• Super User

    @federoma said:

    Buongiorno. Prima di tutto grazie per le tue risposte.
    Il problema è che la mia datrice di lavoro non può assumermi con un contratto a tempo determinato, nel senso che anche qui la situazione è complessa lavorando 2 ore, al massimo 3, per 4 volte alla settimana...non è neanche un part-time...
    quindi l'unica soluzione possibile era quella di aprire partita iva; certo che se a tutto il resto devo anche aggiungere il 23% dell'inps...:?
    Possibile che anche guadagnando sotto i 5000? è obbligatoria la gestione separata?
    Ancora grazie..:ciauz:

    Se insegni per una scuola di danza riconosciuta a livello nazionale (a memoria mi sembra sia questo il requisito) i compensi che percepisci potrebbero rientrare nei compensi per attività sportiva che sono esenti da irpef e contributi fino a 7.500 euro annui.
    Questo vale ad esempio per insegnanti di nuoto o di palestra e penso possa valere anche per te.

    Fabrizio


  • User Newbie

    ho aperto p.iva agevolata a marzo del 2007 per un'attività che dovevo iniziare e che non ho mai iniziato. non ho registrato la p.iva al registro imprese perché non sto lavorando. la camera di commercio mi ha detto che posso fare a meno di registrarmi al rea poiché non sto lavorando: mi hanno detto che ci sono sì 30 gg di tempo per registrarsi al rea dopo apertura p.iva, ma solo se si ha un contratto da registrare!!! io non avendolo mi hanno detto che non ho nulla a che spartire con la camera di commercio, ma solo con l'agenzia delle entrate....
    io quindi non ho effettuato nessun lavoro con la partita iva, emesso nessuna fattura, ne ho solo ricevute: spese telefoniche, cancelleria , ecc....mi sono fatta rilasciare sempre regolare fattura.
    ho chiesto tutoraggio all'agenzia entrate, ma non riesco ad utilizzare il sistema.... e non so come procedere. il tutor non mi segue e non mi aiuta. e io non so come muovermi.
    da un lato voglio chiudere tutto (e prima o poi dovro' farlo, specie se lavoro come dipendente o cmq con contratto a progetto) dall'altro non so come fare con le registrazioni, con gli adempimenti e tutto il resto relativo al periodo da marzo 2007 ad oggi.....
    come devo procedere? ricordo che non ho fatto nulla in questi mesi, ne' inserito i dati nel programma dell'ag.entrate ne' emesso fatture.
    qualcuno mi può illuminare dato che il tutor dell'agenzia entrate non lo fa?
    grazie mille a tutti un saluto


  • User Newbie

    Ciao a tutti!
    Sono una neo iscritta con una grande confusione in materia!
    Ho aperto a luglio 2007 partita iva agevolata ma non riesco a capire quando devo pagare la mia prima iva!!!:o Mi dicono annualmente, ma poi leggo di pagamenti trimestrali... visto che il 16 novembre si avvicina, potete ragguagliarmi sui miei adempimenti???:sbav:
    Grazie


  • Super User

    @lilla said:

    Ciao a tutti!
    Sono una neo iscritta con una grande confusione in materia!
    Ho aperto a luglio 2007 partita iva agevolata ma non riesco a capire quando devo pagare la mia prima iva!!!:o Mi dicono annualmente, ma poi leggo di pagamenti trimestrali... visto che il 16 novembre si avvicina, potete ragguagliarmi sui miei adempimenti???:sbav:
    Grazie

    Ciao,
    pagherai tutta l'IVA del 2007 a giugno 2008.
    Il termine di versamento trimestrale vale solo per il regime ordinario.

    Fabrizio


  • User Newbie

    Ciao a tutti, io ho una partita iva aperta ad Aprile 2007(regime agevolato), il versamento va fatto in un unica soluzione a Marzo 2008 giusto? Perchè in alcuni post leggo di date diverse, grazie.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Luka82 e benvenuto nel Forum Gt
    La scadenza per il pagamento dell'iva annuale è il 16 marzo.
    Puoi pagarla anche in fase di dichiarazione dei redditi con una piccola maggiorazione.
    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Luka82 e benvenuto nel Forum Gt
    La scadenza per il pagamento dell'iva annuale è il 16 marzo.
    Puoi pagarla anche in fase di dichiarazione dei redditi con una piccola maggiorazione.
    Ciao :ciauz:

    Grazie mille


  • User

    Shalom

    Mi è stato di suggerito di postare qui la mia domanda.

