• Community Manager

    E' morta Nadia Anjuman, poetessa Afgana

    E' morta a soli 25 anni

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    Succedono delle cose nel mondo che non riesci a spiegarti, non puoi capire, allora non ti resta che documentarti sull'argomento.

    Prima di questo però, ci tengo a precisare che il Regolamento del Forum recita:

    • Religione: sono trattabili argomenti religiosi se espressi in modo filosofico [da S. Agostino al Dalai Lama] fortemente tollerante, civile ed educato e mai con forme di integralismo, indottrinamento o cieca fede. Per rispetto a chi crede ad un Dio diverso, va' evitato l'esprimere manifestatamente posizioni pro o contro qualsiasi Fede Religiosa. Argomenti od espressioni che non rispettino queste indicazioni saranno immediatamente editati a discrezione del moderatore.

    Rispettatelo 🙂

    Nadia è morta il 4 Novembre e il comunicato dice che la causa sono le percosse subite e danni alla testa.

    La polizia ha arrestato il marito di lei e la madre, l'accusa è di omicidio.

    Il movente è la stesura di un libro di poesie, che parla d'amore, Gul-e-dodi' (Fiore rosso scuro). Lei era madre di una bimba di sei mesi.

    Mi piacerebbe leggerlo questo libro, forse un giorno qualcuno lo tradurrà.

    Il marito, che sostiene il suicidio della giovane poetessa, è laureato in letteratura ed è stato già arrestato insieme alla madre dalla polizia di Herat.

    Al di là della nuova Costituzione che dichiara la parità tra uomo e donna in Afghanistan non si è nuovi a simili atti: lo scorso anno è stata uccisa per strada una presentatrice televisiva perchè il suo show è stato giudicato poco onorevole.

    [url=http://bukharamagazine.com/29/articles/m25.html]Unico riferimento in arabo trovato
    [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Nadia_Anjuman]Articolo di Wikipedia

    😞


  • Moderatore

    e meno male che è laureato...sennò che faceva???

    è inutile non è questione di lauree ma di mentalità....poi ci sono i "salvatori della patria" che esportano la democrazia col fosforo bianco....

    da quanto successo mi sembra che non abbiano esportato granchè, a parte tonnellate di bombe


  • Super User

    che tristezza, rip 😞


  • Super User

    😞


  • User Attivo

    Pure io vorrei leggere quel libro...una traduzione proprio non c'è??

    R.I.P. 😞


  • Super User

    😞


  • Community Manager

    Salve Ragazzi,

    ho ricevuto un [url=http://blog.giorgiotave.it/index.php/loi-krathong-ed-il-mio-23-compleanno/]commento nel mio blog da parte di [url=http://georgiamada.splinder.com/]georgiamada che mi segnala alcuni link davvero interessanti.

    IL COMMENTO SUL BLOG

    ho visto un tuo commento in rete su nadia anjuman dove ti auguravi di poter leggere qualcosa di lei e ti volevo quindi segnalare che mi sono attivata per tradurne almeno le due poesie che circolano in rete (che non sono in arabo ma in lingua farsi, lingua parlata e scritta in iran e lingua letteraria di una vasta zona fra cui anche l?afganistan), con l?aiuto di altri blogger abbiamo trovato una favolosa traduttrice e se ti interessa io nel mio blog ne ho parlato e ho messo anche le traduzioni fatte dalla blogger di vento d?oriente.
    Nel mio blog ho aperto in archivio un settore a nome nadia anjuman dove raccolgo le poche cose che riesco a trovare su di lei, mi piacerebbe molto che su questa poetessa, che sembra (a dire della traduttrice) abbia scritto poesie veramente notevoli anche musicalmente, si sapesse di più e venssa fatta circolare.
    georgia

    Ora ve li posto tutti, ma prima, consentitemi di postarvi la biografia scritta da Nadia Anjuman e tradotta:

    Nacqui a Harat negli anni più agghiaccianti della rivoluzione; portai a termine i miei studi in anticipo, di due anni, nella scuola superiore "Mahbubeh haravi". Attualmente frequento il secondo anno della facoltà di Letterature e Scienze Umanistiche dell'Università di Harat. Da quando ho memoria di me so di aver amato la poesia. L'amore per la poesia e le catene di sei anni di schiavitù dell'era dei Talebani, che mi avevano legato le gambe, hanno fatto sì che appoggiandomi alla penna e zoppicando, componessi passi ed entrassi nel territorio della poesia. Il sostegno dei miei amici e di coloro che condividevano i miei stessi orizzonti mi hanno permesso di continuare su questo sentiero, ma... ahimè... tuttora, ogniqualvolta che compongo un nuovo passo, sento il tremore della mia penna e con essa trema anche la mia anima. Forse perché non mi sento indenne, temo ancora di sdrucciolarmi lungo il percorso; è difficile la strada che ho davanti a me... ed i miei passi non sono ancora, abbastanza, fermi.

    Leggete la poesia http://vento_d_oriente.ilcannocchiale.it/

    Questa invece è la sezione di georgiamada su Nadia Anjuman http://georgiamada.splinder.com/tag/nadia_anjuman

    Georgia, perchè non ci parli di Nadia e del suo stile?

    Ci farebbe molto piacere conoscerla meglio 🙂

    :ciauz: