste ed in televisione? Non mi sembra... Perchè il web o google, che oggi rappresenta il canale che in futuro supererà tutti gli altri.. dovrebbe farlo gratis?

    Io sono contrario a tutto questo, anch'io vorrei un web libero dal business come lo era anni fa.. ma di certo.. non possiamo avere gli occhi foderati di prosciutto e non renderci conto dei cambiamenti avvenuti in questi anni...

    :ciauz:


  • @netdream said:

    Quanto all'arroganza di google...Beh, possiamo parlarne all'infinito... ma ragionando cosi.. in maniera spicciola.. posso dirti che uno a casa propria mette le regole che vuole... Possono piacere o meno...ma una società di capitali, puo fissare le sue politiche commerciali come vuole...

    Credo che per anni abbiamo considerato il web come uno spazio libero...non molto legato al business... Ma oggi che la pubblicità sul web ha ritmi di crescita 10 volte superiori a quelli della carta stampata, possiamo pretendere che un motore di ricerca (di una società PRIVATA e con l'obiettivo del PROFITTO) non fissi regole a suo piacimento per migliorare risultati nelle serp o per favorire la sua attività?

    Ma è quello che sto dicendo io.
    Dico soltanto che fare passare tutto questo come un servizio in più all'utente, o qualcosa che si fa per l'utente, sia un pò ipocrita.

    @netdream said:

    Ecco io non mi scandalizzerei piu di tanto... Sempre ragionando terra terra e con malizia, un portale che vende link alla fine puo togliere clienti al mercato pubblicitario di google.. E tu da azienda, perchè dovresti favorire un portale e magari metterlo ai primi posti se questo vende link? per il bene della collettività ? Non lo faremmo noi.. perche dovrebbe farlo google ?

    idem sopra.
    E' lo stesso discorso che faccio io.

    Le sue politiche non piacciono a nessuno? sono arroganti..? bene... Sul web si sono sviluppati per anni tantissimi movimenti contro la Microsoft, contro Bill Gates... Programmatori che spingevano ad usare sistemi operativi alternativi a windows, browser diversi, pacchetti office free.. e via dicendo..
    Hai mai letto su un sito pero: Non usate Google... ma un altro motore??

    Non si tratta per me di essere contro Google, ma sto dicendo semplicemente che questo porterà, a mio avviso, allo sviluppo di canali alternativi a google e ai motori di ricerca in genere.
    C'è già un movimento di idee che va nella direzione opposta al concetto di motore di ricerca.
    Bisognerà solo avere un pò di pazienza.

    I blogs stanno scardinando il monopolio di Google in molti settori, e non è un caso che google ci si sia buttata a capofitto dopo avere snobbato per alcuni anni questi canali.
    Ma il mondo dei blogs non funziona come quello dei siti internet, Google non riuscirà ad acquisire una posizione di dominanza in questo settore... bisogna solo attendere e sperare che questo fenomeno (che poi è il web 2.0 e 3.0) si sviluppi e maturi (cosa che non è ora).

    Tutto il resto.. sono parole e sfoghi che lasciano il tempo che trovano...fino a quando non ci sarà una concorrenza vera e forte (ma credo che passerà del tempo)
    Sono d'accordo... sui tempi vedremo.

    Personalmente credo che il futuro sui motori di ricerca si baserà per la maggior parte su risultati sponsorizzati, per le attività commerciali che con il motore hanno giri di affari elevati.
    Io non vedo futuro per i motori di ricerca a medio-breve termine.
    E noto con dispiacere che Google si sta muovendo pensando a massimizzare i suoi profitti e non a sviluppare e innovare il suo strumento principale.
    Ma google non è solo motori di ricerca, e non è un caso che stia acquisendo molte società e stia cercando di penetrare in altre realtà e settori della rete.

    Cosi come compri uno spazio pubblicitario su un quotidiano, dovrai farlo anche su Google, se quest'ultimo ti permette di incrementare il tuo business... e farti guadagnare... Non mi scandalizzerei quindi se si andasse in questa direzione..
    Non mi scandalizzo infatti.

    Ci scandalizziamo di pagare la pubblicità su giornali, riviste ed in televisione? Non mi sembra... Perchè il web o google, che oggi rappresenta il canale che in futuro supererà tutti gli altri.. dovrebbe farlo gratis?
    Se hai letto bene, io ho detto proprio il contrario.
    Google se li vuole prendere tutti lui... il mio discorso è questo.
    E' libero di farlo ovviamente, ma alla lunga un atteggiamento del genere non paga (vedi Microsoft e lo sviluppo di Linux).

    Io sono contrario a tutto questo, anch'io vorrei un web libero dal business come lo era anni fa.. ma di certo.. non possiamo avere gli occhi foderati di prosciutto e non renderci conto dei cambiamenti avvenuti in questi anni...
    Io non ho certo scritto questo.

    ciao
    AI


  • User

    vi segnalo il seguente articolo + video

    Google Cracks Down on Link Buying

    :ciauz:


  • Interessante

    Io però rimarcherei anche il fatto che non esiste solo il mondo dei SEO, che in Italia ritengo che sia assolutamente marginale (per fortuna 🙂 ), l'articolo mi sembra molto "seocentrico", e questo può valere negli States, ma in Italia, non so fino a che punto. Non credo che in Italia il mercato dei links sia un'esclusiva dei SEO, e chi ora vende e compra links, probabilmente non è nemmeno a conoscenza di questo aggiornamento delle guidelines di google.
    Andare ad aggiungere il "nofollow" ai links? cambiare la struttura dei links e farli sempre diversi, e magari chiedere di ruotarli con un script... LOL
    Ma siamo in Italia!!!

    Anch'io vorrei che Google pensasse esclusivamente all'ipotesi 2 della quale parla l'articolo, ma non mi sembra che Google si stia muovendo in quella direzione.

    Per quanto mi riguarda non cambierò assolutamente nulla... che mi penalizzino pure :vai:

    ciao
    AI


  • User Attivo

    Su questo argomento ho alcune domande personali.
    Ora c'è la possibilita di sgnalare, ma cosa accade?
    Come spesso accade quando si parla di gUgol, si conoscono piu o meno bene i reati ch esi possono commettere, un po meno le "punizioni" che si subiscono.
    Chi si ritrova il sito bannato perennemente, chi per un tot di anni (vedi testimonianza di agoago su altra board), chi ha un periodo per redimersi..

    In questo caso mi chiedo:

    1. ci sara banning di chi vende? Un minimo di correttezza non vorrebbe almeno l'informare chi vende di cio che rischia?

    2. penalizzazione a livello di SERP? e a chi? a chi vende? a chi compra? Entrambi? Resta da vedere se la strada migliore sia eliminare i venditori o fargli terra bruciata terrorizzando un potenziale acquirente.
      Che se non frequenta forums temaici o non si è accorto del "Segnala.." non credo possa sapere a cosa andra incontro...

    3. i links verranno semplicemente ignorati per quanto concerne il calcolo del ranking, sia del PR che per il posizionamento in SERP?

    In finale la compravendita di links è nata perche un link vale per aumentare il ranking.
    Gugol s'è inventato la barretta verde, e la gente si è organizzata per averla. a tutti i costi.

    Vuoi un link per salire in SERP? fai un bel contenuto e ti linkeranno.
    Vuoi un link per avere traffico e basta? C'è AW.

    Non credo che sia giusto/pensabile il ban o la penalizzazione per chi compra un link. Credo che ognuno sia libero di comprarsi accessi e traffico come meglio crede.
    Magari piu auspicabile un settaggio a "zero" del valore dei links in uscita dal sito X che li vende, cosi da non falsare (alla radice) il peso dei siti linkati.