    Vengo subito al dunque, ho fatto questa domanda tramite webmail all'Agenzia delle Entrate:
    Testo richiesta informazioni:
    Buon dì..Sono il titolare di un impresa individuale che ha aderito al regime Nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (art. 13 L.388/2000). La sede dell'azienda è la mia abitazione privata, utilizzando le utenze domestiche, quali energia elettrica, telefono, internet, riscaldamento, ecc...Mi dicono che queste utenze posso portale come costo dell'impresa per il 50% e detrarre anche il 50% di IVA. E' vera questa affermazione? Qual'è la legge che regolamenta questo se è vero? Le utenze possono essere intestate a mia moglie che ho fiscalmente a carico?

    Testo risposta:
    Gentile contribuente,
    per gli immobili utilizzati promiscuamente è deducibile una somma pari al 50% della rendita catastale e del canone di locazione, anche finanziaria, a condizione che il contribuente non disponga di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'impresa.
    Per i beni mobili ad uso promiscuo, le quote di ammortamento e tutte le spese ad essi relative sono generalmente deducibili al 50%. Per quanto riguarda i telefoni le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di noleggio e le spese di impiego e di manutenzione dei telefoni cellulari, erano deducibili nella misura del 50%, mentre i medesimi costi relativi ai telefoni fissi erano deducibili interamente. Dal 2007, invece, i predetti costi, relativi sia a telefoni cellulari che a telefoni fissi, sono deducibili nella misura dell'80% (cfr. artt. 64, comma 2 e 102, comma 9 del D.P.R. n.917/86). Ai fini della deducibilità delle spese è necessario che le stesse siano documentate e inerenti.
    E' utile anche il riferimento alla Risoluzione n.104 del 17/5/2007 dell'Agenzia delle Entrate, disponibile nella sezione documentazione tributaria del sito [URL="mhtml:{7AE93058-2F1C-4289-9C30-A7B2305E5DD9}mid://00000179/!x-usc:http://www.agenziaentrate.it/"]www.agenziaentrate.it .
    Cordiali saluti.

    Premetto che utilizzo l'RFA WEB e che ho sulla carta un Tutor, in quanto mi reco presso l'agenzia delle entrate di competenza e mi dicono:
    -Il Tutor, adesso vediamo, mandalo dal Dott. XXX
    -Il Dott. XXX non sono io, ma ditemi cosa posso fare, devono ancora designare i colleghi per questo compito.

    Poi mi porta da un collega per una domanda sugli acquisto UE di beni e mi legge una lettera commerciale che si trova sui testi di ragioneria, non so se dovevo piangere 😢 se dovevo ridere :eheh:, ma quello che so è che devo :arrabbiato:

    :bho: Per favore chi ci ha capito qualcosa mi può AIUTARE??????? :arrabbiato:

    Grazie Mille.

    Shalom


  • User Newbie

    Ciao a tutti, è da un pò che non scrivo pìù che altro perchè preso da altri impegni.
    Alla fine il lavoro che mi avevano proposto di consulente contabile-amministrativo-gestionale pare vada in porto.
    A questo punto dal 2008 dovrei aprire partita IVA e divantare lavoratore autonomo. Più o meno a marzo/aprile dovrei laurearmi in economia e commercio e poi intraprendere il praticantato da un commercialista (un associato della società per la quale farò il consulente).
    Avrei una piccola domanda circa le nuove attività:

    • pre quanto riguarda contributi pensione e INAIL come bisogna comportarsi? (quali versamenti vanno effettuati, in che periodo... ecc...).
      Nel mio caso sarei prima lavoratore autonomo e poi rientrerei come praticante commercialista.
      Dal punto di vista INPS cambia qualcosa?
      Ultima domanda.
      Vorrei riscattare anche gli anni di università (4 anni del CLQ in economia e commercio) e riunire i contributi che ho già versato all'INPS gli anni passati come lavoratore dipenente. Cosa si può fare?
      Grazie dell'aiuto che mi potete dare, stò cercando di farmi un'idea di come organizzare la mia situazione futura.
      Ciao ciao.

  • User Newbie

    Un'ultima cosa, mentre farò praticantato porterò avanti anche l'attività di consulente.


  • Super User

    Ciao alberto-75,
    l'attività di lavoro autonomo ti comporta l'iscrizione alle gestione separata inps e non sei tenuto all'iscrizione inail. L'inps lo verserai alle stesse scadenze degli acconti d'imposta (giugno e novembre) a giugno versi saldo dell'anno precedente e I acconto per l'anno in corso (pari al 50% dell'inps totale dell'anno precedente) e a novembre II acconto uguale al primo.
    Per quanto riguarda il praticantato non ti comporta particolari obblighi o variazioni previdenziali. Avrai perà la possibilità di iscriverti già alla Cassa di previdenza dei commercialisti.
    Per il riscatto fai richiesta all'inps e puoi richiedere che ti venga accreditato anche il periodo di servizio militare, in finanziaria è previsto uno sgravio per i giovani che riscattano la laurea quindi aspettiamo e vediamo cosa ne esce.

