• Super User

    dovere! 🙂


  • User Attivo

    Beh, anche io ho avuto questi dubbi quando ho letto quella intervista, e girando anche abbastanza non sono stato in grado di trovare nulla in cui si dicesse chiaramente cosa si dovrebbe fare o cosa non si dovrebbe.

    Una opinione diffusa sembra quella secondo cui se non chiedi contributi non servirebbe registrarsi, ma c'è anche chi dice il contrario; per quanto alla pubblicità non ho letto nulla di particolare, per quello che conosco si dovrà certamente avere una p.i. per fatturare, ma per il resto non si riesce a capire molto, ed anche a me interesserebbe capirci qualcosa di più. In ogni caso non ho mai letto che per fare pubblicità ci si debba registrare, e rimane la speranza che sia proprio così.

    Al contempo, per fortuna o purtroppo, non ho conoscenza di alcuna sanzione erogata a proposito, situazione che, a parte la disgrazia per il sanzionato, almeno avrebbe detto qualcosa di più in materia.

    Chissà se gh3 può darci qualche lume migliore.


  • User

    Per quanto riguarda la mia esperienza, credo che l'obbligo di registrazione incorra quando si verificano almeno 2 presupposti:

    1 - Periodicità (aggiornato ogni giorno/settimana/mese ecc.)
    2 - Richiesta di contributi

    A livello pratico (di prassi) la registrazione raramente è un obbligo, mentre diventa un vantaggio nel momento in cui grazie alla registrazione della testata si può attingere ai finaziamenti della stampa...

    Comunque è vero: una "lina comune" di pensiero non c'è!!! Persino quando feci l'esame di diritto dell'informazione la mia Prof.ssa non ha saputo darmi una risposta definitiva, in quanto la legge è ancora da definire bene, poichè al momento c'è discordanza di interpretazione...

    Deme.


  • User

    Intendi editoria on line?

    La legge 62/2001 dovrebbe includere i prodotti editoriali on line, ma i contributi per un prodotto web - a livello pratico - è difficilissimo riuscire ad averli se non si è collegati a testate cartacee oppure a qualche partito/movimento.

    Poi ci sono diversi tipi di contributi, per testate d'informazione, per opere ad alto contenuto culturale ecc., tu a cosa ti riferisci?


  • User Attivo

    Ma la registrazione come testata in se cosa comporta?
    e quali requisiti bisogna soddisfare per potersi registrare? (supponiamo che io abbia un blog specifico su cinema o pc o una razza animale)


  • Super User

    Sorry for late reply, ma non avevo avuto modo di seguire la vicenda, ad ogni modo io son sempre dell'idea che per essere testata giornalistica online si debba:

    a) essere già una testata registrata cartacea

    b) voler avere le sovvenzioni statali

    Insomma io rimango fedele a quanto disse Chiti, perchè se venisse applicata ad ampio raggio, direi che ogni sito sarebbe una sorta di testata giornalistica nel bene o nel male.


  • User Attivo

    Molto esauriente, grazie...
    ma sostanzialmente, un pinco pallino qualsiasi che -senza grandi supporti- ha un forum o un blog che parla ad esempio di informatica da un punto di vista tecnico (e che quindi, presumo, può rientrare nell'elenco speciale), ed opera esclusivamente online, diventerebbe quindi "direttore responsabile" MA avrebbe cmq bisogno di un editore per essere in regola?


  • User

    In giro ho trovato sull'argomento questo interessante saggio dal titolo "**La pretesa estensione alla telematica del regime della stampa".

    **Lo segnalo agli interessati