• User

    Salve a tutti, qualcuno sa rispondere all'ultimo quesito? :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato:

    Grazie mille


  • Super User

    Per quanto riguarda l'INPS purtroppo è così.
    Per la doppia attività non vedo problemi salvo casi particolari (la tua attività sia in concorrenza con quella della ditta per cui lavori come dipendente)
    Tuttavia non ho mai avuto modo di approfondire il caso quindi prendi con le pinze questa ultima affermazione.

    Fabrizio


  • User

    Ma è possbile?
    Ho appena parlato con un amico e mi ha detto che i contributi all'inps da versare sono quelli che scaturiti dall'atytività prevalente, in questo caso da lavoro dipendente, mentre per il resto devo pagare come già faccio ora con gestione separata. Insomma, non ci capisco + nulla :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato:

    C'è per caso un moderatore che toglierci questi dubbioni :arrabbiato: :bho: ????????????

    Grazie mille


  • Super User

    Mi sembra abbiate già ben sviscerato i problemi principali, Fabrizio mi sembra abbia già focalizzato sinteticamente i punti nodali.

    Aggiungo qualche mia considerazione tenuto in considerazione che vale il suggerimento di trovarsi un proprio consulente per l'elaborazione di un piano di intervento.

    Il codice 72600 da libero professionista con Gestione separata inps potresti portarlo a chiusura in quanto con l'apertura di una attività d'impresa individuale con oggetto abbastanza vasto (come quello descritto + 72600) potresti comunque continuare a fare quello che stai facendo ora da professionista.

    Si potrebbe arrivare persino ad un risparmio previdenziale.
    Mantenendo l'attività prevalente da dipendente, con contributi inps conseguenti, non si ricadrebbe nell'obbligo della gestione commercianti/artigiani per l'attività nuova da impresa individuale, e la gestione separata sarebbe chiusa..... diciamo che avresti ricavi senza contributi.

    Andrebbero ben valutate tutte le conseguenze e non è cosa semplice, ma sembrerebbe modulabile un intervento che generi pure risparmi.

    Direi di trovarti un commercialista a questo punto e di valutare con cura i punti già puntualmente sollevati da Fabrizio per ciò che concerne le attività "particolari".

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo, ho appena letto il tuo intervento, credo di aver capito che se parli di risparmio previdenziale significa che mantenendo il lavoro da dipendente come prevalente sarà questo che "genererà" il contributo inps e quindi non dovrei aggiungere altro contributo inps dovuto all'altra attività, giusto (:x)? Il mio intento è quello di passare all'iscrizione a CCIAA per poter eseguire le altre attività, prevalentemente da casa (ore serali e week-end), quindi se l'ammontare del lav. dip. è di 40 ore al giorno, al massimo con il secondo lavoro posso arrivare a 20 ore lavorative/settimana (oltrepassare questo monte ore significherebbe esaurire mentalmente in poco tempo!!!!!!!!!). Cmq, si tratta di attività non in concorrenza con quella da dipendente. Inoltre, vorrei chiederti se dicendo che "avrei ricavi senza contributi" intendevi proprio la NON obbligatorietà a versare i contributi inps dovuti alla seconda attività.

    Grazie mille Paolo, attendo un tuo intervento :ciauz:


  • Super User

    Hai capito correttamente.

    Recenti colloqui con funzionari inps (visto che non sono un predidenzialista) mi hanno confermato la non obbligatorietà per l'impresa individuale di iscrizione all'inps gestione artigiani/commercianti allorquando l'attività sia secondaria rispetto ad un prevalente lavoro dipendente a tempo pieno indeterminato che già genera i contributi inps.

    Paolo


  • Super User

    Ringrazio Paolo per l'importante informazione sull'inps, stavo prendendo una cantonata sull'iscrizione alla gestione commercianti.
    Purtroppo non si finisce mai di imparare.

    Fabrizio


  • User

    Dunque ci siamo quasi...

    ho dimenticato un "particolare", sono assunto a tempo indeterminato ma attualmente per mancanza di commesse in azienda, lavoro a part time e percepisco il 62% dello stipendio. Anche in questo caso, credo di poter dire che, cmq, questo rimane il lavoro prevalente rispetto all'attività che voglio creare, almeno per i primi tempi, finchè si inizia a ingranare...

    Detto ciò non so se questa informazione potrebbe servire a qualcosa e potrebbe cambiare le cose rispetto a ciò che ha detto Paolo ma anche Fabrizio negli ultimi interventi che si basavano su laovor a tempo indeterminato a tempo pieno.

    Grazie infinite


  • Super User

    Purtroppo da non previdenzialista non posso darti una termine esatto di confronto, posso però consigliarti una visita presso un funzionario inps.... possibilmente ben preparato in materia.

    Paolo


  • User

    Grazie Paolo e grazie Fabrizio,
    domattina andrò a far visita all'inps! Vediamo un pò che mi dicono, vi farò sapere.

    Ciao ciao a presto


  • User

    Ciao Paolo e Fabrizio
    Sono appena rientrato dalla sede inps!
    Mi hanno detto che devo cmq fare il versamento dei 2600,00? perchè appena mi iscrivo alla CCIAA, questi ultimi fanno la comunicazione all'inps
    e automaticamente si apre una posizione inps!
    Ma io di quella là non mi fido!!!
    Gli ho chiesto la normativa e non me l'ha saputa dare!
    Ma insomma, che devo fare?
    Possibile che da nessuna parte ci sia un articolo di legge che spieghi per bene cosa fare in queste situazioni?
    Paolo, mi pare che dai tuoi ultimi interventi la cosa non stà proprio così!
    E anche Fabrizio è d'accordo con te, e poi perchè dovrei aprire due posizioni inps forzatamente se cmq il soggetto sono sempre io?
    E poi credo che ci saranno gli articoli di legge che regolamentano tali situazioni, che non mi sembrano capitino così di rado.

    Saluti attendo notizie, Ferdinando


  • Super User

    La questione è che non deve venir aperta la poszione inps commercianti/artigiani e dunque non nasce il presupposto per il pagamento dei minimi (2600euro).... questo è quanto rilevato per eseperienza... per colloquio con il predetto funzionario (dirigente per molti anni del settore artigiani e commercianti) .... e da una guida della camera di commercio di torino di cui non ricordo il link purtroppo..... ma ripeto che non sono uno specialista previdenziale.

    Paolo


  • User

    Ciao paolo, quindi se ho capito bene, nel mio caso posso iscrivermi alla CCIAA praticare le mie attività chiedendo però di non aprire una posizione inps artigiani e commercianti, ovvero di non aprire proprio una posizione inps. Ma mi diceva l'impiegata, ripeto impiegata, che nel momento in cui si fa l'iscrizione alla CCIAA, quasta stessa comunica all'inps di aprire una nuova posizione. Quindi è proprio la CCIAA che deve saper instradare l'inps, anzi in questo caso non deve proprio comunicare nulla, o sbaglio? E se così, conosci la prassi per arrivare all'obiettivo finale di iscriz. alla CCIAA senza convolgimento dell'inps?

    Grazie mille Paolo

    Ferdinando


  • Super User

    Purtroppo no, nel senso che non mi risulta un movimento delle informazioni dalla CCIAA all'INPS, ma semmai una archiviazione dei dati in una banca dati CCIAA da cui poi l'INPS va a pescare le eventuali iscrizioni.... logico dunque dedurre che sarà poi all'inps che si dovrà far valere la prevalenza del lavoro dipendente e dunque la non assoggettabilità a contributi artigiani/commercianti.

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo & Co...

    sono felice di scrivervi quanto segue... richiesta info a INPS e relativa risposta!!!

    Testo della richiestaSALVE, SONO SOCIO/DIPENDENTE DI UNA SOFWARE HOUSE (DIPENDENTE NON STATALE... ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO E TUTTORA SVOLGO LAVORO A TEMPO PARZIALE 5 ORE AL GIORNO) E TITOLARE DI P. IVA COME LAVORATORE AUTONOMO ED ESEGUO LAVORI IN MANIERA SALTUARIA CHE PRODUCONO REDDITI AL DI SOTTO DEI 5.000,00 EURO L'ANNO E DUNQUE SONO ISCRITTO ALLA GESTIONE SEPARATA INPS. VORREI ISCRIVERMI ALLA CCIAA PER OFFRIRE SPAZI PUBBLICITARI SU UN MIO PORTALE E SUCCESSIVAMENTE, SE LE COSE VANNO BENE, ALTRI SERVIZI. IL QUESITO È DUNQUE QUESTO: SE L'AZIENDA PER CUI LAVORO MI VERSA I CONTRIBUTI INPS DEVO COMUNQUE VERSARE QUANTOMENO IL MINIMO GENERATO (CIRCA 2.500,00 EURO) DALLA SECONDA ATTIVITÀ ANCHE SE QUESTA RISULTA ESSERE LAVORO NON PREVALENTE O SONO SUFFICIENTI I CONTRIBUTI GENERATI DA LAVORO DIPENDENTE? GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE, FERDINANDO ISABELLA Testo della rispostaRisposta del Call Center
    Essendo l'attività come dipendente prevalente rispetto al lavoro auonomo non è obbligatorio il versamento per la seconda attività.

    Dunque si inizia a lavorare con più tranquillità, tuttavia mi spiace affermare che in giro, senza voler offendere nessuno, c'è bisogno di più aggiornamenti, volendo rimanere in termini educati e consentiti!!!

    Grazie a tutti voi e a presto per nuove discussioni


  • Super User

    L'avevamo centrata visto pur non essendo proprio la nostra materia?!?!?

    Bene


  • User

    E così mi ritrovo ancora a parlare di inps, contributi ecc. ecc.

    Dopo aver ricevuto la risposta dal servizio INPS Risponde attraverso la quale si confermava la NON obbligatorietà al pagamento dei contributi per almeno 2500 ?, mi hanno telefonato a casa, io non c'ero ed ha risposto mia madre. Gli hanno detto, un funzionario/impiegato inps, che non potevo esercitare l'attività ampiamente descritta nei threads precedenti!!! Così, chiamo al numero verde e mi confermano la risposta data attraverso internet ed il servizio INPS Risponde!!! Gli racconto della telefonata, l'operatore non sa più rispondermi, tuttavia controlla la legge di riferimento, pare sia la legge Biagi, e mi conferma quanto espresso via internet. Così riscrivo al servizio chiedendo spiegazioni, mi chiama il funzionario/impiegato e mi dice addirittura che io posso eserciatare l'attività, dunque non posso iscrivermi alla CCIAA ma posso soltanto esercitare come lav. autonomo!!! Insomma dopo che io ho risposto al signor INPS dicendo che non mi sembrava fosse così, mi ha detto che forse è meglio presentarmi in sede con delle carte per esaminare meglio!!!

    Ora mi chiedo e vi chiedo, ma possibile tutto ciò!?!?!?!?!? Inoltre, conoscete quali sono gli articoli che trattano tali tematiche? Possibile che in tutta Italia vi sono di questi problemi e la stessa INPS risponde in maniera così contraddittoria?!?!?!?!?!?!?!!

    Mah?!?!?!?

    Vi ringrazio anticipatamente per la sicura solidarietà e l'altrattanto sicura risposta, Ferdinando


  • User Attivo

    Ciao ferweb,

    A mio parere l'equivoco nasce dal fatto che
    l'attività come dipendente prevalente rispetto al lavoro autonomo che ti porta a non versare il minimo contributivo per la seconda attività,
    è quella a tempo pieno e per tutto l'anno.


  • User

    Ciao fausand,
    l'attività prevalente è quella da dipendente quindi credo che per ciò che ho trovato scritto anche in questo forum e per la risposta fornitami via web dal sito dell'inps dovrebbe essere tutto a posto ma un impiegato inps, per telefono, mi ha detto il contrario... ora per togliermi ogni dubbio dovrei leggermi la normativa, gli articoli di legge che regolamentano tali situazioni,

    tu me li sapresti indicare?

    Qualcuno sa dirmi dove trovarli?

    Grazie mille


  • User Attivo

    Tutto parte dall'articolo di legge del 23 dicembre 1996, n. 662, i commi interessati sono il 203 e 208.
    Ti posto il link:
    http://www.parlamento.it/leggi/96662l05.htm#1.210

    chiarimenti a questa situazione, sono state tutte affrontate con circolari interne all'INPS, che non ricordo, ma ti mando un link per le consultazioni:

    http://ricerca.inps.it/circolari/default.asp

    Se trovi qualcosa di interessante, ti prego di postarlo, poichè questo argomento interessa a molti utenti di questo forum.

    Fausand