    Fabrizio


  • User Newbie

    Grazie Fabrizio delle indicazioni, solo un'altra cosa... se poi mi iscrivo alla cassa previdenza dei commercialisti, posso far confluire i contributi già versati all'Inps nella cassa e quindi raggruppare il tutto?
    Grazie ancora...

    Alberto


  • Super User

    Puoi chiedere la ricongiunzione non so se ci sia da pagare una differenza per il trasferimento.


  • User Newbie

    ciao,

    Io sono nuovo del Forum. Ho una domanda: la legge finanziaria che oggi il senato dovrebbe votare prevede cambiamenti per quanto previsto dall'art.13 della 388/2000? se si quali?

    Io vorrei usufruire del regime agevolato al 10%...se sparisce da gennaio devo aprire la p.Iva di corsa!!!:(

    Io ho sentito parlare del regime agevolato al 20%, ma sembra però un altra cosa (riguarda le attività principali).

    Grazie a tutti.

    Max


  • User

    Ciao a tutti!
    HELP!!!
    Ho un grosso dubbio e vediamo se riesco a risolverlo qui: qual'è il limite di guadagni a cui posso arrivare un anno per poi poter richiedere la partita iva agtevolata l'anno dopo?
    faccio un esempio del mio caso:

    • quest'anno ho guadagnato 800-900 euro netti da agenzia interinale;
    • adesso sto collaborando con uno studio di ingegneria e mi pagheranno un
      paio di mesi con una nota di collaborazione (non avendo partita iva).
    • l'anno prossimo aprirò P.IVA come ingegnere.
      A questo punto quanto mi possono dare al massimo per questi 2 mesi? per poi non perdere la possibilità di iva agevolata?

    GRAZIE A TUTTI PER L'AIUTO!!!


  • User

    ciao a tutti:)

    nn sono tanto esperto in materia di fisco e il mio commercialista nn è proprio una cima:x quindi vi kiedo aiuto...

    ho aperto la p.iva con il regime fiscale agevolato nel dicembre 2004 ma in quell' anno nn ho emesso alcuna fattura, volevo quindi saxe:ho perso un anno di regime agevolato visto ke l' ho aperta a dicembre??

    un'altra cosa:ho sentito ke con la nuova finanziaria si può pagare un forfait del 20%...vi risulta?


  • Consiglio Direttivo

    ciao William82 e Benvenuto nel Forum GT.
    ti invito a leggere le regole del forum, visto che non è consentito scrivere messaggi con termini da sms.

    Per rispondere ai tuoi quesiti:

    1. si, l'anno l'hai perso
    2. si effettivamente dall'ano prossimo ci sarà il cosiddetto regime dei minimi.

    ciao:ciauz:


  • User

    va bene, grazie!


  • User Newbie

    Innanzitutto un saluto a tutti. Sono nuovo e avrei una domanda urgente da porvi:
    Ho aperto da poco una p iva, il mio commercialista mi ha consigliato di optare per quella con franchigia con il limite di reddito di 7.000 euro da nn superare nell'anno solare per aver diritto alle agevolazioni.
    Adesso mi sono reso conto che mi sarebbe convenuto optare per la p. iva normale con regime agevolato dove il limite è di 30.000 euro anche se decade dopo 3 anni; ma così io sarei andato bene per 3 anni mentre con la franchigia andro' bene quest'anno che lavorando solo 3 mesi nn supero i 7.000 ma l'anno prox li superero' senz'altro...
    La domanda è: posso ripassare dalla p. iva con franchigia a quella normale con regime agevolato? E se si lo posso fare mantenedo lo stesso num di p. iva?? (Ho gia' il contratto di lavoro depositato con questo numero ed ho già chiesto una variazione per passare alla franchigia....sarebbe piuttosto imbarazzante tornare per la 2a volta dal mio datore di lavoro a chiedere di modificare il N° di p. iva sul contratto....).
    Scusate se sono stato prolisso e vi ringrazio in anticipo
    Ciao a tutti
    Giuseppe


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Giugis75 e Benvenuto nel Forum GT.
    Purtroppo non puoi tornare indietro e richiedere il regime agevolato.
    Anzi, da gennaio 2008 probabilmente il regime con franchigia non ci sarà più e sarà soppiantato con il nuovo regime dei minimi, in cui si paga l'imposta sostitutiva del 20%.
    Ciao:ciauz: